Doppia festa

Stasera festa!
Ma non fatevi trarre in inganno dalla foto, sì, certo, oggi i bambini hanno fatto incetta di caramelle per Halloween e hanno festeggiato in giro per le strade del paese, ma stasera la festa non era solo per mostri e streghe.

Stasera ci siamo ritrovati tutti insieme per festeggiare il compleanno di mio fratello che un po' alla volta si avvicina anche lui al mezzo secolo...

C'era forse un po' di confusione su cosa si stava festeggiando di preciso, ma fa niente, due feste vuol dire doppio festeggiamento.

E anche se c'erano caramelle che bastano per un anno non è mancata la torta di compleanno!

I giochi sono per i bambini.... forse

Stamattina sono stato coi nipotini che hanno voluto giocare con le costruzioni, uno dei giochi che preferiscono.

E da bravo zio non potevo mica non giocare con loro, quindi mi sono "sacrificato" a giocare anche io coi lego.

Poi in pomeriggio c'erano ancora un po' di costruzioni in giro e non potevo mica lasciarle lì, quindi mi sono messo a riordinarle... e ci ho messo un sacco di tempo...
Ma non certo perchè mentre le mettevo via mi cono messo a costruire cose...
Figuriamoci...
Io gioco coi lego solo per far felici i nipoti...
Non penserete mica che mi metta lì da solo a costruire macchinine e casette...
Insomma, ho 50 anni, vi sembra l'età per mettersi a giocare coi lego?
Ma per chi mi avete preso?

Comunque alla fine dopo non so nemmeno quanto tempo sono "finalmente" riuscito a mettere via tutte le costruzioni...
Anche se devo dire che un po' mi è dispiaciuto...

Viva l'autunno

In questo pomeriggio un po' piovoso e autunnale abbiamo fatto una delle cose che rende queste giornate ancora più "di stagione".
Per merenda ci siamo riuniti davanti al camino scoppiettante a far cuocere castagne!

Una volta cotte ci siamo per bene annerite le dita sgusciandole mentre ce le gustavamo ancora ben calde.

Poi per i bimbi qualche marshmellow abbrustolito e la merenda in famiglia ha avuto il suo finale.

Un altro dei bei momenti che rendono l'autunno una delle stagioni che più mi piacciono. 

Un'ora avanti

Uffa non so cosa scrivere, ma tanto stanotte cambia orario quindi posso far finta che è già il nuovo orario e ho ancora un'ora di tempo per fate il post...

Oppure questo cambio è quello che hai un'ora in meno per fare le cose?
Dormiamo un'ora in più o una in meno?

Non è che sia poi così difficile da capire, se l'orologio va indietro di un'ora vuol dire che dormo un'ora in più, se va avanti dormo un'ora in meno, ma tutte le volte prima di essere convinto di cosa succede devo sempre fare un milione di ragionamenti sui movimenti delle lancette dell'orologio...

Questo dell'ora di sonno in più o in meno è una delle cose che non entrano in testa, una di quelle che ci devo sempre pensare, come:
La latitudine è quella orizzontale o verticale?
L'anodo è il polo positivo o negativo?
L'appendice è a destra o a sinistra?
ecc ecc

Quella birretta...

Stasera sono uscito per un aperitivo e sono appena rientrato.

La cosa bella dell'aperitivo è che fa anche le veci di cena, quindi una volta tornato a casa non c'è da stare lì a spignattare per preparare da mangiare.

L'altra cosa bella è che, non essendo abituato a bere, basta quella birretta insieme alle cibarie per dare quella sensazione di gambe molli e gradevole sonnolenza che, visto che il locale è molto vicino, rimane addosso anche una volta tornato a casa.
L'ideale per mettersi lì sul divano a vegetare magari con la copertina addosso...

Ma prima di tutto ciò mi tocca fare il post, lo spegnimento sul divano deve attendere ancora qualche istante... o magari no, direi che anche per stasera il post è fatto!
Divano, Arrivo!!

La frittata salvacena

E cosa preparare per cena quando il frigo è praticamente vuoto, non hai scongelato nulla, non fai la spesa perchè dopodomani vai via e hai comunque un certo appetito?

Semplice: una bella frittata!

Qualche uovo e qualche zucchina che erano lì apparentemente solo per fare presenza nel vuoto del frigo e un po' di formaggio preso per fare i tramezzini per il pranzo al lavoro.

Che poi non è che la frittata sia solo un piatto di ripiego, anzi, è uno dei piatti che mi dà più soddisfazione: la fai con qualunque cosa, che sia verdura o avanzi di formaggio e affettato, e ogni volta è un nuovo sapore!

E poi è anche lei uno di quei piatti che sembrano sempre scarsi, ma una volta che mangi la tua fetta ti riempie lo stomaco a dovere.

Salto nel passato

Stamattina all'alba, o meglio ben prima dell'alba, sono andato a prendere il treno per Pavia.

Erano circa le 7, notte fonda, e dai finestrini treno non si vedeva altro che il riflesso dell'interno del vagone.
Quando sono arrivato alla stazione sono stato accolto da quella nebbia pavese che non ha rivali!

Non dico che San Donato sia immune dalla nebbia, anzi, ma quella di Pavia è inconfondibile.
Erano parecchi anni che non mi ci perdevo!

Sbrigate le faccende che dovevo sbrigare sono tornato verso la stazione e, visto che non ero di fretta ho fatto un giretto fino alla Minerva.
Ormai non era più notte, erano circa le nove e mezza, ma questo non ha avuto nessun effetto sulla coltre grigia che abbraccia la città, l'ha resa solo di un colore grigio un po' più chiaro.

Poi dopo il minigiretto ho preso il treno per il ritorno e stavolta dal finestrino ho potuto godermi il bellissimo panorama della pianura padana autunnale... praticamente una lavagna grigina con poche eccezioni di qualche albero a ridosso della ferrovia che riusciva a emergere come uno spettro dalla coltre nebbiosa.

Un bel salto nel passato!

Attesa

È vero che io vivo molto alla giornata e che per me il pranzo che ho in programma coi miei fratelli per sabato è già un progetto a lungo termine.

Programmare le cose a lunga scadenza non mi è mai piaciuto.
Non sono certo il tipo che ritiene l'attesa interessante quanto l'evento.

Prenoto i viaggi due settimane prima della partenza, a volte anche meno, decido cosa fare nel weekend il venerdì sera o il sabato mattina, mi lascio guidare dall'istinto del momento facendo le cose così, guidato dalla semplice voglia di farle in quel momento.

Ma capita che alcune cose le si deve programmare con anticipo, magari addirittura di mesi, e non c'è possibilità di fare diversamente. Quel tempo che passa dalla programmazione alla data dell'appuntamento per me è snervante.

Dicono che questo modo di fare è positivo, il vivere qui e ora è alla base della maggior parte delle filosofie olistiche, e in effetti ci si risparmiano un sacco di preoccupazioni inutili.
Finchè non ci si trova nostro malgrado a dover vivere l'oggi nell'attesa di un futuro più o meno prossimo...

Fine del caos

Stamattina ho potuto apprezzare appieno il bel lavoro che ho fatto nel weekend nell'armadio!

Non ho dovuto scavare fra i pantaloni e i golf buttati là a caso, ma ce li avevo lì tutti belli in vista!

Che poi diciamocelo, tutti il disordine che sembra impossibile che si può vedere a sinistra della foto era molto meno caotico di quello che sembra.

Una volta tolte le cose buttate sopra il grosso del vestiario era già lì piegato e relativamente sistemato.

Dopo aver tirato fuori tutto e svuotati i ripiani ho solo dovuto rimettere dentro le cose così com'erano a parte tre o quattro pantaloni e altrettanti golf che facevano sembrare tutto l'armadio una specie di bolgia infernale...

Si trattava solo di mettersi lì e farlo, ma rimandare sembrava la cosa più semplice...
Col senno di poi invece mi sono reso conto che era molto più complicato trovare le cose nel caos che metterlo in ordine...

Chissà se me ne ricorderò la prossima volta, perchè son sicuro che, per quanto abbia fatto il buon proposito di non mettere più le cose a caso dentro l'armadio, prima o poi mi ritroverò ancora con quel caos...

Cambio di soggetto

Dopo aver pitturato uno dopo l'altro Boromir, Legolas e Gimli avevo voglia di una pausa dal Signore degli Anelli...

Non che sia stufo di pitturare quei personaggi, ma avevo voglia di pitturare qualcosa che non fosse verde e marrone...

Quindi mi sono dedicato a qualcosa di completamente diverso come si può vedere nella foto.

Lo stuzzicadenti vicino alla nuova miniatura è per dare l'idea di quanto è grande... o piccola...

La difficoltà in questa miniatura é il riuscire e renderla interessante nonostante le piccole dimensioni, cercare di valorizzare i piccoli elementi in modo che anche con quelle dimensioni li si possa apprezzare.

Ed è una sfida intrigante.

Con miniature più grandi, come quella che sto pitturando ora ma che vi farò vedere quando la completerò, le cose cambiano completamente!
Sul grande, sembrerà strano, ma è tutto più complicato.
Ok, si vede meglio quello che si fa, ma per esempio, mentre in una miniatura piccola bastano un paio di pennellate e le sfumature sono fatte, non è che si sta fare chissà quante varietà cromatiche, anche perchè non ci stanno.
Sul "grande" invece bisogna avere molta più pazienza.
Primo perchè le magagne si vedono molto di più, poi le sfumature sono molto più variegate e non è che passo dal marrone al rosa con una passata, ci vanno strati e strati di tonalità che uniscono i due colori e fra uno e l'altro bisogna fare in modo che non si veda lo stacco... insomma, un bel lavoro, magari non di precisione come per le "piccole", ma sicuramente di pazienza.

Giornata piena

Come speravo mi è rimasta un po' di quella voglia di ordine che ho avuto in settimana al lavoro.
Oggi ho svuotato completamente l'armadio in camera e ho riordinato per bene tutto quello che c'era dentro.

Alla fine non è che ci sia voluto poi così tanto, si tratta solo di cominciare... E per non rischiare di lasciare le cose a metà ho buttato tutto sul letto in modo che sarei stato obbligato a finire quello che ho cominciato.
Chiamiamolo "cambio di stagione" anche se non ho cambiato nulla, ho solo riordinato le cose...

Come dicevo non è che ci ho impiegato così tanto, quindi mi è rimasto tempo per riposare, leggere e pitturare!

Una bella giornata costruttiva che ha avuto il suo completamento con un altro di quei piatti autunnali così gradevoli. Una bella vellutata di carote!

Ho recuperato dal frigo un paio di carote che erano là dalla notte dei tempi ma che erano ancora in buono stato, una piccola patata, un cipollotto, acqua e via sul fuoco. Ed è andata bene che le carote erano poche, così una volta tanto ho fatto la dose giusta e non la solita esagerazione.

Mi sono messo a pensare cos'altro poteva stare bene e, alla fine, non ci ho aggiunto altro... nemmeno il sale... Ma poco male, glie l'ho messo dopo...

Cenetta d'autunno

Ah che bello!
Finalmente la stagione dove si apprezzano davvero alcuni dei cibi che più mi piacciono.

Stasera un bel lesso!

Stavolta l'ho fatto con un bel pezzo di biancostato con tanto d'osso, le solite carote, una cipolla, un paio di chiodi di garofano.

E come sempre non mi ha deluso.

Ci metterà pure un po' a cuocere, ma non è che devo stare lì a mescolarlo, lo metto in pentola a pressione e fa tutto lei.
E in un colpo è pronta la cena con contorno senza dover stare a preparare altro.

L'unica cosa che mi dispiace è che il brodo non mi piace, ma per chi lo apprezza credo che sia venuto davvero buono!
Ma di certo non lo butto via, lo invasetto e lo metto nel congelatore per usarlo quando vorrò arricchire  risotti o altri piatti.

È arrivato l'autunno!

Pioviggina, quella pioggerellina che non sai se aprire l'ombrello o no.
Se lo apri sembra che non ripara, se lo tieni chiuso ti trovi la testa tutta bagnata.
Domani, se è ancora così, o metto una felpa col cappuccio o un cappellino, così risolvo il problema.

Fa pure un po' freddino, stamattina ho optato per la canottiera della salute e ho fatto bene!

Le giornate sono grigie e scure, verrebbe voglia di starsene a letto tutto il giorno a guardare le foglie che cominciano a cadere.

La sera in casa me ne sto con la vestaglina di pile che mi tiene bel calduccio.

Volevamo l'autunno? Beh, eccolo!

E la cosa non mi dispiace, devo solo abituarmi alla stagione e organizzarmi con l'abbigliamento giusto.

Fare ordine

In questi ultimi giorni in ufficio mi sono dedicato a fare un po' di ordine...

Visto che non trovavo delle cose ho risistemato un po' di cose in armadi, scaffali e scrivanie.

Stamattina mentre ero impegnato in queste attività ho detto alla mia collega "Però non va bene così sto esaurendo lo stimolo a fare ordine qui dentro, spero che me ne rimanga un po' per il weekend quando sarò a casa..."

Un po' di quello stimolo per sistemare in casa mi servirebbe proprio, dovrei svuotare l'armadio, fare una cernita di quello che c'è dentro e risistemare per bene il tutto. Eviterei di dover scavare fra i vestiti per trovare qualcosa da mettermi...

Che poi diciamocelo, non che sia un'attività particolarmente divertente, ma quando cominci ti prende qualcosa e non smetti più. Poi ti guardi intorno, vedi quello che hai sistemato e il tutto ti lascia con una grande soddisfazione!

È anche vero che in ufficio se ti stufi puoi rimandare a domani, a casa se tiro fuori tutto dall'armadio e lo butto sul letto non è che posso interrompere a metà se no non riuscirei nemmeno ad andare a dormire...
 
Mah... vedremo come va sabato e domenica a casa...

Serate autunnali

Questa è la serata giusta!

Una cenetta con cosce di pollo in friggitrice ad aria (che non usavo da parecchio) e zucchine, addosso la vestaglia perchè in maniche corte è freddino, sul letto una coperta in più e ai piedi delle calde pantofole.

Domani andrò a comprare un bel pagnottone da fare a fette da seccare per le prossime cene a base di vellutate e zuppe.

E stasera dopo il post mi metterò sul divano con una copertina sulle gambe, una tazza di tisana e un bel libro da leggere!

Finalmente sono arrivate le belle serate autunnali!

Ricordi di cibo

Stasera per cena ho fatto dei semplici piselli saltati in padella accompagnati da sgombri in scatola.

Ma è stata una serata sul viale dei ricordi.

Mentre i piselli arrostivano mi è tornato in mente di quando eravamo piccoli e la mamma li faceva arrostire insieme la carne simmenthal.
Dopo il purè col tonno era uno dei piatti che mangiavamo più volentieri.

Poi mi sono tornati in mente altri cibi del passato.
Vi ricordate la pressatella?
Non so nemmeno se esiste più, era quel cubotto di carne(?) e che stava in quella scatola rettangolare che si apriva arrotolando una striscia di metallo su una chiavetta.
Non che fosse chissà che prelibatezza, ma aprire quella scatola era una delle cose più divertenti.

E le buste per fare i frappè?
Non so di preciso cosa ci fosse dentro, ma si metteva nel frullatore quella polvere e il latte e il tutto diventava frappè.

E poi la pizza in scatola.
C'era dentro la passata di pomodoro, la bustina di origano, farina e lievito... e forse qualcos'altro ma non ricordo cosa.

La mitica Ovomaltina!
Che si metteva nel latte caldo, ma la cosa più buona era mangiarne una cucchiaiata, ti impastava la bocca col sapore cioccolatoso per mezza giornata.

I Petit e le Marie.
Biscotti secchi che si distinguevano perchè i primi erano quadrati (ed esistono ancora), e le seconde erano rotonde.

La spuma!
Quella bevanda non si sa bene al gusto di che cosa ma che faceva quella schiuma densa che sembrava un boccale di birra scura. Anche quella esiste ancora, una volta l'ho presa, ma mi pare che non c'entri più molto con quella di una volta, o forse è solo che nel ricordo era molto meglio...

Meditazione

In questi giorni sto riscoprendo il valore della meditazione.

Ho sempre apprezzato i benefici che dà il fermarsi, il prendere un momento per sè stessi per rigenerare il corpo la mente e lo spirito, ma era tanto che non praticavo un po' di meditazione.

Per me molte volte il  mettermi lì a pitturare o a trafficare nel mio angolo artistico ha un po' lo stesso effetto del meditare, in quei momenti in cui sono assorto nella pittura i pensieri vagano per la testa ma passano come bianche nuvolette in cielo, li vedo passare e li lascio andare via. Questo è rigenerante per la mente che lascia scorrere le cose serenamente, senza soffermarcisi o rimurginandoci sopra.

Ma devo dire che ogni tanto mettersi sdraiati sul letto con in sottofondo una musica rilassante e magari accompagnati da una voce che ti guida nella meditazione è davvero efficace per rilassare sia il corpo che la mente.

In quei momenti diventi cosciente del tuo respiro, del tuo corpo che piano piano si rilassa e si abbandona "sprofondando" in uno stato di quiete che trascina con sè tutte le ansie, le tensioni, i pensieri.

E la cosa più bella è che per farlo non serve essere dei guru ascetici, basta semplicemente lasciarsi andare cullati dalla musica e dalla voce che ti guida.

Se qualcuno non ha mai provato gli consiglio vivamente di provarci, su internet si trovano miriadi di "meditazioni guidate", basta lanciarne una e godersi quella mezz'oretta di pace che abbiamo deciso di concederci.

Viscido

Non è ancora del tutto finito, mancano alcuni ritocchini, ma ho smesso perchè era ora di fare il post.

Stavolta ho pitturato una cosa che ho cercato di rendere viscida e schifosa e mi pare di esserci andato abbastanza vicino.

Non sono molte le miniature su cui sbizzarrirsi con colori accesi e brillanti, ma in una come questa cercare di dare l'idea di viscido e appiccicoso lo rende indispensabile.

In effetti devo dire che guardandola in foto un po' di schifo lo fa, mi fa quasi senso pensare di toccarla... ma mentre ci lavoro, particolare per particolare la visione d'insieme non è così accentuata.

Io poi che già di mio ho un certo ribrezzo per rettili e batraci vari sono quasi sorpreso di come sono riuscito a pitturarlo, ma è davvero divertente!

E se poi mi farà senso toccarlo lo metterò in vetrina e non lo muoverò più da lì...

Una cenetta quasi rapida

Stasera per cena volevo qualcosa di rapido da cucinare, con un gusto leggero e poco impegnativo.

Ho optato per un piatto di pasta in bianco.

Solo che di solito quando faccio la pasta sul fornello metto anche il sugo, oppure faccio qualcos'altro e l'acqua bolle subito, la pasta cuoce rapidamente, il pasto è servito senza attese.

Invece stasera mentre bolliva l'acqua ero lì ad aspettare, non ho dovuto nemmeno grattugiare il grana perchè ne avevo già in frigo. Mentre cuoceva la pasta ero lì ad aspettare non ho dovuto nemmeno lavare i piatti di ieri sera... e con tutto ciò mi è sembrato che per un semplice piatto di pasta ho dovuto aspettare un secolo...

Ma diciamocelo, un piatto di pasta con solo una noce di burro e un po' di grana ha il suo perchè.

Sembra ieri

Sembra ieri che ho cominciato a lavorare qui e sono già quasi 3 mesi

Sembra ieri che avevo il centro massaggi... e sono passati quasi 7 anni.

Sembra ieri che sono venuto a vivere a San Donato... e son passati 22 anni.

Sembra ieri che ho fatto la maturità e sono andato a Pavia per l'università... e sono 31 anni!

Sembra ieri che ho messo ordine in casa ed è già tutto in disordine... e sono passati... ah no, era davvero ieri...

Calendario sballato

Il pensiero che di solito fra 4 giorni si dovrebbero accendere i riscaldamenti sembra una barzelletta.

Anche l'anno scorso era più o meno così, infatti poi l'accensione è stata rimandata a novembre, ma fino a pochi anni fa queste prime settimane di ottobre erano caratterizzate da bellissime serate sul divano con la copertina, il libro e la tisanina calda.

Ora sono qui in pantaloni corti, maglietta e la finestra aperta come nel mese di luglio.
Un po' come a maggio che se non ricordo male sembrava fosse ottobre...
Insomma abbiamo il calendario climatico un po' sballato che non sa più in mese siamo.

L'idea della coperta è appena accettabile nel letto, perchè poi la mattina un po' si rinfresca ma anche lì giusto una copertina, di certo non piumoni o trapunte.

Chissà se poi fra qualche giorno ci svegliamo la mattina e tutto d'un tratto arriva l'autunno. Ci troviamo con 4 gradi e dobbiamo recuperare in fretta e furia giacche e berrette dall'armadio...

Il piatto delle feste

Stasera per cena ho preparato il piatto delle feste!

Lo so, sono "solo" ravioli con la panna, ma, per quanto semplici e veloci da preparare, per me avrenno sempre quel non so che di festivo.

Il perchè è semplice, quando ero piccolo per il pranzo di Natale e di Pasqua il piatto che per noi era tradizionale erano proprio i ravioli alla panna.

Sì, certo, erano le lasagne il piatto considerato delle grandi occasioni, ma Natale e Pasqua erano dei ravioli.

Che poi io stasera ci ho messo anche del prosciutto, nella ricetta originale della mamma c'era solo la panna, ma ciò non toglie che erano davvero buoni e attesi da tutti!

Ma è finito o no?

Passi dei periodi in cui quasi non ti viene in mente di leggere e non ti manca nemmeno.

Poi quasi per noia comincia a leggere qualcosa e ti fai prendere dalla storia più di quanto ti aspettassi e allora ogni momento libero è buono per leggere qualche pagine.

E a un certo punto sei quasi alla fine del libro, la storia è ormai conclusa e ti dici "ma si, riesco sicuramente a finirlo prima di cena...

All'ora di cena non è ancora finito, ma dai, mancano poche pagine di sicuro...
Perchè col kindle non è che sia facile capire quanto hai letto e quanto manca, quindi è sempre un po' una sorpresa.

Veno col libro di fianco per continuare la lettura, la storia è ormai finita, cosa vuoi che possa ancora succedere ormai ci saranno solo quelle quattro riche di conclusione?

Finita la cena di nuovo sul divano e... il colpo di scena, la storia non è ancora finita!
E la conclusione diventa mooolto più lunga, tutti i fili del racconto si ridispongono e danno un nuovo aspetto a tutta la storia e non è che puoi smettere di legger eproprio in quel momento...

Ma suona il telefono, arriva un messaggio che ti riporta vagamente nel mondo reale e vedi che sono le 8 e mezza e non hai ancora fatto il post! Sicuramente il messaggio è di mamma o sorella che richiamano all'oirdine... invece no, ma l'effetto è lo stesso.

Lascio lì le ultime pagine del libro, accendo il computer, scrivo velocemente il post e adesso posso finalmente tornare a leggere la conclusione del libro...

Cambio di stagione?

Ottobre, ora del cambio di stagione?

Sì, i teoria non fa più così caldo, ma non è ancora abbastanza freddo per l'abbigliamento invernale.

Hanno cominciato a girare le cimici autunnali, ma ancora ci sono anche le zanzare.

Alcune foglie sono ingiallite e cadono, ma gli alberi sono ancora quasi completamente verdi.

A letto una copertina ci vuole, ma col pigiama fa caldo.

L'unica cosa che conferma il cambio di stagione sono gli acciacchi...
Stanchezza, dolorini, acciacchini, incriccamenti vari...

Sabato in casa

Cosa fare in un sereno e caldo sabato di ottobre?

Ovvio, prima le cose che si sono rimandate per tutta la settimana come il bucato, la spesa e qualsiasi altra commissione o mestiere.

Poi ci starebbe benissimo un giro al parco, magari leggere su una panchina, godersi l'aria aperta e il sole... Ma come già ho detto questa è una cosa che per quanto allettante diventa inproponibile vista la quantità di zanzare che ancora ci sono in giro.

Quindi cosa c'è di meglio che starsene a casa a coltivare i propri hobby e interessi?

Un po' di diorami del Signore degli anelli, poi un cambio di argomento con la miniatura di Goku, quindi qualche capitolo del libro che ho cominciato a leggere da poco...

E per l'aria aperta mi accontento di quella che entra dalla finestra aperta... perchè anche uscire in terrazza è un azzardo a rischio di salasso e ancora di più si rischia di ritrovarsi tutte quelle simpatiche zanzare dentro casa.

L'ho persa di nuovo

Stasera ho proprio superato me stesso!

Sono uscito prima dall'ufficio per andare a Rho a fare la visita medica aziendale, un'oretta di viaggio abbastanza tranquillo, visita rapida, 2 chiacchiere coi colleghi e sono rientrato con i mezzi decisamente più pieni... E devo dire che non mi mancano i viaggi in metrò giornalieri per andare e tornare dal lavoro...

Quando sono arrivato a casa ho cominciato a trafficare coi miei diorami e taglia di qua, incolla di là, a un certo punto guardo l'orologio ed erano già le otto passate!

Quello in cui mi sono superato non è tanto quello che ho fatto col polistirolo, quanto il fatto che ho perso ancora più del solito la cognizione del tempo.

Allora ho abbandonato lì tutti i pezzi di polistirolo e gli attrezzi, ho spento la luce e mi sono precipitato a fare il post.

E adesso, intanto che scrivo ho messo su l'acqua per la pasta che mi sono accorto anche di avere un po' fame...

Quanto riempie...

 Urka che mangiata!

Sono pieno come un uovo!

No, non sono andato all'allyoucaneat, e non ho nemmeno sbagliato le dosi di pasta.
Ho semplicemente mangiato un po' di purè e salsicce.

Già, perchè sono poche le cose che a guardarle nel piatto sembrano sempre poca roba ma che una volta nello stomaco è come se ingigantissero come il purè.

O meglio, non solo il purè, anche le altre cose di patate come gli gnocchi per esempio.
In effetti anche il riso fa un po' lo stesso effetto, sembra sempre poco, ma basta qualche forchettata e sei già sazio.

Poi magari fra un'ora ho ancora fame, ma per ora mi sento bello sazio con tanto di abbiocco da stomaco pieno...

Aguzzare l'ingegno

Stasera non ho pitturato e nemmeno fatto diorami, stavolta ho impiegato il tempo fra il rientro a casa e la cena per preparare un attrezzo fondamentale: il banco tagliapolistirolo.

Avevo già lo strumento manuale col filo caldo per tagliarlo, ma per poter fare tagli dritti e in squadra mi serviva poter avere un piano.

Allora ho passato in rassegna il materiale che ho in giro alla ricerca di qualcosa di adatto per creare l'accrocchio giusto per le mie esigenze.

Il risultato doveva soddisfare i seguenti requisiti:
- Piccolo. Visto che mi serve per i miei piccoli diorami uno grande sarebbe stato solo un fastidio.
- Stabile. Tanto vale avere il piano in squadra se poi si sposta mentre faccio i tagli.
- Ignifugo. Il filo scalda un po', quindi non doveva essere di materiale che fonde o brucia.
- Comodo da montare e smontare. Se mi serve il filo senza piano dev'essere comodo da mettere e togliere.

Alla fine ho trovato una scatola della misura perfetta, qualche taglio per impostare il supporto, un pezzo di tagliere da modellismo che non fonde per il piano e in quattro e quattrotto il mio piano tagliapolistirolo era fatto!

Ok, devo ancora provarlo, probabilmente metterò qualche peso dentro la scatola per aumentare la stabilità e devo pulire per bene il tagliere in modo che si vedano le righe che faranno da guida. Dovrò anche fissare un po' meglio lo strumento per evitare che si sposti durante il taglio, ma il tutto promette bene.

E, se funziona, non avrò più la scusa che i miei dioramo sono un po' storti solo perchè mi manca il tagliapolistirolo che faccia i tagli in squadra...

A casa dei nonni

Ci sono ricordi che anche col passare degli anni restano impressi nella mente, magari non ricordi precisi, ma immagini e sensazioni che riemergono quando ci si pensa.

Una di queste immagini, o meglio di serie di immagini, è di quando da piccoli andavamo a trovare i nonni.

Il viaggio sulla 128 coi sedili in vimpelle che se la macchina era al sole ti bruciavano il sedere.
La mezza caramella che la mamma ci dava facendola passare per medicina quando ci faceva male la macchina.

La pentola del mitico coniglio della nonna sulla stufa a cuocere già dall'alba.

Lo specchio appeso in alto vicino alla porta e un po' inclinato in avanti dove tutti si specchiavano e si davano una sistematina ai capelli prima di uscire di casa.

Gli zii seduti al tavolo a giocare a scopa.

La bisnonna che arrivava a portarci le tavolette di cioccolato che le portavano dalla Svizzera.

La televisione accesa solo quando c'era il gran premio di Formula 1.

I conigli del nonno in quel locale in cima alla scaletta nel muro.

Io che aprivo sempre tutti i cassetti solo per il gusto di curiosarci dentro.

La Famiglia Cristiana dove leggevamo le barzellette e ritagliavamo le pagine dei piccoli.

Le caldarroste fatte nel camino giù dove c'erano anche gli attrezzi da falegname del nonno.

Le immancabili discussioni di politica o di altro fra mio papà e gli zii.

Giocare a biglie nel cortile.

E più ci penso più mi vengono in mente immagini e sensazioni.

Prototipi

E mentre pitturo le miniature comincio a progettare anche i diorami che le ospiteranno.

Isengard sullo sfondo della lotta fra Saruman e Gandalf mi sembrava piuttosto carino da fare, quindi via con prototipi e progetti.

Per ora la torre sembra solo un pezzo degli scacchi un po' storto e quello che c'è intorno un pezzo di polistirolo piazzato lì a caso.
Ma bisogna guardare le cose più in prospettiva.
immaginarsi qualche montagna, il bianco che diventa sassi e erba e terra, le cose storte che si raddrizzano, la prospettiva che faccia sembrare la torre lontana sullo sfondo...

Sì, insomma, vederlo così o immaginarselo da zero non cambia molto, anzi, forse immaginarlo da zero è più facile.

Ma io più o meno riesco a intravederci il risultato finale e mi piace molto!
Anche se sicuramente il risultato finale sarà una sorpresa anche per me.

Pre Autunno

Ieri pomeriggio sono uscito a fare un giretto che avrebbe dovuto portarmi al parco, riossigenare i polmoni, rimettere in circolo il sangue nelle gambe e soprattutto farmi gioire del giro stesso senza bisogno di chissà che motivazioni.

Mi ero portato anche da leggere, magari una volta raggiunta una panchina mi sarebbe venuta voglia di sedermici e leggere un po'.

La temperatura è ottima, fa caldo ma non troppo e all'ombra si sta bene anche col golfino.
Il cielo è blu e limpido.
In giro c'è poca gente perchè tutti sono in montagna a cercare funghi.

E poi sono arrivato là.
là dove il parco comincia, dove dal marciapiede c'è la deviazione verso erba, alberi, panchine ecc...

Mi sono avviato verso il "giro lungo", quello che gira attorno a tutto il parco.

Oramai di conigli non se ne vedono più, si vede che cominciano a risparmiare le energie per l'inverno.
Ci sono alcune piante le cui foglie cominciano a ingiallire, 
Insomma, una bellissima aria preautunnale.

Unico problema: le zanzare non si sono accorte che la loro stagione è finita?

Dopo 20 metri mi sentivo già aggredito e salassato! Altro che fermarmi a leggere su una panchina...

Sono uscito dal parco, sono tornato in strada, verso casa c'è una panchina, ma ormai mi sentivo tutte le zanzare addosso anche se probabilmente sono restate al parco, ma i bei programmi di fermarmi fuori si sono bruscamente infranti e me ne sono tornato a casa a pitturare.