domenica 31 marzo 2019

Tortaccia di fragole


Urka... sono già le 8 passate!

Dev'essere l'effetto dell'ora legale... sono rimasto un'ora indietro... o forse è solo una scusa... stavo bellamente cazzeggiando e mi è passato via il tempo senza accorgermene...

Comunque oggi fra una passeggiata e l'altra approfittando della bella giornata ho anche fatto una torta... non metto la fotografia perché è venuta diciamo così... un po' inguardabile...

E' una ciambella con le fragole, per farla ho seguito rigorosamente una ricetta che ho trovato su internet e stavolta non ho fatto modifiche dettate dall'estro del momento... fatto la pasta, ci ho mischiato dentro le fragole a pezzi (mi sembrava un pochino molle la pasta per tenere su le fragole, ma la ricetta diceva così e così ho fatto), ce ne ho messo anche sopra e via in forno!

Dopo un po' guardo come va la cottura e di fragole non se ne vede nemmeno l'ombra... va bé, saranno affondate... nulla di male, anche se nella foto della ricetta erano lì belle in mostra sopra la torta va bene lo stesso!

Una volta cotta la torta l'ho tolta dal forno, l'ho lasciata raffreddare poi l'ho capovolta sul piatto da torta... peccato che buona parte della torta è restata attaccata al fondo della tortiera...

Ma già, le fragole si sono accumulate sul fondo e l'anno fatta attaccare giù... comunque ho recuperato i pezzi e assestati alla bell'e meglio e ciao... per stavolta va così.
In ogni caso la torta è buona... fintanto che lo stomaco non ha occhi...

La prossima volta la torta la faccio a modo mio e le ricette le seguirò solo come traccia non come legge... come del resto faccio di solito...

sabato 30 marzo 2019

Persone oneste

Oggi come previsto non ho fatto nulla in tutta la giornata!

Anzi no, due cose le ho fatte.. sono andato a fare una passeggiata e a fare un pochino di spesa.

Dopo la passeggiata mi sono preso un bel gelato, poi sono andato al negozio a comprare le cose che mi   mancavano, sono arrivato a casa e le ho messo in ordine.

Dopo poco ricevo una telefonata, era un numero che non conoscevo e ho pensato al solito call center. Quando ho risposto la voce di una ragazza mi chiede se per caso ho perso il portafogli ai negozi qui sotto casa... io cado dalle nuvole...
Figurati, come posso aver perso il portafoglio? L'ho usato solo 10 minuti fa per pagare la spesa a trenta metri da casa...
Le chiedo dove l'ha trovato e lei mi dice che era per terra lì fuori dai negozi!

Lei si era già allontanata, ma mi ha detto che sarebbe tornata qui sotto per restituirmelo...
In fretta e furia ho rimesso le scarpe e mi sono precipitato giù.
Dopo poco arriva lei col marito e un passeggino con due bei gemellini e mi racconta che ha trovato lì il portafogli, ha chiesto al negozio e al bar se avevano sentito di qualcuno che l'aveva perso, stava per portarlo dai carabinieri, poi ci ha guardato dentro, ha visto tutti i documenti e ha cercato su facebook e via dicendo per cercare di contattarmi...
Alla fine ha fatto un po' di giri in rete, ha trovato il mio numero su internet e mi ha chiamato!

Che ragazza in gamba! Non sapevo come ringraziarla, mi ha fatto un favore enorme! E io nemmeno mi sarei accorto di aver perso il portafogli almeno fino a lunedì quando non l'avrei trovato nella borsa all'ora di pranzo...
E lei ha detto "Ho fatto solo quello che vorrei facesse una persona se mi capitasse la stessa cosa"

Abbiamo preso un caffè (mi sembrava il minimo) e sono tornato a casa pensando che per fortuna al mondo ci sono ancora persone oneste e per bene!

venerdì 29 marzo 2019

Inizia il weekend


Stamattina la giornata al lavoro è cominciata con il classico commento di tutti "Finalmente è venerdì"

Ma, dopo una settimana caratterizzata dall'esplosione della debolezza da cambio di stagione e dai vari acciacchi collegati, il mio commento non era solo tanto per dire, ho proprio bisogno di un bel paio di giorni di riposo.

Il programma è quello di non fare nulla!
O meglio, quello di fare solo quello che mi gira nel momento che mi passa per la testa, senza programmi e senza pensieri.

Un weekendino da dedicare a me e alla mia casa, con tranquillità e calma, dove magari fare qualche mestierino, magari un giretto...

Insomma, questo weekend l'unico pensiero sarà assecondare me stesso, fare solo quello che ho voglia di fare e se avrò voglia di non fare assolutamente niente, ebbene sarà esattamente quello che farò!

Quindi buon weekend a tutti!

giovedì 28 marzo 2019

Esci dalla mia testa


A voi non capita mai di svegliarvi la mattina e senza nessun motivo apparente vi comincia a suonare nella testa una musica o una canzone che non riuscite più a togliere di torno?

A me è capitato stamattina, da quando mi sono alzato il mio cervello ha cominciato a canticchiarmi "finché la barca va lasciala andare...", perché ovviamente non è che si possono scegliere le canzoni come fosse un jukebox... è come impostare il lettore mp3 con scelte random, solo che una volta che ha scelto non si schioda più da quella canzone e la ripete all'infinito...

E la cosa più assurda è che lungo la strada per arrivare al metrò con questa musica in testa i miei pensieri erano concentrati sulle parole della canzone:

"Com'era poi quell'altra strofa?"
"Però non è una canzone così scema, potrei farci un post..."
"... lasciala andare.... tu non remare..."
"ok, adesso basta però esci dalla mia testa..."
"... disse il grillo alla formica... aspetta la vendemmia e ce l'avrai..."
"AIUTOOO!!!!"

Poi sono arrivato al metrò, e quando sono salito sul treno e ho cominciato a leggere finalmente la musica se ne è andata...

Un altro pregio dei libri!

mercoledì 27 marzo 2019

Mangiare... poco


Stasera mi sembrava di avere un bell'appetito e ho deciso di prepararmi un bel risotto coi carciofi.

Ovviamente, come al solito, ne ho preparato in quantità industriali. Succede sempre così, quel maledetto riso sembra sempre così poco... solo due pugnetti... e poi naturalmente cuocendo diventa una quantitativo assurdo...

Comunque ho preparato il riso, ne ho messo nel piatto una porzione scarsa così si raffredda prima con l'idea di poi fare il bis , ma ho fatto quasi fatica a finire anche quel poco...

E dire che con la debolezza da primavera uno si aspetta che l'appetito aumenti per ripristinare le energie...

D'accordo che sono passati ormai i tempi dove ero un po' un pozzo senza fondo e che le mie razioni di cibo sono diminuite in modo significativo, ma essere pieni dopo qualche forchettata di riso fa perdere ancora di più la voglia di cucinare...

Va beh... vediamo il lato positivo... se vado avanti così ora di maggio sarò pronto per la "prova costume"...

martedì 26 marzo 2019

Cara primavera


Sarà che ho compiuto 46 anni, sarà che il famigerato cambio di stagione sta iniziando, saranno il lavoro e i 4 chilometri a piedi che faccio ogni giorno per arrivarci (2 andata e 2 ritorno...), sarà che la notte scorsa ho avuto un sonno un po' agitato, fatto sta che stasera sono davvero a pezzi...

Gambe molli, debolezza, sonno, testa piena di cotone...

Per fortuna il grosso della fiacchezza mi piomba addosso la sera quando torno a casa, tanto che a volte mi chiedo come ci sono arrivato senza accasciarmi sul marciapiede a fare un pisolino...

Credo che ormai è arrivato il momento di organizzarmi con i rimedi antiprimavera...

Domani mi preparerò i miei cubetti di ghiaccio al ginseng da sciogliere la mattina nel tè, magari riusciranno a togliermi di dosso un po' della fiacca primaverile e a ridarmi un po' di energie...

Intanto scrivo questo stanco post per far passare almeno il minimo sindacale di tempo dopo cena prima di andare a spegnermi nel letto...

Evviva la primavera...

lunedì 25 marzo 2019

Torta a testa in giù


Stasera torta!

Però volevo fare qualcosa di diverso dal solito, non la solita torta, dopo aver passato in rassegna tutti i possibili ingredienti, quando ormai mi stavo per rassegnare a fare la solita torta di carote (che come al solito sono lì in frigo che rischiano l'estinzione), cercando negli armadi ho ritrovato un barattolo di ananas sciroppato che avevo comprato chissà quando!

Evviva! Torta all'ananas!

Avevo anche in giro una manciata di noci, quindi la scelta è stata ovvia: Torta capovolta di ananas e noci!

Una volta avevo in giro un foglio con su scritta la ricetta, ma ovviamente quel foglio chissà dov'è andato a finire... quindi, dopo la solita ricerca su internet e aver trovato 200 versioni diverse della stessa torta l'ho fatta col solito metodo: un po' a caso...

Farina, zucchero, uova, yogurt, sciroppo d'ananas e lievito.

Ma la cosa particolare sono le fette di ananas e le noci messe sul fondo della tortiera che poi vengono ricoperte dalla pasta.

Al termine della cottura si ribalta la torta su un piatto e via!

La torta è pronta, con le sue fette di ananas in bella vista e il suo aspetto goloso!

sabato 23 marzo 2019

Cena dalla mamma


Tutto comincia appena sveglio di mattina con gli occhi ancora cisposi e il palato che desidera solo un caffè con la fatidica domanda della mamma "Cosa preparo per pranzo?" seguita dallo shock dell'idea di cibo che non sia latte e torta...

Poi la storia prosegue quando a merenda quando la domanda diventa "Cosa preparo per cena?" mentre sto pucciando biscotti nel tè e mi viene quell'attimo di smarrimento...

E naturalmente la risposta a entrambe le domande è sempre la stessa: "boh adesso mi viene male anche solo a pensare al cibo"

Poi si avvicinano le ore dei pasti e la domanda è rimasta nell'aria in attesa di risposta.

E alla fine lascio la scelta a lei che commenta sempre "Ma già... io mica cucino tutti i manicaretti che cucinate tu e la Viola (mia sorella)..." solo perché una volta ogni tanto ci cimentiamo ai fornelli con esperimenti più o meno creativi.

Che poi anche se mangiamo solo purè e tonno o un uovo strapazzato col formaggio, cucinati e mangiati con la mamma hanno un sapore che a casa mia non riuscirei mai a imitare.

E non è solo perché lo trovo già pronto nel piatto pronto da mangiare e nemmeno perché non devo lavare i piatti dopo.

E come le dico sempre non è che per mangiare bene è necessario inventarsi chissà che cosa, le cose semplici mangiate in compagnia sono le migliori!

venerdì 22 marzo 2019

Piccole gioie domestiche


Oggi ho aiutato mia mamma a trasportare il suo nuovo congelatore che stava in fondo alle scale in attesa della sua destinazione.

Una volta raggiunto il solaio dove avrebbe preso il posto di quello vecchio (credo che abbia quasi la mia età) abbiamo spostato cose, riorganizzato mobili e armadietti per metterlo nella posizione più congegnale, poi una bella passata di pulizia e il congelatore era pronto per entrare in funzione!

Naturalmente quello vecchio ed enorme è ancora attaccato col suo rumore di trattore e la sua mole ingombrante in attesa dell'entrata a regime di quello nuovo, ma intanto sono cominciati i progetti su come organizzare al meglio le cose nei sei cassetti del nuovo acquisto...

"In un cassetto metterò le verdure, in un altro la carne, in un altro ancora le teglie di lasagne..."

"ma poi ti ricordi in quale cassetto hai messo le cose o ogni volta devi ravanare in tutti per trovare quello che cerchi?"

"Ah già forse ci vorrebbero delle etichette... si può?"

Allora abbiamo cominciato a studiare come e dove mettere le cose e preparato delle etichette da appiccicare sui cassetti per identificarne il contenuto... e le abbiamo già anche attaccate!

Poi andremo su a spostare le cose già congelate dal vecchio per dividerle ordinatamente in quello nuovo!

Non so se è così per tutti, ma il nuovo elettrodomestico ci sta regalando un momento di gioia, la trepidazione per vederlo in funzione e bello ordinato e organizzato...

Poi chissà quanto dureranno l'organizzazione e l'ordine, ma intanto siamo come due bambini che si godono il giocattolo nuovo!

E' quello che ho vissuto anche ultimamente con i nuovi acquisti nella mia cucina, semplici novità che rivoluzionano le vecchie abitudini e danno quella gioia genuina dell'aver fatto qualcosa di bello e di utile per noi e per la nostra casa.
E cosa c'è di meglio che condividere queste piccole grandi occasioni?

giovedì 21 marzo 2019

46 anni


E anche quest'anno è arrivata la primavera e come succede da ormai 46 anni è arrivato anche il mio compleanno!

Per prima cosa voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri e tutti quelli che si sono ricordati di me!

Ormai sono 46... ho superato lo svincolo... sono più vicino ai 50 che ai 40... ma la mia testa deve avere perso il conto perché non accenna minimamente a "mettersi a posto" come sarebbe auspicabile... E la cosa non mi fa altro che piacere!

C'è chi al compleanno fa il punto della situazione, si guarda indietro per vedere cosa ha fatto o non fatto finora, si interroga sulle scelte che ha fatto, si mette in discussione e valuta cosa fare nel futuro...

Se mi guardo indietro vedo la mia vita passata che mi sorride e che ringrazio per avermi portato dove sono ora.

Non so cosa ci sarà da qui in poi, quali direzioni prenderà la mia vita, del resto nessuno lo sa, ma sono felice di quello che ho, felice delle persone che mi vogliono bene, fiducioso e curioso per tutto quello che succederà!

Quindi mi dò un forte abbraccione e mi faccio un sacco di auguri!

mercoledì 20 marzo 2019

Nulla


Sono già le 9 e stasera non mi viene in mente assolutamente in mente nulla da scrivere...

Perciò stasera non scrivo niente!
Avrò esaurito le scorte di creatività della settimana ieri sera cucinando fuori orario.

Consideriamolo come un regalo a me per il mio compleanno in anticipo di qualche ora...

martedì 19 marzo 2019

Un evento eccezionale!


Stasera sono tornato dal lavoro, mi sono cambiato e messo in tenuta "da casa" con l'idea di una serata come solito, con una cenetta raffazzonata con qualche pezzo di cibo preso dal frigo e successivo spaparanzamento  sul divano...

Però quando sono entrato in cucina e ho aperto il frigo, forse ispirato dal fatto che è bello pieno, forse perché ho sentito il richiamo della confezione di carne trita e le verdure che sussurravano "cucinami... cucinami", mi sono messo a tirare fuori roba e a cucinare!

Ho tritato carote sedano e cipolla per fare il soffritto, le ho buttate in pentola insieme alla carne trita e così senza capire nemmeno quello che stavo facendo in quattro e quattrotto mi sono ritrovato col ragù che cuoceva in pentola... e il trito di verdure avanzato l'ho messo nella sua scatolina a strati (vedi post "Soffritto mon amour" di un annetto fa) e nel congelatore per usi futuri.

Intanto nel frigo sentivo un'altra vocina che mi chiamava, erano due tristi patate lesse che ho avanzato domenica.
Le patate lesse avanzate sono quella cosa che chissà come finiscono sempre nascoste in fondo al ripiano del frigo e restano lì finché tornano alla ribalta quando nel frigo non c'è più niente che le possa nascondere, ma allora è troppo tardi per mangiarle, ormai sono diventate marroni e tristissime.
Stasera invece le ho sentite annaspare là in fondo e le ho dato l'attenzione che si meritano.
tagliate a fette e ripassate in padella con un pochino di burro hanno perso la loro mollicciaggine da patata lessa da due giorni e sono diventate delle belle patate arrostite!

Poi c'era anche un pezzo di lonza di maiale che era lì scongelata e necessitava attenzione perciò ormai preso dal demone della cucina compulsiva, ho buttato in un pentolino anche quello, l'ho rosolato per bene e poi preso dal raptus l'ho cotto con birra e miele.

Ma non è finita qui! La cosa ancora più incredibile è che appena finito di mangiare il mio maiale con le patate (che ha il gusto amarognolo della birra mitigato da quello leggermente caramellato del miele) mi sono alzato da tavola, ho controllato come procedeva la cottura del ragù (che è ancora sul fuoco) e HO LAVATO TUTTI I PIATTI!

Sono stupefatto e incredibilmente soddisfatto di me!

Poi adesso mi sono seduto al computer per scrivere il post... e mi sa che dovrò fare uno sforzo per alzarmi da qui e andare a vedere come sta il ragù...

Ma tanto lui cuoce con calma... non è mai troppo cotto... e intanto io cerco di riprendermi dallo shock di questa serata anomala...

lunedì 18 marzo 2019

Caro diario


Ieri sera mentre scrivevo il post mi sono reso conto che sempre più spesso gli argomenti che tratto sono sempre più simili a un "Caro diario.... "

Poi ho continuato a scrivere anche se la sensazione è rimasta...

Allora sono andato indietro nei post a vedere cosa sto scrivendo giorno per giorno...
Non ho riletto i post, ho solo fatto una rapida carrellata dei titoli degli ultimi mesi.

E in effetti è proprio un "caro diario" che non ho mai scritto nell'adolescenza, quando la cosa andava di moda...
Poi già... il diario che si scriveva nell'adolescenza era rigorosamente segreto, solo l'autore doveva sapere il contenuto, ci si scrivevano quelle cose che non si sarebbero mai confessate a nessuno... il post invece è esattamente il contrario, lo si scrive e lo si lascia al pubblico ludibrio... i pensieri messi allo scoperto alla portata di tutti...

Nel mio caso è una cucchiaiata del minestrone che ho nel cervello... a volte sembra che raschio il fondo della pentola dove è rimasto solo un po' di brodaglia, altre volte c'è un saporito mix di verdure che appaga il palato e l'olfatto, ma effettivamente la maggior parte delle volte è una normale minestra di verdure senza infamia e senza lode: semplicemente gradevole da mangiare...

Quello che cerco di fare è di non riscaldare la minestra... e spero di riuscirci...

domenica 17 marzo 2019

Domenica costruttiva


Stasera sono meravigliato e sorpreso!

In questo weekend ho fatto tutto quello che avevo in programma e anche di più!
Non capita molto spesso... di solito o mi limito a godermi un po' di meritato riposo o faccio di tutto meno che quello che avevo programmato...

Tipo che magari comincio col ritirare la roba stesa e mi ritrovo a riordinare tutta la camera...
O esco per fare due passi e me ne sto in giro mezza giornata...
O mi metto a leggere per qualche minuto prima di fare quello che avevo programmato e mi ritrovo al'ora di cena senza accorgermene...

Stavolta invece no!

Avevo in programma di cucinare qualcosa per averlo pronto per la cena durante la settimana... ed è quello che ho fatto!!!

E da com'è cominciato il weekend non l'avrei mai creduto... ieri un fuoriprogramma in giro per Milano con mia sorella e ieri sera il nulla assoluto...

Stamattina volevo dormire fino a tardi, tanto per godermi il fatto di poterlo fare... alle 7:30 ero sveglio, senza voglia di stare a letto e nemmeno di alzarmi... però c'era il sole e allora mi sono deciso a uscire... peccato che ora che ho fatto colazione e mi sono preparato per uscire (mezz'ora a dir tanto) il sole non c'era più e il cielo era diventato grigio.

Alla fine mi sono deciso a uscire lo stesso... tanto non avevo voglia di fare altro... e comunque almeno la spesa dovevo farla...

Poi è cominciata la giornata produttiva: sono andato a Milano e ho trovato energie e voglia di farne nel modo più classico... ho fatto shopping!

Non vestiti o abbigliamento... Ma casalinghi e attrezzi da cucina!

Ho comprato la bilancia nuova (che quella vecchia si è rotta) i contenitori per il cibo che avrei forse cucinato, una pinza per fare le polpette, una confezione di sac a poche, e una caraffina graduata...
Insomma tutte cose assolutamente indispensabili che mi hanno ridato il buonumore.

Poi dopo aver fatto anche la spesa (che ieri non ho avuto tempo di farla) arrivo a casa, metto via tutte le cosine per bene, tolgo dal congelatore petto di pollo e lonza di maiale e comincio a cercare ricette...

Poi vado bello deciso in cucina pronto per cominciare il pomeriggio culinario e mi ricordo che devo fare il bucato (non potevo proprio saltarlo... se no rischiavo di restare senza calze e mutande...)... Quindi cucina rimandata... non posso mica accendere forno e lavatrice assieme... rischio che resto a metà del lavaggio e a metà della cottura perchè salta la corrente...

Va beh... fine della giornata...

Ho comprato cose che rimandavo da un po'.
Ho fatto la spesa.
Ho piegato tutte le cose che avevo in giro pulite sullo stendibiancheria e sulla sedia in camera.
Ho fatto due lavatrici (con relativa stenditura di panni.
Ho cucinato peperoni ripieni (alcuni con tonno, olive e capperi, altri con patate scamorza e zucchine), due arrostini monodose di petto di pollo (anche loro con scamorza e zucchine) e una ciambella alle banane!

Insomma tutto quello che avevo programmato e anche di più!

sabato 16 marzo 2019

Un evento goloso



Milano è la città degli eventi!

Ci sono eventi sempre, dovunque e di tutti i generi!

Ed è proprio questa una delle cose che secondo me è davvero impagabile in questa città, anche se poi ammetto che è ben raro che partecipo a qualcuno di questi eventi, sapere però che ci sono e che se volessi sono qui per parteciparvi mi fa sentire... "al centro del mondo"...

L'altro ieri mia sorella mi ha mandato l'ennesimo messaggio che raccontava di uno di questi eventi: "il tiramisù più lungo del mondo" che sarebbe stato fatto oggi pomeriggio a Citylife con tanto di distribuzione di porzioni di dolci a record superato...
Non è la prima volta che ci mandiamo messaggi del genere e che ci sorprendiamo di qualche evento, ma stavolta mi è partito l'estro del "sai che magari ci vado?"

Ieri poi è partito un nuovo estro e le ho detto "vieni anche tu?"...

Insomma dopo un po' di non so, forse, non so se riesco, stamattina abbiamo deciso di andarci insieme, lei ha preso il treno, ci siamo incontrati in stazione e via alla scoperta di questo particolarissimo evento!

300 metri di tiramisù, con cuochi e pasticceri interi ad assemblare i mattoncini di dolce come fossero muratori con tanto di cemento al mascarpone e sabbia al cacao.

Il culmine dell'evento sarebbe stata la distribuzione di migliaia di porzioni di dolce al pubblico presente...

Intanto che procedevano con l'assemblaggio del serpentone di savoiardi e crema per evitare la ressa di persone e la tentazione di allungare un dito nelle crema abbiamo fatto un giretto nel parco delle Tre Torri all'ombra dei nuovi grattacieli milanesi, una giornata assolata e arieggiata degna della miglior primavera, una scultura che non avevamo mai visto che sembra il portaaghi da maglia di un gigante e la tranquillità del parco che invitava a sdraiarsi sull'erba a fare una bella pennica al sole.

Poi siamo tornati sul luogo dell'evento pronti per la nostra porzione di dolce e abbiamo avuto una bella sorpresa... a parte che erano ancora all'opera i "muratori del dolce" si era formata una coda lunghissima che aspettava l'epilogo goloso...

Al che, visto che entrambi non siamo particolarmente inclini a restare in mezzo a una folla del genere abbiamo pensato che una porzione di tiramisù, pure quella del record, non valeva tutta quella coda e ci siamo allontanati senza tante cerimonie...

Insomma... un evento vissuto solo in parte ma che ci è piaciuto lo stesso...
Ci siamo divertiti, è stata una bella occasione non programmata per passare insieme un bel pomeriggio e abbiamo goduto della bella giornata e della reciproca compagnia!

Evviva le improvvisazioni!
E il tiramisù me lo preparerò domani a casa...

venerdì 15 marzo 2019

Metti togli, togli metti...

Stamattina sono uscito di casa e c'erano 4°... temperatura ideale per il giaccone e la sciarpina scaldacollo...

Arrivato al lavoro in ufficio i gradi erano come al solito... quella temperatura che col golfino hai quasi caldo e con la maglietta quasi freddo...

Poi sono uscito a pranzo e visto che nei giorni scorsi c'era un po' di vento ho pensato bene di mettere il giaccone... non l'avessi mai fatto... ci saranno stati almeno 25 gradi e un sole più che primaverile... poi seduto in pizzeria davanti alla finestra assolata era come essere in sauna e allora ho tolto anche il felpino e sono rimasto in maglietta...
Una volta uscito ho pensato di non mettere il golf e mettere solo la giacca... ma troppo caldo... però in maglietta e coi residui di raffreddore non mi sembrava il caso, quindi ho riinfilato il golf.

Poi stasera all'uscita dal lavoro il sole ormai era al tramonto, l'arietta si è rifatta fresca e la temperatura si è abbassata un po'... ma non abbastanza per stare con golf e giaccone... quindi togli il golf e metti solo il giaccone...

Peccato che le maniche dei giacconi hanno la caratteristica di essere foderate di plastica... tutto ok se uno ha le maniche lunghe... ma con la maglietta è una sensazione davvero brutta...

Quindi metti, togli, rimetti e ritogli...

E poi ti dicono: "bisogna vestirsi a cipolla"

Ok, è vero, ma la cosa può andare bene se la giornata la si passa in ufficio!

Ma se la giornata è dedicata al gironzolo come si fa?

Ok, parto di mattina bello imbacuccato... poi quando comincia a fare caldo tolgo il golf.. poi la giacca... ma piccolo particolare: Una volta tolti non è che spariscono! Come cavolo si fa a portarsi appresso giaccone, golf scaldacollo, berretta....?
Bisognerebbe andare in giro con una valigia dove mettere le cose dopo averle tolte se no tanto vale... portarsele appresso tipo appese al braccio danno ancora più fastidio che avercele addosso...

Non esiste una soluzione?

giovedì 14 marzo 2019

Voglio cucinare!


E poi uno mentre è al lavoro e sa già che arriverà a casa stanco e senza nè voglie nè energie per fare nulla riceve i messaggi di sua sorella che cucina dolcetti e squisitezze varie...

Anche io ho voglia di cucinare! O meglio... ho voglia di avere il tempo e le energie per cucinare...

Perciò il programma per il weekend è quello di una maratona culinaria dove cucinare di tutto e preparare tante belle cosine gustose da mettere nel congelatore in comode monoporzioni per averle pronte da infilare nel microonde la sera quando torno a casa!

Sarà l'occasione di ravanare nei cassetti del congelatore per vedere cosa c'è dentro...

Perché va sempre a finire così.
Ogni tanto mi accorgo di non avere nulla di scorta e allora parto in quarta, vado al supermercato e faccio le scorte di tutte quelle megaconfezioni famiglia in offerta che poi divido rigorosamente in piccole porzioni prima di congelarle... poi mi dimentico che ce le ho nel freezer...

Il problema è che non basta averle lì belle confezionate e congelate... Quando la sera apro il congelatore mi intristisco guardando quelle belle monoporzioni e mi verrebbe voglia di mangiarle... peccato che prima di poterle gustare dovrei scongelarle, cucinarle ecc... e anche solo il pensiero mi fa passare la fame... e intanto le cose restano lì, in attesa...

Quindi è deciso: sabato e domenica vedrò di togliere tutte (o almeno una buona parte) le cose crude dal frigo per poi cucinarle e rimettercele dentro cotte e pronte da mangiare... o meglio... pronte da mangiare una volta scongelate e scaldate...

Tanto adesso sono attrezzatissimo sia con il forno per cucinare che con il microonde per scongelare/scaldare!

Ed è ora che entrambi abbiano la possibilità di esprimere al meglio le loro potenzialità!

mercoledì 13 marzo 2019

Stasera micino


No... stasera proprio non ce n'è...

Sarà il raffreddore, il naso tappato o la stanchezza o il sonno, fatto sta che c'è qualcosa che mi ha chiuso ermeticamente il cervello in una scatola da cui non esce nemmeno lo straccio di un'idea...

Perciò stasera non scrivo niente... anche i social stasera sono inaccessibili quindi mi sento giustificato.
E per chi oggi senza social si sente digiuno di foto di gattini ne pubblico una io.


P.S. per mia sorella: te lo ricordi il Biro? Foto del lontano 2004...

lunedì 11 marzo 2019

Sorprese Russe


Uno dei viaggi che mi ha sorpreso di più è stato il viaggio che ho fatto qualche anno fa con mio fratello in Russia, abbiamo visitato Mosca e San Pietroburgo.

La cosa che mi ha davvero impressionato è stata la città di Mosca.

L'unica cosa che conoscevo di quella città era qualche immagine della piazza Rossa dove si vede la colorata basilica si San Basilio.

A parte quella avevo in mente alcune immagini scure e sbiadite del Cremlino che affianca la stessa piazza.
Mi ero fatto l'idea che Mosca fosse una città scura, triste e ombrosa, con quel muraglione che incombe sulla piazza e che allora credevo fosse il Cremlino stesso...

Poi la sorpresa: quel muro non è il Cremlino, è il muro che circonda il Cremlino che è una vera e propria cittadella! Con tanto di basiliche, palazzi, vie e piazze

E mentre mi aspettavo vie strette, grige e soffocanti, mi sono trovato in una città ampia, ariosa e assolata con grattacieli che svettano sulla città, palazzi adornati e colorati e parchi verdeggianti e luminosi.

Le fermate della metropolitana che sono autentiche opere d'arte e naturalmente bancarelle e negozi strapieni di matrioske di tutte le fogge e dimensioni....

Certo, sicuramente il nostro giro si è limitato alle zone "turistiche", ma ciò non toglie che è stata un'esperienza davvero inaspettata.

Poi il viaggio in treno fino a San Pietroburgo in mezzo ai campi di cavoli e alla desolante pianura russa,

E infine San Pietroburgo, le grandi dimore dei nobili russi dei tempi degli zar coi loro giardini spettacolari, la città costruita su canali artificiali coi suoi palazzi perfetti che le danno quell'impressione di città irreale e il grandioso museo dell'Ermitage, uno dei musei più ricchi e famosi del mondo!

Insomma un viaggio davvero appassionante attraverso la storia dei grandi Zar e delle vicissitudini della nazione.

E naturalmente la vodka!
Quando ci hanno detto che in Russia a tavola si pasteggiava con la vodka anziché con vino o birra ci siamo rimasti male finché non abbiamo provato una "cena tradizionale"... La maggior parte delle pietanze è a base di verdure in salamoia: cavoli, foglie di vite, spicchi d'aglio e chi più ne ha più ne metta tutte rigorosamente conservate in quella salamoia che ti fa sentire la bocca impastata solo a guardarla...
Altro che vino, l'unico modo per togliersi la patina di salamoia dalla bocca è proprio quella di accompagnare questi cibi con un bel sorso di vodka che ripulisce per bene il palato...

domenica 10 marzo 2019

Basta non arrendersi


Stamattina sono andato in cucina, ho fatto colazione, poi mi sono messo davanti al forno nuovo che mi guardava sogghignante.

Sembrava dirmi: "Tanto non sei più capace di fare le torte! Sai benissimo che non è colpa mia ma è solo colpa tua" accompagnato da diversi sberleffi...

Allora ho preso in mano la situazione e ho accettato la sfida!
Non sia mai che glie la do vinta!
L'ho comprato?
Ho messo in pensione il forno vecchio?
Col cavolo che non riesco a domarlo e a fargli cuocere le torte come dico io!

Inizialmente avevo pensato di cambiare stile di torta, così per spiazzare il forno, ma quando mi sono reso conto che avrei dovuto pesare gli ingredienti mi sono ricordato che l'altra settimana mi è caduta per terra la bilancia e da allora non funziona più... quindi causa forza maggiore ho utilizzato la solita ricetta che misura gli ingredienti a bicchieri.

Stavolta invece di fare come al solito sbattendo le uova con lo zucchero e aggiungendo poi l'olio e poi la farina e il lievito ho cambiato prospettiva: ho messo tutto insieme nella planetaria e via, senza tante cerimonie.
Ah ci ho aggiunto anche il cacao per fare una bella torta pere e cioccolato.

Intanto che sbucciavo le pere ho lasciato che la planetaria facesse il suo lavoro, senza nemmeno guardarla, poi ho versato la pasta nella tortiera ci ho infilato le pere a fette e con indifferenza l'ho infilata nel forno che intanto era arrivato alla temperatura giusta.

Non ho dato al forno nemmeno la soddisfazione di stare a guardare ogni 2 minuti come cuoceva... l'ho lasciato lì fino al suono del timer, dopo di che ho controllato il risultato.

E devo dire che stavolta ci ho azzeccato! Cottura ottimale, lievitazione perfetta e profumo incantevole!

Direi che io e il forno abbiamo trovato un accordo!

sabato 9 marzo 2019

Chi ha tempo non aspetti tempo

"Hai fatto i compiti?"
"Per domani non ne ho!"
"E hai studiato?"
"...ma domani non interrogano"
"e per dopodomani?"
"beh... sì, ma li faccio poi domani..."
"E perché non li fai adesso già che hai tempo?"
"Eh ma dai... "
"Sai come si dice? Chi ha tempo non aspetti tempo"

Questa era una conversazione piuttosto frequente fra me e mio papà quando andavo a scuola.

Ma quando mai uno scolaro delle medie o delle superiori si mette a fare compiti prima dell'ultimo secondo disponibile?

Però mio papà aveva ragione, eccome!

Devo dire che i miei non hanno mai avuto grosse difficoltà a farmi fare i compiti o studiare, se non li facevo era peggio per me, ne avrei subito le conseguenza con brutti voti o note sul diario...
Ammetto che non è che ne facessi molti di compiti, o che studiassi nel vero senso della parola, ma a scuola andavo bene, quindi non ci sono mai stati grossi problemi.

C'è mia mamma che dice che l'unica volta che mi ha visto studiare è stato quando preparavo la maturità... e nemmeno allora le sembrava (a ragione) che mi sbattessi più di tanto...

Oggi, dopo parecchi anni, l'insegnamento di mio papà è diventato un po' un mio modo di essere... almeno al lavoro... a casa diciamo che seguo più "l'estro del momento", almeno per le cose di ordinaria amministrazione come pulizie, bucato, spesa ecc...
Ma quando c'è qualcosa da fare cerco di farlo subito, tanto anche se aspetto non è che poi lo fa qualcuno per me e una volta fatto non ci penso più.

Poi però arriva la questione di fare il post...
Stasera ho mandato un messaggio a mia sorella dicendo "Uffa devo ancora fare il post"
E lei: "E farlo al mattino?"

Mi sono sentito come quando mio papà mi diceva di non rimandare le cose da fare...

venerdì 8 marzo 2019

Ricordiamoci di festeggiare


Oggi una quantità di post sulla festa della donna ha monopolizzato i social: post di auguri, post allegri, post riflessivi, post ironici e tantissimi post polemici....

Capisco che ognuno vuole dire la sua e che se uno non è polemico o irriverente sui social "non vende", però non si può stare sempre e sempre a insultare, polemizzare e insultare sempre e comunque a prescindere dall'argomento...

Oggi è la festa della donna, un'occasione di festa e di riflessione, ma non capisco cosa ci sia da polemizzare...

Quelli che dicono "Ma la donna va festeggiata sempre non solo l'8 marzo" ok, è vero, ma sarebbe come dire "aboliamo la festa della mamma perché la mamma va festeggiata tutti i giorni" "halloween perché non è una festa "nostra"" "San valentino perché è solo una festa consumistica" ... e lo stesso dicasi per tutte le feste...

Godiamoci invece la festa! Sfruttiamo l'occasione per stare insieme e magari fare qualcosa di "diverso dal solito"...

L'ho già detto altre volte, se c'è una festa approfittiamone!

Nei giorni "normali" difficilmente ci ricordiamo che dobbiamo sempre festeggiare ed essere vivi e felici ogni giorno, quindi ben venga una festa che ci ricordi di farlo!

giovedì 7 marzo 2019

Il bicchiere con le farfalle


Ci sono cose che ci ricordano l'infanzia, e poi ci sono cose che dell'infanzia ne fanno proprio parte e che sono sempre lì a farci tornare piccoli.

Una di queste cose sono i "bicchieri con le farfalle".

Sono bicchieri che ci sono sempre stati in casa, di quelli alti che non si usano mai per niente, ma loro avevano una funzione specifica: erano i bicchieri per il frullato!

Uno di questi naturalmente ce l'ho anche io, "rubato" alla mamma e conservato gelosamente nell'armadio di cucina.
Avrà almeno 40 anni, forse anche di più, ma ogni volta che mi capita di fare il frullato lo vado a riesumare dall'armadio e torna a essere il "bicchiere delle farfalle" di quand'ero piccolo.

Bere il frullato in un altro bicchiere sarebbe una specie di sacrilegio, sicuramente non avrebbe lo stesso sapore.

Può cambiare il frullatore, possono cambiare i frutti che uso, ma il bicchiere dev'essere lui!

Non sarebbe frullato bevuto in qualcos'altro.

lunedì 4 marzo 2019

Domani è un altro giorno... di lavoro


La settimana lavorativa è cominciata ieri sera col pensiero "Ma è domenica sera! Per sopravvivere a una settimana di lavoro e recuperare la stanchezza che ho addosso dovrebbe essere venerdì sera...."

Poi stamattina sveglia e avvio al lavoro con la voglia che si consumava come una suola di scarpe ad ogni passo che mi avvicinava all'ufficio...

Però ci tocca... voglia o non voglia, stanchezza o non stanchezza il lavoro è sempre lì che ci aspetta implacabile.

Come se non bastasse era pure nuvoloso e minacciava pioggia e io che fino alla settimana scorsa avevo l'ombrello dalla borsa oggi ovviamente ero senza... "ma cosa mi porto a fare sempre l'ombrello che fa solo peso e occupa spazio nella borsa?"

E arrivato in ufficio trovo i colleghi con una piva lunga quanto la mia...
Un inizio di settimana davvero promettente...

Poi però durante la giornata le cose si sono messe bene, a un certo punto sembrava quasi che mi fossero anche tornate le energie e all'uscita mi sentivo bello carico e soddisfatto di come è andata la giornata! Ed era pure uscito il sole!

Arrivato a casa ho addirittura cucinato una bella pasta coi broccoli!

Poi, adesso, mentre scrivo il post, sento che le energie accumulate nella giornata si stano affievolendo e torna il desiderio di buttarmi a letto e farmi una bella dormita senza pensare che "domani è un altro giorno"... di lavoro


domenica 3 marzo 2019

Quel fastidio indefinibile...


L'altro giorno ho sentito per quasi tutto il giorno un leggero fastidio in fondo alla spina dorsale.
Visto che ormai i dolorini muscolari sono un po' all'ordine del giorno non ci ho fatto molta attenzione, ma quando la sera sono arrivato a casa quel fastidio ha cominciato a darmi un po' di noia.

Come una specie di punturina proprio in quel punto appena sopra l'osso sacro, lì in mezzo, dove in effetti non è che ci siano poi chissà che muscoli che possono fare male...

Allora ho pensato che magari quel fastidio non era causato dallo sforzo fisico o dalla stanchezza, magari era il classico, odioso e subdolo brufolino proprio sotto l'elastico delle mutande...

Controllo ma non c'è niente.
Ma allora cos'è?

Poi per caso guardo le mutande e svelo il mistero!
Proprio lì dove sentivo quel fastidio trovo praticamente un libretto di etichette arrotolate!

Ma ti pare che in un paio di mutande ci mettono etichette lunghe 5 cm e larghe 2 che si piazzano proprio sull'osso sacro e ti danno la sensazione di una zanzara che sta lì a pungerti tutta la giornata?

Già sono odiose quelle in magliette e maglioni che ti grattano il coppino, ma uno lì se le aspetta pure e prima di indossarli fa un'opera di bonifica delle etichette armato di forbicine appuntite e con la perizia di un orologiaio per riuscire a toglierle senza bucare il capo d'abbigliamento... è sì, perché se uno le taglia via e basta resta il pezzettino che è cucito alla maglietta che è ancora peggio dell'etichetta intera...

Ma nelle mutande quando mai uno si aspetta delle etichette del genere?
Sono mutande! mica un maglione di cachemire preziosissimo che necessita di chissà che attenzioni nel lavaggio per evitare di rovinarlo!
E poi non è che si sono limitati a quelle etichette di stoffettina leggera che quasi non ci si accorge, no, due etichette praticamente di cartoncino che quando si piegano sono più appuntite di un ago per cucire!

Ma daiiiiiiii

sabato 2 marzo 2019

Ma come mi vesto


Stasera è partita una disquisizione fra mia mamma e mia sorella sull'abbigliamento.

Mia sorella ogni tanto passa qualche capo di abbigliamento che non mette più a mia mamma e le spiega come indossarlo, con cosa abbinarlo, come portarlo.

Io che ascolto, faccio qualche commentino ma resto un pochino sul generico per evitare commenti da parte di mia sorella tipo "Ma cosa vuoi consigliare tu... ma ti vedi come ti vesti?"

Anche se ormai credo che anche lei si sia rassegnata al mio abbigliamento diciamo... casuale (non  casual, ma proprio a caso) non è raro che mi faccia notare la poca attenzione che ci metto...

Una volta sono andato a comprare dei pantaloni, e come ho già detto altre volte per me trovare pantaloni che non mi insacchino le gambe come una salsiccia è difficile.
Ne ho trovato un paio comodo e il commento di mia sorella è stato "mi sembri uno di Happy Days"...

Quando capita che viene a Milano e immancabilmente ci troviamo a fare shopping io gironzolo nel reparto uomo mentre lei compra di tutto in quello donna.
Se trovo qualcosa che mi piace con discrezione lo prendo, vado alla cassa e con nonchalance infilo nella borsa senza pubblicizzare i miei acquisti... così evito troppi commenti...

La maggior parte dei miei capi di abbigliamento credo abbiano almeno una decina d'anni... molti anche di più... credo di avere alcuni pantaloni e alcuni maglioni che di anni ne hanno anche più di 20...
E lo so che magari un piccolo restiling ci potrebbe anche stare bene... ma diciamo che non rientra nelle mie priorità... Compro capi d'abbigliamento proprio se ne ho bisogno.

Sono passati i tempi in cui non resistevo a comprare un maglione o una camicia quando li vedevo in un negozio... e ne avevo cassetti e armadi pieni...

Ma si sa... le priorità cambiano... c'è stato il periodo dei golf e delle camicie, quello dei fumetti, quello dei dvd, quello dei casalinghi.... adesso le mie spese sono indirizzate a... non lo so a cosa sinceramente... mi sa che sono in periodo di attesa di nuovi desideri...

venerdì 1 marzo 2019

400


Quattrocentesimo post!

Beh dai... 400 è una bella quantità...

Sono ben consapevole che la quantità non è necessariamente compagna della qualità, ma ciò nonostante ne sono lo stesso orgoglioso!

Non l'ho mai fatto, e dubito che lo farò, ma magari qualche volta dovrei mettermi lì e rileggere quello che ho scritto in tutti questi post... magari per cambiare ogni tanto potrei anche rileggere quello che scrivo prima di pubblicarlo...

Ma ormai l'andazzo è questo, come sapete scrivo quello che passa nella testa nel momento che scrivo e se per la testa non passa niente scrivo la prima cosa che riesco a farci passare...

Di tutti i post che ho scritto credo di ricordarmene al massimo un terzo, anche meno... e se li rileggessi mi chiederei "Ma da dove l'ho pescata questa?" oppure "Non c'avevo proprio idee quel giorno" o ancora "Cavolo! Ma l'ho scritto io questo?"o magari "Questa potevo anche evitarla..."...

Ma come dicevo non rileggo neanche i post appena scritti... figuriamoci quelli vecchi...
E' come avere lì un libro infinito che continui a leggere: anche se sai che non porterà da nessuna parte ti piace sapere che ce ne sarà sempre un'altra pagina da leggere, ma non hai nessun desiderio di rileggere le pagine che hai già superato...

Del resto anche la mia visione della vita è così: vivo giorno per giorno, mi godo la lettura della pagina di oggi, ricordo alcune delle pagine che ho già letto senza il desiderio di tornare a rileggerle e attendo con trepidazione di leggere cosa ci sarà scritto nella pagina di domani!