mercoledì 31 agosto 2022

Sfida giornaliera

"Cosa c'è di peggio che prendere il metrò pieno di gente?"
"Lo so lo so! Prendere il metrò pieno di gente senza aria condizionata!"

"E cosa c'è di peggio del metrò pieno senza aria condizionata?"
"Mmmm Ci sono! Il metrò caldo con l'obbligo della mascherina!"

"E ancora peggio cosa c'è?"
"Beh... peggo di quello... fammici pensare... non mi viene in mente niente"

"Di peggio c'è il metrò pieno, caldo, con la mascherina quando fuori piove!"
"Cavoli... con gli ombrelli e le persone che oltre al sudore trasudano la pioggia e si crea quell'effetto stalla che ti fa mancare il fiato e tu con la mascherina rischi di soffocare... si ok, non so se c'è qualcosa di peggio..."

"Già..."

martedì 30 agosto 2022

Forse qui si esagera un po'

Ok, sono d'accordo che sperimentare è bello e che sulla pizza ci si può mettere un po' di tutto, ma credo che ogni tanto un piccolo limite ce lo si dovrebbe porre...

Quella con le patatine fritte mi lascia perplesso, come quella con la panna, ed esprimo questo commento avendole ho provate entrambe.

Poi ci sono invece quelle che non ho provato e che non so se proverò mai, prima fra tutte quella con l'ananas.

Ma oggi ho visto su un menu una pizza che davvero mi ha lasciato senza parole: pomodoro, mozzarella, speck... e fin qui tutto bene, anzi, oserei dire benissimo, ma poi la lista continuava con mascarpone e granella di pistacchio!!!

Mascarpone e granella di pistacchio...

Ho dovuto rileggere un paio di volte prima di rendermi conto di quello che avevo visto.

Mascarpone e granella di pistacchio sulla pizza...

Ci mancava solo la spolverata di cacao e la pizza al tiramisù sarebbe stata quasi perfetta...

Che poi magari è anche buona, ma credo che mi terrò questo dubbio senza troppi problemi come sto facendo con quella all'ananas...

lunedì 29 agosto 2022

Fidarsi è bene?

La fiducia è una delle cose più preziose che si possono dare a qualcuno.
Dare fiducia a una persona vuol dire che quella persona ha ottenuto un rispetto e una stima da parte tua che va oltre la normale conoscenza.

Ma per essere davvero una cosa bella la fiducia deve essere a doppio senso.
Io so che posso fare affidamento su di te e sulla tua parola e tu sai che da me riceverai le stesse premure.

Ma a volte questa bellissima cosa diventa una delle più brutte perchè non sempre la fiducia che noi riponiamo in qualcuno è ricambiata.

Quando capita che la nostra fiducia viene tradita ci sentiamo traditi, svuotati, tristi.
Soprattutto quando questo tradimento arriva da persone a cui teniamo.

Ma capita che a tradire la nostra fiducia non sia una persona a noi cara, può essere anche qualcuno che è quasi un estraneo. Un datore di lavoro, un collega, qualcuno con cui il rapporto non è a livello personale, ma professionale, economico o comunque non affettivo...

In questo caso i sentimenti che si provano sono un po' diversi.
Più che delusione si prova rabbia, ci si sente raggirati e l'unica cosa che si vuol fare è tagliare completamente i ponti con chi è responsabile di questa situazione. Senza possibilità di "redenzione".

domenica 28 agosto 2022

Riprendere le vecchie abitudini

"Il weekend è finito e domani si torna al lavoro"
"No! Ehi! Fermo! avevi detto che non avresti più parlato di lavoro nel post!!!!"

"Ah già, è vero, me n'ero scordato..."
"si certo... scordato... non ci credo neanche un po'. Non sai cosa scriver e ci hai provato!"
"Ehm... beh... forse... "

"E non cercare scuse! Mica puoi dire una cosa un giorno e due giorni dopo rimangiarti tutto! Vedi di trovare qualcos'altro da scrivere!"
"Ok... hai ragione, ma...."
"Ma un corno! Hai detto che non ti saresti più lamentato, che il lavoro l'avresti lasciato in ufficio!"

"Lo so, ma è che non so cosa scr...."
"Non mi interessa se non sai cosa scrivere. Abbiamo deciso che il lavoro non si porta a casa! E non parlo solo del post! Fosse solo quello ci potrei anche passare sopra, ma è da un po' che il lavoro non te lo stacchi di dosso e non va bene!"

"Lo so che hai ragione, ma dai, è solo un periodo un po' così, a parte il lavoro non è che faccio molto altro durante la settimana e sono scarso di pensieri e idee"
"Non è una scusante, è solo pigrizia. Essere al lavoro tutto il giorno non vuol mica dire non poter fare anche altro. Lo so che non è facile, ma se ti tieni in testa il lavoro 24 ore al giorno rischi di dare fuori da matto!"

"Già, è ora di tornare alle vecchie abitudini. Il lavoro resta al lavoro e casa resta casa. Anche se diciamocelo, rincasare alle 7 non è che ti lascia poi chissà quanto tempo per dedicarti a qualcosa... Ma è ora di riorganizzarsi e sistemare le cose. Ormai non ho quasi più nemmeno la scusa del caldo, quindi da domani si riprende a dare valore al tempo fuori dall'ufficio! Per quanto poco possa essere."

sabato 27 agosto 2022

Mistero sport

Come già ho detto altre volte io e lo sport non siamo molto amici.
Non che non mi piaccia, anzi, invidio chi è in grado di praticarlo e chi ci si appassiona.

Ma io non ci sono mai riuscito.
La motivazione principale è che in effetti sono negato, la seconda è che quelle poche volte che ho provato ad applicarmi mi sono stufato ancor prima di poterlo apprezzare.

L'unica volta che uno sport cominciava a piacermi è stato quando diversi anni fa ho provato a fare kung fu, ma lì ho dovuto smettere perchè non era adatto per le mie ginocchia che avevano cominciato a farmi male.
E diciamocelo, mi è piaciuto finchè l'ho fatto, ma non escludo che se avessi continuato mi avrebbe stufato pure quello.

Con gli sport di squadra non è mai andata molto meglio, ovviamente si giocava a calcio, ma la mia mancanza di coordinazione mi impediva di riuscire e tenere la palla fra i piedi e allora restavo a fare il difensore e appena avevo la palla fra i piedi la lanciavo lontano da me.

Pallavolo mi piaceva e d'estate giocavamo spesso, mi divertivo, ma non è che gli sport di squadra puoi farli da solo...

Lo sport è quella cosa per cui fanno gare, manifestazioni, competizioni, che per molti è una ragione di vita, ma per me è una cosa irreale come un film di fantascienza...

venerdì 26 agosto 2022

Meglio le scemate

Che tristezza, ultimamente quando mi metto a pensare qualcosa da scrivere nel post mi vengono in mente solo cose che hanno a che fare col lavoro.

E pensare che per me il lavoro non è mai stato una cosa di cui parlare fuori dall'ufficio, quello che succede dalle 9 alle 18 o comunque durante l'orario di lavoro di solito non mi resta mai appiccicato addosso una volta uscito.

Parlare di lavoro, delle cose che ho fatto in ufficio non è mai stato un argomento che abbia mai preso nemmeno in considerazione una volta a casa.

Anzi, quando mi si chiede com'è andata la giornata io liquido la cosa con un "solito" e cambio argomento.

Parlare di lavoro è come non aver finito la giornata e continuare a lavorare anche dopo l'orario di ufficio e la cosa non mi è mai piaciuta.

Perciò d'ora in poi vedrò di farmi venire in mente qualcos'altro da scrivere, a costo di scrivere solo scemate.

giovedì 25 agosto 2022

Fare solo il mio

Ci sono momenti in cui ti rendi conto di essere cambiato.

Alcune cose che fono a qualche tempo fa ti venivano spontanee adesso non le reputi più così importanti e il tuo approccio alle cose cambia.

Un esempio è l'atteggiamento sul posto di lavoro.

La professionalità è sempre la stessa, una caratteristica per me fondamentale quando si parla di lavoro, ma l'approccio alle cose è diverso.

Una volta quando in ufficio c'era qualunque cosa da fare, anche se non rientrava nelle mie mansioni, ero sempre pronto a farmi in quattro per rendermi utile, quello che facevo era spesso un ben oltre quello che mi veniva richiesto.

Adesso il mio atteggiamento è cambiato.
Quando sono in ufficio mi adopero per fare del mio meglio nello svolgere miei compiti, ma non vado a "ficcare il naso" nelle questioni che non mi riguardano direttamente.
Non mi espongo più, non prendo più decisioni e responsabilità che sono di qualcun altro.

La cosa un po' mi sorprende, perchè non ero così.

Ma credo che il tutto sia dovuto alla presa di coscienza che fare solo "il mio" è il modo migliore per non trovarmi, come a volte è successo in passato, a dover fare cose per cui non mi è riconosciuto nulla, ma che, visto che le faccio, tanto vale che continui a farle io.

Faccio il mio, lo faccio al meglio delle mie capacità e cerco di ignorare quello che invece spetta a qualcun altro.

Anche se a volte la tentazione di "allargarmi" mi tenta non ci voglio più cascare...

mercoledì 24 agosto 2022

Basterebbe un milione?

Oggi al lavoro eravamo tutti un po' stanchi e abbiamo parlato di come si potrebbe fare a vivere senza bisogno di lavorare.

Ovviamente la risposta è stata "basta avere un sacco di soldi".

Ma quanti?

Vincere un milione di euro sarebbe abbastanza?

E lì sono partite le varie ipotesi.

"Secondo me no" dice uno.

"A me basterebbero" dico io
"mah... non so..." un altro
"Ma tu hai vent'anni, è possibile che non ti bastino, ma io ne ho 50 e le cose cambiano un po'"
"In effetti"

"Io dico che dipende come li gestisci, io comprerei case e vivrei di rendita con gli affitti"
"Ah sì, quella si che sarebbe una bella idea"

E via così

Finchè qualcuno dice:
"Ok, tutte belle idee, ma il milione non ce l'abbiamo, quindi torniamo al lavoro!"

martedì 23 agosto 2022

Settimana tipo

Lunedì
Inizia una nuova settimana di lavoro! Che tristezza

Martedì
Booohooo ma quanto è ancora lontano il weekend?

Mercoledì
Dai che mezza settimana è andata!!!

Giovedì
Ok, possiamo programmare il weekend!

Venerdì
Finalmente è finita la settimana!!!!!!

Sabato
Ok, spesa, bucato, qualche mestiere e poi mi godo la pausa!! Però oggi riposo un po'...

Domenica
Che stanchezza, oggi ho proprio voglia di non fare niente... e domani è già di nuovo lunedì...

lunedì 22 agosto 2022

Compagnia a pranzo

Oggi dopo essere andato al supermercato a prendere un trancio di pizza per pranzo mi sono seduto a mangiare su una panchina.

Visto che ho un'ora di pausa non mi piace restare chiuso in ufficio e ne approfitto per mangiare all'aperto e fare una passeggiatina.

Mi sono seduto sulla panchina e ho scartato la mia pizza e subito alcuni piccioni hanno cominciato a razzolarmi vicino sperando in qualche briciola.

È bastato il rumore del sacchetto di carta per richiamarli e per tutto il tempo che ho impiegato per mangiare la pizza non si sono mossi di lì, anzi, hanno continuato ad arrivarne e alla fine ne avevo intorno una decina a gironzolare col loro sguardo inquietante puntato su di me.

Poi una microscopica briciola dev'essere caduta fra i miei piedi perchè un piccione temerario si è avvicinato e ha beccato qualcosa praticamente da sotto la mia scarpa...

Quando poi mi sono alzato per andarmene ho visto i piccioni dare un'ultima occhiata alla mia postazione per poi spargersi nella piazza probabilmente alla ricerca di qualcun altro che magari lasciasse cadere qualche briciola in più...

domenica 21 agosto 2022

Pubblicità moderne

Un paio di settimane fa nel post avevo parlato delle vecchie pubblicità e un'amica mi ha "lanciato una sfida" o meglio, ha chiesto un mio parere sulle pubblicità di oggi.

Dico "lanciare una sfida" perchè per rispondere alla sua domanda avrei dovuto accendere la tv e persino guardarla. E ieri sera ho raccolto la sfida.

Ho riattaccato la corrente e l'antenna alla tele che erano lì staccate, mi sono messo sul divano e ho cominciato a fare un po' di zapping.

Come previsto ho girato un sacco di canali nella speranza di trovarne uno che trasmettesse qualcosa di vagamente interessante... Ho saltato a piè pari gli spettacoli che una volta si chiamavano "varietà", poi un paio di film western, alcuni che non mi ispiravano, altri che sembravano troppo impegnativi per la voglia che avevo ieri sera di concentrarmi... del resto la "sfida" era quella di fare un commento sulle pubblicità...

Alla fine sono approdato su una serie tv di quelle già viste e riviste e mi sono fermato lì.

Poi è arrivata la pubblicità, ma proprio in quel momento sono dovuto andare in bagno.
All'interruzione successiva avevo intenzione di guardarmi tutti gli spot per farmi un'idea, ma mi è venuto un languorino e sono andato a mangiarmi uno yogurt.
Finalmente alla terza pausa ero pronto a guardarmi la pubblicità. Ma all'interruzione successiva, dopo uno o due spot pieni di effetti speciali, colori, voci che dovrebbero essere rassicuranti o motivanti ma che alla fine sono solo una sorta di violenza psicologica, non ho resistito e sono andato a guardarmi qualche cartone animato e poi ho spento la tv.

Perciò la mia risposta alla domanda "cosa ne pensi della pubblicità di oggi" rispondo:
Ogni prodotto sembra un dono del cielo di cui non puoi fare a meno, che sia un cioccolatino o un farmaco presentato come la panacea per tutti i mali.

Le pubblicità sono tutte talmente enfatiche che capire di preciso cosa stanno cercando di venderti devi avere un livello di attenzione che io certo non ho per la pubblicità. E se nel mezzo ce ne fosse una più tranquilla non te ne accorgi nemmeno perchè sei stordito da quella precedente.

Quando poi ricomincia il programma che stai guardando ti sei già dimenticato quali pubblicità hai visto, e questo capita da sempre, ma oggi ti resta in testa una sorta di caos di cui non riesci bene a capire l'origine.

sabato 20 agosto 2022

Vivere alla giornata

Per molte persone pensare a lungo termine vuol dire fare programmi per gli anni a venire.
Fare programmi per una vacanza fra tre o quattro mesi è la normalità.
Programmare di fare qualcosa fra un paio di settimane è avere il tempo per organizzarsi.
Aver già deciso cosa fare domani è imprescindibile.

Per me le cose funzionano un po' diversamente...
Cosa fare domani è raramente già deciso.
Fra un paio di settimane non so nemmeno se lavorerò ancora nello stesso posto o se avrò cambiato.
Fra qualche mese non so nemmeno se un lavoro ce l'avrò.
Le vacanze le organizzo oggi per partire dopodomani.
Le visite a Gerola le penso il venerdì per il sabato.
Per me il lungo termine è pensare al prossimo weekend.

E non è solo in questo periodo, per la precarietà del lavoro o per l'incertezza di quello che potrei dover fare, sono sempre stato un po' così.

Quello che devo o voglio fare lo decido nel momento in cui lo faccio.
Prenotare una vacanza o comprare il biglietto per uno spettacolo per il mese prossimo mi sembra già troppo in là.

Non so se questo si chiama "vivere alla giornata", ma sto meglio così piuttosto che preoccupato per l'incertezza del domani.

venerdì 19 agosto 2022

Programmare il weekend

Venerdì.
Finalmente la settimana lavorativa è finita.
Dietro una settimana d'ufficio, davanti un weekend di libertà.

Questa serata dovrebbe essere dedicata a svagarsi, a uscire, magari per un aperitivo, e per scrollarsi di dosso il lavoro. Il weekend ormai non più così caldo dovrebbe essere l'ideale per una bella gita fuori porta...

Ma il mio programmi per la serata (e per il weekend) è di starmene bello tranquillo in casa cercando di non addormentarmi fra 5 minuti sul divano.

Perchè sì, stasera ho proprio sonno!

E non è perchè mi alzo presto di mattina, la sveglia è puntata alle 7:30, non è nemmeno perchè il lavoro comporta fatica fisica.

Probabilmente è che devo ricaricare un po' le batterie con un weekend di nulla.

C'è anche da dire che dopo le due settimane in magazzino, il Ferragosto a Gerola e il rientro con il nuovo lavoro è un po' che non ho occasione di spegnermi per un po'.

Quindi in questi 2 prossimi giorni niente aperitivi, niente uscite mondane, niente pensieri...

Forse... perchè almeno la spesa, il bucato e altre cosine indispensabili dovranno per forza essere fatte, ma senza esagerare...

giovedì 18 agosto 2022

Chiuso per ferie

Prima di cominciare a lavorare dove sono adesso, cioè la settimana scorsa, mi dicevo che per il pranzo sicuramente non avrei avuto problemi. In centro ci sono locali, panetterie, supermercati, quindi non avrei dovuto portarmi la schiscia da casa.

E in effetti le cose non sono molto diverse da quanto avevo immaginato, solo che non avevo fatto i conti con le chiusure estive.

Il panettiere chiuso per ferie, la pizzeria pure, come il bar che fa i panini, il supermercato quasi sprovvisto di focacce o pizze al trancio...

Ma la settimana di Ferragosto è ormai finita e dalla prossima credo che in parte ci sarà un bel rientro dalle ferie e la riapertura di un po' tutto.

Così la schiscia da casa me la porterò solo se ho voglia di prepararla, non perchè non ho altre opzioni...

mercoledì 17 agosto 2022

Strade alternative

Per andare al lavoro ho diverse possibilità di percorso.
Prendere 2 metropolitane e poi fare un pezzetto a piedi; prenderne altre due e fare meno strada a piedi ma con un percorso decisamente più lungo; prendere un metrò e poi un bus, un metrò e un bel pezzo a piedi...

Insomma, cambiando il percorso cambiano i tempi e i tratti a piedi che devo fare.

Perciò ieri ho cominciato con un percorso e oggi ne ho fatto un altro per vedere come andava.

Il percorso col bus sembra il più veloce, l'ho provato oggi, ma c'è anche da dire che siamo nella settimana di Ferragosto, una settimana dove il traffico è decisamente poco, dove il bus va diretto lungo la sua linea senza tanti problemi... Vedremo come sarà con le strade piene di macchine...

Del resto è così, per sapere di preciso come vanno le cose bisogna sperimentare.

Al ritorno volevo provare il percorso più lungo a piedi, ma la pioggia che è scesa proprio all'ora di uscita dall'ufficio mi ha fatto cambiare idea... Sarà per la prossima volta.

Intanto continuerò a sfruttare la mancanza di traffico per strada.

martedì 16 agosto 2022

Dinamiche d'ufficio

La difficoltà in un nuovo posto di lavoro non è tanto il lavoro. Si fa presto a imparare le cose che servono e per il resto basta l'esperienza passata e un po' di intraprendenza e voglia di farne.

Alla fine la parte tecnica è sempre la stessa, cambiano solo alcune modalità che si imparano velocemente.

Quello che invece richiede un po' più di attenzione è il capire le dinamiche che ci sono nell'ufficio.
Ogni collega ha le sue peculiarità, ognuno le sue mansioni e il suo carattere.
Capire chi fa che cosa e come sono i rapporti fra le varie persone non è sempre facile.

Ci sono alcuni che vanno d'accordo, lavorativamente parlando, altri che sembrano in costante conflitto, c'è chi dice cosa bisogna fare, chi dice cosa si dovrebbe fare, chi si lamenta di come vengono fatte le cose.

Poi ci sono i colleghi disponibili e affabili a cui sai di poter chiedere le dritte necessarie, quelli che ti guardano dall'alto del loro piedistallo come se fossero i depositari di tutte le conoscenze e ti rispondono con un certo fastidio, quelli che si impegnano nel lavoro e quelli che sembrano lì solo per aspettare l'ora di uscita.

Dal canto mio, quando mi trovo in un nuovo ambiente cerco sempre di mantenere un basso profilo, faccio al meglio il lavoro per cui sono lì, cerco di essere professionale e osservo.

E col tempo riesco sempre ad andare d'accordo e a lavorare bene con tutti.

lunedì 15 agosto 2022

Ferragosto

Salsicce pollo wurstel e costine,
Patate peperoni melanzane e zucchine
Il tutto grigliato con polenta e un buon vino

E tutti riuniti in mezzo al giardino
mangiamo, ridiamo e facciamo baldoria

Un bel Ferragosto finito un po' presto
Ma chiama il dovere e devo tornare

Domani mattina sarà tutto nuovo
colleghi, mansioni, ufficio e lavoro

Quel che devo fare sarà sempre quello
computer, telefono, risolver problemi
Ma anche se uguale sarà ben diverso
Lo stesso lavoro che non è mai lo stesso

domenica 14 agosto 2022

Scaricare la tensione

Nella vita ci capitano periodi in cui siamo preda di pensieri fissi, preoccupazioni, dubbi.
È normale, nessuno può dire di non esserne mai vittima, ciò che fa la differenza è come viviamo questi momenti difficili.

Se ci lasciamo sopraffare da queste situazioni negative rischiamo di non riuscire più a distinguere ciò che invece di buono la vita ha da offrirci.

Una delle cose che secondo me è più utile per superare anche i momenti più difficili è il trovare una valvola di sfogo, qualcosa che riesca ad alleggerire il peso delle preoccupazioni e che ci possa dare quel po' di pace che ci permette di cambiare prospettiva.

Non è la soluzione ai problemi nè un modo per dimenticare o sminuire quello che ci assilla, è solo un qualcosa che ci permette di non farci travolgere, un momento in cui riusciamo a scaricare la tensione.

Continuando ad accumulare negatività rischiamo di scoppiare.
C'è chi riesce a sfogarsi con l'attività fisica, chi parlando con un amico o condividendo le sue preoccupazioni. Non c'è una via giusta, ognuno deve trovare il suo modo di reagire e quello che va bene per me non è detto che abbia la stessa utilità per un altro.

Quando poi si riesce a trovare questo sfogo le cose appaiono diverse. È come togliersi dalle spalle uno zaino pieno di sassi che non hanno alcuna utilità se non quella di farti sentire oppresso.

Togliere quei sassi, come dicevo prima, non risolve i problemi, ma dà la possibilità di reagire, valutare l'effettiva gravità di quello che ci assilla, trovare una soluzione se c'è o il coraggio di accettare le cose se la soluzione non c'è.

sabato 13 agosto 2022

Misteri in cucina

Perchè il vasetto del miele è sempre appiccicoso anche se usi tutte le attenzioni quando ne prendi un cucchiaino?

Perchè l'oliera è sempre unta anche se di olio non sembra mai andarne in giro?

Perchè nell'armadio dove tieni la farina sembra che sia nevicato anche se i sacchetti sono ben chiusi?

Perchè i cucchiaini non sono mai abbastanza?

Perchè lo schiaccianoci non è mai dove lo hai messo l'ultima volta che l'hai usato?

Perchè ti ritrovi sempre con almeno una scatola di tonno al naturale che non sai di aver comprato?

Perchè di rotoli di carta da cucina o ne hai 6 o 7 di scorta o ti ritrovi completamente senza?

Perchè in frigo c'è sempre almeno un culetto di salame ormai rinsecchito nascosto dietro le altre cose?

Perchè se tengo le banane in frigo mi diventano nere, ma se le tengo fuori al caldo diventano nere lo stesso?

Perchè i contenitori di plastica non sono mai tanti quanti sono i loro coperchi?

Perchè nonostante conservi i vasetti di vetro quando te ne serve uno non è mai della misura giusta?
...
...

venerdì 12 agosto 2022

Quanta roba


Finalmente è venerdì e la fine di queste due ultime settimane in cui ho avuto un'esperienza di lavoro del tutto nuova.

Non ho cambiato lavoro, ma, per "causa forze maggiori", da inizio agosto sono stato a lavorare in un magazzino.

È stata un'esperienza davvero particolare che mi ha fatto capire quanto il lavoro di magazziniere non fa per me.

Ci sono vari motivi per cui non è il lavoro che fa per me, ma il primo è sicuramente il fatto che nei capannoni dei magazzini, o almeno in quello in cui ho lavorato io, si lavora a una temperatura assurdamente calda, senza finestre e senza ricambio d'aria. (D'inverno mi dicono che si lavora praticamente al freddo e mi fido sulla parola...)

Poi diciamo che mi sono accorto che sono più portato per il lavoro "intellettuale" che per quello manuale, non che mi spaventi la fatica fisica, ma ormai sono abituato a far lavorare più il cervello che le braccia.

Ma in questa esperienza ho avuto anche delle sorprese.
Immaginatevi un grande capannone, ma davvero grande, pieno di grosse scaffalature piene di bancali di materiali impacchettati.
In alcuni settori questi bancali sembrano semplici mucchi di materiale informatico buttati lì totalmente a caso.
La cosa che ha dell'incredibile è che tutti questi metri cubi di materiale è accuratamente catalogata.
Si sa cosa c'è in ogni bancale, in ogni scatolone, in ogni mucchio informe incellofanato!
E pensare che io a casa mia non so nemmeno cosa c'è di preciso nei miei armadi...

giovedì 11 agosto 2022

Meritata pausa

Ormai è Ferragosto, tutti sono o pensano alle ferie e ho deciso che questa è la serata giusta per prendermi anche io un giorno di ferie.
Non dal lavoro, visto che io di ferie non ne faccio ma continuo a lavorare, ma dal post.
Sono reduce da una settimana abbastanza stancante e non è nemmeno ancora finita, è solo giovedì, quindi mi godo la serata di "meritata pausa" e auguro buone ferie a tutti quelli che le fanno .

mercoledì 10 agosto 2022

Non sapevo di essere famoso

Oggi al lavoro parlavo con un nuovo collega e ci siamo resi conto che vent'anni fa lavoravamo nella stessa azienda!

Non ci eravamo mai visti, forse di sfuggita, ma è saltato fuori che lui era niente meno che il capo del capo del mio capo. Non che lo conoscessi, ma il suo nome, una volta che mi ha detto il suo cognome, mi è tornato in mente.
Da lì siamo finiti sul viale dei ricordi parlando dei colleghi che avevamo e delle conoscenze comuni.

Dopo aver passato in rassegna nomi, posti, esperienze lui mi ha chiesto il mio cognome e, quando glie l'ho detto la sua reazione è stata "Ah ma tu allora sei il Curtoni del secondo palazzo! Non ci siamo mai visti ma so benissimo chi sei!"

E devo dire che la cosa mi ha fatto piuttosto piacere.
Non credevo di essere "famoso"... Ma a quanto pare in quei 12 anni sempre nello stesso posto mi sono fatto notare...

martedì 9 agosto 2022

Martedì

Dopo una notte in cui sei riuscito a dormire senza patire troppo caldo.
Suona la sveglia e ti senti riposato.
Ti alzi di buon umore.
Cominci a prepararti pieno di energie per andare al lavoro.

Poi ti rendi conto che è solo martedì!

Le energie spariscono.
Il buon umore lascia il posto allo sconforto.
La stanchezza ti sopraffà.
E l'unica cosa che vorresti fare è quella di tornare a letto per continuare quella bella notte di sonno senza sudore.

lunedì 8 agosto 2022

La fermata labirinto

Stasera tornando dal lavoro ho voluto provare un percorso alternativo al solito. Invece di prendere la metro rossa e poi in duomo la gialla ho fatto un pezzetto a piedi per prendere la verde e poi la gialla da centrale.

In teoria dovrebbe essere più veloce, il percorso a piedi è un pochino più lungo, ma alla fine una fermata di metrò non è che sia poi così tanto.

Solo che non avevo fato i conti con la stazione del metrò di piazzale Loreto, dove si incontrano la rossa e la verde.

È vero che Loreto è una stazione che non ho mai frequentato molto, ma col fatto che praticamente si estende sotto tutto il grande piazzale con diramazioni in tutte le direzioni ha entrate decisamente lontane una dall'altra.

E ovviamente quelle volte che mi capita di prendere il metrò da lì sono sempre all'entrata più lontana dalla linea che devo prendere e, una volta sottoterra comincio a girare dovunque senza mai riuscire a trovare il treno che mi serve.

La sensazione che ho quando sono lì a Loreto è quella che credo prova chi arriva a Milano per la prima volta e non sa da che parte andare per arrivare alla sua destinazione.

Poi dopo lo spaesamento, la ricerca di indicazioni per il mio binario e altri giri inutili per risolvere il labirinto di questa fermata, finalmente arrivo dove mi serve, ma ho perso davvero un sacco di tempo.

Quindi ho constatato, anzi confermato, che se uno dei percorsi possibili contempla un cambio di metrò a Loreto sicuramente ce n'è almeno uno più veloce. Anche se implica una strada più lunga sul treno...

domenica 7 agosto 2022

Passeggiata ciclabile

Stamattina c'era una bella arietta e la temperatura non era troppo alta, quindi ho messo da parte pigrizia e svogliatezza e ho fatto una cosa che era da parecchio che volevo fare.

Da qualche tempo hanno inaugurato una pista ciclabile che da qui a San Donato arriva a Peschiera Borromeo e più di una volta ho pensato di percorrerla... a piedi, non in bici, anche perchè, nonostante ogni qualche mese mi dico che dovrei comprarne una, la cosa non è mai andata in porto...

Quel percorso l'avevo già fatto una volta, quando la pista non c'era, ma voleva dire farsi quasi tutta la strada sul ciglio non certo adatto a una passeggiata della Paullese, una strada che credo sia trafficata 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana.

Adesso con la ciclabile si può fare la passeggiata senza il rischio di essere investiti da qualche mezzo e senza respirarsi direttamente lo scarico delle macchine.

Di sicuro non la si può definire una pista panoramica... passa proprio qui sotto casa mia e prosegue fra le case di San Donato, poi costeggia una zona di capannoni e parcheggi, si inoltra in un'area di tristi cespugli e radi boschetti affiancandosi alla Paullese.
Poi c'è il ponte sul fiumiciattolo più triste del mondo, il Lambro, che nonostante la sua tristezza riesce a far parlare di se quando dopo la pioggia rischia sempre di allagare qualcosa.

A questo punto sono arrivato al centro commerciale e il sole ha cominciato a essere abbastanza intenso e, visto che di ombra lungo la pista praticamente non ce n'è mi sono fermato a rinfrescarmi e a pranzare.
E già che ero lì ho anche comprato un cappellino che per il ritorno è stato davvero utile per non farmi evaporare anche i capelli...

sabato 6 agosto 2022

Pensieri fissi

Capitano quei giorni in cui ti alzi alla mattina con un pensiero stupido che poi resta lì a gironzolare per la testa tutto il giorno.

Il mio pensiero scemo di oggi è nato, chissà come, da uno slogan pubblicitario di parecchi anni fa: "smacchia a fondo senza strap".

Poi è arrivato "10 piani di morbidezza" con i palloncini attaccati alla carta igienica.

Il "così bianco che più bianco non si può" con la signora che rifiutava i 2 fustini di un altro detersivo in cambio del suo.

"Luisa comincia presto e finisce presto e di solito non pulisce il water"

"Col caffè di montagna il gusto ci guadagna"

"L'aperitivo a base di carciofo contro il logorio della vita moderna"

"Brava brava Mariarosa ogni cosa sai far tu..."

"Ambrogio... avverto un leggero languorino..." Con la signora gialla e il suo autista.

"Il chewing gum che non si attacca al lavoro del dentista"

"Le stelle sono tante milioni di milioni...:"

Insomma... una giornata di pensieri davvero profondi...

Se mi chiedeste qualche slogan che passa adesso nella pubblicità però non saprei proprio quale citare, primo perchè non accendo la televisione da mesi, secondo perchè ormai di pubblicità ce n'è talmente tanta che è difficile trovarne una che resta impressa...

venerdì 5 agosto 2022

Colleghi o amici?

Sul lavoro si conoscono persone.
Alcune con cui vai d'accordo, altre che ti sono indifferenti e altre ancora che non sopporti.
Non sono persone che hai scelto di frequentare, sono persone che si trovano lì con te a lavorare.

Con le persone che non sopporti è difficile, ti limiti al minimo indispensabile di interazione necessaria per lavorare e cerchi di fare bel viso a cattivo gioco.
In questa categoria rientrano anche le persone di cui non hai stima, per il loro atteggiamento, per il loro modo di lavorare o per altre cose e in quel caso a volte è davvero difficile ingoiarsi quel "vaffambagno" che a volte ti verrebbe voglia di buttargli in faccia.

Con quelli che ti sono indifferenti è lo stesso, ma la cosa è molto più facile, perchè l'interazione è meno difficile, non ti devi sforzare per parlare e ascoltare, il rapporto è esclusivamente lavorativo, ma risulta più naturale e rilassato.

Poi ci sono quelli con cui vai d'accordo, quelli con cui oltre al rapporto lavorativo instauri anche un rapporto di dialogo, quelli con cui fai volentieri la pausa caffè e magari anche un pezzo di strada verso casa dopo il lavoro.
Qui ci sono anche quelli con cui instauri un rapporto di amicizia che va bel oltre il semplice essere colleghi.
E tutto sembra andare bene, fonchè non succede che tu diventi il "capo" del tuo amico. Il problema in questo caso è che spesso non è facile separare quello che è il rapporto lavorativo da quello personale e questo può causare incomprensioni e allontanamento.

Ma la cosa peggiore è quando tu come capo devi comportarti, per esigenze aziendali che ti vengono imposte, in un modo che a te non piace nei confronti dell'amico e allora lì nasce il senso di colpa nei suoi confronti.

Che poi, per come sono io, quel senso di colpa per atteggiamenti che ti dicono di tenere si manifesta anche con i colleghi con cui in comune non c'è nient'altro che il lavoro. 

È proprio per questo che, adesso come adesso, il ruolo di "capo" non mi attira, ci sono già passato e dover tenere il piede in due scarpe, quella del rapporto lavorativo e quella dell'amicizia, è una cosa che non mi piace fare.

giovedì 4 agosto 2022

Arredi urbani incomprensibili

Stasera tornato dal lavoro ho allungato la strada per andare a fare un minimo di spesa e, visto che il negozio sotto casa è ancora chiuso, l'allungo è stato parecchio.

Al ritorno sono passato in un paio di parchetti in cui, come tutte le volte che ci passo, mi sono chiesto qual è l'utilità di alcuni "arredi urbani".

Sono delle tettoie sotto le quali fino a un paio di anni fa, prima della pandemia direi, c'erano dei tavoli da picnic di legno.
La cosa sembrerebbe sensata, una tettoia li riparerebbe dalla pioggia e farebbe ombra nelle giornate di sole, solo che queste tettoie sono fatte solo di travetti di legno senza nessun tipo di copertura, quindi non fermano la pioggia e nemmeno fanno ombra.

Stessa cosa non tante metri più in là ci sono un paio di panchine con una struttura di design ondulata che è anche carina, ma anche lei è fatta di travetti di legno senza nessun'altra copertura e quindi non serve nè a fare ombra nè a riparare dalla pioggia.

Ora mi chiedo: capisco un monumento o una statua che non hanno bisogno di un'utilità per esistere, ma perchè mettere delle "coperture mancate" come quelle? Non è che sono un memoriale di qualcosa o che abbiano un valore artistico fine a se stesso e, anche se ce l'avessero, perchè non farle in modo che possano anche essere utili visto che la cosa non ne sminuirebbe per niente l'estetica?

mercoledì 3 agosto 2022

Supereroi

Non so chi li ha inventati, nè quando, ma i supereroi sono ormai parte della nostra cultura dell'immaginario insieme ad alieni, mostri e maghi.

Anche chi non è appassionato del genere, se gli si chiede di nominare qualche supereroe, ne sa elencare almeno due o tre.

Superman, Batman, l'Uomo Ragno credo che anche ai profani del genere non siano sconosciuti.

Buona parte del merito di questa celebrità è da attribuire sicuramente alle versioni in cartone animato, film o serie tv che hanno fatto uscire questi personaggi dalla carta dei fumetti per lanciarle al grande pubblico.

Perchè certo, anche i fumetti hanno avuto e hanno tuttora un grande successo, ma lettori, appassionati e collezionisti di fumetti sono sicuramente una nicchia ben più ristretta rispetto agli spettatori di film e cartoni.

E poi negli ultimi anni c'è stato il boom dei film sui supereroi, fino a non molto tempo fa gli unici erano Superman e Batman che potevano vantare successi sul grande schermo, oggi ce ne sono talmente tanti che è difficile seguire la storia di tutti.

Per esempio l'altra sera mi sono guardato l'ultimo del dottor Strange, un personaggio di cui conoscevo solo vagamente l'aspetto da qualche sbirciata su qualche fumetto.
E lì mi sono davvero reso conto che ormai anche i film non sono più indipendenti, ma, come per i fumetti, contengono storie che non finiscono lì ma si intrecciano, proseguono e si evolvono nei film successivi incontrandosi anche con le storie di altri supereroi e dei loro altri film... (Lo so che questa frase è un po' contorta, ma va beh...)

E così quello che era un universo esclusivamente di carta e per pochi affezionati è diventato un vero universo di celluloide che continua ad espandersi.

martedì 2 agosto 2022

Pochi argomenti

"Ok, stasera non è che posso dare ancora i numeri... non che non ce ne siano abbastanza per farci ancora una marea di post, ma due di fila mi sa che sono sufficienti."

"Direi proprio di si... anzi se devo dirla tutta anche due sono già quasi troppi..:"

"Ecco, invece di sostenermi e aiutarmi sempre come al solito a polemizzare"

"Ma no dai, ma sinceramente... se stasera parlavi del 3 sarebbe stato davvero raschiare il fondo del barile..."

"Lo so, ma sono un po' scarso di argomenti, ma questi ultimi quattro giorni li ho passati sudando e soffiandomi il naso..."

"Eh dai... non è stato così caldo, o almeno meno caldo della settimana scorsa... finora"

"Lo so, ma hai presente la Tachipirina?
Quella medicina che sembra ormai diventata la panacea per tutti i mali?
Quella pillola che è grossa come un dito e che quando la ingoi di solito si ferma di traverso in gola? Altro che zucchero per farla andare giù...
Quella che in quattro e quattrotto sconfiggere i 40 di febbre ma che non riesce a concludere molto con 37.3?
Quella che dopo mezz'ora che l'hai presa cominci a sudare come una fontana? Il che è già abbastanza fastidioso d'inverno, ma d'estate è tutto sudore che si aggiunge a quello dovuto al caldo e ti sembra di scioglierti letteralmente in una pozzanghera.
E se la prendi di sera prima di andare a dormire a metà notte ti devi alzare, togliere la maglietta che ti fa da pigiama, strizzarla e metterne una pulita che dopo due ore sarà fradicia come la precedente?
Quella che..."

"Si si ho capito di quale tachipirina parli... e ok... capisco la mancanza di argomenti..."

lunedì 1 agosto 2022

4

In questi giorni do i numeri...
Ieri mi ero fissato sul 7, che poi dopo aver fatto il post mi sono venute in mente anche le 7 note musicali, i 7 chakra, le 7 stelle dell'orsa maggiore, i 7 mari...

Oggi è stato il turno del 4.

E quando le cose sono 4 è decisamente più facile ricordarsele

4 stagioni
Primavera, estate, autunno e inverno... ma prima o poi diventeranno due se è vero che non esistono più le mezze stagioni...

4 punti cardinali
Nord, Sud, Est, Ovest. Che quando guardo il sole di mattina è est, quindi il nord è a sinistra e quando lo guardo di sera è ovest a sinistra c'è il sud...

4 fasi della Luna
Piena, calante, nuova, crescente... e la gobba a ponente luna crescente sempre che mi ricordo da che parte è tramontato il sole...

4 semi delle carte
Come Quando Fuori Piove... ops... volevo dire Cuori Quadri Fiori Picche... o denari, coppe, spade e bastoni...

4 elementi
Terra acqua fuoco aria... che poi c'è chi ne aggiunge un po' a seconda della cultura, ma io sono affezionato a questi quattro

4 evangelisti
Matteo, Marco, Luca, Giovanni... qui non servono nemmeno commenti...

4 cavalieri dell'apocalisse
Guerra Carestia Pestilenza Morte. Un po' di tragico ci sta sempre bene tenendo conto di quanto si parla di loro in libri, storie, film e racconti...