C'è stata gioia, c'è stato dolore
Giornate serene, giornate più inquiete.
Ma questa è la vita, ci sono alti e bassi
Nell'anno che inizia
Chissà che accadrà
Nessun può saperlo
Possiamo soltanto
Viverlo appieno
Stamattina sono tornato a casa mia.
Arrivo a casa, apro le tapparelle, il gas, svuoto la borsa coi regali ricevuti, doccia, rifaccio il letto che avevo lasciato senza lenzuola per fargli prendere aria...
Poi apro il frigo e mi viene la tristezza, ma del resto lo sapevo, avevo svuotato tutto prima di partire e il frigo vuoto è il motivo principale per cui sono rientrato oggi, cioè fare la spesa.
Se volevo avere qualcosa da mangiare le settimana prossima non è che potevo tornare domani e sperare di fare la spesa il primo dell'anno quando trovare qualcosa di aperto è una vera scommessa...
Perciò ho fatto oggi pomeriggio la spesa e ripristinato le scorte indispensabili: latte e biscotti per la colazione, affettati e formaggi per i pranzi al lavoro, yogurt e frutta per gli spuntini serali...
E dopo le "fatiche" di riapertura della casa un po' di relax dedicato alla lettura alla quale, dopo diverso tempo, ho ritrovato gusto.
Diciamocelo, buona parte della strada che mi porta da casa al lavoro non è
certo una di quelle strade su cui si fa volentieri una passeggiata, è in una
delle zone più tristi della città, con strade trafficate, palazzi uffici in
mezzo al nulla e nessuna attrattiva.
Ma ci sono momenti in cui
anche quel triste paesaggio diventa suggestivo.
Albe e tramonti che
colorano il cielo con calde tonalità arancioni e viola.
Nebbia che rende
spettrali i sentieri nel parchetto e gli alberi spogli.
Dappertutto
si può trovare qualcosa di bello, anche in posti in cui nessuno se lo
aspetterebbe, basta solo aspettare il momento giusto e qualunque posto può
riempirsi di magia.
Una delle cose che d'inverno risulta complicata è quella di far cambiare aria alla casa.
D'estate uno esce per il lavoro e lascia la finestra un po' aperta e quando si torna la sera la finestra si può anche spalancare e, se non è ancora così caldo, si rientra a casa che l'aria è cambiata e si può chiudere tranquillamente.
D'inverno invece se lasciassi la finestra aperta per tutto il giorno al rientro troverei il gelo e non è bello passare la serata con la giaccavento...
Ci si riduce quindi a cambiare l'aria nel weekend, si spalanca la finestra finchè l'aria si è cambiata senza raffreddare troppo la casa e poi si è lì per poterla chiudere, non come nei giorni lavorativi dove non c'è il tempo di arieggiare prima di uscire.
E alla fine ci si ritrova con l'aria stantia e seccata dal riscaldamento e poche possibilità di dare una bella rinfrescata.
Venerdì!
L'ho già detto parecchie volte, ma mi ripeto anche oggi, il venerdì è uno dei giorni più belli della settimana.
Non c'è niente di paragonabile al momento in cui al venerdì sera si esce dal lavoro, quella bella sensazione che dà uscire dall'ufficio e sapere che fino a lunedì non ci si tornerà.
E questo vale a prescindere da quanto il lavoro piaccia o meno.
Perchè anche se, come mi sta succedendo in questo periodo, il lavoro non pesi e la settimana passa via abbastanza velocemente il sapere che ci sarà una pausa di due giorni dà sempre una certa euforia.
In passato ci sono state volte in cui sembrava passato un mese e non una settimana dal venerdì precedente, quindi arrivare al venerdì sera era come togliersi un peso enorme dalle spalle.
Oggi per fortuna la sensazione non è così intensa, ma chiudere la settimana è comunque sempre appagante.
E questo anche se per il finesettimana non si hanno chissà che programmi. Anche solo il fatto che saranno due giorni solo per me è più che sufficiente per gioirne.
Arriva un momento in cui cominci a pensare che è ora di cambiare il telefono.
C'è chi lo vuole cambiare perchè è uscito il modello nuovo e vuole avere subito le novità.
Chi lo cambia perchè gli è caduto per terra e si è rotto.
Oppure perchè non funziona più.
Ma c'è un altro motivo per cambiarlo ed è il peggiore.
Quando la batteria comincia a fare i capricci.
È il peggiore perchè negli altri casi non ci si sta a pensare troppo, il telefono non va o è ritenuto vecchio, quindi lo si cambia e basta.
Quando invece il telefono funziona perfettamente ed è la batteria che ti lascia a piedi ogni tanto anche se segna ancora il 20% di carica non ci si decide mai a prendere la decisione di cambiarlo.
"ma si dai, è stato solo un caso, vedrai che alla prossima ricarica non te lo fa più" E ovviamente succede proprio così, finchè poi un altro giorno il telefono si spegne quando è ancora al 30% e ti sei già dimenticato che la settimana prima ti aveva già fatto quello scherzo...
Alla fine dopo essere rimasto per settimane col dubbio "ma terrà la carica per questa mezza giornata o si spegnerà?" finalmente decidi a malincuore che è ora di mandarlo in pensione e lui ricomincia a stare carico come se fosse nuovo...
Lo so di aver detto che avrei pensato ai regali di Natale in tempo per non arrivare all'ultimo senza idee, ma, come prevedibile, sono arrivato a oggi ancora con l'indecisione...
Però ci penso e forse qualche idea mi sta cominciando a germogliare in testa, quindi sabato vedrò se riesco a concretizzare questi pensieri.
Lo farei anche prima, ma quando alle 5 e mezza esco dal lavoro ed è piena notte ed è pure freddo, tutti i buoni propositi di andare da qualche parte svaniscono e le gambe di loro iniziativa mi portano dirette verso casa vanificando qualsiasi proposito di andare da qualche altra parte...
Perciò userò quello che rimane della settimana per decidere cosa regalare e nel weekend comprerò e incarterò i regali che sicuramente saranno diversi da quello che ho pensato.
Oggi sono tornato a Milano e, visto che sono arrivato presto, ho pensato di fare un giro in centro.
L'idea era quella di fare un giro agli Obej Obej, magari dare un'occhiata alle bancarelle natalizie in Duomo e insomma fare un giretto.
Il primo impatto in piazza Duomo è stato piuttosto caotico, la piazza piena di gente, la galleria affollata come il metrò nell'ora di punta, quindi ho saltato il giro ai mercatini natalizi.
Ho svicolato in qualche stradina laterale per arrivare al castello e lì mi sono ritrovato fra i banchetti degli Obej Obej dove c'era più gente che merce esposta.
Perciò ho cambiato programma e appena ho potuto ho abbandonato il corridoio umano fra le bancarelle per inoltrarmi in parco Sempione.
Anche lì un sacco di gente, ma il parco è grande e ho cominciato a passeggiare.
Senza una meta, ma la bella giornata di sole mi ha fatto venire voglia di gironzolare, quindi ho seguito le mie gambe e ho passeggiato per il parco fino al calar del sole. Ok, erano le quatto e mezza, neanche tanto tardi...
Quindi sempre passando per vie poco trafficate sono andato al metrò e sono tornato a casa.
L'idea di trovare regali di Natale è sfumata, ma ho fatto un gran bel giro!
La barba l'ho fatta
Nello zaino ho messo tutto quello che dovevo metterci... credo
Il biglietto del treno è fatto.
Non è che siano chissà che preparativi, ma ogni volta che parto e so che devo portare qualcosa ho sempre l'impressione di aver dimenticato qualcos'altro...
Di solito poi non ho dimenticato nulla, o almeno niente di importante.
L'importante, alla fine, non è se ho preso tutto o se ho dimenticato qualcosa, l'importante è poter passare qualche giorno coi miei.
Pazienza se non ho portato tutto, non è certo nelle cose che c'è la gioia di stare insieme.
Ok, ormai è dicembre e, come tutti gli inizi di dicembre, comincia il periodo in cui pensare ai regali di Natale.
Pensare a cosa regalare, trovare il tempo e il posto in cui prendere quello che si vorrebbe regalare per non arrivare all'ultimo momento e recuperare in qualche modo quello che capita perchè si è rimandato troppo.
Cosa quest'ultima che succede la maggior parte delle volte...
Che poi quando arriva il momento dello scambio dei regali è bellissimo, aprire i pacchi ricevuti, vedere la reazione all'apertura dei pacchi che hai donato.
Quindi il proposito per questo Natale sarà quello di fare di tutto per non farmi prendere dall'ansia di cercare i regali come mi capita di solito e invece trovare il modo di rendere piacevole anche la ricerca dei regali e non solo lo scambio.
Perchè se non si fa così il regalo diventa solo un dovere e perde molto del suo valore.
Sarà un'impresa difficile, ma voglio almeno provarci.
Oggi ero alla ricerca di qualcosa da leggere.
Non è una novità, ma non sempre è un'attività che ha successo.
Ci sono un numero di libri che oserei dire infinito, quindi sicuramente ce n'è più di uno adatto per essere letto in qualsiasi momento!
Perchè mica tutti i libri vanno bene sempre...
Un libro ci appassiona non solo per la sua storia, ma anche in base al momento in cui lo leggiamo.
Lo stesso libro letto in periodi diversi ci può apparire sotto luci completamente diverse.
Ma d'altra parte il fatto che di libri ne esistano così tanti mette anche in crisi... Come scegliere quale leggere?
Io oggi ho pensato di tornare un po' sui classici. Dopo tanti thriller, fantasy e fantascienza hopensato di tornare al caro vecchio giallo.
E con giallo classico intendo il più classico che si possa pensare: Agatha Christie.
Ho già letto vari libri della Christie, ma guardando la sua biografia ho scoperto di averne letti una minima parte. Ne ha scritti ben 66! Più una sfilza di racconti!
Perciò ora credo proprio che mi delizierò con crimine e misteri della indiscussa Regina del giallo