giovedì 30 settembre 2021

Assecondiamo la mamma

Tutto è cominciato stamattina quando dalla camera di mia mamma ho sentito arrivare alcuni improperi. Nessuna volgarità, ovviamente, solo le classiche espressioni della mamma che vanno da maladetu (che in dialetto rende molto più colorita l'espressione) e arrivano nei momenti di massima espressione a un "volgarissimo" merda (Ops... si può scrivere merda in un post? Beh... ormai l'ho fatto...)

Non che sia una novità, di solito la causa è una pedata alla gamba del letto o la caduta di mano di qualcosa o l'aver picchiato la testa su una delle travi in solaio, ma stamattina la cosa era meno traumatica, erano più che altro un po' di insulti di cui non capivo di preciso il bersaglio.

Allora sono andato a vedere e ho trovato mia mamma che cercava senza tanto successo di aprire uno dei cassetti che ha nell'armadio che dopo cinquant'anni non scivolano più come dovrebbero e si sono magari anche stortati un po'...

Allora armato di martello e attrezzi vari ho tolto quei cassetti per sostituirlo con un pratico ripiano per la felicità di mia mamma.

Credevo ormai di aver svolto il mio lavoretto domestico per assecondare i bisogni e i capricci della mamma quando chissà da dove salta fuori l'idea di sostituire un paio di antine all'armadio di sala...

E anche qui mica mi potevo tirare indietro...

Insomma, in un modo o nell'altro qui a casa della mamma non ci si annoia mai, qualche lavoretto da fare (di solito più o ,meno utile) salta sempre fuori...

mercoledì 29 settembre 2021

Momento di passaggio

"Vado a Gerola"
"Ma è mercoledì!"
"E allora?"
"Non sali nel weekend?"
"No, perchè dovrei aspettare?"

Eh già, non avere impegni ha i suoi vantaggi, non devi aspettare niente e nessuno e quando ti gira di fare qualcosa lo fai senza doverlo incastrare fra un impegno di lavoro e l'altro e senza doverlo programmare.

Quindi approfitto di questo momento di "ricerca" per godermi tutti i vantaggi della libertà, situazione che certo prima o poi cambierà.

E' un momento di passaggio, un periodo fra quello che è stato e quello che sarà.
Senza pentimenti per il passato e con la voglia di rimettersi in gioco.
E' ancora un'incognita quello che sarà nel prossimo futuro, ma la cosa non mi preoccupa, faccio quello che devo fare per scoprirla e intanto vivo le giornate in modo sereno.

martedì 28 settembre 2021

Stress da tangenziale

Oggi ho avuto l'ennesima conferma al fatto che io e la macchina non andiamo d'accordo.
O meglio, non è che non vado d'accordo con la macchina su cui sto viaggiando, diciamo che non vado d'accordo con tutte le altre macchine che sono in strada...

Stamattina intorno alle 9 ho accompagnato un amico che doveva fare una commissione in Brianza, per arrivarci da casa mia si deve percorrere tutta la tangenziale est e poi ancora un pezzo.

Uno direbbe che a quell'ora ormai tutti sono già al lavoro, quindi non si aspetta di trovare traffico, invece un viavai di macchine e camion in tutte le direzioni ci ha tenuto compagnia per tutta la strada.

Come al solito mi sono chiesto come fa uno che tutte le mattine e tutte le sere si trova in mezzo a tutti quei mezzi che riempiono tutte le corsie della tangenziale e mi spiego come mai quando arriva al lavoro è già stressato...
E pensare che noi non è che eravamo fermi, magari non velocissimi ma non siamo rimasti imbottigliati, non abbiamo fatto la coda al casello del pedaggio, non ci siamo ritrovati in blocchi di traffico dovuti a incidenti o lavori... Uno che frequenta abitualmente quelle strade probabilmente non l'avrebbe nemmeno definito traffico... Ma per me quella mezz'oretta abbondante di strada è stata lo stesso stressante.

E poi arrivi a destinazione e devi cercare parcheggio e quando lo trovi, sperando che non sia troppo lontano dalla tua destinazione, devi verificare che non sia a pagamento o che non serva il disco orario...

Quindi resto della mia idea... finchè posso rimango un assiduo utilizzatore dei mezzi pubblici...
Peccato che ci sono occasioni in cui non è possibile, ma per ora me la sono cavata benissimo senza auto e spero di poter continuare così. 

lunedì 27 settembre 2021

Prova sul campo


E visto che la postazione di lavoro per la pittura è ormai ordinata e perfettamente funzionale ho finalmente completato il regalo di compleanno di mia sorella (glie lo avevo già dato, visto che il compleanno è stato il 21 settembre, ma c'era un difetto e me lo sono riportato a casa...).

Intanto per fare le "prove di funzionalità" della postazione nell'ultimo periodo mi sono divertito a dipingere altre statuine che ho utilizzato come "campo di allenamento" per le varie tonalità di pelle e per le sfumature dei tessuti di vari colori.
E sono state perfette per provare la postazione di lavoro...

Non sarebbero cose nate per essere dipinte, sono statuine di quelle che regalavano una volta nei ristoranti cinesi, quelle di color rosso scuro e nero, ma a dipingerle mi sono divertito un sacco! Dello stesso genere ho ancora in giro un drago, qualche tartaruga e qualche elefante...
Ma credo che adesso per un po' mi dedicherò a pitturare vecchie miniature fantasy che ho ancora in giro dai tempi in cui ero a Pavia, quindi si parla di più di vent'anni fa...

Poi chissà, per essere pitturate le cose non è che devono per forza essere nate per quello, quindi potrebbe saltare fuori da qualche cassetto o scatola qualcosa che mi ispira e che diventerà la base della mia pennellata selvaggia... 


domenica 26 settembre 2021

Autunno

Uffa.

Volevo scrivere una piccola poesia sull'arrivo dell'autunno, sulla pioggia che non ci ha lasciato per tutto il giorno, sul cielo grigio che anche a mezzogiorno sembravano le otto di sera, ma niente, non mi è venuta.

Non è che ci voglia così tanto a mettere assieme qualche frase come faccio io in quei versi, non sto molto a guardare le rime e ancor meno alla metrica, ma quando quelle frasi non si fermano abbastanza per scriverle scappano senza lasciare traccia e non faccio in tempo ad afferrarle per scriverle.

Perciò lasciamo da parte i versi.

Ma questa giornata scura e piovosa non è che abbia molto da farmi dire se non che non sono nemmeno uscito di casa, che non avevo voglia di uscire con l'ombrello, che sono stato così bene in casa all'asciutto e al calduccio.

E' stata una di quelle giornate dove sembra di non essersi nemmeno svegliati di mattina, che anche se si è attivi e si fanno un sacco di cose resta sempre quella sonnolenza incoraggiata dal clima.

E non so neanche cosa sto scrivendo... e non ho voglia di rileggerlo... quindi lo facciamo andare bene così e domani andrò a fare scorta di minestrone e verdure per quei bei piatti caldi che forse è arrivato il momento di gustarsi.

sabato 25 settembre 2021

Manutenzione idraulica

Sull'onda di sistemare un po' le cose in casa oggi mi sono dedicato a uno dei lavori che mi piace di meno, l'idraulica.

Era già parecchio tempo che il rubinetto del bagno non funzionava bene, in pratica aprendo l'acqua calda veniva giù così poca acqua che non riusciva a partire nemmeno lo scaldabagno, quindi era come aprire quella fredda.

Non è che la sostituzione del rubinetto fosse così urgente tanto l'acqua calda dal lavabo non la uso praticamente mai (la mattina la faccia me la lavo sempre con l'acqua fredda che mi sveglia un po'), ma averlo lì che non andava non mi piaceva, infatti ho recuperato il rubinetto nuovo già da un po' di tempo.

E oggi finalmente mi sono deciso.

Come dicevo i lavori idraulici sono quelli che mi piacciono di meno.
Primo: Puoi chiudere il rubinetto principale quanto vuoi, ma quando sviti un tubo di sicuro ti va in giro acqua.
Secondo: quando li fai non c'è l'acqua (a parte quella che è andata in giro nel punto precedente) e qualsiasi cosa sporchi, che siano mani o altro deve restare così finchè non hai finito.
Terzo: non hai mai la chiave inglese giusta, ma per fortuna esiste il pappagallo, peccato che per alcune cose te ne servirebbero 2 e chi è che ha 2 pappagalli in casa?
Quarto: almeno una delle cose che devi svitare è arrugginita e fai una fatica bestia per toglierla.
Quinto: di sicuro c'è almeno una guarnizione che va sostituita e ovviamente quando la cerchi fra le decine che hai in giro non c'è mai quella della misura o del materiale giusto.

Quando finalmente sei riuscito a smontare e rimontare tutto arriva il momento critico, la riapertura del rubinetto principale e anche qui...
Primo: Di sicuro hai lasciato aperti almeno 2 rubinetti che cominciano subito a tossire e sputacchiare acqua da tutte le parti
Secondo: dal rubinetto che hai appena sostituito da qualche parte sicuramente c'è una piccola perdita che bagna in giro ma che non capisci di preciso dov'è e quindi dai una ulteriore stretta a tutti i tubi per poi renderti conto che probabilmente quella guarnizione che è lì per terra doveva stare dentro il giunto...
Terzo: hai il 50% di possibilità di aver invertito il tubo dell'acqua calda da quello dell'acqua fredda (oggi sono stato fortunato e li ho allacciati giusti al primo colpo...)

Quindi ecco perchè la manutenzione idraulica è quella che mi piace meno.

venerdì 24 settembre 2021

Carta igienica e Colla vinilica


Ieri, stufo di avere pennelli, pennarelli, forbici e quant'altro in giro a spasso nella mia nuova postazione di lavoro per la pittura mi sono deciso a costruirmi un portapenne in cui poter mettere tutto.

Non avevo mai fatto un portapenne, magari da piccolo quando si facevano i lavoretti ne avevo fatti coi rotoli di carta igienica, ma non ricordo.
Ho recuperato qualcuna delle scatole che conservo in giro scegliendo quelle che facevano al caso mio, le ho adattate, ritagliate e incollate.
A questo punto ero soddisfatto del mio lavoro ed ero pronto a dargli una mano di pittura, perchè va bè che è una cosa che serve solo per appoggiarcene altre, ma come si dice anche l'occhio vuole la sua parte.

Poi ho mandato la foto della mia opera (prima di pitturarla) a mia sorella e lei, che fa parte della generazione cresciuta guardando Art Attack, ha subito detto che ci andava "carta igienica e colla vinilica" perchè se no solo di cartone era troppo fragile...

Eh già, io non ci avevo pensato, ma la tecnica carta igienica e colla vinilica per me era solo una cosa così, non sono cresciuto vedendo quel tipo che con questi materiali ci faceva di tutto.
Ai miei tempi si usava la carta pesta... o almeno a volte ci si provava con scarsi risultati se non una poltiglia di fogli di giornale bagnati non meglio identificata con cui comunque non si riusciva a fare nulla di decente... 

Allora ho preso il mio portapenne e l'ho rivestito di strati di colla e carta igienica, questa "moderna" versione della cartapesta...
Solo che il nostro amico di Art Attack mi pare che non ha mai accennato al fatto che quella carta igienica si appiccica dappertutto e che si raggrinza in modo indecente, nemmeno al fatto che per asciugare ci mette una giornata buona (e io stamattina l'ho messa in pieno sole per vedere di velocizzare un po' l'asciugatura) e che poi quando lo si vuole pitturare ci va tipo un tubetto di tempera perchè ne assorbe una cifra... A veder fare le cose da lui sembrava tutto così facile, preciso e immediato...

Però alla fine il risultato mi è piaciuto, quel raggrinzimento e un po' di colore hanno dato un tocco artistico al portapenne che adesso è già lì a svolgere la sua funzione con tutte le cose al loro posto!

giovedì 23 settembre 2021

No che non mi annoio

Quando dico a qualcuno che non sto lavorando la prima cosa che mi viene chiesta, ancora prima del "ma stai cercando?" è "Come passi le giornate se non vai a lavorare? Non ti annoi?"

Ebbene, la risposta è decisamente "no, non mi annoio, anzi..."

Le giornate mi passano via senza che ci sia un momento in cui mi ritrovo a non saper cosa fare o a sbuffare rimpiangendo le giornate occupate dal lavoro.

La mattina mi vado a fare una bella passeggiata, magari la spesa, poi mi dedico alla ricerca di un lavoro, faccio qualche mestiere in casa tipo il bucato, lavare i piatti ecc, mi dedico a pitturare o a leggere, magari mi dedico per un po' alla scrittura, o a cucinare, oppure a riorganizzare qualche cassetto o armadio o libreria e in men che non si dica è già sera.

Per non parlare poi di altre cose più impegnative che avrei sulla lista delle cose da fare ma che non ne ho davvero voglia come ad esempio imbiancare, riordinare la cantina, cambiare i rubinetti del bagno e della cucina... tutte cose che sarebbe davvero utile fare ma che richiedono un certo impegno di volontà e di tempo che, anche se non è che abbia chissà che impegni, mi sembra di non avere mai...

Quindi passo le giornate crogiolandomi nel fare solo quello che mi piace, ridurmi a vegetare davanti al computer o a spegnermi sul divano, ma dedicandomi a quello che mi piace fare.

Qualcuno potrebbe dire che butto solo via il tempo, ma quando le giornate le passi facendo qualcosa che ti dà soddisfazione o che anche solo ti piace fare secondo me non è mai tempo sprecato!!!

mercoledì 22 settembre 2021

Organizzazione


In questi giorni, fra una passeggiata all'aperto e un'escursione fra le offerte di lavoro ho riorganizzato le cose per la pittura delle miniature.

Stufo di aver tutto sparso sul tavolo di sala o di dover ritirare fuori tutto l'ambaradan dalla scatola ogni volta che mi mettevo a dipingere ho deciso che era ora di mettere un po' le cose in ordine.

Ho recuperato una mensola fra le cose che mia sorella non usa più e l'ho riadattata per fare da portacolori, pennelli, colle e attrezzi vari che utilizzo quando pitturo.
Poi ho anche fatto alcune tabelle di tonalità cromatiche di vari colori, un po' perchè stanno bene appese lì, un po' perchè in effetti a volte possono tornare utili.
Ho anche recuperato dal fondo di un cassetto il meccanismo di un orologio che ho prontamente adattato alla situazione e ho appeso bello in vista così magari (e dico magari) riesco a perdere un po' meno la cognizione del tempo quando mi dedico alla pittura.

E poi se sul curriculum scrivo che sono organizzato e preciso non è che posso stare nel caos a fare le cose...

Uno dei vantaggi collaterali di questa nuova postazione è che almeno il tavolo della camera deve restare vuoto, non posso più appoggiarci sopra tutte le cose che ritiro dallo stendibiancheria e che piazzavo lì in attesa di essere prima o poi messe negli armadi (ok, c'è sempre il comò, ma vedrò di cercare di evitarlo).

Che poi magari va a finire come le altre volte in cui mi sono riappassionato alla pittura e fra qualche giorno mi stufo di pitturare e il tutto rimarrà lì inutilizzato, ma intanto mi sono divertito un sacco a sistemare il tutto e anche solo per questo valeva la pena di farlo...




martedì 21 settembre 2021

Pasta? Perchè no...


Stasera dopo tanto tempo mi sono preparato un piatto di pasta.

Sembra strano perchè la pasta è per quasi tutti uno dei piatti più comuni e immancabili in tavola. Anche io una volta ero un gran mangiatore di paste poi, non so nemmeno io so come mai, ho praticamente smesso di farne.

E dire che oltre ad essere buona è un piatto veloce da preparare e che si può fare in mille modi diversi. Stasera per esempio ho fatto il sugo al tonno, niente di più semplice da preparare e che si prepara intanto che nell'altra pentola cuoce la pasta.

Ai tempi dell'università la pasta era il piatto fondamentale per la nostra dieta, capitava che in due ce ne preparavamo quasi mezzo chilo, a volte anche a orari non precisamente sincronizzati coi normali pasti.

Invece adesso mi mangio quell'etto scarso quando ho proprio fame, non sarei più capace di quelle abbuffate...

lunedì 20 settembre 2021

Sembra tutto così facile...

 Al solito quando sono a corto di idee, cosa che capita neanche troppo raramente, ho fatto un giro si facebook per vedere se saltava fuori qualcosa di cui scrivere.

Il problema di fare questa cosa è che va a finire che ti perdi via a guardare video di qualsiasi genere che di sicuro non ti daranno ispirazione per scrivere qualcosa, ma che ti fanno perdere un sacco di tempo.

Ad esempio alcuni video di artisti più o meno originali che dipingono o disegnano nei modi più disparati delle vere e proprie opere d'arte facendoti credere che siano una cosa che può fare chiunque...

Oppure video di ricette che coprono tutto il menù, dall'antipasto al dolce.

Parlando proprio di questi ultimi c'è da chiedersi se davvero qualcuno segue quelle ricette che a vederle lì nel video sembrano delle vere leccornie, ma quando guardi il procedimento ti passa la voglia di farle.
Di solito contemplano una quantità di ingredienti esagerata e spesso accostati in modo che si può solo definire azzardato e oltre tutto per niente facili da realizzare... anche qui è come per gli artisti a cui accennavo prima, a vederli dipingere nel video sembra la cosa più facile del mondo...

Per esempio un momento fa ho visto un video su come cucinare delle costine di maiale. La realizzazione non è complicata in questo caso, ma gli ingredienti mi hanno lasciato a bocca aperta: spezie, ketchup, miele, succo d'ananas, burro e birra...

Adesso... anche a me piace sperimentare e l'accostamento agrodolce può essere intrigante, ma quando poi dopo aver ricoperto le costine di ketchup ecc, ci versa sopra la birra perdonatemi se resto un po' perplesso...

Oppure quelle ricette che partono dalla base di pasta sfoglia, ci viene messo dentro di tutto (formaggio, salumi, carne, verdure e chi più ne ha più ne metta) poi viene arrotolate nei modi più estrosi e ne esce un piatto che è una vera opera d'arte...
Non ci ho mai provato, ma lo sbattimento necessario per farle e la realistica idea che non verranno mai perfette come si vede nel video mi hanno sempre scoraggiato dal provarci...

domenica 19 settembre 2021

Vedi che servono?

Quando finisco un vasetto di qualcosa, se il vasetto è di vetro, ha una bella dimensione e non ha forme strane raramente lo butto via, col risultato che a casa ho una bella scorta di vasetti vuoti. Può sempre capitare di averne bisogno...

Per questa mia abitudine c'è un mio amico che mi prende sempre in giro sul fatto che sono una specie di accumulatore di cose che non utilizzerò mai.

Forse un po' ha anche ragione, ma stavolta mi sono pereso la rivincita!

Oggi pomeriggio si è messo a preparare la marmellata di pesche e si è ritrovato senza vasetti in cui conservarla e ha dovuto chiedere a me di portargliene qualcuno.

E se la prossima volta mi ride dietro perché non butto i vasetti non mancherò di ricordargli l'esperienza di oggi!

sabato 18 settembre 2021

Di nuovo ai fornelli


L'altro ieri approfittando di un passaggio in macchina sono andato al supermercato e ho fatto un po' di scorte.

Quasi tutta roba da cucinare: pollo, lonza di maiale, coniglio, peperoni, carne da lesso, salsiccia...

Il lesso e le salsicce le ho messe nel congelatore così come sono, non avrebbe senso metterle via già cotte, il pollo e il maiale invece ho pensato bene di cucinarli e metterli via già pronti, solo da scongelare e scaldare.

Di solito uno fa così quando va a lavorare e ha poco tempo per la pausa pranzo, ma visto che aver le cose già cucinate è comodo sempre ho passato la giornata di ieri ai fornelli.

Sembrerebbe uno sbattimento inutile, ma in questo modo almeno cucino varie cose in modi diversi e ce le ho lì pronte, altrimenti sarebbe davvero raro che mi metto a cucinare una singola coscia di pollo al limone... 

Quindi ho preso la mia bella confezione famiglia di cosce+sovracosce di pollo e ne ho fatto 3 al limone, 3 coi peperoni e 2 con l'aceto balsamico.

Poi ho fatto 2 porzioni di coniglio con le patte e il solito arrosto di maiale al latte.

Ho dovuto per forza di cose cucinare a rate, sul fornello 4 padelle non ci stanno, quindi un po' alla volta ho cucinato le cose per poi metterle da parte con la loro salsina intanto che cucinavo il resto.

Poi una volta che il tutto si è raffreddato ho affettato l'arrosto e ho diviso il tutto in ben 12 contenitori monodose che sono finiti direttamente nel congelatore in attesa del momento in cui avrò voglia di mangiarle.
Ah ovviamente ho messo via anche un po' di soffritto di porro sedano e carote...

Ammetto che alla fine ero abbastanza stufo di stare in cucina, ho passato il pomeriggio a pulire e cuocere verdure e carne e a cucinarle, ma soprattutto a lavare la montagna di stoviglie che sono state necessarie per il tutto... fortuna che ho lavato le cose mano a mano che le usavo, anche perchè molte cose le ho riutilizzate subito, altrimenti sarei ancora lì adesso a lavare piatti...

venerdì 17 settembre 2021

Il diavolo fa i coperchi


Secondo il proverbio il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, ma quando mi trovo ad aprire i cassetti dove tengo il pentolame mi convinco sempre di più che il proverbio sbaglia.

Le pentole, bontà loro, sono tutte diverse: alte, basse, con un manico, con due, grandi, piccole... ma quando le devi mettere nell'armadio (o nel mio caso nel cassetto sotto il fornello) le puoi mettere una dentro l'altra e se ne stanno lì belle ferme e in ordine senza fare una piega.

Il vero oggetto del diavolo sono i coperchi. Anche loro sono tutti diversi, ma hanno tutti la caratteristica di non potersi incastrare o impilare con il risultato che quando li si mette via oltre ad occupare più posto delle pentole se ne vanno a spasso scivolando uno sull'altro ogni volta che si apre il cassetto.

Quindi non diamo alle pentole un'origine diavolesca quando i veri figli del diavolo sono i coperchi.

Ok, forse non sono gli unici oggetti del diavolo in cucina, ci sono anche le tazzine da tè e da caffè che non si impilano, ma almeno quelle sono là nel loro armadio e le vai a prendere solo se e quando hai ospiti... ma la tazzina che usi quando sei da solo è sullo scolapiatti senza scomodare le altre, ma i coperchi ballano in giro sempre, anche se non ti servono quando apri il cassetto parte il loro show di scivolamento...

So che esistono delle specie di rastrelliere portacoperchi, ma non è che le puoi mettere dovunque, di sicuro non nel cassetto delle pentole, dovrò guardarle con occhio clinico la prossima volta che ne vedo una, chissà se è adattabile alla mia cucina...

giovedì 16 settembre 2021

Buone abitudini


 Credevo quasi di non esserne più capace e di aver dimenticato come si fa, ma stasera finalmente ho potuto rinfrescare la memoria su come si fa un massaggio.

Era praticamente dai tempi in cui avevo il centro che non facevo più un massaggio.
Ok, qualche minimassaggio a parti specifiche per cercare di lenire qualche incriccatura, ma un vero massaggio completo non l'avevo più fatto.

Ma alla fine è un po' come andare in bicicletta, magari a pensarci non mi ricordo tutte le varie manualità, ma una volta che le mani si mettono all'opera loro se lo ricordano.

Alla fine il mio socio di massaggi era soddisfatto e rilassato, quindi il risultato è stato buono nonostante la mancanza di allenamento.

E domani sarà il mio turno di riceverlo il massaggio, perchè ovviamente non è che mi sono fatto massaggiare stasera, dopo aver ricevuto il massaggio non è che si ha sta gran voglia di massaggiare, quindi abbiamo preso appuntamento per domani per ricambiare il trattamento.

Il vantaggio di essere entrambi massaggiatori è proprio quello, una volta si fa, una volta si riceve e finalmente abbiamo ricominciato questa buona abitudine e cercheremo che cercheremo di non perdere. 

mercoledì 15 settembre 2021

Casa mia casa mia...

Oggi sono tornato a casa dopo qualche giorno passato a Gerola.

Non è che qui abbia qualcosa di specifico da fare che non potrei fare da Gerola, ormai per cercare lavoro basta internet e lo si può fare da dovunque, e a casa di mia mamma ci sto bene come a casa mia.

Però non so bene per quale motivo, dopo un po' che sono via arriva un momento in cui ho voglia di tornare.

Forse perchè qui sono in mezzo alle mie cose, forse perchè alla mia casa ci sono affezionato, forse perchè... Boh, non saprei...

Sarà che nel sistemare questa casa ci ho messo il cuore, oltre che un sacco di olio di gomito.
Sarà che, anche se per un professionista sono fatti un po' a spanne, ci ho fatto un sacco di lavori.
Sarà che ho scelto e sistemato le cose proprio come mi piacciono.

Mi ci sono sempre trovato a mio agio anche coi suoi difettucci: alcune magagne che non ho mai sistemato, l'ordine che non riesce mai a durare più di un paio di giorni, i muri che avrebbero davvero bisogno di una imbiancata...
Tutte cose che faccio sempre il proposito di sistemare, è come se il cantiere in cui ho vissuto nei primi tempi mentre facevo il grosso della ristrutturazione non sia mai stato chiuso.

E va bene così, la mia casa è come me: accogliente anche se non perfetta.

martedì 14 settembre 2021

Spettacoli agresti

Questa è la stagione in cui qui a Gerola si può assistere a uno spettacolo antico e ormai sempre meno frequente.
Si tratta della transumanza, ovvero il passaggio delle mucche che tornano alle loro stalle in pianura dopo essersi fatte la loro vacanza estiva nei pascoli di montagna.

Quando ero piccolo questa pratica era abbastanza normale, oggi in buona parte le mucche vengono trasportate con mezzi a motore, ma c'è ancora chi legato alla tradizione permette alle mucche di farsi la loro lunga passeggiata di fine vacanza.

Osservare le mucche che transitano in strada con i loro rumorosi campanacci ha quel non so che di poetico e di nostalgico.

E quando poi le mucche sono passate le strade restano "dipinte" coi loro ricordini marroni spiaccicati sull'asfalto il che è magari un po' antiestetico, ma è comunque parte dello spettacolo...

La cosa divertente in tutto questo è mi mamma...
Lei non è che ami molto la vicinanza delle mucche, anzi, diciamo che le evita proprio, ma quando si cominciano a sentire campanacci dalla finestra lascia lì qualsiasi cosa stia facendo per precipitarsi alla finestra a guardarne incantata il passaggio, come del resto credo facciano un po' tutti quelli che li sentono.

Se fosse in giro e sentisse lo stesso suono credo che comincerebbe a correre per rifugiarsi in casa e per guardare lo spettacolo dalla sicurezza delle sue quattro mura...

lunedì 13 settembre 2021

Un primo giorno di scuola speciale

Oggi è cominciata la scuola.
Tutti i bambini e gli adolescenti sono tornati sui banchi per cominciare un nuovo anno fra libri, compiti, interrogazioni e compiti in classe.

Ai miei tempi, e credo che le cose non siano cambiate molto, se chiedevi a un bambino se gli piaceva la scuola la risposta era immancabilmente "no", perchè uno mica poteva dire di sì, sarebbe subito stato additato come secchione...

A me personalmente andare a scuola mi è sempre più o meno piaciuto, anche se probabilmente anche io non lo ammettevo.

Sono pochissimi i primi giorni di scuola che mi ricordo, anche se ne ho avuti tanti, l'unico che davvero mi è rimasto impresso è stato il primo giorno delle superiori.

Ma non è stato tanto per il fatto che ero in una nuova scuola, che non era più scuola dell'obbligo e tutto era una novità, ma perchè quel primo giorno alla scuola di geometra l'ho passato con la testa altrove.

Il motivo è che proprio quel giorno è nata mia sorella, mentre scendevamo a Morbegno in corriera per cominciare questa nuova avventura mia mamma e mio papà ci hanno sorpassato diretti all'ospedale per il lieto evento in arrivo.

Ho passato quindi la mattinata in attesa di notizie che poi non sono arrivate, perchè mia sorella se l'è presa comoda ed è nata solo nel pomeriggio intorno all'ora di merenda che ovviamente io e mio fratello abbiamo saltato perchè eravamo là in ospedale ad aspettare il papà e la mamma con la nuova (o il nuovo, non sapevamo se sarebbe stato un fratellino o una sorellina) componente della famiglia.

Ok, non c'entra molto con l'inizio della scuola in sè, ma quel giorno di prima superiore è rimasto impresso nella mia mente.

domenica 12 settembre 2021

Autunno in arrivo


Questo weekend sono salito a Gerola per fare una sorpresa a mia mamma, che fra parentesi è stata molto gradita.

La temperatura è sicuramente più fresca che a Milano, ma è comunque gradevole.

Ma stasera prima di cena ci siamo resi conto che forse sta proprio arrivando l'autunno.
Mentre preparavamo la cena ci è venuto addosso un pochino di freddo, forse perchè abbiamo passato il pomeriggio fuori di casa, ci siamo guardati in faccia, entrambi con addosso un golf, e ci siamo detti che magari accendere un'oretta la stufa ci avrebbe fatto sentire un po' più a nostro agio.

Non che accendere la stufa a metà settembre sia così strano, ma capita raramente con di sentir dire mia mamma che ha un po' freddo quando in casa ci sono venti gradi...

E adesso che ci ha scaldato le ossa e che ci ha ridato quel benessere che è sempre bello provare in casa l'abbiamo spenta prima di cominciare ad avere caldo...

sabato 11 settembre 2021

11 settembre, 20 anni fa

Mi sono reso conto adesso che oggi è l'11 settembre, una di quelle date che è diventata tristemente famosa, ma con ancora più sorpresa ho realizzato che dal giorno degli eventi che l'hanno reso famoso sono passati vent'anni.

E' incredibile come passa il tempo, come le cose che succedono sembrino sempre più recenti di quanto uno si aspetta.

Ricordo che quel giorno, l'11 settembre del 2001 ero a fare un corso di aggiornamento al lavoro, a un serto punto qualcuno ha sentito la notizia e nessuno in aula ci credeva, era davvero troppo irreale che fosse successo davvero quello che diceva, un aereo contro le torri gemelle? Ma figuriamoci, non siamo mica in un film...
Poi la consapevolezza che la notizia era vera ci ha colpito come un pugno nello stomaco, c'è stato un senso di sbigottimento e di incredulità che rendevano difficile credere che fosse successo davvero.

Non voglio entrare nel tema terrorismo, crisi politico economiche o le mille cose che quell'evento ha scatenato.

Quello che voglio dire è solo che, a prescindere da tutto, assistendo a scene del genere uno ce lo fa un pensiero su quanto esili siano le nostre certezze e su quanto quel senso di immutabilità che ci dà sicurezza sia effimero.
Ma alla fine sono proprio quelle esili certezze e quel senso di immutabilità rassicurante che ci danno la tranquillità per poter vivere sereni.

venerdì 10 settembre 2021

Maledetto curriculum

Oggi ho proseguito la mia ricerca su internet per cercare un lavoro.
Visto che non sto cercando qualcosa di specifico l'unico parametro che uso è che sia vicino e che non serva la macchina per arrivarci nè per lavorare. 

Poi mi sono accorto che per poter candidarmi a uno di questi lavori dovevo aggiornare il curriculum... Quello che avevo era abbastanza specifico per cercare un lavoro di tecnico informatico, ma visto che la mia ricerca adesso è abbastanza a 360° c'era bisogno di un aggiornamento.

Quindi mi sono dedicato alla stesura di un curriculum nuovo dove anzichè dare rilievo alle competenze informatiche ho cercato di descrivere un po' le mie abilità che non sono legate all'esperienza lavorativa passata.

Non è facile, non si sa mai cosa scriverci.
Quello che so fare è un po' tutto senza un pezzo di carta che lo certifica e spesso sono cose che non sai mai se chi leggerà il curriculum considererà una perdita di tempo o un modo per allungare il brodo...

Per esempio...
La cucina casalinga è da considerare una competenza?
Aver dato in passato lezioni di matematica è da considerare utile?
Aver fatto esperienza come manovale e come commesso anni fa serve a qualcosa?
Sapersi arrangiare a fare l'elettricista, l'idraulico, il falegname e il muratore nelle piccole cose di casa ha valore di mercato?
Leggere e pitturare sono monetizzabili?
Un corso di laurea lasciato a metà vale qualcosa?

Insomma... uno si sente di saper fare tante cose, ma quando poi arriva a doverle scrivere su un pezzo di carta sembrano tutte cosine così senza un titolo di studio che dica che le sai davvero fare, senza una preparazione tecnica sufficiente per farli valere come esperienze lavorative...

Quindi alla fine per ora nel curriculum ho scritto solo le esperienze lavorative poi mi sono un po' intristito... devo capire come poter mettere giù le altre cose in modo che non sembrino solo fuffa...

La poliedricità non so quanto sia apprezzata sul mercato...

giovedì 9 settembre 2021

Esplosione di ordine

Ieri parlavo della soffitta mentale ingombra e polverosa dove sotto il disordine si nascondono le idee.
Oggi ho pensato che per riordinare le cose in testa potevo cominciare a fare pratica riordinando il ripostiglio...

Sai te che il riordino di quello che ho intorno riesca a riordinare un po' anche quello che ho in testa?

Perchè diciamocelo, tutti abbiamo almeno un posto per il disordine.
I più ordinati magari si limitano a un cassetto, nel mio caso è tutto il ripostiglio (ok, anche la cantina, ma non andiamo fuori tema...).

Che poi mi si potrebbe dire che anche il resto della casa non è che sia proprio un esempio di "ogni cosa al suo posto e un posto per ogni cosa", ma il ripostiglio è quel localino chiuso dove nessuno, guarderà mai, nemmeno io almeno finchè non è strettamente necessario...

La porta del ripostiglio è un po' come la grotta di Aladino, al di là c'è di tutto e nessuno sa di preciso cosa c'è.
E quando si deve prendere una cosa là dentro di solito è necessario spostarne altre 4 o 5 prima di riuscire a prenderla.

Poi un giorno si decide di sistemarlo e tutto quello che c'è dentro "esplode" fuori dalla porta invadendo tutto lo spazio che c'è davanti.

E già che ci siamo tanto vale rendere il tutto un po' più fruibile, qualche modifica nella disposizione di scaffali e armadi e finalmente una passata di scopa sul pavimento che non si riusciva nemmeno più a vedere.

E poi si comincia a smistare tutto quello che è sparso per il corridoio dividendo le cose che servono, quelle che non servono e quelle che ci si chiede da dove saltano fuori e perchè sono lì... e ovviamente le cose da buttare.

Alla fine il ripostiglio è bello in ordine, ma nel corridoio sembra ancora un campo di battaglia!
Scatole rotte e vuote, scarpe vecchie, borsine e borsette, imballi, carte e chi più ne ha più ne metta...

C'è stato più lavoro nel dividere e eliminare il ciarpame che il tempo che c'è voluto per riordinare il locale...

mercoledì 8 settembre 2021

Idee

Abbiamo sempre qualche idea che ci frulla per la testa, ma la maggior parte delle volte queste idee passano come una leggera brezza, rinfrescano la mente e se ne vanno silenziose come sono arrivate.

Queste idee non sono fatte per essere capite o sviluppate, sono un po' come i sogni, anche se non ce li ricordiamo hanno una loro misteriosa utilità.

Quando ci si trova ad aver bisogno di una di queste idee e ci si mette d'impegno per afferrarle e darle una forma cosciente e concreta.

In questi momenti le idee dovrebbero focalizzarsi, diventare chiare per aiutarti nella realizzazione del tuo progetto.

Ma non è sempre così scontato.
Focalizzare le idee è un esercizio difficile, soprattutto quando si è fuori allenamento.
Il riuscire ad afferrare queste idee è il primo passo per la creatività, se le idee passano e fuggono senza lasciare traccia la creatività non ha nessuna base su cui poggiarsi e da cui poi esprimersi.

Allenarsi vuol dire ricercare nella propria testa quei soffi di idee e osservarli prima che spariscano, riconoscerli e prenderne coscienza.

Il problema è che quando ci si trova ad aver bisogno di un'idea e non si è allenati a cercarla è come andare in una soffitta polverosa con spifferi da tutte le parti e cianfrusaglie non meglio identificate sparse dovunque. Per trovare qualcosa è necessario mettersi d'impegno, bisogna togliere la polvere e scoprire cosa c'è sotto.
Le idee spesso sono già lì, sotto quello strato di polvere, quell'alito di vento ci serve solo per darci una mano a toglierlo.

martedì 7 settembre 2021

Qualcosa da scrivere

Boh...

Uno comincia la giornata con un giretto, poi si mette a trafficare un po' su internet per vedere le offerte di lavoro, poi legge un momento, poi traffica un po' con qualche drago da pitturare, guarda qualche tutorial di pittura... e così, a tradimento è già ora di fare il post...

E naturalmente non ha idea di cosa scrivere...

Però, proprio adesso, in cerca di qualche ispirazione ho trovato il nuovo bando per il concorso letterario di San Donato!!!

E' quel concorso dove 3 anni fa ero arrivato quinto...

Ecco qualcosa di buono, uno stimolo a scrivere qualcosa, forse non andrà da nessuna parte (come è stato due anni fa), ma potrebbe essere lo stimolo giusto per tornare a scrivere qualcosa che non sia il post!
E' ora di riprovarci!

A volte non è così inutile sfogliare facebook per cercare ispirazione...

lunedì 6 settembre 2021

Un nuovo inizio

 E la vacanzina a Brescia è finita, oggi sono tornato a casa.

Come ho detto nei giorni precedenti Brescia è stata davvero una bella sorpresa e l'aver passato qualche giorno "fuori di casa" è stato bello.

Adesso però si torna alla "normalità" ed è ora di fare il punto della situazione e di cominciare a pensare al futuro.

E' ora di riprendere il filo del discorso che in questi ultimi due mesi ho lasciato un po' da parte, guardarmi intorno e chiedermi cosa voglio fare "da grande", valutare opzioni e opportunità, trovare una strada che vale la pena seguire.

E' un'incognita, una sfida, un nuovo inizio.

domenica 5 settembre 2021

Panorami e relax

Stamattina siamo partiti presto... ok, presto per modo di dire, diciamo che ci siamo incamminati per andare a visitare il castello prima che il sole diventasse troppo caldo...

E arrivati sulla collina abbiamo fatto un bel giro all'interno delle mura del castello, abbiamo osservato il panorama della città e visitato il museo delle armi antiche.

Quelle armature e spade e picche che c'è da chiedersi come facevano a metterle, portarle e soprattutto a muoversi una volta che ce le avevano addosso...

Poi nel primo pomeriggio ci siamo rifugiati in albergo per fare la siesta... oggi faceva davvero troppo caldo per stare in giro sotto il sole...

Quando il sole si è un po' calmato abbiamo visitato un altro museo per poi vedere il cielo annuvolarsi minaccioso. Con la scusa del rischio di prendere l'acqua ci siamo ancora rintanati in camera... ma diciamo che anche un po' di relax dopo i chilometri percorsi in questi giorni ci sta...

sabato 4 settembre 2021

Altro giorno altre sorprese

Secondo giorno a Brescia.

Anche oggi delle belle camminate e belle sorprese.

La prima sorpresa è stato il sito archeologico romano, un viaggio fra le rovine di domus e foro che riescono sempre ad affascinarmi. Saranno pure solo resti, ma con un po' di immaginazione riesci a figurarti come era la vita prima dell'arrivo di qualsiasi diavoleria tecnologica, e la cosa ladcia sempre stupefatti.

Poi cambiando del tutto genere abbiamo visitato il museo delle Millemiglia, la storica competizione automobilistica che fino alla fine degli anni 50 partiva da Brescia, girava per circa 1500 km l'Italia e arrivava di nuovo a Brescia. Qui incredibili auto di quell'epoca esposte insieme a foto e altri ricordi della storica gara.

Altra sorpresa è stata una meridiana disegnata sul soffitto a volta di un chiostro. Mai avevo visto una meridiana su un soffitto.

E per completare il tutto una visita alla pinacoteca e ad alcune altre chiese.

Non credevo ci fossero così tante belle cose da vedere a Brescia, e non abbiamo visto ancora tutto, ma abbiamo ancora tutto il tempo che ci serve.

F


venerdì 3 settembre 2021

Non è spriz

Primo giorno della vacanzina a Brescia, la Leonessa d'Italia.

Non avevo mai visto questa città e non sapevo cosa aspettarmi e devo dire che sono davvero contento di esserci venuto.

Oggi abbiamo fatto il giro delle innumerevoli chiese e dei due duomi... sì, perché a brescia di duomo non ce n'è uno solo, ci sono quello nuovo e quello vecchio...

E abbiamo scoperto che ci sono un sacco di cose da vedere anche nei prossimi giorni.

E alla fine del giro delle chiese ci siamo fermati a fare l'aperitivo e abbiamo scoperto che a Brescia esiste il Pirlo.

Il Pirlo è più o meno uno spriz, ma non è proprio lo spriz... ha l'aperol o il campari, la fettina d'arancia, il ghiaccio... ma invece dello spumante c'è il vino bianco e l'acqua minerale... e credo che la differenza sia solo lì... e il gusto cambia di poco... ma NON è spriz.

E domani alla scoperta delle altre sorprese che ci riserverà questa città. 

giovedì 2 settembre 2021

Andiamo da qualche parte

"Andiamo da qualche parte?"

Questa è la domanda che mi sono sentito rivolgere stamattina da un amico quando ci siamo visti per bere un caffè.
Il dialogo è proseguito così:

"Dove?"
"Boh, pensavo in Toscana..."
"Quando?"
"Domani"
"Ok, andiamo a vedere cosa troviamo"

E così siamo andati a casa al pc e abbiamo cominciato a sfogliare la cartina dell'Italia, la disponibilità e il prezzo degli alberghi, gli orari dei treni e il tempo necessario per arrivare perchè ovviamente il viaggio si farà rigorosamente in treno...

La Toscana l'abbiamo poi esclusa per due motivi: per arrivare in qualunque posto c'è un viaggio di 3/4 ore e probabilmente la stagione è ancora medio/alta perchè la disponibilità negli alberghi è poca e cara...

La seconda idea è stata Aosta dove nessuno dei due è mai stato, ma qui il problema non è tanto il viaggio o l'alloggio, quanto il fatto che le previsioni del tempo mettono brutto per i prossimi giorni...
Ok, io di solito non è che sto a guardare le previsioni del tempo, ma andarsi proprio a cercare la pioggia anche no...
Quindi anche Aosta scartato...

E guarda il Veneto, ma nei posti raggiungibili in treno siamo già stati dappertutto, stessa cosa per l'Emilia Romagna...

Alla fine scorrendo la cartina del nord Italia siamo capitati su Brescia...
"Ma tu ci sei stato?"
"Boh, credo proprio di no"
"Ma c'è qualcosa da vedere?"
"Non ne ho la minima idea"
"Ci andiamo?"
"Ok, prenota albergo e treno"

Morale della storia domani partiamo per Brescia e torniamo lunedì, non conosciamo per niente la città e non sappiamo cosa ci sarà da fare o da vedere, sappiamo solo che l'albergo è vicino alla stazione...
Per il resto... sorpresa... ma sarà sicuramente bello!!!

mercoledì 1 settembre 2021

Quando il normale diventa speciale

Oggi ho accompagnato la mamma a prendere il treno che l'ha riportata a casa.
Si è fermata da me solo un paio di giorni, ma sono stati due giorni davvero belli.
Non è che abbiamo fatto chissà che cosa, cose semplici, cose normali ma che fatte insieme hanno preso un gusto dolce che quando le si fa da soli non hanno.

Abbiamo fatto dei bei giretti, qualche acquisto, giocato a carte, mestieri in casa...

Perchè per stare bene non è necessario fare chissà che cosa, anche le cose normali diventano speciali quando si sta bene.

Poi una volta che la mamma è salita sul treno sono uscito dalla stazione, ma non avevo voglia di tornare subito a casa, quindi mi sono incamminato con l'idea di andare a prendere il metrò alla fermata successiva.

Un passo tira l'altro sono arrivato a piedi fino in Duomo... ho mangiato qualcosa e poi mi sono deciso a scendere nel metrò per tornare a casa.

E ho cenato con un po' di pane e formaggio, che da solo sembra una cena tanto per mettere qualcosa nello stomaco, ma quando l'abbiamo fatto insieme sembrava una cena di lusso...

Non so nemmeno io perchè abbiamo aspettato così tanto per passare qualche giorno insieme qui da me, un po' era dovuto agli impegni di lavoro, un po' per chissà cos'altro, ma di sicuro non aspetteremo più così tanto a ripetere questa bella esperienza!