domenica 31 ottobre 2021

Dita colorate


Quando uno è bambino e si mette a disegnare coi pennarelli ci si aspetta che dopo un po' ci sia tanto colore sul foglio che sta utilizzando quanto ce n'è sulle sue dita, è normale.

Poi uno cresce e impara a tenere correttamente il pennarello o la biro e non si sporca più le mani.

Poi ci sono io.

Ormai credo di aver superato la fase in cui posso essere definito bambino, ma le mie dita probabilmente non se ne sono accorte e continuano a sporcarsi di pennarelli, biro e pittura.

Nella foto ci sono le mie dita fotografate ieri dopo una sessione di pittura di una miniatura e quella che vedete non è una foto al contrario, è proprio la mano sinistra, quella che il pennello non lo tiene nemmeno in mano...

Però ho una piccola scusante, la mano sinistra è quella che tiene in mano la miniatura mentre la destra col pennello la pittura ed essendo la superficie asciutta e sporcabile più vicina sia alla miniatura che al pennello immancabilmente ci scappa sopra la pennellatina che toglie l'eccesso di colore per evitare la goccia di colore sulla superficie da colorare.

È anche vero che non sono tutte pennellate fatte di proposito... ci siano anche macchie ottenute dal barattolo della pittura o da qualche altra parte che nemmeno io so dove... ma pazienza... ormai so che funziona così, e almeno i colori si tolgono facilmente con un po' di acqua e sapone.

Ma in questo caso le macchie sono giustificabili, da che mondo e mondo un pittore è sempre rappresentato con le mani sporche di colore...

La cosa meno giustificabile è che più o meno lo stesso effetto lo ottengo anche solo facendo un cruciverba, l'unica differenza è che le strisciate sono tutte di un colore, quello della biro che sto usando... ed è già tanto che la stessa sorte non tocchi anche alle guance dove appoggio la biro (per fortuna almeno lì dalla parte senza punta) mentre penso alla soluzione delle definizioni...

sabato 30 ottobre 2021

Torta distratta


Oggi visto che avevo lì alcune banane belle mature e ho realizzato che se restavano lì ancora qualche giorno sarebbero diventate nere e immangiabili, quindi per evitare che andassero a male le ho usate per fare un bel banana bread. Detta all'italiana una torta con le banane.

Ma oggi probabilmente era una giornata un po' distratta...
Ho seguito la ricetta, ho impastato la torta, e mentre la versavo nella tortiera mi sono accorto che sul tavolo c'era lì il pacchetto di zucchero bello ripiegato e chiuso con la sua molletta...
Mi è sorto il dubbio di non averlo messo nella torta, perchè se l'avessi messo il pacchetto sarebbe stato lì aperto, come quello della farina...
Allora ho tirato fuori la pasta dalla tortiera, l'ho rimessa nella ciotola, ci ho aggiunto lo zucchero, ho risciacquato, riunto e riinfarinato la tortiera e finalmente l'ho messa in forno.

Poi intanto che il forno faceva il suo mestiere ho lavato i piatti, sistemato la cucina... e mi sono messo a pitturare...

Niente di male, non è che la torta ha bisogno di essere guardata mentre cuoce, ma come al solito pitturando ho perso la nozione del tempo e a un certo punto mi è venuto il flash che la torta sarebbe dovuta essere pronta... anche se non ho sentito suonare il timer del forno...

Sono andato in cucina e in effetti la torta era cotta, il forno spento e già anche ormai freddo...
Per fortuna che ho il forno che si spegne da solo dopo il tempo indicato, se no non oso nemmeno immaginare cosa mi ci avrei trovato dentro... Invece è andata bene e la torta era bella cotta e non bruciata... ed è pure buona nonostante tutte le distrazioni...

venerdì 29 ottobre 2021

Ho vinto

Ho vinto al superenalotto
ben 5 euro e quarantotto

E ci ho fatto colazione
con cappuccio e brioscione

Con quel poco ch'è rimasto
ci ho giocato un altra volta

Alla fine esco e in tasca
non ho nulla in più di prima

Ma che bella sensazione
non pagar la colazione

giovedì 28 ottobre 2021

Sono pronto!

Io - Sto uscendo, ci vediamo fra 5 minuti.

Ma dove ho messo gli occhiali?
senza occhiali non li vedo...

Dov'è il telefono?
Ce l'avevo in mano 2 minuti fa...

E le chiavi di casa dove sono finite?
sono sicuro che le avevo messe sul tavolo...

Ok, adesso sono pronto...
Fammi controllare che il portafogli sia nella borsa...
Ok... almeno quello c'è

Cavolo... mi scappa la pipì...

Ok, adesso sono pronto, giacca, borsa... sigarette...
dov'è finito l'accendono? perchè non è nella tasca della giacca?

Ok, esco, chiudo, scendo...

La mascherinaaaaaaa.....

Tu - dove sei?
... ... ... ...

mercoledì 27 ottobre 2021

Ottobrate

Giornate di sole
fresche e luminose

Colori sgargianti
Profumi d'autunno

Vien voglia di uscire
ancor più che in aprile

E vedi giacconi
con corti calzoni
Oppure magliette
insieme a berrette

Son le ottobrate
che tardan l'inverno
Godiamocele intanto
che poi farà freddo

martedì 26 ottobre 2021

Delusione da shopping mancato

Stamattina sono tornato a Milano e, come avevo programmato, sono andato in corso Buenos Aires per fare un po' di shopping...

Già il fatto che ci sono andato è stato un successo che mi ha messo di buon umore, ero convinto che sarei salito subito in metrò per andare a casa, invece mi sono convinto e ci sono nìandato... ma le cose non sono andate bene come speravo...

Appena arrivato in corso ho avuto il primo calo di entusiasmo, non erano ancora le 10 ed era ancora tutto chiuso, va beh, mi sono fermato in un bar a fare colazione aspettando l'orario di apertura...

Poi sono andato in un negozio di casalinghi dove speravo di trovare alcune cose, ma non ho trovato nulla di quello che cercavo.

Allora mi sono diretto a un negozio di scemate... cioè, non proprio scemate, ma uno di quei negozi dove c'è un po' di tutto, dalle cose più normali come quaderni e notes alle cose più meno comuni come giocattoli e cose per la casa originali e divertenti... ma anche lì non ho trovato nulla che stimolasse il mio interesse.

A questo punto ero un po' deluso e quindi per andare sul sicuro mi sono diretto a una libreria, e non è mai capitato che una libreria mi tradisse... ma anche lì ho dovuto rassegnarmi al fatto che non era giornata... non ho trovato nulla di quello che cercavo e nemmeno lì sono riuscito a risvegliare l'entusiasmo.

Avevo in mente anche altri posti in cui andare, ma visto l'andazzo ho preso coscienza del fatto che forse non erano i negozi ma ero io a non essere nella predisposizione d'animo giusta per lo shopping, quindi per evitare di farmi deludere anche dagli altri posti in cui dovevo andare me ne sono tornato a casa rimandando gli acquisti a data da destinarsi...

E quando sono arrivato a casa non sono nemmeno andato a fare la spesa, non avevo più voglia nemmeno di andare al supermercato...

lunedì 25 ottobre 2021

Ancora programmi

Ho fatto dei progetti per domani... chissà quanto li seguirò...

Il primo punto della lista è prendere il treno per tornare a Milano e questo ok, non è difficile.

Secondo punto: una volta a Milano invece di andare direttamente a casa vorrei fermarmi in centro per fare alcune commissioni fra cui, già che ci sono, magari dare un'occhiata in giro per non arrivare a metà dicembre e dover ancora decidere i regali di Natale e dovermi sorbire la ressa dell'ultimo minuto...

Lo so, è presto, e mi viene un po' la pelle d'oca al pensiero di pensare adesso al Natale, come mi viene quando vedo vetrine e scaffali dei negozi già pieni di panettoni, pandori e addobbi natalizi... ma calcolando che ormai la frequenza con cui faccio "gite" in centro è decisamente bassissima, rischierei di arrivare appunto a metà dicembre senza esserci ancora andato.

Se comincio a programmare già adesso il giro per negozi magari entro dicembre sarò riuscito a farlo...

Quindi il punto tre dei programmi di domani: farsi coraggio e una volta salito nel metrò non decidere che "ma chi c'ha voglia di andare in giro?" continuare il viaggio direttamente fino a San Donato invece di scendere in Duomo...

E quest'ultimo terzo punto sarà quello cruciale...

domenica 24 ottobre 2021

Domenica insieme

Giornata tranquilla
passata in famiglia

C'è poco di meglio
del trovarsi insieme

Polenta e salsiccia
che riempiono i piatti

Poi chiacchiere e bimbi
che riempion le ore

sabato 23 ottobre 2021

Non sapevo dove altro metterlo

Solai, cantine, ripostigli, garage, lavanderie, sottoscala...

Alzi la mano chi, in possesso di uno o più locali di quelli descritti sopra non li ha costantemente pieni di roba e decisamente bisognosi di una riordinata.

Riordinata che chissà com'è dopo un mese è come se non fosse nemmeno stata fatta, perchè incomprensibilmente quei locali so sono di nuovo riempiti e messi in disordine.

Non so come succede, ci si mette tutta la buona volontà per tenerli in ordine, si fa di tutto per non accumulare altra roba da metterci dentro, ma loro riescono comunque a essere sempre pieni lo stesso.

Secondo me sono quei posti che anche se li chiudessi a chiave e buttassi via la chiave in modo che non ci possa entrare nessuno riuscirebbero comunque, una volta aperti di nuovo a essere strapieni di cose di cui non si sapeva nemmeno dell'esistenza...

E allora si cerca di riempirli di scaffali o armadi in cui mettere le cose, almeno anche se di cose ce ne sono tante sono in ordine su ripiani e cassetti, o almeno nascosti dietro le antine...

Ma anche questo non è che serva a molto perchè ci sono sempre una serie di oggetti che per forma o dimensioni nel cassetto non ci stanno o sul ripiano mi occuperebbero tutto il posto o nell'armadio impediscono la chiusura dell'antina...

Sono ad esempio:
I portacassette dei fiori che si attaccano alle ringhiere che intanto-li-metto-qui-poi-in-primavera-sistemo-le-terrazze-e-li-userò...

Quella poltrona/sedia che ho-smontato-perchè-in-casa-non-mi-serviva-più-ma-è-ancora-bella-e-mi-dispiace-buttarla-via peccato che i singoli pezzo non riesco a cacciarli decentemente da nessuna parte.

La specchiere che avevo appeso chissà dove poi l'ho cambiata e adesso questa rischio ogni volta che mi si frantumi in 2000 pezzi perchè non trovo un posto adatto dove metterla perchè non ci sta da nessuna parte in modo sicuro...

Ecc ecc ecc ecc...

venerdì 22 ottobre 2021

Capelli

Ci sono persone che sul ripianino della doccia hanno due o tre shampoo, due balsami, creme per i capelli, e un sacco di altri prodotti dei quali non so nemmeno il nome, figuriamoci se so a cosa servono...

E poi prodotti anticaduta, antiforfora, antibianco, antigiallo, antigrasso, antisecco...

Per quanto mi riguarda devo dire che l'unico prodotto che uso è il primo shampoo che mi capita in mano dallo scaffale del supermercato e nient'altro. Il balsamo non saprei nemmeno come applicarlo, per non parlare delle altre cose...

E se per caso mi ritrovo con lo shampoo finito non mi faccio problemi a usare la saponetta che uso per tutto il resto anche per i capelli.

E all'alba dei 50 anni ho ancora i capelli folti e robusti, non molto bianchi, ribelli come sono sempre stati, ma per quello ho la soluzione di tagliarli belli corti.

A questo punto mi chiedo se sono io fortunato, perchè conosco coetanei che sono già un piazza da vent'anni nonostante dedicassero già allora un sacco di attenzioni alla cura dei loro capelli che cadevano...

Che sia fortuna o altro fa niente, la mia capigliatura mi continua a seguire negli anni... che poi anche se fossi andato in piazza non è che mi farei poi tutti 'sti problemi a rasarmi tutta la testa...
Ma forse è che uno non si rende conto di quanto potrebbe mancargli una cosa finchè quella cosa ce l'ha...

giovedì 21 ottobre 2021

Stanchezza appagante

Stasera sono stanco.

Ma non stanco perchè ho dormito male o perchè non sto bene o per qualche altro motivo per cui la stanchezza è un fastidio o addirittura un malanno, ma perchè sono reduce da un pomeriggio di lavori di carpenteria con mio fratello.

Stiamo sistemando l'isolamento sul suo solaio, quindi legni, polistirolo, trapani, seghetti, avvitatori, tasselli, viti e naturalmente un sacco di roba da spostare, da riposizionare da sistemare.

Quindi adesso mi sento fisicamente affaticato e anche un po' incriccato a causa del tetto basso che impedisce di stare dritti e probabilmente anche con qualche bernoccolo per le testate che ho preso contro la trave del tetto....

E questa stanchezza da una certa soddisfazione, vedere che quella fatica dà i suoi frutti, che un po' per volta il lavoro che stiamo facendo procede e prende forma è appagante.

Adesso sono qui a fare il post a casa di mia mamma, abbiamo già cenato  e, fra non molto immagino, probabilmente dopo qualche partitina a carte, me ne andrò a letto e non avrò certo problemi a prendere sonno...

martedì 19 ottobre 2021

Ispirazione da me stesso

 Alla solita ricerca di qualcosa da scrivere nel post ho pensato di guardare cosa avevo scritto il 19 ottobre negli anni passati...

Nel lontano 2018 parlavo di alcune città che ho rivisitato più volte, non è che mi abbia dato chissà che ispirazione, ultimamente parlare (e in un certo senso anche fare) dei viaggi sembra quasi fuori luogo...

Nel 2029 scrivevo di aver ricominciato a pitturare miniature, era un periodo in cui ero alla ricerca di un lavoro e aspettavo l'esito di alcuni curriculum mandato in giro (avrei poi cominciato a lavorare i primi di novembre) e il pitturare era una attività che mi faceva passare il tempo nell'attesa. Anche qui pochi argomenti di cui ridiscutere, il lavoro e le miniature sono un argomento di cui sto tuttora parlando...

L'anno scorso, 2020, parlavo di un esperimento fallito di una torta con i cornflakes... E anche qui niente di nuovo sotto il sole, quando faccio esperimenti o cucino qualcosa di nuovo è automaticamente argomento di post...

Quindi non sono riuscito a ispirare me stesso, anzi, mi è anche venuto il dubbio che tendo forse un po' a essere ripetitivo, ma tanto nessuno si va a rileggere i post vecchi per farmelo notare... quindi sembrano sempre abbastanza nuovi...

Quindi ricapitolando quello che mi hanno ispirato i vecchi post aggiornandoli a oggi:

2018 viaggi: Giovedì vado a Gerola... conta come viaggio?
2019 pittura/lavoro: sto pitturando le miniature che mi sono regalato l'altra settimana e spulcio regolarmente internet per cercare lavoro.
2020 cucina: L'altro giorno preso dalla scoperta del crumble che alle mele era venuto così buono ne ho fatto uno alle pere e anche lui è stato un successo.

Ok, alla fine sono riuscito a scrivere qualcosa anche oggi... si vede che un minimo di ispirazione sono riuscito a darmela...

lunedì 18 ottobre 2021

Lavori inutili?


Oggi ho proprio fatto il bravo, mi sono messo di buona lena e sono sceso in cantina per fare un po' di ordine.

Ci sono stato giù metà pomeriggio a spostare roba, aprire scatole per capire cosa c'era dentro, spazzando via la montagna di polvere che c'è dappertutto...

A un certo punto ero in fondo alla cantina e dalla roba che le avevo ammucchiato davanti non vedevo più neanche la porta e non avrei avuto nessuna possibilità di uscire prima di aver sistemato un po' le cose... Un buon metodo per essere costretti a fare i mestieri...

Comunque sposta, svuota, impila, apri, chiudi... A un certo punto la strada verso la porta si era liberata e quello che avevo in mente di fare era fatto.

Poi mentre uscivo mi sono voltato per fotografare la cantina dopo tutto il lavoro che ho fatto e... Porca miseria, guardando la foto di com'era prima (a sinistra) e com'è adesso (a destra) sembra che sono stato giù delle ore a mettere in disordine... 

Invece giuro che adesso è tutto messo molto meglio: i cassetti della cassettiera si possono aprire, riesco a vedere cosa c'è sugli scaffali senza dover spostare 3000 cose e soprattutto adesso più o meno so cosa c'è per davvero in cantina...

Poi appena risalito a casa stanco e sudato mi sono fatto una bella doccia prima che col sudore tutta la polvere che avevo addosso facesse presa...

domenica 17 ottobre 2021

Limiti


A un certo punto si deve decidere che una cosa è finita.

Spesso ci si affanna e si insiste a fare continue modifiche perchè sembra che manchi qualcosa, che la cosa che abbiamo fatto potrebbe essere migliore, che se ci lavoriamo ancora un po' sicuramente migliorerà...

Ma non è sempre così.
A un certo punto ci si deve rendere conto che è inutile continuare a insistere, che il risultato migliore che siamo in grado di produrre è quello e possiamo pure sbatterci la testa quanto vogliamo, fare correzioni su correzioni, ma il risultato finale probabilmente non cambierà e avremo solo perso un sacco di tempo in più accumulando insieme anche una senso ci frustrazione perchè forse potevamo ancora fare qualcosa che...

E questo vale per un sacco di cose. Io ultimamente l'ho sperimentato prima col racconto che ho inviato al concorso letterario, leggi, rileggi, aggiusta, correggi... alla fine mi sono reso conto che più l'avrei riletto più avrei fatto modifiche. Magari solo un articolo o una virgola, ma qualcosa da modificare salta fuori a ogni rilettura, quindi a un certo punto ho detto Basta e l'ho spedito.
La stessa cosa mi sta succedendo con la pittura dei due unicorni che ho messo in foto, correggi, aggiusta, fai un'altra sfumatura qui, una pennellata là... ma alla fine il risultato è sempre quello... Per carità, mi piace e ne sono soddisfatto, ma c'è sempre quella cosina che potrei sistemare...
Insomma, facciamocene una ragione... non siamo perfetti e non possiamo pretendere di fare cose perfette, vediamo di essere soddisfatti e orgogliosi di quello che riusciamo a fare nonostante i nostri limiti.

sabato 16 ottobre 2021

Il decoder dimenticato

Stamattina un mio amico mi ha detto che stava andando a comprare il decoder.

Lì per lì non ci ho dato peso, poi mi sono ricordato che in effetti fra qualche giorno senza decoder non si vedrà più la tv...

Probabilmente non me ne sarei nemmeno accorto se non fra qualche mese... ma anche se non la accendo quasi mai restare proprio senza tv pare brutto...

Che poi l'andare a comprare un decoder era sulla lista delle cose da fare, ma talmente in fondo che non sapevo quasi più ci fosse...

Allora ho pensato bene di richiamare il mio amico e chiedergli, già che lo prendeva per lui, di prenderne uno anche per me, così mi sono risparmiato lo sbattimento di andarlo a cercare e fare confronti per vedere quale prendere. Tanto per quello che lo uso uno vale l'altro, e poi magari sono anche tutti uguali... che ne so...

E stasera, dopo che era ci siamo visti e mi ha dato il nuovo acquisto è successa una cosa che njon accadeva da parecchio, ho acceso la TV!!! e ci ho attaccato il nuovo decoder, non tanto perchè volessi guardare qualcosa, ma almeno per vedere se funziona... poi resterà lì a prendere polvere come la tele a cui è attaccato...

E adesso mi ritrovo che quando mi capiterà di voler guardare la tv dovrò cercare dovunque non uno, ma addirittura 2 telecomandi...

venerdì 15 ottobre 2021

Lavori straordinari

Oggi non particolari programmi per la giornata, più o meno come al solito.

Le uniche cose che avevo da fare erano spedire il racconto per il concorso letterario, dare un'occhiata alle offerte di lavoro e poco altro.

Quando sono rientrato dalla consueta passeggiata mattutina stavo per accendere il computer ma tutto a un tratto mi è venuto l'istinto dare una sistemata al cimitero vegetale che ci abita da ormai qualche anno.

Senza pensarci due volte ho preso la palla al balzo e armato di secchi, scopa e paletta ho cominciato a svuotare le cassette di fiori... o meglio, le cassette piene di terra che avrebbero dovuto contenere fiori.

Ho portato giù in cortile quattro secchielli di terra... che forse definire terra è un po' troppo, dopo anni lì al sole e alle intemperie credo che ormai assomigliasse più a sabbia che a terra. Nelle cassette in cucina invece, forse perchè prende meno sole, c'era anche una florida piantagione di erbacce...

Era un lavoro che rimandavo da davvero tanto tempo, ma adesso, visto che presto cominceranno dei lavori di risanamento della facciata del condominio, dovevo proprio farlo. Prima che arrivino gli operai a montare le impalcature...

Il prossimo passo sarà quello di fare spazio in cantina, non so di preciso se gli operai dovranno accederci per cambiare le finestre, me lo farò dire alla prossima assemblea, ma visto che se servisse è un lavoro che richiederà un bell'impegno meglio che parta per tempo... Se poi non serve va bene lo stesso, intanto la cantina sarà messa meglio...

giovedì 14 ottobre 2021

Un po' fuori stagione


Si lo so, di solito foto come questa spopolano dovunque nei mesi estivi.

Ma stasera nel consueto giretto serale abbiamo pensato che chissenefrega se è ottobre e ci siamo fermati in un bar a farci un aperitivo a base di spriz.

La serata non era particolarmente fredda, certo non eravamo in maglietta e calzoncini come è d'uso con lo spriz, ma ci siamo pure seduti nei tavolini all'aperto!

E diciamocelo, ogni tanto ci sta, sedersi a bere qualcosa facendo quattro chiacchiere.
Non che le quattro chiacchiere non si possano fare passeggiando, ma ogni tanto fare qualcosa di diverso fa bene allo spirito... anche se fuori stagione...

mercoledì 13 ottobre 2021

Editing

 Ieri ho avuto la conferma che per poter scrivere qualcosa di decente è necessario che, una volta finito di scrivere la storia, ci sia qualcun altro che la legge.

Se scrivo un racconto e continuo a rileggerlo difficilmente mi accorgo di quello che non va, nella mia testa sembra sempre andare bene, magari ci faccio qualche piccola correzione ogni tanto, ma la mia testa è sintonizzata sempre sullo stesso canale e non riesce a vedere lo scritto in modo obiettivo, sembra sempre che vada tutto bene.

Poi mando il racconto a mia sorella per chiederle un parere e, col suo occhio clinico per beccare refusi errori e ripetizioni, me l'ha rimandato indietro con l'equivalente delle annotazioni a matita rossa delle maestre di una volta che segnavano gli errori.

Del resto anche i più grandi scrittori prima di pubblicare un libro lo sottopongono a importanti operazioni di editing...

Non tanto gli errori di stampa, quelli in gran parte li risolve word col suo controllo ortografico, ma word non ti dice che hai scritto la stessa parola troppe volte e che forse utilizzare un sinonimo ogni tanto non farebbe male...

Io non me ne ero accorto di aver utilizzato in modo così esagerato la stessa parola, serviva un altro occhio che me lo facesse notare, e stamattina ho rieditato tutto il racconto cambiando le frasi, usando sinonimi e rimodellando un po' tutta la struttura del racconto.

Alla fine ho dimezzato il numero di volte in cui ho usato le stesse parole e rileggendolo mi sono anche io reso conto che così va molto meglio...

Il fatto è che quando si crea qualcosa si dà per scontato che vada bene, non è superbia, è solo che non si riesce a uscire dallo schema con cui si è partiti e l'unico modo per sistemare davvero le cose è appoggiarsi a qualcuno che non avendo gli stessi schemi preimpostati possa vedere le cose da un altro punto di vista.

martedì 12 ottobre 2021

Mi sono fatto un regalo

La settimana scorsa c'è stato un giorno che ero un po' giù di corda, capita, allora ho deciso di farmi un regalo per tirarmi su di morale.

Non c'era una ricorrenza o un motivo particolare, ma era tanto che non mi compravo qualcosa e diciamocelo, per tirarsi su di morale farsi un regalino e togliersi uno sfizio è un sistema davvero efficace.

Non avevo voglia di andare a Milano. Sarà anche colpa di quest'ultimo anno e mezzo che ci ha fato perdere un po'  lo spirito vagabondo, fatto sta che di prendere il metrò e girare per negozi non ha più l'attrattiva che aveva prima.

Allora ho cercato su internet e ho trovato esattamente quello che mi serviva per il regalo. Non è la stessa cosa ordinare un regalo o comprarselo nel momento malmostoso, ma mi sono adattato...

E oggi è arrivata la consegna! Mi sono comprato alcune miniature da pitturare! E devo dire che sono davvero bellissime!!!

Non è niente di che, ma aprire il pacco e scartare tutti i pacchetti è stato un po' come aprire i regali di Natale.

E dopo lo spacchettamento ovviamente ho cominciato subito a pitturarne una... non potevo mica semplicemente riimpacchettarle...

lunedì 11 ottobre 2021

Dolce e salato


Oggi mi sono finalmente deciso a pulire i fagiolini che ho comprato l'altro giorno prima che mi vadano a male.

Visto che il sacchetto era abbastanza grande una parte li ho messi nel congelatore e con l'altra mi è venuto il ghiribizzo di usarli per una torta salata.

Ho fatto la mia solita pasta matta (farina, acqua, olio, vino e sale) e per il ripieno ho fatto cuocere a vapore i fagiolini e le carote a pezzi che poi ho saltato un po' in padella con qualche cubetto di pancetta.

Quando ho aperto il frigo per prendere le uova mi sono trovato davanti la vellutata di verza che ho avanzato ieri sera e visto che di mangiarla anche oggi non ne avevo voglia ho pensato di usare anche lei per la torta salata.

Quindi ho rivestito la tortiera con la pasta, ci ho versato la vellutata, le verdure, una spolverata di grana e poi le uova sbattute con un'altra manciata di grana.

La cosa più difficile è che mentre lasciavo riposare la pasta matta mi sono messo anche a preparare un crumble alle mele.
Anche questa una ricetta abbastanza semplice: farina e zucchero impastati con cubetti di burro freddi da frigo, e mele a pezzetti che ho cotto un po' con zucchero e una noce di burro.
Poi nella tortiera si mettono le mele, ci si sbriciola sopra la pasta e via in forno.

Come dicevo ho fatto due ricette abbastanza semplici, ma quando sei ai fornelli con due cose una dolce e una salata devi stare parecchio attento di non usare il cucchiaio che hai usato per saltare le verdure per mischiare le mele e così un po' per tutto il resto... una mela che sa di cipolla perchè ho usato lo stesso coltello per affettarle non è il massimo...

Alla fine il risultato è stato direi soddisfacente e a quanto pare sono riuscito a non confondere posate e recipienti di dolce e salato...

domenica 10 ottobre 2021

Esperimento rapido


Stasera per cena avevo voglia di qualcosa di bello caldo ma non avevo voglia di cucinare, quindi ho pensato di prepararmi una vellutata che è la cosa più rapida, calda e veloce da preparare.

Nel frigo avevo alcune verdure: carote, fagiolini, insalata e verza.

L'insalata diciamo che non è entrata nelle opzioni, quindi restavano carote, verza e fagiolini.

Ma i fagiolini avrei dovuto pulirli, togliergli le cine ecc e la cosa richiedeva troppo sbattimento per la voglia che avevo di cucinare.

Le carote sarebbero state una buona scelta, con la vellutata di carote non si sbaglia mai, ma quella mezza verza triste e che cominciava ad appassire mi ha fatto un po' compassione e allora ho pensato di usare quella.

Un esperimento alla cieca, non so se di solito si usa la verza per le vellutate, ma nonostante la poca voglia di cucinare mi è venuta la voglia di sperimentare.

Quindi verza, la solita patata e la solita cipolla e via, tutto sul fornello.

Mi sono sorpreso del fatto che anche la verza non ha resistito al minipimer e la vellutata è venuta bella liscia, anche se in effetti un pochino liquida, ma va bene lo stesso.

Il colore non era male, ma diciamo che non era particolarmente gustosa, credevo che la verza insaporisse di più e quindi non ho voluto esagerare nella quantità.
Se non ci mettevo la cipolla e un po' di pepe sarebbe stata davvero senza sapore...

La prossima volta mi sa che non mi farò impietosire dalla verza appassita e opterò per le classiche carote...

sabato 9 ottobre 2021

Non è la storia, è chi la vive

Ci sono libri belli e libri brutti, o meglio, ci sono libri che piacciono e libri che non piacciono perchè, per fortuna, non tutti abbiamo gli stessi gusti, quindi un libro che a me piace non è che è per forza bello, e un libro che viene definito bello a me può non piacere.

E fin qui tutto bene, se un libro mi piace lo leggo volentieri e velocemente, se non mi piace lo abbandono e lo lascio lì, oppure capita che non mi piace ma per qualche motivo non mi va di smettere di leggerlo perchè voglio vedere come va a finire.

Il problema è quando un libro inizialmente mi piace ma a un certo punto diventa noioso e ripetitivo.
Non è un grosso problema quando il libro è uno solo, ma quando, come mi sta capitando adesso, si tratta di una saga la cosa diventa un po' più fastidiosa.

Sto leggendo il sesto libro di una saga di urban fantasy cioè una ambientazione con maghi e mostri ma ambientata ai giorni nostri.

E' normale che questo tipo di genere letterario sia composto da più libri, e in molti casi questo è una delle cose che li rende così appassionanti.
La maggior parte delle volte quando si legge una di queste saghe ci si impiega di più a leggere la prima metà del primo libro che tutti quelli che seguono, perchè magari ci mettono un  po' ad appassionarti ma appena fanno presa non puoi più smettere di leggerli.

Il problema è quando sei a metà del sesto libro della saga e sai già perfettamente come si comporterà ognuno dei personaggi, perchè si è sempre comportato nello stesso modo, è rimasto praticamente uguale a com'era nel primo capitolo del primo libro.
Il capriccioso è sempre capriccioso, il piagnucolone sempre piagnucolone, il duro sempre duro ecc ecc.

Il bello di un libro, in  particolare di una saga, è quando i personaggi durante le loro avventure maturano, si evolvono, fanno scelte che cambiano il corso della storia e di loro stessi, si mettono in discussione, non restano sempre uguali e puoi vivere la loro crescita insieme all'avanzare della loro storia.

Perchè le storie sono belle quando sono belli i personaggi che le vivono.

Guardiamo la storia della nostra vita, è una storia normale, non è che sia particolarmente originale, ma noi durante il racconto di questa storia siamo cresciuti, siamo cambiati e questo ha fatto sì che l'intero libro basato su una storia normale è diventato il bellissimo libro che è la nostra vita.

venerdì 8 ottobre 2021

Collezione autunno/inverno

Di sicuro è gran bello andare in giro in sandali, calzoncini e maglietta con un bel clima estivo, quando devi uscire di casa ci metti un secondo a vestirti o esci direttamente come sei in casa, non ci sono strati e strati di vestiti a irrigidire i movimenti, senti l'aria e il sole direttamente sulla pelle.

Poi arriva l'autunno e devi cominciare ad allungare le maniche e le gambe dei pantaloni, a mettere le calze, ad aggiungere una felpa sopra la maglia a maniche lunghe e magari anche un giubbotto sopra la felpa, quando esci di casa non sai mai di preciso quanti strati devi metterti addosso...

All'inizio è traumatico, ti sembra di essere costretto dentro abiti che ti tolgono il respiro, ma dopo un po' ti ricordi c'è una cosa che è innegabilmente più comoda nell'abbigliamento autunno/inverno che nel primavera/estate: le tasche!

Già, quando ricomincia mettere giubbotti e pantaloni lunghi si apre un mondo di spazio in cui mettere telefono, portafogli, monete, sigarette, burrocacao, caramelle... ok, anche un sacco di altre cose come scontrini vecchi e cartacce delle suddette caramelle, ma il punto è che non hai più bisogno di portarti in giro borsine o borselli in cui poter mettere il tutto.

E per un uomo è una cosa che supera qualsiasi fastidio possa dare l'abbigliamento pesante.

Dico per un uomo perchè di solito le donne è come se fossero nate con la borsetta incorporata, non le vedrai mai in giro senza, che abbiano addosso un bikini o un cappotto la borsetta è lì comunque... e non voglio nemmeno sapere cosa ci mettono dentro...

giovedì 7 ottobre 2021

Sempre le solite cose

E come spesso capita sono in una serata senza in testa nulla da scrivere.

Le uniche cose che mi vengono in mente sono che stamattina faceva freddo, che oggi pomeriggio è uscito un po' di sole e ne ho approfittato per fare un giro, che per cena ho scongelato una delle porzioni di pollo che ho cucinato l'altra settimana...

Insomma... sempre le solite cose.

Allora ho cercato qualche altro argomento che non fosse il tempo o il cibo, ma non è che mi sia venuto in mente molto...

Il racconto che sto scrivendo è un tema già trattato, le miniature che pitturo pure, come anche la ricerca del lavoro...

Qualche pensiero profondo sull'animo umano non mi è venuto in mente e nemmeno qualche cosa di leggero e spiritoso...

Allora ricorro alla tattica di emergenza: quella di non scrivere nulla.

Qualche parola e qualche frase che non dicono nulla ma che riempiono qualche riga tanto per dire "anche stasera il post è fatto"...

E così  per stasera è fatto... speriamo di essere attratto da qualcosa di più concreto nei prossimi giorni...


mercoledì 6 ottobre 2021

Quella vocina dispettosa

Dopo giorni che rimando e che aspetto il "momento giusto" stamattina ho acceso il pc, ho aperto il file del racconto che ho cominciato a scrivere per il concorso letterario di San Donato e, senza stare a pensarci troppo, mi sono messo a scrivere.

C'è anche da dire che se non mi do una mossa a finirlo va a finire che scade anche il termine di consegna, che è la settimana prossima.

E devo dire che sono soddisfatto di quello che ho scritto stamattina.

Nei giorni scorsi mi mettevo al pc, guardavo il file, ci giravo intorno con la freccina del mouse e poi la spostavo e facevo altro, con un senso di sconfitta, con una vocina dispettosa nella testa che diceva "no adesso no, non ce la faccio".

Perchè spesso è così, ci sono cose che dovremmo fare, ma più ci pensiamo e meno abbiamo la capacità di farle.
E allora l'unico modo di sconfiggere quella vocina che ti impedisce di darti da fare è quella di Fare.

Bisogna prenderla di sorpresa, cominciare a fare quella cosa che rimandiamo prima che quella vocina se ne accorga e una volta cominciato riusciamo a metterla a tacere.

Vale per lo scrivere, per le pulizie di casa e per un sacco di cose. Il modo migliore per affrontare l'apatia e la voglia di rimandare è quello di cominciare a farle senza pensarci prima, senza averle messe in calendario, senza averle programmate.

Non è per niente facile, zittire quella vocina quasi impossibile, più si pensa a quello che si deve fare più quella vocina diventa forte e insistente e a quel punto prende il sopravvento. Per questo bisogna aggirarla e ingannarla.

Succede a volte anche quando mi metto davanti al pc per scrivere il post, rimando e rimando, la vocina continua a prendermi in giro "Tanto non ti verrà in mente niente"... Ma alla fine qualcosa scrivo lo stesso, perchè ormai il post non è più solo uno scrivere qualcosa, è diventato un allenamento per fregare quella vocina e riuscire a fare le cose nonostante la sua presenza.

martedì 5 ottobre 2021

Ottobre

Sul letto aggiunta ho una coperta
In casa un felpino
Finestre ben chiuse
E voglia per cena
di piatti ben caldi

E' il mese d'ottobre
Fa quasi freddino
Le giacche son pronte
E ci prepariamo
al freddo venturo

E intanto aspettiamo
che arrivi quel giorno
il quindici... spero
e da quel momento
il riscaldamento

lunedì 4 ottobre 2021

E adesso come facciamo?

Oggi ho ricevuto una chiamata da mia mamma che doveva dirmi delle cose ma non riusciva a mandarmi un messaggio con whatsapp.

Il primo pensiero è stato che magari c'era qualcosa che non andava nel suo telefono, poi abbiamo fatto delle prove e abbiamo constatato e poi verificato che il problema non era solo nostro ma di tutti.

A questo punto valutando le opzioni ci siamo ricordati che esistono ancora i cari vecchi sms, anche se non ci si ricorda quasi più come si mandano sono ancora lì disponibili e utilizzabili.

Quando succedono queste cose ci si rende davvero conto di quanto siamo ormai dipendenti dalle nuove tecnologie, quanto diamo per scontato il comunicare in modo immediato. Un po' come succede quando manca la corrente di sera e in casa non possiamo più fare praticamente niente.

Ci siamo completamente dimenticati di com'era quando l'unico modo per tenersi in contatto e comunicare a distanza era il telefono fisso, quando non avevamo modo di chiamare o messaggiare dovunque e in qualsiasi momento.

Sarà pur vero che il mondo digitale e i social hanno un po' falsato i rapporti fra le persone, ma dall'altra parte permettono di restare in contatto quasi continuo con le persone a cui vogliamo bene e che sono lontane.

domenica 3 ottobre 2021

Mi manca la musica

Stasera con un amico stavamo cercando arie e musiche per una playlist e fra le varie musiche abbiamo riascoltato alcune arie di opere famose, brani di musica classica.

Beethoven, Mozart, Verdi, Bach, Wagner... e mi è venuta una gran nostalgia del periodo in cui andavo ad assistere a concerti di musica classica e opera. 

Non dico che ci andavo regolarmente, ma appena capitava l'occasione ne approfittavo e mi godevo una serata immerso nella musica d'orchestra.

Non sono un intenditore, ma partecipare a un concerto o a un opera è una esperienza davvero coinvolgente.

È una di quelle cose che non so perché ho smesso di fare, ma vorrei farmi il proposito (sperando che non faccia la fine dei propositi che mi faccio di solito) che appena ci sarà di nuovo la possibilità (covid permettendo) riprenderò a coltivare questa passione.

sabato 2 ottobre 2021

Stare bene insieme

Quando si sta bene con una persona non servono parole.

Non serve che si debba sempre parlare o fare qualcosa insieme, si può stare in silenzio, ognuno a fare le sue cose senza sentirsi a disagio.

Non ci sono silenzi che vanno per forza riempiti.

Non serve dover sempre dire o ascoltare o fare, ma so che sei qui e che siamo qui insieme.

Ognuno col suo libro, ognuno col suo interesse, guardandoci sembra che ci ignoriamo, ma è solo serenità e consapevolezza che l'altro è lì, senza bisogno di altro.

venerdì 1 ottobre 2021

Offerte di lavoro

Nei miei consueti giri su internet alla ricerca di lavoro mi capita di imbattermi in offerte di lavoro che un po' mi fanno sorridere.

Per la maggiore sono richiesti camerieri e personale per alberghi e ristoranti, venditori, commessi, magazzinieri, tate, badanti, segretarie... e qui niente di sorprendente nè di divertente, normali offerte di lavoro che uno si aspetta di trovare.

Poi ho trovato alcune offerte più particolari.
Offerte in preparazione dell'inverno, tipo spalaneve, e anche una che ricercava un sosia di Babbo Natale con barba vera...

Ricerca di cartomanti esperte, di fotomodelli, di modelle per pittori...

E offerte di lavori che nemmeno sapevo cosa fossero o che esistessero come il Mistery shopper che dovrebbe essere un tipo che va in giro per negozi a fare shopping in incognito e poi redige un rapporto sul personale, il servizio ecc ecc...

Insomma cercando si trova davvero un po' di tutto... e prima o poi fra questo minestrone di offerte troverò anche quella che fa per me... e se poi è una di quelle un po' strane meglio ancora, vorrebbe dire che ho trovato qualcosa di originale...