lunedì 31 maggio 2021

In un secondo lo sistemo...

Da uno che smanetta, installa e configura pc per lavoro ci si aspetterebbe che quando si trova davanti a un computer in quattro e quattrotto lo rimetta in sesto, lo installi e lo configuri con la velocità e la facilità di un pensiero.

Ma non è sempre così...

Ieri ho passato buona parte della giornata a lavorare su un vecchio pc per poterlo ancora utilizzare nonostante la sua veneranda età.

E non si tratta di incompetenza o di incapacità di farlo, ma quando ci di trova di fronte a un pc non si sa mai quanto tempo ci vuole per sistemarlo come si vuole nè quali strani inghippi si possono trovare mentre si fa quell'attività.

Per non parlare poi dei "tempi tecnici" che sono necessari per fare le attività anche quando tutto va bene...

E a sottovalutare difficoltà e tempi di solito non è chi non ne capisce, ma è chi invece lo fa di mestiere...
Si parte sempre col dire "Ma si, in quattro e quattrotto lo sistemo" per poi trovarsi impegolato in tempi morti e magagne come un sistema operativo che non si installa, un disco da sostituire, un aggiornamento che ci mette un secolo... tutte cose che fanno diventare quel quattro e quattrotto una giornata di lavoro. ...

Ma alla faccia di qualsiasi professionalità e di qualsiasi grande capacità informatica uno può metterci tutto il sapere del mondo, ma alla fine sono sepre quei maledetti ad avercela vinta...

domenica 30 maggio 2021

Mi piace ma purtroppo non mi serve

 C'è un oggetto che ho sempre amato e che avrei sempre desiderato utilizzare ma che alla fine mi rendo sempre conto non mi è di nessunissima utilità, quindi a malincuore ne ho sempre fatto a meno.

Parlo dell'Agenda.

Quell'oggetto che è l'evoluzione del diario scolastico dove segnare gli impegni, pianificare le cose da fare, magari anche metterci qualche pensiero estemporaneo o qualche disegno...

Ma quando poi penso a quello che ci metterei mi intristisco perchè non avrei niente da scriverci.

Mica scrivi sull'agenda che dalle 8 alle 5 o dalle 9:30 alle 18:30 vai al lavoro...
E non ci metterei nemmeno le scadenze delle bollette visto che le paga direttamente la banca.
Inoltre appuntamenti extralavoro non ne ho praticamente mai, pensieri volanti e riflessioni le metto già nel post ogni giorno, non ho nemmeno cose da programmare nel medio lungo termine...
Per la lista della spesa non è che uso un'agenda, di solito non uso nemmeno un foglietto perchè alla fine quando vado a fare la spesa prendo sempre le solite cose.
Potrebbe essere utile per pianificare allenamenti o dieta, ma anche queste sono cose che non mi servono.
Magari i compleanni... ma quelli che segnerei sono tutti compleanni che già ricordo senza bisogno di segnarli...

Ho così poche cose da segnare che in casa non ho un calendario e non uso nemmeno quello del telefono...

Insomma, alla fine tutte le volte che prendo un agenda resta intonsa e inutile come quando era sullo scaffale della cartoleria...

Però è una cosa che continua lo stesso a ingolosirmi e a piacermi nonostante tutto, anche se ho smesso di comprarne.

sabato 29 maggio 2021

Futuro ospite

Oggi pomeriggio ho visto un'amica che era preoccupata perchè non sapeva dove lasciare il suo gatto e il suo cane mentre non c'è.
Per il cane per fortuna si è offerto un amico, ma per il gatto mi sono offerto più che volentieri io.

Già, il cane non è esattamente un animale che mi va a genio e non saprei nemmeno come va gestito col fatto che va portato fuori ecc ecc.
Ma il gatto è un altra cosa!
Il gatto lo ospito più che volentieri e so già che ci troveremo bene!

Allora siamo andati a casa sua per vedere il mio ospite, così, per fare conoscenza.

Prima di arrivare da lei mi aveva messo in guardia sul fatto che la sua gatta è piuttosto fifona, che si spaventa facilmente e che non dà confidenza agli estranei.

Arrivati là il cane ha cominciato a fare feste mentre la gatta se ne stava un po' nascosta e sulle sue.
Poi mi sono avvicinato e ho cominciato ad accarezzarla sotto gli occhi scioccati della mia amica che si aspettava una fuga del gatto per rifugiarsi chissà dove.

La gatta si è fatta tranquillamente accarezzare godendosi le mie carezze senza scappare.

Credo che quando sarà qui io e quella gattona bianca andremo d'accordo!

venerdì 28 maggio 2021

Mete per il giretto

Finalmente il weekend e con lui due giorni in cui riposare e non pensare al lavoro.

Non che di solito ci penso quando sono fuori dall'ufficio, ma non andarci del tutto permette di fare anche altri programmi.

Forse domani o domenica se è una bella giornata mi azzarderò a fare un giretto a Milano, non so quanto tempo è che non lo faccio. 

L'unica cosa che mi trattiene è la prospettiva della folla in giro per le strade che vorrei davvero evitare.

E non solo per problemi di assembramento, il girare in centro a Milano il sabato pomeriggio è sempre stato un incubo, ma adesso oltre al fastidio quando sono in mezzo alla gente sento anche una sensazione di disagio.

Corso Vittorio Emanuele che anche se è una grande via pedonale è sempre piena, via Torino coi marciapiedi gremiti, corso Buenos Aires uguale...

Magari mi faccio un giretto al parco Sempione, lì anche se la gente è tanta si diluisce per tutte le stradine...

Boh... domani vedrò... anche se andrà a finire che mi farò il solito giretto al parco qui a San Donato e morta lì... magari mi porto un libro e mi metto su qualche panchina a leggere al sole senza stare lì a prendere mezzi...

Ma come sempre non mi sto a preoccupare troppo di cosa fare, domani quando mi alzo vedrò cosa mi va o mi capita di fare e qualunque cosa sia andrà comunque bene... Anche se fosse fare pulizie (in caso mi venisse l'ispirazione per le pulizie di sicuro non la lascerei scappare e pazienza per il giretto) o fare niente...

giovedì 27 maggio 2021

Stasera proprio non ce n'è

E io che credevo che il fatto di essermi rimesso a progettare la storia del mio libro rendesse più facile anche scrivere il post.

Col cavolo.

E' da almeno mezz'ora che sono qui a pensare cosa scrivere e nemmeno uno straccio di idea è ancora riuscita a diventare qualcosa di utile per il post.

E pensare che non è che mi serva chissà che cosa per scriverlo, non è che serve una trama o un intreccio o una cosa originale... per il post basta che mi vengano le prima tre o quattro parole che indichino qualcosa e in qualche modo riesco a farlo.

Ma stasera nemmeno quelle tre o quattro parole sono riuscite a focalizzarsi.

Nessuna idea, nessun appiglio per scriverci qualcosa, nessun pensiero coerente...

Ho la testa completamente vuota.

E la cosa non è che sia così brutta, anzi, è uno stato d'animo quasi perfetto... non fosse che per il post almeno un pensiero decente ci vorrebbe...

Sono tornato dal lavoro e avevo in programma di fare la spesa, poi la barba, poi di cucinare... ma tempo di fare la strada dall'ufficio a casa e tutte le velleità di fare qualcosa sono evaporate al sole.

Sono arrivato a casa, ho messo la tuta, mi sono seduto sul divano a leggere e se mi chiedete cosa ho letto non so nemmeno rispondere... quando riprenderò in mano il libro dovrò tornare indietro di qualche pagina per capire cosa ho letto prima...

Ma come dicevo va bene così... in qualche modo ho anche scritto il post... pure più lungo di quanto mi aspettassi... e adesso torno a leggere senza sapere cosa sto leggendo.

mercoledì 26 maggio 2021

Approccio scientifico

 Forse, e ripeto Forse, ho ritrovato un pochino di spirito creativo.

In questi giorni, dopo pagine e pagine di teoria, guide, suggerimenti e schemi ho provato, per la verità senza troppa convinzione, a rimettere mano al libro che qualche tempo fa avevo cominciato a scrivere per poi arenarmi perchè non sapevo più come portare avanti la storia.

E devo dire che in effetti la teoria funziona, i vari metodi per creare storie si sono rivelati utili e sono addirittura riuscito a mettere giù una specie di scaletta delle cose che dovrebbero succedere.

Tutto questo non ha nulla a che fare con lo scrivere in senso stretto, questa è la parte "progettuale", quella dove ti dai una traccia da seguire per evitare, come di solito mi capita, di scrivere pagine e pagine senza sapere dove dover andare a parare e arrivando a dei pantani di idee da cui non riuscivo più a uscire.

Quindi stavolta sto usando un metodo più scientifico sacrificando un po' l'istinto.

Poi una volta finita questa fase vedremo se le parole giuste per raccontare la storia che ho creato riusciranno a uscire dalla penna come si deve...

Un passo per volta...
Il letargo della "vena creativa" non è finito, la sento ancora russare in un angolo della testa, ma questo esercizio di scaletta e struttura che sto facendo spero riesca a risvegliarla.

martedì 25 maggio 2021

Frutta di quale stagione?

 L'altro giorno quando sono andato a fare la spesa ho visto nel reparto frutta le albicocche e le pesche.

Il primo pensiero che ho avuto è "Ma dai, questa mania della frutta fuori stagione... che poi non saprà di niente e costerà un occhio della testa".

Poi ho guardato il prezzo e non era poi così alto... strano...

Dopo un altro momento mi sono reso conto che siamo ormai a fine maggio e in effetti non è che sono poi così fuori stagione.

Io ero ancora in fase "cavoli finocchi e mele", quei prodotti che mi aspettavo fossero ancora di stagione...

Ma la natura probabilmente si è accorta meglio di me che ormai l'inverno è finito ed è ora dei frutti estivi.

Chissà quando anche il mio corpo e la mia mente se ne renderanno conto... se andiamo avanti così comincerò a cercare uva e fichi...

lunedì 24 maggio 2021

Piccole indispensabili cose

La prima cosa che si percepisce in una casa quando ci si entra è quanto questa casa sia accogliente, quanto ci dà quella sensazione di "casa dolce casa".

E le cose che la rendono tale non sono il tipo di arredamento o il colore dei pavimenti o dei muri, ma sono alcuna piccole cose che passano inosservate.

Sono cose che ci si accorge della loro importanza quando non ci sono, altrimenti uno le dà per scontate.

Per esempio non c'è niente secondo me che rende una casa non finita come la mancanza di un lampadario. La nuda lampadina penzolante dal soffitto è forse la cosa più triste che possa esserci.
Dà quell'idea di casa non finita, di provvisorio, è quella cosa che da sola fa perdere interesse per qualsiasi bellezza possa esserci nel locale. Una casa senza un lampadario, per quanto semplice, non potrà mai trasmettere la sensazione di accoglienza. Poi magari il lampadario se c'è non lo si nota nemmeno, non ci si fa caso, ma la lampadina volante attira subitissimo l'attenzione.

Un'altra cosa che fa "casa" sono le tende alle finestre. Che siano tendine appese ai vetri o tendoni lunghi fino al pavimento rendono la casa calda e accogliente, a differenza delle finestre nude che al contrario danno un'aspetto vuoto e vulnerabile alla casa.
Anche le tende sono quella cosa di cui si nota soprattutto la mancanza.

Poi ovviamente ci sono i quadri alle pareti e tutto quello che viene definito "complemento d'arredo" che sono ciò che dà personalità alla casa.

Perchè non basta un mobile di design o una cucina moderna perchè una casa sia bella, sono le piccole cose che la rendono tale.


domenica 23 maggio 2021

Crimini e misfatti


A volte mi chiedo come mai ci piaccia così tanto il crimine.

In libreria ci sono scaffali e scaffali dedicati a gialli e thriller, ci sono canali tv dedicati esclusivamente alle serie poliziesche, ci appassioniamo delle vicende di criminali e poliziotti nella loro eterna lotta.

E non si può certo dire che è solo una moda del momento, è dai tempi di Allan Poe, Agatha Christie e Arthur Conan Doyle che il giallo appassiona, l'intrigo, il mistero, l'intreccio sono gli elementi che hanno resi famosi i vari Holmes, Poirot, Dupin.

E da allora frotte di scrittori si sono dedicati con successo a questo genere letterario e in seguito cinematografico.

E oggi non c'è nessuno che non si sia mai appassionato a questo genere.

Credo non ci sia nessuno che non abbia letto un libro o visto un film o una serie TV di questo genere.
Ce ne sono talmente tante e che spaziano nei più vari argomenti e tematiche e ambientazioni.

E nelle serie tv la scelta diventa davvero ampia e di facile accesso.
Abbiamo i professionisti di CSI, gli avvocati di Law & Order, i poliziotti come Colombo Derrick e Kojack.
E medici legali, anatomopatologi, criminologi e un sacco di figure professionali che nemmeno sapevamo esistessero prima di vederli in quelche serie tv.
E poi i detective non professionisti come padre Brown, la signora in giallo, miss Marple che dalle loro professioni di preti, scrittori, semplici vecchiette sveglie, medici bibliotecari diventano i risolutori dei misteri.

E ho fatto solo un minuscolo accenno a tutto quello che c'è nella pentola del giallo.
E tutti ci appassioniamo a queste storie, ci affezioniamo ai personaggi, cerchiamo di scoprire i colpevoli...
E se ci pensate la cosa non è che sia così ovvia...
Io continuo a chiedermi perchè mi appassionano... ma alla fine non è che il fatto di non saperlo mi crei troppi problemi, mi piacciono e continuerò a leggerne e guardarne.

sabato 22 maggio 2021

Preziosi avanzi


Lo ammetto, ultimamente non è che abbia sta gran voglia di cucinare, forse anche perchè è un periodo in cui non ho una gran fame e questo fa perdere un po' del gusto del passare il tempo ai fornelli.

Ma l'altra sera mi sono fatto un cavolfiore al vapore e visto che sembra che di cavolfiori piccoli non ne esistano me ne era avanzato parecchio:

Allora oggi ho cercato un modo per utilizzare questi cavolfiori cotti che dopo due giorni cominciavano davvero ad avere un aspetto triste e poco invitante in quel piatto lì in frigo.

Ho trovato un sacco di ricette: pasta, riso, vellutate, torte salate e chi più ne ha più ne metta.

Poi fra la miriade di piatti mi hanno colpito le polpette di cavolfiore e ho deciso di provarle.

Ho fatto lessare qualche patata e poi le ho schiacciate insieme ai miei tristi cavolfiori bolliti con lo schiacciapatate.

Poi ci ho messo un uovo, tre cucchiai di ricotta, tre di grana grattugiato, sale e pepe. Nella ricetta ci andava anche un po' di prezzemolo, ma visto che non ne avevo ho fatto senza.
Anche se la ricetta non lo diceva ci ho messo anche un pochino di pangrattato. Poi ho fatto riposare un po' il tutto in frigo, se no era troppo molliccio per riuscire a farne delle polpette.

Una volta che ha preso un po' di consistenza ho fatto le polpette e le ho impanate con uovo e pangrattato... anche questo non c'era scritto nella ricetta, ma mi sembrava una buona idea.

A quetso punto le polpette erano lì che sembravano chiedere di essere fritte... Ma la ricetta diceva di farle al forno per circa un quarto d'ora a 180°.

Per la cottura ho seguito la ricetta... anche perchè come ormai sappiamo io e il fritto non andiamo molto d'accordo... non tanto perchè non mi piaccia mangiarlo, quanto perchè sono abbastanza negato nel prepararlo...

E già che dovevo accendere il forno ho fatto anche la torta... quella solita con niente ma perfetta per la colazione... tanto vale approfittarne...

venerdì 21 maggio 2021

Voglia di cambiamento

Ho voglia di cambiare qualcosa.

Non parlo di cambiamenti di quelli epocali, ma almeno qualche piccolo cambiamento per ridare un po' di slancio a questa sorta di appiattimento mentale che soprattutto in questo ultimo anno ci ha condizionato.

Allora giro per casa e cerco qualcosa da riorganizzare.

Potrei cambiare il divano per esempio, che ormai dopo quasi vent'anni comincia a perdere un po' ci comodità, oppure c'è sempre lì dietro l'angolo l'idea di prendere la lavastoviglie o magari potrei cambiare la tv...

Ma poi mi trovo di fronte ad alcuni intoppi...

Il divano potrei in effetti cambiarlo, ma il problema è che dando una rapida occhiata in giro (su internet, in giro per negozi non ricordo nemmeno più quando ci sono stato l'ultima volta) praticamente tutti i divani che ho visto hanno quello schienale bassissimo, con magari davanti dei cuscini... Solo che il mio divano non è appoggiato al muro e per stare seduto su un divano così mi ritroverei praticamente ribaltato indietro insieme ai cuscini.

Il pensiero della lavastoviglie si fa vivo spesso, soprattutto quando mi faccio le mie giornate a cucinare, ma anche lì, nell'uso quotidiano, mi rendo conto che il cassetto delle pentole che dovrei sacrificare per farle spazio è decisamente più utile.

La televisione è un pensiero che mi era passato per la testa qualche mese fa... poi ho fatto mente locale su quante volte la accendo, forse due o tre volte nell'ultimo anno e ho realizzato cambiare un qualsiasi soprammobile avrebbe lo stesso effetto...

Alla fine sono rimasto con il desiderio di cambiare insoddisfatto... ma chissà, magari prima o poi troverò quella cosa che possa essere cambiata senza controindicazioni...

giovedì 20 maggio 2021

Saltare la spesa

Oggi sono uscito dal lavoro "presto", alle 17, e come ultimamente mi capita di fare arrivo a casa, appoggio le cose del lavoro, prendo le borse e scendo a fare la spesa.

Stasera però nonostante il bel sole e le energie ritrovate sono entrato in casa, ho appoggiato le cose del lavoro e poi non avevo nessuna voglia di andare a fare la spesa. Allora ho controllato in frigo se era davvero così urgente e, quando ho visto che i beni di prima necessità non erano finiti, ho riappoggiato le borse nel loro cassetto e ho rimandato il tutto a domani.

Avevo ancora un paio di vasetti di yogurt, le uova, il latte, un pezzo di formaggio e anche zucchine e cavolfiore... quindi direi che non c'era tutta questa urgenza.

Poi ho ravanato un po' nel congelatore e ho recuperato una salsiccia e con questo ho risolto la cena: cavolfiori al vapore e salsiccia arrostita!

Perchè diciamocelo, ogni tanto restare senza troppe scorte è un buon modo per recuperare e utilizzare cose che ci si era pure dimenticati di avere...

La spesa la farò poi domani... o sabato... vedremo...

mercoledì 19 maggio 2021

Rapporti di lavoro

 Oggi ho cominciato a leggere un libro in cui i modo leggero e ironico si fanno molti riferimenti alla vita d'ufficio.

Il collega della scrivania di fronte del quale si sa a malapena il nome, le malignità sui colleghi dette alle spalle dell'interessato, il capo che osserva dal suo piedistallo ...

In effetti molte delle cose su cui schiere di comici e barzellettieri fanno leva non sono nemmeno così tanto gonfiate.

Perchè al lavoro i rapporti con le persone non sono come nella vita "reale". Al lavoro si crea una specie di bolla di realtà dove, un po' per sopravvivenza un po' per necessità, questi rapporti sono decisamente falsati.

Il primo motivo è che i colleghi non si possono scegliere. Gli amici e le compagnie con cui uscire o vivere uno se li sceglie, i colleghi invece capitano indipendentemente che piacciano o no.
Quindi se devo stare in ufficio 8 ore al giorno con una (o più) persone che non mi vanno a genio non è che posso mandarle a quel paese, devo fare bel viso a cattivo gioco e adattarmi.

Io per fortuna non ho mai avuto grossi problemi e coi colleghi sono sempre andato d'accordo... o meglio, vado d'accordo con quelli che mi sono simpatici e limito i contatti con quelli che non lo sono al minimo indispensabile per lavorare...

In questo ambiente in cui in qualche modo uno deve trattenersi ma deve comunque viverci diventa indispensabile la valvola di sfogo che, visto che comunque raramente si ha confidenza coi colleghi, diventa la polemica contro il capo, contro il lavoro, contro il collega che in quel momento non c'è...

Ma senza questi momenti dove dare sfogo al malcontento, reale o immaginario che sia, sarebbe davvero dura tirare sera...

martedì 18 maggio 2021

Grandi aspettative

Spesso quando siamo in attesa di qualcosa abbiamo grandissime aspettative.

Che sia l'uscita di un film, la pubblicazione di un libro o qualunque altra cosa, quando non ce lo possiamo avere subito l'attesa lo arricchisce di un sacco di promesse e di aspettative.
Ogni volta che ci pensiamo ci ricamiamo sopra, ci immaginiamo chissà che, diventa sempre più bello e interessante.

Poi finalmente il momento arriva! Possiamo finalmente vedere il film, avere fra le mai il libro e l'eccitazione è palpabile.

Non dico che sono d'accordo sull'affermazione la parte più bella è l'attesa, più che altro sono dell'idea che l'attesa fa semplicemente idealizzare le cose. Poi spesso e volentieri tutte le grandi aspettative non sono esattamente soddisfatte. Non tanto perchè non siano belle, ma perchè ci si aspettava chissà che cosa.

Altre volte invece capitano cose senza averle programmate, senza averle aspettate e sulle quali non si hanno particolari aspettative. E si scoprono delle vere e proprie gioie inaspettate.

Quel libro che leggo a caso tanto per avere qualcosa da leggere, quel film che guardo solo perchè al momento non ho altro sotto mano capita che danno più soddisfazione di molte delle cose anelate e attese con trepidazione.

Il bello non è solo in quello che immaginiamo debba essere bello, il bello è dovunque, anche nelle cose più normali e apparentemente insignificanti e da cui non ce lo aspettavamo.

E l'assaporare il bello "a disposizione" non vuol dire accontentarsi, vuol solo dire godere del momento e essere felici della sorpresa senza il pericolo di essere delusi a causa delle troppo alte aspettative.

lunedì 17 maggio 2021

La forma perfetta

Tutti vorremmo un corpo perfetto, senza grasso in eccesso, senza difetti, magari pure con la tartaruga addominale e muscoli scolpiti.

Spesso ci si lancia in diete e attività con la speranza di poter arrivare a quei risultati.
Niente di male in questo, anzi, prendersi cura di sè, tenerci alla propria forma fisica e essere consapevoli del nostro corpo è importantissimo.

Quello che mi lascia sempre un po' perplesso e che secondo me lo fa diventare una cosa negativa è quando questa attenzione non resta solo cura di se stessi ma diventa un'ossessiva corsa alla perfezione.

Come per tutte le cose anche la migliore se portata all'eccesso diventa una cosa negativa.

Credo che, senza far polemica, siamo un po' troppo condizionati da canoni di bellezza che non sono nostri, canoni che ci vengono imposti.

Io sono dell'idea che non esiste il bello in assoluto, non esiste il corpo perfetto, queste sono solo idee.
La vera bellezza di un corpo è nella cura che uno ne ha.
Non è quel chilo in più che lo rende brutto e non è quel muscolo scolpito che lo rende bello.
Un corpo diventa "brutto" quando diventa un ossessione o quando è trascurato.

Il bello è nel mezzo, come spesso succede.
Molto meglio un corpo "normale" ma sereno che uno perfetto ma stressato.
E molto meglio un corpo sano e attivo che uno trascurato.

La cosa importante è che uno si senta bene nel suo corpo, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, mantenerlo sano è uno dei modi migliori per sentirsi sani.
Il detto mens sana in corpore sano non è solo un modo di dire.

domenica 16 maggio 2021

L'idea arriverà

Oggi volevo fare qualcosa di utile.
Volevo fare un bel giretto, ma le condizioni atmosferiche mi hanno scoraggiuato.
Volevo fare mestieri in casa, ma la stanchezza e la pigrizia mi hanno fatto cambiare idea.
Volevo fare non so di preciso cosa... e nel dubbio non ho fatto niente.

Poi mi è venuto il ghiribizzo di scrivere, ma anche lì non è che le cose sono andate meglio, quindi ho navigato un po' su internet cercando spunti, guide, manuali per ritrovare la voglia e lo stimolo a farlo.

Ci sono centinaia di siti dove vengono descritte tecniche, dove vengono dati consigli, dove ci sono scrittori che raccontano il loro modo di lavorare a un libro.

Dopo pagine e pagine di letture ho chiuso tutto e mi sono messo a leggere un libro.

Perchè uno può leggere tutti i manuali che esistono, può assimilare tecniche e schemi che lo aiutino nel progettare storie, ma alla fine se uno si trova senza idee non c'è manuale che possa essere davvero utile.

Certo, ci sono spunti interessanti, tecniche intelligenti, teorie più che utili... Ma se uno si trova senza idee servono davvero a poco.

Perchè per scrivere, come per qualsiasi altra forma di creatività, è sicuramente importante avere basi teoriche, ma non basta.

Non è come per la matematica o le scienze dove le regole sono imprescindibili e ben definite, nella creatività qualsiasi regola non può essere che una traccia, adattabile e modificabile da chiunque ne faccia uso.
Perchè per scrivere non basta sapere la grammatica e l'ortografia, serve anche l'idea.

Tutti i manuali partono dal presupposto che tu hai un'idea più o meno precisa e da lì parti a lavorarci sopra per ottenere un risultato, che sia un racconto, un romanzo o qualunque altra cosa, ma puoi essere il miglior scrittore del mondo che se non hai quell'idea di partenza hai poco da fare...

Ma prima o poi quell'idea mi verrà e allora potrò fare tesoro di tutte le teorie che mi sono studiato...

sabato 15 maggio 2021

Gap generazionale

A volte mi soffermo a pensare e osservare come la gente si comporta con me e come si comporta con gli altri.

Lo so che sembra una cosa senza senso, ma quello che intendo è che spesso mi accorgo che le persone con me hanno un atteggiamento diverso da quello che hanno coi miei coetanei.

Per esempio al lavoro ho alcuni colleghi che sono fra i 30 e i 35 anni e altri che sono dai 45 ai 55, fascia a cui appartengo anche io.
Se ci si fa caso ci sono differenze fra il modo in cui si relazionano fra loro i "cortanei" e come invece ci si relaziona da un gruppo all'altro.
Non sono grandi differenze, ma fra trentenni c'è una certa chiamiamola spontaneità che non c'è fra il 30enne e il 50enne. E la cosa è più che normale, è quello che chiamano gap generazionale.

Quello che mi colpisce è invece il fatto che l'approccio che hanno quei trentenni con me è lo stesso che hanno fra di loro. Come se io non avessi quella quindicina anche abbondante in più di loro.

E io quando mi interfaccio con loro sono molto più naturale che quando lo faccio coi miei coetanei.

Sarà perchè non sono mai cresciuto io o sarà perchè sono invecchiati loro?
Quale che sia la risposta va comunque bene così!!



venerdì 14 maggio 2021

Cinema

Nel post di ieri dicevo di quanto la mia "cultura musicale" è ferma ad almeno una decina di anni fa, ma pensandoci devo dire che anche la mia "cultura cinematografica" non è molto più aggiornata.

Non so quanto tempo è che non guardo un film, per non parlare dell'andare a cinema.

Credo che l'ultima volta che sono andato a vedere un film al cinema risalga a una quindicina di anni fa... E non ricordo nemmeno quale film sono andato a vedere.

Non che non mi piacciano i film, ma raramente mi viene voglia di mettermi lì a guardarne e quelle poche volte che capita va a finire che ripesco un dvd e mi riguardo qualcosa che ho già visto.

Che poi un film dura quel paio d'ore, l'ideale per passare la serata prima di andare a nanna, ma devo dire che preferisco passare le serate leggendo un libro.

Che pensandoci, soprattutto quando uno è un po' stanco e ha sonno guardare un film sembra meno impegnativo che leggere, ma io lo trovo più rilassante.

Forse perchè un libro ha un altro ritmo, forse perchè leggere un libro mi permette di immaginare scene e personaggi a differenza del film dove tutto è lì già immaginato da qualcun altro.

Credo che sia un modo per lasciar vagare la mia fantasia e la mia creatività che, visto che non riesco a esprimerle diversamente (ad esempio scrivendo storie), hanno bisogno di prendersi un loro spazio.

giovedì 13 maggio 2021

Musica

Credo che la musica sia una delle cose più belle che l'uomo ha creato.

Ok, forse sentendo alcuni tipi di musica uno potrebbe non essere d'accordo con la mia affermazione, ma come si dice de gustibus...

A me la musica piace, un po' tutta, ma devo dire che ne ascolto davvero raramente, chissà perchè...

La mia "cultura musicale" credo si sia fermata tipo una decina di anni fa, forse anche di più.
Quelle poche volte che mi capita di sentir parlare di cantanti o canzoni casco sempre dal pero perchè non ho idea di chi siano nè che genere di musica fanno e nemmeno che faccia hanno.

Sarà che anche quando sono a casa la maggior parte delle volte preferisco stare in compagnia del silenzio.

Se capita che ascolto musica è magari quelle volte che mi metto a fare "grandi" pulizie o mestieri in casa (quindi non troppo spesso...), ma anche lì dopo un po' non mi accorgo nemmeno più che c'è perchè coperta dal rumore dell'aspirapolvere o perchè sono andato da un'altra parte.

Ma il fatto che ne ascolto raramente non esclude il fatto che mi piace.

mercoledì 12 maggio 2021

Tempo, ancora il tempo

Di nuovo del tempo?
Lo so son noioso
ma vista l'andazzo
è ciò che mi assilla.

E piove, poi il sole
e freddo e poi caldo
Non sai cosa fare,
non puoi rimediare.

E resto in letargo
finchè non fa caldo

Allora stasera
un piatto ben caldo
domani vedremo
che cosa faremo





martedì 11 maggio 2021

Maggio o ottobre?

 Certo che arrivare a quasi metà maggio e quando arriva l'ora di un pasto aver voglia di mangiare qualcosa di caldo non è così normale...

Di solito questo è il periodo dell'anno dove si cominciano a fare le scorte di insalata e condimenti per insalate di riso, dove si arriva a casa dal lavoro e ci si mette in maglietta e calzoncini corti e infradito, dove quell'unica coperta sul letto comincia quasi a dare fastidio...

Invece quest'anno sembra che il caldo si voglia far desiderare parecchio, poi sicuramente appena arriverà sarà infernale, ma intanto siamo costretti a riconsiderare le belle abitudini invernali di minestroni e zuppe calde.

Ieri sera sono andato a letto e dopo un momento che ero sdraiato a leggere mi sono alzato a recuperare dall'armadio una coperta e i pantaloni del pigiama perchè avevo freddo, oggi quando sono venuto a casa per pranzo ho cambiato il golfino di cotone che avevo addosso per metterne uno di lana, quando sono arrivato a casa ho messo la tuta e ho anche messo una felpa...

Per non parlare poi della pioggia e dell'aria umida che, complice la mascherina, fanno sì che quando sei in giro non vedi neanche oltre il tuo naso a causa degli occhiali appannati.

Poi per forza che i miei bioritmi sono completamente sfasati, che il mio corpo non sa più se è maggio o ottobre e non sa se prepararsi all'estate o all'inverno.

lunedì 10 maggio 2021

Buona notte

Questa sarà una serata decisamente corta...

Già mentre sono qui a scrivere il post sento le palpebre pesanti, gli occhi che si chiudono e faccio fatica anche solo a schiacciare i tasti della tastiera.

Sarà che stamattina mi sono alzato, ho preso il treno, sono andato direttamente al lavoro e ne sono uscito solo stasera, sarà che stanotte ho avuto una nottata un po' agitata, probabilmente a causa dei festeggiamenti di ieri per la festa della mamma che sono stati accompagnati da torte, pasticcini e una quantità di zuccheri che credo potrà bastarmi per le prossime due settimane...

Avessi guardato la voglia mi sarei messo a letto appena rientrato dall'ufficio, ma per fortuna sono riuscito a trovare le energie per farmi un uovo strapazzato e qualche carota, anche perchè nel frigo non è che ci fosse molto di più, e adesso sto raschiando il barile delle ultime energie per scrivere queste quattro righe.

La cosa positiva di tutto ciò è che per ritrovare energie e vitalità basterà una bella notte di sonno!

E adesso che anche l'ultima scheggia di energia è consumata auguro a tutti una buona notte! 

domenica 9 maggio 2021

Stasera chiacchiere!!!

Stasera troppi stimoli per poter riuscire a trovare un singolo argomento di cui scrivere.

Si parla di cibo, di sport, di cartoni animati, di libri, di regali...

Quelle serate dove si comincia a parlare di una cosa e chissà com'è si salta di palo in frasca senza capire come si è arrivati da un argomento all'altro.

L'ideale per trovare qualche spunto su cui scrivere, solo che appena cominci a scrivere di una cosa l'argomento passa ad un altra e non è che ne rimango escluso per scrivere, passo la testa in modalità "nuovo argomento" e mi dimentico di quello che mi aveva stimolato prima...

Quindi stasera scrivere è davvero difficilissimo...

Ma di fronte a queste belle chiacchierate che spaziano fra un sacco di argomenti direi che il post posso pure lasciarlo cadere in secondo piano.

Anche perchè non è che mi capita così spesso di trovarmi così in compagnia a chiacchierare...

Quindi stasera il post prendetelo così com'è, stasera ho altre priorità, mi sto godendo la compagnia

sabato 8 maggio 2021

Opinioni letterarie

E' ormai nota la mia passione per la lettura, ma questa passione è ancora più gradevole quando si trova qualcuno che la condivide.

Quando mi incontro con una persona così immancabilmente si cominciano a sciorinare titoli, autori, commenti e pareri sui libri letti e soprattutto si cerca di carpire qualche consiglio sul prossimo libro da leggere.

Da un po' per me questo scambio di "opinioni letterarie" avviene con mia sorella, anche lei appassionata lettrice.

La domanda classica è "ho finito il tal libro... e adesso cosa leggo?"
Oppure "ho trovato questo libro!!! Devi assolutamente leggerlo!!!"
O ancora "Ma tu quando hai capito chi era il colpevole?"

E poi dopo i nostri commenti spesso esce la domanda "secondo te piacerebbe anche alla mamma?"

Perchè anche alla mamma piace leggere, magari con meno costanza di quanto leggiamo io e mia sorella, ma anche lei quando è nel periodo giusto si macina il suo bel numero di libri e, come tutti i lettori, è sempre alla ricerca di cosa leggere dopo.

Poi le passo qualche libro di quelli che ho letto, spesso libri che ho letto secoli fa, e quando ci sentiamo comincia a dirmi quanto le piace quel libro che le ho passato, che è arrivata al punto in cui succede questo o quello e la maggior parte delle volte io mi trovo a cercare di ricordare l'episodio, cosa che di solito è quasi impossibile...
Perchè diciamocelo, i libri, a parte alcune purtroppo rare eccezioni, dopo un po' si dimenticano, io spesso faccio confusione fra un libro e l'altro o mi metto a leggere un libro rendendomi conto solo a metà che l'avevo già letto chissà quando...

Quindi ricordarsi il singolo episodio o il singolo personaggio secondario diventa quasi impossibile... ma fa niente, è comunque bello sentire la mamma appassionata alla lettura!

venerdì 7 maggio 2021

Imprevedibili treni

E' nota la mia preferenza a viaggiare in treno anzichè in macchina.

Da sempre viaggio in treno o in corriere o in metrò e mi sono sempre trovato bene, con meno pensieri rispetto al viaggiare in macchina.

L'ho sempre detto e ne sono tuttora convinto, ma a volte questa mia certezza viene messa a dura prova...

Oggi per esempio sono andato in stazione Centrale per venire a Gerola e mentre aspettavo l'arrivo del treno vedo passare l'avviso che sulla linea Lecco-Colico-Sondrio ci potrebbero essere ritardi o modifiche per lavori sulla linea. Va beh, grazie al cielo oggi ho potuto prendere il treno presto, quindi un po' di ritardo non mi avrebbe fatto perdere la corriera per Gerola.

Salgo sul treno, arriva l'orario di partenza e il treno resta lì fermo in stazione e io penso che faccia parte delle variazioni di cui sopra. Dopo un quarto d'ora finalmente ci fanno sapere che la partenza era ritardata per un problema nelle chiusure delle porte che stavano sistemando.

Morale della favola siamo partiti con 25 minuti di ritardo...

Ok, capita, uno lo mette in conto.

Ma anche l'ultima volta che ero venuto su ci sono stati un po' di disagi e quella volta è stata una specie di odissea... Il treno che volevo prendere era stato soppresso per altri "lavori di potenziamento", ho dovuto cambiare stazione per prenderne un altro, cambiare a Lecco e alla fine sono riuscito ad arrivare a Morbegno dopo tre ore quando di solito ce ne vuole poco più di una e mezza...
Quella volta la corriera era ovviamente persa...

Quindi sono arrivato alla conclusione che sto scontando adesso tutti gli anni di viaggi senza problemi...



giovedì 6 maggio 2021

Risotto sostanzioso


Stasera sono tornato dal lavoro e avevo una gran fame, perciò per cena mi sono esibito in un bel risotto coi calamari.

A differenza degli altri frutti di mare i calamari sono piuttosto comodi perchè, visto che vanno tagliati a pezzetti, quando li prendo in mano sono ancora un po' congelati che e fanno un po' meno senso e sono più facili da tagliare.

Perciò ho tagliato i calamari e li ho buttati in pentola con un soffrittino di cipolla. Dopo un momento avevano già ridotto le loro dimensioni della metà, quindi ci ho aggiunto il riso e ho fatto cuocere il tutto.

Ma il riso bianco coi calamari bianchi anche loro era un po' anemico, allora ci ho messo anche una manciata di piselli che gli hanno dato un po' di colore...

Ma anche stavolta il riso mi ha fregato.
Ne ho mangiato un piatto nemmeno troppo abbondante e tutta la fame che avevo era già esaurita.

Mi riprometto sempre di farne una dose che possa finire, ma alla fine ne risulta sempre una quantità esagerata. Almeno eravamo in due a cena... ma nonostante ciò ne è avanzata una bella porzione abbondante...

E visto che congelare il riso per la schiscia non è esattamente una cosa che mi ispira fiducia ho il pranzo pronto per domani... e magari anche la cena...

mercoledì 5 maggio 2021

Balzi tecnologici

 L'altro giorno ho cominciato a leggere un libro.
E' un giallo di Patricia Cornwell della quale qualche libro ho già letto negli anni passati.

E' il primo libro con protagonista Key Scarpetta, il medico legale che poi è diventata la protagonista di parecchi libri di questa autrice.

Quello di cui volevo parlare però non è del libro, ma del momento in cui è stato scritto.
Risale al 1990, trent'anni fa e leggendolo viene quasi da sorridere per il livello tecnologico che descrive.

Si parla di dischetti, di monitor con le scritte verdi, di terminali, della sorpresa di trovare addirittura un computer in casa della vittima...

E queste cose sono descritte come tecnologie all'avanguardia, come veri e propri miracoli della tecnologia!

Leggere quel libro è letteralmente un salto nel passato quando appunto un computer era cosa per pochi, quando non esistevano i cellulari, quando internet nemmeno si sapeva cos'era.

Ok, trent'anni non sono così pochi, ma per l'innovazione tecnologica sono davvero un'eternità!

Oggi tutti usiamo computer, cellulari, navigatori, tablet come se fossero la cosa più scontata del mondo, magari a volte ci viene da pensare a come facevamo senza whatsapp, senza internet o senza i social, ma tutte queste cose non ci sono da sempre, ci siamo praticamente dimenticati di come comunicavamo e lavoravamo prima dell'avvento della tecnologia per tutti.

Fino a non molti anni fa il computer e il cellulari erano cose per pochi, c'erano nelle grandi aziende e anche lì solo in pochi esemplari.

Poi la tecnologia è diventata alla portata di tutti e in men che non si dica è entrata nella nostra vita cambiandone in modo radicale le abitudini.

Leggere un libro del '90 e fare questo salto nel passato è strano, è un po' come leggere un libro di fantascienza al contrario dove anzichè supertecnologie futuristiche ci sono vecchi macchinari che sembrano ugualmente frutto della fantasia.

martedì 4 maggio 2021

Sfasamento stagionale

 Ok, ormai lo so, quando arriva il cambio di stagione saltano fuori tutti gli acciacchi, il mal di testa, la stanchezza... ma uno se ne fa una ragione e quando sta finiendo l'inverno è già psicologicamente preparato a passare quel paio di settimane un po' fuori forma.

Ma quest'anno sembra che il cambio di stagione voglia fare gli straordinari.

Siamo a maggio e sono ormai due mesi che fa finta di cambiare stagione per poi tornare indietro e ripetere tutto da capo.

Uno può pure essere preparato e farsene una ragione quanto vuole, ma questo arrivo di primavera è davvero difficile da gestire, ti illude di essere arrivata, credi che ormai l'effetto cambio sia ormai alle spalle, poi da un giorno all'altro ti ritrovi di nuovo in una specie di inverno ad aspettarla e con lei tutto il suo bagaglio di malesseri.

Sarà che poi io sono abbastanza metereopatico e questi sbalzi di stagione mi stanno facendo impazzire...

Ok, non sto patendo sti grandi malesseri, per fortuna, ma mi sento la testa fuori fase, non so più come vestirmi... ci manca poco che vado in giro in pantaloni corti e giaccavento...

Lo spirito è già proiettato al caldo, il fisico è ancora aggrappato all'inverno e la mente non sa più a chi dare retta e allora per evitare di decidere a chi dare ragione si spegne e resto lì senza sapere da che parte girarmi in attesa che sta nuova stagione si decida ad arrivare...

lunedì 3 maggio 2021

Bei momenti rovinati

 Ieri parlavo di scatole... oggi invece parlo di rottura di scatole...

Sono davvero poche le cose che possono rovinare il momento in cui si esce dall'ufficio.

Che ci sia il sole o che piova, che sia presto o che sia tardi, che sia stata una giornata leggera o pesante, quando "timbri il cartellino" e sei all'aria aperta è uno di quei momenti impagabili.

La giornata di lavoro è finita, fra poco sarai a casa e fino alla mattina dopo il pensiero del lavoro non ti sfiorerà neanche.

E come dicevo sono davvero poche le cose che possono rovinare questo momento.

Ma ci sono sempre le eccezioni.
Oggi per esempio ho fatto scambio di orario col mio collega per poter uscire presto, alle 5, e di solito l'umore quando esco a quest'ora è ancora più sereno.
Ma purtroppo quello che mi aspetta stasera non è una serata rilassata e libera. Fra poco mi tocca partecipare all'ennesima assemblea condominiale e questo ha decisamente rovinato tutto.

La prospettiva dell'assemblea è riuscita quasi a farmi dispiacere del fatto che la giornata di lavoro era finita...

Se non altro l'assemblea sarà online e la seguirò da casa... ma non sarà comunque divertente... verranno ripetute per l'ennesima volta le cose delle ultime assemblee, ci saranno le solite polemiche, i soliti indecisi, i soliti "ho ragione io"....

Ma vabbè... ormai si sa... fa parte dell'avventura di avere una casa in condominio...

domenica 2 maggio 2021

Scatole

Sembrerà una cosa strana, ma mi piacciono le scatole.

Non parlo di scatole particolari, preziose o raffinate, parlo proprio di volgarissime scatole.

Per esempio le scatole delle scarpe, hanno quella dimensione che è perfetta per metterci dentro quasi qualunque cosa, poi le metti sullo scaffale del ripostiglio o della cantina e ti dimentichi di cosa ci avevi messo dentro.

Oppure quelle scatoline piccole delle caramelle, perfette per metterci dentro piccole viti e quelle piccole cose che altrimenti sarebbero in giro senza dimora come ad esempio le graffette per i fogli.

Due anni fa ho lavorato a sostituire una grande quantità di computer e ogni volta che dovevo buttare via le scatole mi veniva il magone. In quell'occasione ho recuperato decine di scatolette che contenevano i mouse e me le sono portate a casa e ci ho messo dentro cavetti, pezzi di computer, elastici e un sacco di altre cose che altrimenti sarebbero sparsi in giro per tutta la casa. E stavolta visto che altrimenti prima di trovarci dentro quello che cerco finirebbe che le dovrei aprire tutte ho pensato bene di scriverci sopra cosa c'è dentro.

Nel ripostiglio, sul ripiano più alto dello scaffale ne ho impilate una gran quantità, tutte vuote. Anzi, sono piene di altre scatole.

Che poi prima o puoi le uso sempre ad esempio per metterci dei regali con forme strane in modo da poterli incartare più facilmente, oppure per metterci cose che vanno archiviate e messe da parte...

Lo so che poi ho in giro più scatole che cose da metterci dentro, ma fa niente, mi piacciono lo stesso.

sabato 1 maggio 2021

Il segreto della felicità

Tanto tempo fa in un regno molto molto lontano viveva un ragazzo desiderava tanto avere tutto in ordine e pulito. Una casa dove ogni cosa era al suo posto e c'era un posto per ogni cosa.

Quando usava qualcosa lo rimetteva poi sempre al suo posto, quando svuotava le tasche metteva le monete nel salvadanaio, quando toglieva la giacca la appendeva sempre sull'attaccapanni, metteva nell'immondizia tutte le cartacce e gli scontrini, svuotava regolarmente i contenitori della raccolta differenziata, lavava i piatti e faceva il bucato senza lasciar accumulare le cose, spolverava mobili e soprammobili, lavava accuratamente i pavimenti...

Aveva un posto dove mettere tutto: maglie e magliette in un cassetto, pantaloni e golf nell'armadio, calze e mutande in un altro cassetto, scarpe nella scarpiera, attrezzi nel ripostiglio, cavi e cavetti in una scatola...

Ma nonostante tutte le attenzioni che metteva per poter vivere nell'ordine e nella pulizia c'era qualcosa che non gli permetteva di essere felice.

Forse era colpa della sua perenne lotta contro la polvere che per quanto lui ci si mettesse d'impegno lei tornava sempre, forse perchè tutto il lavoro che richiedeva quel suo desiderio di ordine e pulito non gli lasciava più il tempo per dedicarsi a qualcos'altro, forse perchè invidiava chi se ne fregava un po' e passava i weekend a rilassarsi, a leggere, ad andare a spasso invece che a pulire la casa...

Allora si rese conto che forse non era così importante avere una casa impeccabile e immacolata se questo voleva dire diventarne schiavo.

Così cominciò a non preoccuparsi più troppo del fatto che avesse lasciato il bicchiere della colazione nel lavandino e la giacca appoggiata su una sedia e il caricabatterie sul tavolo.

E si accorse che poteva andare bene così.

Purtroppo da cosa nasce cosa e si ritrovò con il tavolo sepolto da fogli e foglietti, la sedia piena di vestiti, il cesto della biancheria e la pattumiera strabordanti, un allevamento di gatti di polvere sotto il letto, il lavandino pieno di piatti da lavare, il ripostiglio e la cantina pieni di cose di cui nemmeno sapeva più dell'esistenza... e anche questo non lo rendeva felice.

Morale della favola: per essere felici non serve avere sotto controllo tutto quello che ci circonda, ma non lo si può essere nemmeno senza metterci un po' di impegno.