lunedì 31 agosto 2020

Fare e disfare

Ieri ho passato il pomeriggio in cucina.

Dopo aver passato il sabato a pulire e riordinare mi sembrava giusto passare la domenica a sporcare... ma come si dice fare e disfare è sempre lavorare...

Mi sono preparato ben 11 porzioni di cibo che sono lì pronte da scongelare per la pausa pranzo del lavoro, l'unica cosa che devo fare è ricordarmi di toglierle dal congelatore almeno la mattina, così sono pronte da scaldare quando arrivo a casa per il pranzo.

Ho cucinato 5 porzioni di pollo all'arancia, 4 di pollo alla birra e 2 belle abbondanti di lonza di maiale al latte.

Stavolta non ho fatto esperimenti, sono andato sul classico e ho preparato quello che so che riesce bene e che sono sicuro mi piace.

Poi già che c'ero ho comprato anche porro, sedano e carote così mi sono preparato il mio trito di verdure da soffritto. Invece che farlo solo per quello che ho cucinato ne ho fatto in abbondanza così mi sono rifatto la scorta.

Poi dopo aver cucinato mi è toccato ripetere la procedura della pulizia, lavaggio piatti e lavaggio cucina, non potevo mica buttare al vento il bel lavoro che avevo fatto sabato...

Avevo intenzione di preparare anche una torta, ma sinceramente dopo aver cucinato il resto non ne avevo proprio voglia...
Vorrà dire che la torta la preparerò un altro giorno, tanto in questo periodo a colazione mi sono rivolto ai cereali, una bella tazzina di cereali, pezzi di frutta fresca e latte, quindi la torta non mi è così indispensabile...

domenica 30 agosto 2020

La carta da cassetto

Ieri facendo le pulizie, mentre passavo uno straccio sopra i mobili di cucina mi è tornata in mente una cosa che si usava tempo fa e che adesso credo non usi più nessuno: la carta per i cassetti.

Era praticamente un foglio di carta tipo quella da regalo con una fantasia a fiorellini improponibile per qualsiasi pacco regalo che rivestiva l'interno dei cassetti e il su in cima dei mobili di cucina.

Ai tempi mi sono sempre chiesto a cosa potesse servire, poi, quando ho cominciato a fare le pulizie in casa ho capito perché la si metteva.

Con uno strato di carta in quei posti che non si puliscono tutti i giorni e che sono soggetti a sporcarsi in modo decisamente ostico da pulire, come appunto il sopra dei pensili, lo sporco invece che appiccicarsi al mobile si appiccica alla carta e per pulire basta buttare via la carta sporca e unta e sul mobile resta solo un pochino di sporco che basta uno straccio per tirarlo via.

Ma a quanto mi risulta ormai questo trucchetto non si usa più, forse è perchè una volta non c'era tutta la scelta che c'è oggi di prodotti per la pulizia, non so.

E ieri, dopo aver pulito i ripiani in alto della mensola che ho in cucina e averci trovato su l'impossibile di sporco unto e nero come succede nei ripiani in alto di qualsiasi cucina, ho pensato che magari almeno lì potevo metterci quello strato di carta che in futuro me ne faciliterà la pulizia.

E se vedo che funziona magari lo adotterò anche per il sopra dei pensili e del frigo...

Per quanto riguarda i cassetti la reale utilità ancora mi sfugge, lì dentro, per fortuna, non si accumula sporco come sui ripiani dei mobili a giorno, magari è perché l'interno dei cassetti una volta era meno liscio, e quindi più difficile da pulire, di quello che è adesso... chissà... o magari c'era qualche altro motivo, ma non sono ancora riuscito a capire qual è...

sabato 29 agosto 2020

Piovoso sabato casalingo

Dopo una bella notte senza avere caldo mi sono alzato pieno di energie felice della giornata nuvolosa e a tratti piovosa.

E queste energie le ho utilizzate per sistemare la cucina, che ne aveva bisogno...

Ho aperto gli armadi e ci ho trovato cose che, anche se sapevo che erano lì, servivano solo a occupare spazio inutilmente.

Vasetti di vetro conservato per eventuali conserve/marmellate che ho messo nel ripostiglio, contenitori di plastica di cui il coperchio non si sa dov'è finito... per forza che poi mi sembrava di non avere più spazio per le cose utili...

Poi ho riordinato e pulito gli armadietti, la mensola, il forno, il pavimento, il tavolo... insomma, tutto quello che c'è in cucina.

Così domani, quando mi dedicherò a cucinare i pranzi da mettere nel congelatore per la settimana e a fare la torta non dovrò scavare negli armadi alla ricerca delle cose che mi servono ma troverò tutto a portata di mano.

Poi in pomeriggio, dopo aver fatto il bucato, steso, rifatto il letto e messa via la roba pulita mi sono dedicato al dolce far niente. Ho deciso che me lo meritavo! Del resto il finesettimana è fatto anche per riposare...

venerdì 28 agosto 2020

Weekend da casalingo

 Lo so sono monotono e ripetitivo, ma stasera l'unico pensiero che ho in mente è che "Finalmente è venerdì!".

Inoltre finalmente il cielo si è annuvolato e oggi è anche piovuto un pochettino facendomi sperare in una temperatura almeno accettabile per il finesettimana così non avrò scuse per rimandare i mestieri in casa, cucinare la schiscia peril pranzo, fare una torta e magari anche fare un bel giretto invece di passare buona parte di sabato e domenica a far niente oltre che sudare.

Perchè devo dire che in questo momento la mia casa ha davvero bisogno di una bella ripassata... le prime due settimane di agosto ero in ferie, la settimana scorsa sono andato a Gerola e le cose da fare in casa si sono accumulate in modo preoccupante... non che prima delle ferie non ci fosse la necessità di un po' di lavoretti, ma adesso direi che sono arrivato al momento in cui necessitano delle vere e proprie "pulizie di fine estate".

Poi già ci sarebbero anche lavori un po' più grossi da fare, come per esempio imbiancare... ma per quello ci penserò a primavera... per ora mi accontento di una bella sistemata generale.

giovedì 27 agosto 2020

Gommista per caso


Oggi ho ricevuto un messaggio da un amico che mi ha fatto sorridere...

Il messaggio diceva più o meno così:
    Ho trovato la gomma sgonfia in garage,
    mi aiuteresti a cambiarla stasera

Quello che mi ha fatto sorridere non è tanto il fatto che abbia chiesto aiuto per cambiare la gomma, ma il fatto che l'abbia chiesto proprio a me... A me la cui poca affinità con auto e motori è risaputa...

Comunque uscito dall'ufficio sono tornato a casa a lasciare giù le cose di lavoro e a cambiarmi... meglio mettersi qualcosa di più comodo e che se per caso mi sporco non fa niente...

Ebbene... decisamente mi sono sporcato...

Già al primo contatto con la ruota di scorta per tirarla su dal bagagliaio avevo le mani completamente nere... credo che l'unica cosa che sporchi di più di una ruota della macchina sia solo un'altra ruota della macchina...

Poi armato di cric e chiave a tubo mi sono dedicato al cambio della gomma.

Alla fine l'ho fatto da solo, non aveva senso sporcarsi in due, e visto che io ero già con le mani nere ho continuato l'opera.

Per fortuna che è uno sporco abbastanza facile da pulire ed è bastata un po' di acqua e sapone per far tornare mani e ginocchia al loro colore naturale...

mercoledì 26 agosto 2020

Spesa necessaria

Stamattina mi sono alzato e quando ho aperto gli armadi per prendere le cose per fare colazione mi sono accorto che avevo finito il latte, quindi mi sono fatto solo una fetta di pane con la marmellata e poi mi sono fermato al bar a prendere caffè e brioche.

A pranzo sono arrivato a casa, mi sono preparato un pomodoro in insalata e due uova strapazzate e poi mi sono accorto che avevo finito il pane e anche il formaggio...

Allora prima di uscire di casa ho messo la borsa della spesa nella mia tracolla e, quando sono uscito dall'ufficio, con ancora lo zainetto del lavoro in spalla mi sono diretto subito al supermercato... se andavo a casa ad appoggiare la roba rischiavo di perdere la voglia di uscire di nuovo per fare la spesa...

Così mi sono rifatto un po' di scorte di quei beni di prima necessità che mi mancavano: latte, pane, formaggio, verdura, frutta, yogurt... e già che c'ero mi sono comprato anche un po' di gelato che con questo caldo non guasta mai.

Mi sono pure ricordato di comprare un pacchetto di crackers, non è che ne vado matto, ma se finisco di nuovo il pane senza accorgermene almeno ho qualcosa per sostituirlo...

E' vero che mi sono riproposto di non fare più grandi scorte di roba dopo l'esperienza che ho avuto al rientro dalle ferie con la roba nel congelatore completamente scongelata, ma forse avevo un po' esagerato...

Almeno adesso per qualche giorno sono a posto, poi il prossimo weekend vedrò di superare la pigrizia e il caldo e mi cucinerò un po' di porzioni di cosce di pollo pronte da scaldare e mangiare per le pause pranzo... e magario anche la torta che è un po' che non ne faccio.

Ma tutto dipenderà anche da che temperatura ci sarà sabato e domenica perchè se ci sono ancora questi 30 gradi afosi magari l'idea di accendere forno e fornelli per cucinare non sarà più così allettante...

martedì 25 agosto 2020

Sfasamento

Ho lavorato tutto il giorno dal mio tavolo di sala, come ho fatto anche ieri e domani tornerò in ufficio e, a quanto pare, la mia esperienza di smartworking è già finita.

Quando alle 17:30 ho chiuso tutto quello che faceva parte del lavoro mi sentivo come se fosse un venerdì, ma la dura realtà mi è piombata addosso come un macigno quando ho dovuto scendere a patti col fatto che invece è solo martedì.

Quindi la serata è stata piuttosto strana con le due sensazioni, quella illusoria del venerdì e quella reale del martedì, che si prendevano a pugni nella mia testa.

E sarà per questo o forse è solo un caso o forse è solo una solita scusa, ma stasera sono proprio a secco di idee e di inventiva.

Perciò in attesa di questo rientro al lavoro "normale" e di riavere un ritmo giornaliero più o meno stabile mi concedo questa serata di sfasamento temporale e mentale.

lunedì 24 agosto 2020

Lavoro che non finisce mai

 E come previsto oggi non ho messo il becco fuori di casa...

Ho avuto un'intensa giornata di lavoro, ma non ho dovuto nemmeno fare i 6 minuti di strada per raggiungere l'ufficio, visto che lavoravo da casa.

Poi dopo il lavoro pensavo di andare a fare 4 passi, ma dando un'occhiata in giro per casa ho pensato che prima era meglio fare un bucato, una volta riempita la lavatrice l'istinto da casalinga mi ha imposto di sistemare la cucina, cambiare le lenzuola, preparare qualcosa per cena....

Insomma, una serie di lavori dopo il lavoro...

E poi c'è gente che crede che i mestieri di casa non sono da considerare un lavoro!

Ok, io li lascio sempre in fondo alle cose da fare, ma quando si comincia a fare qualcosa in casa salta sempre fuori qualcos'altro...
Tipo che lavi i piatti e ti accorgi che è ora di svuotare la spazzatura, ritiri la roba stesa e c'è già un'altra lavatrice da fare, cambi le lenzuola e vedi la roba ritirata dallo stendibiancheria da piegare e mettere via...

E' un lavoro che non finisce mai!

Quello dell'ufficio almeno è un lavoro che una volta finito non è che devi rifarlo due giorni dopo, ci saranno altre cose da fare, ma non quelle che hai già concluso, invece in casa qualsiasi mestiere sai già che lo dovrai rifare a breve perché la polvere non è che smette di appoggiarsi sui mobili dopo che li hai spolverati, pentole e piatti appena lavati sai già che a breve torneranno sporchi, il bucato appena ritirato fra un po' tornerà a dover andare in lavatrice... e così via...

Anche il fare ordine sai già che non durerà, perché anche con tutta la buona volontà il tavolo che adesso è bello sgombro fra qualche giorno chissà come, anche se ti sembra di non averci appoggiato niente, sarà ancora pieno di roba che non hai la minima idea di come ci sia finita...

E' un lavoro che non finisce mai...

domenica 23 agosto 2020

Esperienze da zio

Ieri sera ho avuto una bellissima e intensa dimostrazione di cosa vuol dire essere zio.

La mia nipotina aveva un dentino traballante e voleva a tutti i costi che il dentino uscisse e, per un bel momento siamo stati insieme cercando tutti i modi per poter raggiungere questo grande traguardo.

La sua determinazione a far cadere quel dentino, la sua grande fiducia in me che cercavo di aiutarla nella sua grande impresa, il modo in cui si affidava a me per riuscirci, il modo in cui si accoccolava a me stanca e delusa di non riuscire a completare l'opera...

Dopo vari tentativi e molte coccole abbiamo deciso che per il dentino non era ancora ora di staccarsi e dopo le mie assicurazioni che non si sarebbe staccato da solo durante la notte e che non doveva preoccuparsi perchè non avrebbe perso il dente senza accorgersene togliendole la possibilità di aspettare la fatina dei denti abbiamo deciso che era meglio andare a nanna e riposarsi, che la serata era stata davvero faticosa.

Poi stamattina io e mia mamma abbiamo ricevuto la sua telefonata piena di euforia che ci annunciava che finalmente il dentino si era staccato ed era pronto per essere consegnato alla fatina dei denti che stanotte passerà a prenderselo.

Certo, gli altri due nipoti ieri sera erano un po' gelosi del fatto che le mie attenzioni erano rivolte solo alla bimba, ma la situazione era eccezionale e per una sera le mie attenzioni non sono state equamente distribuite fra tutti e tre come succede di solito.

E' così bello vedere che non sono solo lo zio per giocare ma anche lo zio di cui ci si può fidare e a cui appoggiarsi quando succedono cose importanti!

Speriamo che sia sempre così, anche quando cresceranno...

sabato 22 agosto 2020

Una nuova amica in giardino

 
E i programmi per questo finesettimana sono stati stravolti da una piccola tartarughina.

E' arrivata ieri a casa mia a Milano e visto che non potevo tenerla una intera settimana in una piccola cassetta della frutta ho deciso di portarla a Gerola stamattina.

Perciò ho preparato una scatola di scarpe con un po' di buchi e l'ho messa in una borsa pronta per il viaggio in treno.

E' stato bello vedere la curiosità dei nipotini, che non sapevano dell'arrivo della nuova amica da giardino, quando mi hanno visto con una borsa della spesa a casa loro.
E ancora di più la sorpresa quando hanno visto nella scatola di scarpe la nuova tartaruga che andrà a fare compagnia alle altre due che già abitano nel loro cortile. Sorpresa che è stata condivisa anche dai loro genitori che hanno accolto la nuova amica con un sacco di entusiasmo!

Ok, ho scombussolato tutti i piani che avevo per oggi, fra cui c'era il cucinare un po' di cosce di pollo per il pranzo dei prossimi giorni, il fare un po' di mestieri in casa, il bucato ecc ecc...
Ma pensandoci bene visto il caldo che fa, avrei passato sabato e domenica alla ricerca di refrigerio facendo meno movimenti possibili per cercare di limitare il sudore... esattamente il contrario di quello che avrebbe voluto dire cucinare ecc...

In questo modo mi passo questi due giorni al fresco qui a Gerola in compagnia della mia famiglia per poi riprendere il treno domani ed essere fresco e operativo lunedì al rientro al lavoro!

Cosa posso dire... grazie tartarughina di avermi scombussolato il weekend!

venerdì 21 agosto 2020

Venerdì

Venerdì!

Quel giorno in cui anche le complicazioni di lavoro che al lunedì sembrano insormontabili diventano semplici problemini.

Quel giorno in cui tutto ti scivola addosso perché sai che quando stacchi dal lavoro ti aspettano una serata e due giorni in cui puoi fare finta che il lavoro non esista.

Quel giorno dedicato a fare programmi per il weekend che poi la maggior parte delle volte non seguirai, ma che anche solo il poterli fare vuol dire che sarai tu a gestire il tempo dei prossimi due giorni e non la sveglia e l'orario d'ufficio.

Quel giorno in cui quando vai a letto non devi puntare la sveglia e ti addormenti con un senso di pace diverso da qualsiasi altro giorno.

Di venerdì ce ne vorrebbero almeno un paio a settimana...

 

giovedì 20 agosto 2020

Chiuso per ferie

Oggi ho avuto un leggero fastidio a un dente, quindi per evitare che cominci a far male e visto che il mal di denti non è una di quelle cose che vorrei mettere in agenda ho chiamato subito il dentista.

Ma naturalmente il dentista è in ferie e la segreteria mi ha candidamente informato che rientrerà il primo di settembre.

Perciò nella pausa pranzo ho controllato di avere nell'armadietto dei medicinali qualcosa da usare in caso il dolore aumenti.

Naturalmente non avevo niente, uso così pochi farmaci che anche se ci fosse stato qualcosa avrei comunque dovuto controllare che non fosse scaduto.

Quindi, uscendo dall'ufficio, mi sono diretto bello tranquillo verso la farmacia più vicina al lavoro e, sorpresa, era chiusa pure lei.

Nessun problema, di farmacia ne ho una anche sotto casa, peccato che quando ci sono arrivato un bel cartello "chiuso per ferie" mi ha accolto.
Ma di farmacia ce n'è un'altra non lontano, quindi prima di entrare a casa ci sono andato sperando che almeno quella fosse aperta. Speranze infrante ancor prima di arrivarci, quando ho visto da lontano l'insegna verde spenta.

Però qui c'era anche un cartello con le ferie di tutte le farmacie di San Donato, ma quella più vicina aperta è anche una delle più lontane.

Sono rientrato a casa sudato e deluso, ho scaricato lo zaino del lavoro, mi sono fatto una doccia e, visto che come ho detto mi piacerebbe evitare il mal di denti, mi sono fatto un po' di sciacqui con acqua e sale, che è una cosa davvero disgustosa, ma che per i problemi in bocca è un vero toccasana... E speriamo che basti, almeno fino al rientro del dentista dalle ferie...

mercoledì 19 agosto 2020

Piccoli e infidi

Dopo un'altra intensa giornata lavorativa, mentre chiamavo persone e risolvevo problemi sui computer a un certo punto mi sono sentito come se dalle ultime due settimane nelle quali mi sono goduto il relax delle ferie fossero passati mesi.

Sarà che in questi giorni il lavoro è davvero tanto visto che alcuni colleghi sono a loro volta in ferie, ma quando sono tornato a casa ero davvero stanco.

Così stanco che appena arrivato mi per prima cosa ho paerto tutte le finestre, fatto la doccia e spaparazzato sul divano.

A un certo punto ho cominciato a sentire prurito sulle braccia... "sarà una zanzara" mi sono detto ma il prurito ha cominciato ad aumentare, le punture ad aumentare, ma di zanzare non ne vedevo in giro.

Poi sono andato in cucina a bere e sorpresa.... la zanzariera era aperta... quando ho aperto la finestra non me ne ero accorto...

L'ho chiusa subito, un po' come il contadino che chiude il recinto dopo che la maggior parte delle pecore ormai è scappata, e me ne sono tornato in sala a caccia di zanzare.

Ma nessun segno degli infidi insetti, credo che ci sia in giro qualche insetto ancora più infido delle zanzare, probabilmente ancora più piccolo e difficile da individuare, che l'unica traccia che lascia è la puntura sulla pelle. Non si sente ronzare, non si vede niente volare in giro... non credevo che l'avrei mai detto, ma questi insettini malefici mi fanno quasi rimpiangere le care vecchie zanzare... almeno quelle riuscivi a vederle...


martedì 18 agosto 2020

Rientro senza sorprese

Dopo due settimane di ferie oggi sono rientrato al lavoro.

Ammetto che la voglia di rientrare era davvero poca e con questo spirito temevo di passare una giornata orribile.

Invece devo dire che le cose sono andate decisamente meglio delle aspettative.

Il lavoro è stato tanto, ma come succede sempre quando poi al lavoro ci sono la poca voglia ha lasciato il posto alla produttività.

Una cosa per volta (a volte anche 2 o 3 per volta...), senza perdere la calma, senza farmi prendere dallo sconforto di fronte a tutti gli arretrati, affrontando i problemi senza ansie, la giornata è passata via senza troppi intoppi e alla fine devo dire di esserne uscito soddisfatto e con l'ansia da rientro completamente cancellata.

E tutto quello che è rimasto in sospeso è rimasto là in ufficio. Domani ci sarà tempo di continuare.
Adesso mi sto godendo una serata tranquilla e se penso a quello che ho in programma per domani devo dire che non lo so, dovrei mettermi d'impegno per ricordare quali sono le cose che ho pianificato e non è una cosa che mi interessa fare, domani quando entrerò in ufficio e riaccenderò il computer la mia testa si risincronizzerà sul lavoro, ma fino ad allora la spina è staccata e in testa c'è posto per tutto meno che per il lavoro.


lunedì 17 agosto 2020

Sorprese al rientro

 Oggi dopo una decina di giorni sono tornato a casa.

Rientrando avevo il timore di trovare le terrazze invase da nidiate di piccioni, invece per fortuna i simpatici uccelli hanno pensato di non usare la mia terrazza come nido e di usarla invece solo come gabinetto... ho trovato una bella serie di cacche di piccione ad accogliermi appena ho tirato su la tapparella...

Ma la sorpresa peggiore l'ho avuta ancora prima di aprire le finestre.
Appena entrato in casa mi sono diretto all'interruttore per accendere la luce e non ho avuto nessun segno di vita dal lampadario.

Visto che sono salito in ascensore ho subito scartato l'ipotesi di un blackout, quindi ho dato un'occhiata al contatore e sorpresona... il salvavita era saltato!!! Quindi l'ho tirato su e ho acceso la mia bella luce
Dev'essere la prima volta in vent'anni da che l'ho montato che il salvavita salta...

Al che mi sono reso conto che c'era uno strano odorino in casa e appena fatta luce in cucina ho trovato una bella pozzangherina d'acqua sul pavimento davanti al frigo...

Credo che sia la cosa più odiosa che può capitare, il congelatore spento con dentro tutte le cose scongelate.
Fortunatamente non c'era dentro tantissimo, ma quello che c'era era completamente scongelato e chissà da quanto.
Un nervoso...

E io che avevo programmato un bel rientro tranquillo, una bella doccia, un pranzetto con la porzione di lasagne portate da Gerola, un giretto al supermercato a fare un pochino di spesa e un pomeriggio dedicato all'ozio in attesa della giornata lavorativa di domani...

Invece ho dovuto ripulire il frigo, buttare le cose scongelate e grattare le cacche di piccione dal terrazzo.
Per carità, non è successo nulla di così grave, ma queste attività fuori programma mi hanno lasciato per tutta la giornata una sensazione di nervoso che non mi ha fatto nemmeno godere la doccia e la spesa e il cazzeggio pomeridiano.

Va beh... speriamo che il rientro al lavoro sia meno traumatico...

domenica 16 agosto 2020

Giorno di vacanza

Visto che oggi è l'ultimo giorno festivo di ferie e domani tornerò a casa mia a San Donato per poi riprendere il lavoro ho deciso che stasera mi concedo un giorno di ferie anche dal post.

Quindi stasera mi limito a fare tanti auguri di buone ferie a chi è ancora in vacanza e buon rientro a chi come me è in procinto di tornare alla "cara" vecchia vita lavorativa...

E noi ci risentiamo domani quando il caldo di Milano e l'idea di dover tornare al lavoro mi daranno sicuramente un sacco di idee per i prossimi post...

sabato 15 agosto 2020

La Casa del Tempo


Oggi ho passato parte del pomeriggio alla "Casa del Tempo" e ho pensato che scrivere qualche post su quello che c'è da vedere e fare qui a Gerola potrebbe essere un bell'argomento.

La Casa del Tempo è il primo museo che è nato qui a Gerola.

Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo, tutta la storia del nostro pianeta e in particolare di Gerola dal big bang ai giorni nostri raccontata da pannelli descrittivi, reperti minerali, fossili, attrezzature storiche di vecchi mestieri, riproduzioni di habitat degli animali, foto di paesaggi e persone che costituiscono la ricchezza del nostro paese.  

Ci sono poi alcuni esemplari di fauna della zona, animali imbalsamati che mi riportano a ricordi della mia infanzia.
C'è il gufo che era nel soggiorno di una zia, un picchio e l'ermellino in quello di uno zio, un fagiano e uno scoiattolo che erano a casa mia, due galli cedroni che erano nel bar dove da adolescenti andavamo a giocare a carte o ai videogames...
Insomma, per me oltre a essere un viaggio nel passato del pianeta è anche un viaggio nel mio passato, anche perché si trova nei locali che per noi ragazzi erano un luogo di ritrovo per giocare calcetto, ping pong o semplicemente per passare il tempo in compagnia.

venerdì 14 agosto 2020

La rassicurante polenta


Quando arriva l'ora di preparare il pranzo in una mattinata scura piovosa come quella di oggi l'idea di un bel piatto di polenta e spezzatino acquista un certo fascino.

Sarà che la polenta per me un certo fascino ce l'ha sempre, che sia con lo spezzatino o con le salsicce o con qualsiasi altra cosa.

A casa mia l'ho fatta solo pochissime volte, non so perché, forse perché mangiata qui a Gerola ha tutto un altro sapore.

Che poi la polenta che si mangia qui non è una parente alla lontana della polenta che fanno in pianura, qui c'è quel po' di farina di grano saraceno che le dà quell'aspetto e quel sapore un po' rustico, la cottura nel paiolo che le dà quella consistenza bella soda, la basla di legno su cui viene poi versata e coltello di legno con cui la si taglia che la rendono così casereccia...
Niente a che vedere con quella polenta che mi è capitato di provare che è farina gialla bagnata e cotta in una teglia...

E poi naturalmente ci sono le varianti golose
La polenta taragna: con burro e formaggio messi direttamente nel paiolo a fine cottura
La polenta cunscia: strati di fette di polenta alternate con grana grattato e cosparse di burro rosolato...

Ma anche semplice semplice, magari mangiandola insieme un pezzo di formaggio, la polenta è sempre un piatto che ha quel non so che di rassicurante e che fa sentire a casa.

giovedì 13 agosto 2020

Silenzio di città

Quando uno sta in città e arriva il momento di prendersi un periodo di vacanza il pensiero è:

"Passo qualche giorno a rilassarmi e a godermi la pace e il fresco della montagna"

E per quanto riguarda il fresco non c'è sicuramente niente di meglio.
Per quanto riguarda invece il silenzio le cose non sempre vanno come preventivato.

Macchine avanti e indietro un po' tutto il giorno, gente in giro a tutte le ore, schiamazzi di bambini e capannelli di gente che fa salotto per strada...
Insomma, quell'aria di vacanza e spensieratezza estiva che non può fare altro che esprimersi con un sacco di rumore.

Sarà che io abito in un quartiere tranquillo, verde, al quarto piano e abbastanza lontano da zone trafficate e da luoghi di ritrovo di persone rumorose.
I rumori più molesti che arrivano alla mia finestra (salvo occasionali lavori in corso) sono il cinguettio degli uccelli, il gracchiare delle cornacchie, il frinire di grilli e cicale e ogni tanto le campane della chiesa vicina.
Non ho nemmeno rumori in casa visto che abito da solo, che la tv non la accendo mai e la lavatrice la avvio una volta a settimana...
Poi ecco, magari mi entra una mosca in casa e il suo ronzio è più molesto del rumore di un eliporto, ma anche questo è un caso eccezionale.

Ed è proprio questo il principale motivo che mi ha convinto a comprare quella casa, la tranquillità. Perché se sei in un posto tranquillo e hai voglia di un po' di casino basta che esci e di posti in cui  trovarlo c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma se sei in un posto pieno di casino e vuoi tranquillità non è che puoi scendere in strada e cacciare via gente e macchine...

mercoledì 12 agosto 2020

Un pensiero per sentirsi vicini

Oggi, dopo davvero tanto tanto tempo, sono andato a trovare la nonna.

Era da prima di Natale che non ci vedevamo e rivedersi, con tutte le precauzioni del caso, è stato davvero bello, mi mancavano le chiacchierate con la nonna e la zia.

E abbiamo avuto anche la bella sorpresa di incontrare zii e cugini con i loro bambini che non vedevo da Pasqua dell'anno scorso.

E, sarò ripetitivo, ma quando li sento dire che leggendo il mio post per un momento ogni giorno è come se fossimo insieme, mi fa davvero piacere.

Ed è un modo anche per me di sentirmi vicino a loro e a tutti quelli che lo leggono, non è un blog con centinaia di lettori, non è fatto per avere un tornaconto come sono la maggior parte dei siti su internet, conosco tutti quelli che lo leggono e ogni giorno, quando mi metto al computer per scriverlo, penso a tutti loro con un moto di affetto e dedico ogni parola che scrivo a ognuno di loro.

Non sono il tipo che telefona o si fa sentire, il mio modo di sentirmi vicino alle persone a cui voglio bene è questo pensiero giornaliero per loro.

martedì 11 agosto 2020

Compagnia silenziosa

Uno dei passatempi che unisce me e mia mamma è quello dei cruciverba.

A volte ci mettiamo lì ognuno con la sua enigmistica e ci immergiamo nella risoluzione delle parole crociate.

Ogni tanto poi uno dei due fa uno sbuffo, alza la testa dal giornale, si gira verso l'altro e legge ad alta voce la definizione che ha causato lo sbuffo.

E quando la cosa diventa impegnativa ci sediamo uno di fianco all'altro sul divano e insieme ci spremiamo le meningi per risolvere lo schema.

Oppure mia mamma mi lancia il giornale e mi dice di concludere quel pezzetto di cruciverba che ha lasciato indietro.

Sembra un passatempo solitario, ma per sentirsi in compagnia non è che per forza bisogna sempre essere lì a chiacchierare.

Quando si sta bene insieme non ci si sente in obbligo di colmare i momenti di silenzio, si sta bene anche senza parlare o facendo ognuno le sue cose.

Basta la presenza dell'altro per sentirsi sereni.

lunedì 10 agosto 2020

Dietro le quinte

 
Ormai è una tradizione che la sera della Lucciolata io e mia mamma ci occupiamo del "dietro le quinte" dell'evento.

Appena prima dell'imbrunire, mentre bambini e famiglie si dedicano alla costruzione della loro lucina che illuminerà la notte, io e mia mamma ci piazziamo lungo il percorso e prepariamo i tavoli su cui, quando ormai è buio pesto e le stelle brillano in cielo, biscotti e caramelle attendono l'arrivo della processione di lucine che poi culminerà con la cerca delle stelle cadenti.

E mentre aspettiamo l'arrivo delle lucine facciamo magari un giretto nelle tenebre con l'ansia di mia mamma che sobbalza a ogni rumorino del bosco per paura che esca qualche animale ad aggredirla, ci godiamo il panorama del paese che brilla nel buio, magari ci facciamo anche noi uno spuntino con qualche biscotto...

E poi, una volta servite tutte le leccornie, come veri professionisti del catering carichiamo in macchina tutto l'armamentario e gli avanzi, e lasciamo il posto esattamente come se non ci fossimo mai fermati lì.

E poi, una volta a casa soddisfatti e contenti della serata, ci guardiamo entrambi con un'espressione un pochino disgustata e una mano sullo stomaco e il commento "Ho mangiato troppe schifezze stasera".

domenica 9 agosto 2020

Quattro cose da traslocare

In condizioni normali sembra sempre che in casa ci siano solo le cose indispensabili più una manciata di cose "extra"... finchè poi ci si ritrova al momento in cui bisogna raccogliere tutto e inscatolarlo per un trasloco... E in quel momento ci si rende conto che quella manciata di cose extra sono decisamente di più di una manciata, le cose indispensabili non finiscono mai di riempire scatoloni e c'è una quantità incredibile di cose che ci si rende conto che esistono solo in quel momento come quadri, soprammobili, stoviglie, generi alimentari, detersivi, vestiario che sembrano moltiplicarsi mentre si cerca di organizzarli per portarli via.

A me è capitato di fare traslochi ai tempi in cui stavo a Pavia, quando cambiavo alloggio e alla fine quando mi sono trasferito nella mia attuale casa a San Donato, e anche se da sbaraccare era solo una stanza spuntavano cose da tutti gli angoli e gli scatoloni in cui mettere il tutto non erano mai abbastanza.

Ma quando si deve sbaraccare una casa in cui si vive per qualche anno le cose sembrano davvero non finire mai, scatole e scatole piene, sacchi e sporte piene, tanto che ci si chiede come faceva tutta quella roba a starci dentro gli armadi in giro per casa.

E poi bisogna fare in modo di imballare tutto con un certo criterio, per evitare di arrivare al momento in cui il lavoro andrà fatto al contrario e trovare le scatole piene di cose ammaccate, rotte o di cercare qualcosa e dover aprire tutto prima di riuscire a trovarlo.

Perché poi nel momento che si dovrà sballare tutto per metterlo al suo posto nella nuova destinazione si fa sempre il proposito di sistemare tutto per bene, non come era messo prima, proposito già complicato da mantenere di suo, figuriamoci se poi gli scatoloni sono stati riempiti a casaccio senza sapere cosa c'è dentro....

Eh sì, il trasloco è una di quelle attività che necessita di una certa organizzazione e pianificazione se non si vuole trovarsi sommersi nel marasma di tutti i nostri averi...

Per me non è stato difficilissimo, nel mio ultimo trasloco da Pavia a San Donato ho dovuto solo accatastare gli scatoloni in un angolo della nuova casa visto che non avevo ancora nè armadi nè mobilio nè nessun altro posto dove mettere la roba e lì in quell'angolo ci sono stati quasi tutti per alcuni mesi, alcuni anche per qualche anno, in attesa che finissi i lavori per avere una camera da letto e un armadio in cui poter appendere i vestiti e una casa che si si potesse distinguere da un cantiere aperto... ma questa è un'altra storia...

sabato 8 agosto 2020

Serenità contagiosa


Che belli questi momenti di pace e serenità.

Momenti in cui non pensi a nulla e qualunque pensiero è sereno e leggero e se qualche pensiero un po' meno gradevole arriva a bussare alla mente lo guardi e lo lasci lì fuori dalla porta.

Perché è ovvio che anche nei periodi più tranquilli c'è sempre quel pensiero che cerca di attirare l'attenzione, come una zanzara che ti ronza nelle orecchie la sera quando cerchi di addormentarti.

Può essere un pensiero di lavoro che cerca di anticipare quello che ti aspetterà al rientro in ufficio, o uno che ti ricorda i mestieri che hai lasciato in sospeso per goderti le ferie, o domande su come andranno le cose nel prossimo futuro...

Ma in questo momento l'unico pensiero che ho è quello di non pensare a niente, solo a quello che faccio o non faccio oggi e a quello che sarà domani ci penserò domani.

Tanto pensare adesso al domani sarebbe solo un modo per rovinare l'oggi.

Ci sarà il momento per affrontare tutto, per rimettersi in carreggiata, per riprendere la normale routine, per affrontare i problemi di vita e di lavoro, ma quel momento non è adesso!

Adesso l'unica cosa che voglio fare è stare bene con me stesso e con tutti quelli che mi circondano, se si sta bene anche le persone che ti stanno vicine stanno meglio

Perché la serenità è contagiosa, tanto come lo stress, ma decisamente più gradevole.

giovedì 6 agosto 2020

Cambio auto... non mio



Oggi incomincia la seconda parte delle mie vacanze, dopo qualche giorno di mare adesso sono per una decina di giorni in montagna!E oggi, dopo essere stato un po' coi nipotini, insieme a mia mamma ci siamo dedicati a far tornare al suo colore originale la sua nuova macchina.

Già, perché da ieri mia mamma ha abbandonato il suo vecchio Athos rosso per una Panda beige un po' più giovane.E quindi oggi una bella ripassata per cercare di ripulirla e farla tornare al suo vecchio splendore.

E il tutto con l'emozione di mia mamma che è ancora in quella fase in cui sta prendendo le misure della nuova macchina, sta imparando a riconoscere le varie spie e dove sono tutti i vari comandi e sta prendendoci la mano a guidarla.

E posso capire la sua emozione, anche se è una cosa che non ho mai provato.

L'emozione di cambiare la macchina, anzi, proprio di averla una macchina, che sia nuova, vecchia o usata non fa parte del mio bagaglio di esperienza.

Una macchina mia non ce l'ho mai avuta, e non è nei miei programmi cambiare abitudine, almeno nel prossimo futuro, poi chissà...
Tutte le cose possono cambiare, ma certo se posso farne a meno, quella della macchina non è una emozione che non ci tengo particolarmente a sperimentare...

mercoledì 5 agosto 2020

Rientro


E oggi pomeriggio in treno per tornare a casa dove si è compiuto il solito "rituale" da rientro.

Per prima cosa aprire le tapparelle della sala e scaricare dove capita borsa e trolley.

Poi subito una bella doccia per lavarsi via il viaggio e cominciare a capire da che parte sono girato...

A questo punto c'è il momento critico, quando dopo la doccia ti senti bello ripulito e rilassato e ti verrebbe voglia di spaparazzarti sul divano e spegnerti godendoti la serenità che ti ha dato la vacanza, ma prima devi fare almeno altre due o tre cose che se non fai subito rischiano di restare lì non fatte per giorni... e visto che domani riparto per andare a Gerola non è il caso.

Perciò recupero il trolley abbandonato lì di fianco alla porta di entrata, lo porto in bagno e praticamente lo svuoto dentro la lavatrice... ok, dopo aver tolto le scarpe e lo spazzolino da denti...

Seconda incombenza prima del meritato spaparazzamento svuotare la tracolla da tutto quello che ci ho accumulato nella vacanza (depliant, scontrini e cartacce varie...) e recuperare lo zainetto per metterci le quattro cose che devo portare con me a Gerola domani (fra cui lo spazzolino che prima era nel trolley).

Telefonata alla mamma e messaggi "sì, sono arrivato... sì, mi sono divertito... si ci vediamo domani..." 

E a questo punto stavo cedendo al richiamo del divano quando mi è venuto in mente che non ho approfittato del tempo in treno per scrivere il post e che quindi mi tocca farlo adesso...

E adesso che il post è fatto posso spegnermi finalmente sul divano... almeno fino a che non finisce la lavatrice e mi toccherà stendere...


martedì 4 agosto 2020

Un po' fuori dal mondo


Devo dire che in questa vacanza che ormai sta giungendo al termine ci sono state cose che mi sono sembrate u  po' fuori dal mondo e cose che hanno fatto sentire me un  po'  fuoro dal mondo...

La prima cosa fuori dal mondo è stata la fermata del treno di Sanremo.
Ma cosa può avere di fuori dal mondo una dtazione del treno?
Ha che una volta scesi dal vagone ti trovi in una galleria talmente lunga che non vedi nemmeno ka fine, anche più lunga di quelle degli aeroporti, con tanto di nastro trasportatore per le persone. Ci ho messo di più a uscire dalla stazione che, una volta fuori, ad arrivare all'hotel...

La seconda cosa strana è la vecchia stazione del treno che ormai fa la guardia alla pista ciclabile che ha preso il posto della vecchia ferrovia

Terzo: una chiesa Russa ortodossa con tanto di cipolle sui campanili. Per un attimo ho avuto un dejavu del viaggio a Mosca. Di sicuro non mi aspettavo di trovarla qui.

Quarto: la statua di Mike Buongiorno. Non che sia strana, e neanche fuori dal mondo, ma mi ha fatto uno strano effetto vedere la statua di un personaggio che 'conosco', che è stato presente in tv per gran parte della mia vita...

Quinto: il borgo di Bussana vecchia. Un paesello in parte ricostruito dopo un terremoto che a fine 800 l'aveva distrutto, raggiungibile percorrendo mulattiere e abitato da artisti e artigiani con le loro piccole botteghe, con quello che è rimasto di due chiese ormai a cielo aperto.

E poi quello che ha fatto sentire me fuori dal mondo.
Lungo corso Matteotti, quello che parte dall'Ariston, sulla pavimentazione ci sono le placche dei vincitori di tutti i festival della canzone e camminando me ne leggevo una ogni tanto. Canzoni ben più vecchie di me ma che conosco, canzoni che risalgono alla mia adolescenza e giovinezza... e poi a un certo punto il nulla... dalla placca dal 2000 circa la maggior parte dei titoli di canzoni completamente sconosciuti e cantanti che ignoro completamente chi siano...

Al che mi sono chiesto: ma è perché sono vecchio o perché sono fuori dal mondo?
La risposta la sto ancora cercando... ma direi che è perché vivo un po' fuori dal mondo...





lunedì 3 agosto 2020

Bellezze in bicicletta


Dopo il temporale di stanotte al risveglio ci siamo trovati col cielo nuvoloso, la temperatura non altissima, ma un'aria talmente umida da farci rimpiangere il caldissimo sole di ieri.

E in queste giornate cosa si può fare?
In spiaggia c'è bagnato e il mare torbido di sabbia smossa dal temporale, a passeggio si fa gatica a respirare per la cappa di afa, stare in albergo non è certo l'ideale di vacanza... quindi la scelta è andata sulla bici!

Ci siamo noleggiati una bici e abbiamo pedalato per quasi due ore sulla pista ciclabile che segue la costa a ridosso delle spiagge e ci siamo goduti il panorama, l'aria che ci veniva incontro e la serenità che dà un giro in bici.

Certo... c'è anche un rovescio della medaglia...
Diciamo che alla fine della pedalata il nostro fondoschiena non era felice come noi... e le ginocchia che hanno dovuto riprendere il movimento della camminata al posto della pedalata ci hanno fatto camminare come due ubriachi per un po'... del resto non so nemmeno più quando è stata l'ultima volta che sono salito su una bicicletta... e credo che sia forse la prima volta che ci sto su per tutto questo tempo, quindi ci possono stare un po' di gambe molli e sedere dolorante...

E ne valeva davvero la pena!






domenica 2 agosto 2020

Altra giornata calda


Oggi con l'idea di fare qualcosa di diverso abbiamonpreso il treno e siamo andati a Taggia, la patria delle famose olive taggiasche, che per raggiungerla ci vogliono poco più di 5 minuti.

Arrivati a destinazione e usciti dalla stazione ci siamo teovati in mezzo più o meno al nulla, o comunque in mezzo a un paesaggio che non era particolarmente ameno a base di asfalto e cemento...

Allora ci siamo diretti verso il mare, non trovando altre indicazioni che ci indirizzassero a qualcosa di interessante... probabilmente da qualche parte c'è qualcosa, ma non l'abbiamo trovato, quindi il mare era la destinazione più promettente.

Cammina cammina lungo le spiagge nemmeno troppo affollate ci siamo resi conto che la strada per tornare in stazione non sarebbe stata molto più corta che quella per tornare a Sanremo quindi ci siamo fatti a piedi tutto il lungomare sotto il sole del mezzogiorno...

Una bella e lunga passeggiata che ci ha fatto decidere che per oggi di esercizio fisico ne avevamo fatto abbastanza e che era ora di tornare al fresco della camera in hotel, lavarci via lo strato di sudore e riposare un po' aspettando temperature più adatte al gironzolo...

sabato 1 agosto 2020

Giornata esplorativa



E dopo l'arrivo serale a Sanremo di ieri seguito da cena e giretto notturno sul lungomare oggi la giornata è stata dedicata ai gironzoli.

Passaggio davanti al famoso Ariston, al casinò e poi via per le caratteristiche viuzze tutte scale e salite che ci hanno portati alla zona panoramica di Sanremo.

Il tutto camminando all'inseguimento di ogni lembo di ombra che ci riparasse dal sole cocente.

E una volta scesi dalla collina una bella granita rinfrescante e una bella siesta al fresco in hotel.

E visto che siamo al mare non potevamo farci mancare un bagnetto per poi asciugarci come filetti alla piastra sui sassi della spiaggia...

E prima di rientrare per una doccia che ci toglierà di dosso sale e sudore una inevitabile sosta Spritz con stuzzichini in riva al mare.
C'è poco che fa davvero sentire in vacanza come l'aperitivo in riva al mare.