Montagne di cioccolato

Finalmente dopo un po' di peripezie oggi abbiamo potuto partecipare a "montagne di cioccolato", l'evento che si sarebbe dovuto svolgere a Pasquetta ma che a causa dell'incendio in valle e dei conseguenti disagi sulla viabilità è stato rimandato fino a oggi.

Il tempo non è stato dei migliori, la pioggia ha un po' fatto passare la voglia di stare all'aperto, ma ciò non ci ha impedito di farci il nostro giro gustando il cioccolato in tutte le sue forme!
Cioccolata, tavolette, budino, torta, fontane di cioccolato fuso... il tutto accompagnato da tisane, liquori, vini e frutta e condito dalla gioia che poche cose come il cioccolato riescono a dare!

Supermamma

Quando sono qui a Gerola c'è una cosa che mi sorprende ogni volta.
Non parlo del panorama o del clima o di altre caratteristiche del posto, quello che ogni volta mi sorprende è mia mamma.

Io non so come faccia, ma ha una quantità di energia che le invidio!
Come oggi, stamattina siamo andati a trovare la nonna, poi a fare la spesa e alcune altre commissioni e siamo tornati che era già pomeriggio inoltrato.
Io sono entrato in casa e mi sono seduto sul divano bello tranquillo a fare cruciverba.
Lei dopo aver messo via la spesa ha preparato il caffè, poi ha preso su i sacchi dell'immondizia ed è andata a buttarli, poi ha preparato la torta, ha riempito e avviato la lavastoviglie, si è seduta a fare un po' di cruciverba anche lei e dopo 5 minuti era già in giro per casa a trafficare con verdure, carne e tovaglie per la cena, svuotare la lavastoviglie che ormai aveva finito... E certamente non ho visto tutto quello che ha fatto, sicuro che sarà stata almeno un paio di volte sul solaio o a prendere cose nel ripostiglio.
E quando le ho chiesto se mi fa un "camice" per quando pitturo così non mi sporco i vestiti come capita spesso, ha anche quasi avuto il coraggio di scusarsi perchè non me lo faceva subito...

E non è che ho descritto una giornata particolare, per lei questa è la norma.

Io mi chiedo sempre dove la mia supermamma va a trovare tutte quelle energie...

Post assistito

Questa sera per scrivere il post ho dei collaboratori d'eccezione: i miei nipotini.
Quindi mi faccio dettare da loro cosa scrivere.

Nipote numero 1:
Oggi ci siamo divertiti a giocare coi lego a casa della nonna insieme all'esperto zio Raffaele.

Nipote numero 2
Al parco delle Cornelle sono nati due tigrotti e li lasciano da soli perchè si devono addestrare senza la mamma e il papà.
Il Dante, l'Isacco, l'Agata il loro papà e la loro mamma domani andranno a vedere i tigrotti appena nati.

Nipote numero 3
Dante e nonna Ines si stanno facendo le coccole.
Mi hanno lasciato andare dalla nonna la mamma e il papà

Mi sa che sfrutterò questi collaboratori anche le prossime volte che sarò qui a Gerola

Una di quelle giornate

Ti alzi e tutto sembra annunciare una buona giornata, hai dormito bene, fuori c'è il sole, ti senti di buonumore...

Poi fai colazione, esci per fare un giretto e dopo poche decine di metri senza un motivo apparente ti passa la voglia di passeggiare nonostante il bel tempo e la temperatura ottima.

Allora torno a casa, inutile camminare con in testa solo il pensiero "uffa... non ho voglia di stare in giro", non ci si gode neanche la passeggiata.

Rientro, lavo i piatti, preparo la spazzatura da portare giù... e mi prende la noia e l'apatia.

Allora mi metto all'angolo creativo, quella è sempre la soluzione ai momenti di apatia.
Lavoro un momento ai diorami ma quello che faccio non mi piace. Riprovo e mi sembra solo di fare danni a quello che ho già fatto e allora smetto di fare pure quello.

Mi siedo sul divano a leggere, ma dopo poche pagine mi passa la voglia.

Allora riprovo a uscire, stavolta portando giù l'immondizia, ma una volta fuori ho solo voglia di rientrare... almeno la spazzatura l'ho portata giù...

Mi risiedo sul divano e cazzeggio un po' col telefono, ma anche quello mi annoia presto, come sempre...

Insomma, una giornata all'insegna del "non ho voglia di fare niente, ma non ho voglia nemmeno di stare lì a non fare niente"
Faccio la barba e la doccia così magari mi sveglio un po' e, fra una cosa cominciata e nessuna cosa finita, arriva sera.

E la cosa peggiore è che non c'è una causa, è solo una giornata così, capita, quindi me ne faccio una ragione e se non altro la sfrutto come argomento per il post...

Golosità

Oggi sono andato a fare la spesa e, come al solito, mi sono lasciato tentare.

Ma non da dolciumi, patatine o altre golosità "standard".
Le cose da cui mi faccio tentare di solito sono ben altre.

Primo fra tutti il pane con le olive o quello con le noci.
Poi spesso prendo anche lo yogurt greco alla vaniglia o al caffè.
E naturalmente l'immancabile sacchetto di noci e a volte fichi o altra frutta essiccata come mango, papaya o zenzero.

Ci sono altre cose che mi tentano, ma quelle le evito attentamente perchè sono quelle cose che se ce le ho lì e apro il pacchetto non smetto di mangiarne finchè il pacchetto è finito:
In questa categoria rientrano principalmente pistacchi, arachidi salate e anche un po' quelle normali e cose simili che mi piacciono un sacco ma che appunto non riesco a smettere di mangiarne.

Poi ci sono i vari biscottini, savoiardi, amaretti, wafer e compagnia...
Tutte cose di cui faccio tranquillamente a meno, ma che se ce li ho a portata di mano li mangio davvero a tradimento... quindi meglio lasciarli sugli scaffali del supermercato... 

Il callo dell'artista

Anni fa avevo sui palmi delle mani i calli da badile.
Ora di quei calli non è rimasto più nulla, ma in compenso l'altro giorno mi sono accorto di averne uno sulla punta dell'indice destro.

Inizialmente ho pensato che fosse il "callo del pittore", causato dall'uso dei pennelli, ma la posizione non è quella giusta.

Ma allora da dove viene quel callo?

Poi l'altro giorno mentre stavo tagliando col taglierino alcuni bastoncini di legno ho capito.

È un callo da taglierino...

Taglia polistirolo, taglia legnetti, taglia carta e cartone... alla fine il mio dito si è dovuto adattare all'uso ripetuto del taglierino.
Poi forse anche il pennello può centrare qualcosa, ma di sicuro per avere un callo da pennello dovrei aver pitturato decisamente di più...

Invece il taglierino non sta solo in mano tranquillo come un pennello.
Con il taglierino si fa forza, si preme, si trascina...
E dai e dai sulla punta del dito è arrivato il calletto...

Spunti perduti

Oggi durante la giornata mi è capitato almeno un paio di volte di pensare "Ecco, potrei farci un post su questa cosa".

A volte capita. Parli con qualcuno, vedi qualcosa, un pensiero ti passa per la testa e pensi che potrebbe essere un buono spunto per il post.

Poi arriva sera, mi metto al computer e tutti quegli spunti sono evaporati e posso pensarci quanto voglio ma non mi tornano più in mente.
E così mi ritrovo davanti alla famigerata "pagina bianca" senza saper cosa scrivere.

Così ripenso alla giornata passata, ripercorro quello che ho fatto, ma di solito quel pensiero non riesco mai a riafferrarlo.

Dovrei abituarmi a prendere nota di quegli effimeri spunti che mi vengono durante la giornata in modo da non perderli e poterli poi utilizzare per scrivere il post...

Desideri di bambina

Scambio di battute zio-nipote a Pasqua di fronte ai diorami fatti dallo zio

"Ma che belli, ne vorrei uno anche io"
"Beh, adesso sei grande e sai che non sono giocattoli, quindi se vuoi te ne faccio uno"
"Si daiii"
"Cosa vorresti"
"Mmmm... Il bosco delle fate!"
"Ok, vedrò se riesco a farlo..."

E così appena tornato a casa mi sono messo all'opera per accontentare la nipotina.

E adesso è finito, ne sono molto soddisfatto e io stesso sono sorpreso di come è venuto. Succede così quando si cominciano a fare le cose senza programmazione e lasciandosi solo guidare dall'estro creativo.

Ora non vedo l'ora di portarlo alla mia nipotina per vedere se le piace e dove lo metterà nella sua cameretta.

Ma che pazienza che hai

Quando qualcuno vede i miei diorami o una delle miniature la prima cosa che dice è
"Che pazienza che ci vuole per fare una cosa così!"

In effetti un po' di pazienza ci vuole, ma non per quello che uno immagina, se fosse così non sarebbero di certo passatempi adatti a me che di pazienza ne ho davvero poca!

Dipingere miniature e costruisco diorami sono due cose che mi rilassano tantissimo.

Quando sono lì nel mio piccolo mondo che in quei momenti rimpicciolisce alle dimensioni del mio angolo artistico e con pennelli taglierini e tutta l'attrezzatura mi concentro su quello che sto facendo, la mente si rilassa.

Direi che è un po' come la meditazione, i pensieri fluiscono leggeri nella testa e tutto quello che resta è tranquillità.

La parte che richiede pazienza non è quando sto lavorandoci, la vera pazienza serve quando devo smettere perchè il das deve seccare o la colla deve fare presa, o il colore deve asciugare per bene...
Sono questi i momenti in cui perdo la pazienza, quando vorrei proseguire con quello che sto facendo ma devo aspettare i "tempi tecnici" che non sono in alcun modo modificabili...

A volte stufo di aspettare mi rimetto al lavoro con la colla non ancora asciutta o col das ancora un po' umido e ovviamente rischio sempre di fare danni...
È qui che la pazienza viene messa davvero alla prova...

Casette

Piove!

Era parecchio che non pioveva e ovviamente è piovuto quel giorno in cui sono dovuto andare dal dentista e a fare la spesa...

Ma mi è andata bene, stamattina era solo una pioggerellina, è in pomeriggio che si sono scatenati temporali e grandine.

E in giornate così cosa c'è di meglio che potersene stare tranquilli in casa col rumore di tuoni e pioggia a farti compagnia?

In pomeriggio mi sono dedicato a costruire casette di varie fogge e dimensioni per il diorama che sto preparando.
Casette di carta, di legno, di polistirolo... in questi casi non ci sono limiti alla fantasia!

E stasera dopo cena mi aspetta il divano con una bella copertina, una tisana e un libro da leggere!

Quel periodo dell'anno

Ed è arrivato quel periodo dell'anno.
La mattina vorresti restare sotto le coperte perchè in casa fa freschino.
Esci con golf e giacchino perchè l'aria è freddina.
Poi arriva il sole e quasi quasi toglieresti il giacchino, ma poi vai all'ombra e forse è meglio tenerlo ancora un po'.
Se a mezzogiorno sei ancora in giro o hai le braccia piene di golfini e giacchini o cominci a sentire l'effetto serra sotto i vestiti.

Passeggi col naso perennemente tappato e non sai se è raffreddore o se ti è venuta un'allergia a qualche polline.

Se sei a casa in pomeriggio fuori è decisamente più caldo che dentro, quindi apri le finestre, ma solo quelle al sole, perchè dalle altre non fa così caldo.
Poi devi ricordarti di chiuderle prima che cali il sole se non vuoi dover mettere la trapunta e non solo la copertina quando la sera sei spaparazzato sul divano a leggere.

E le previsioni per domani mettono pioggia, ottima cosa se piovesse un po', ma proprio domani che devo andare a fare la spesa?
Va beh... l'importante è che piova...

Serata relax

Piscina calda con idromassaggio all'aperto, saune e bagni turchi aromatizzati, materassi d'acqua, stanza di sale, cascate, piogge tropicali, un sacco di zone dove stendersi e rilassarsi e altro ancora!

Era tanto che non andavo in una SPA e mi ero dimenticato dell'effetto che ha.

Farsi solleticare dall'idromassaggio, massaggiare dai getti d'acqua, cullare dai materassi ad acqua, scaldare dalle saune.

Non è solo stare lì a poltrire, l'acqua e le saune ti rinfrancano, ti rigenerano e ti lasciano addosso una mollezza che sembra di non avere più nemmeno un muscolo contratto.

Poi la mollezza prosegue anche all'uscita e ti sembra che non ce la farai mai a tornare a casa con le gambe molli e quella sensazione di totale abbandono.

Poi sei a casa, ti siedi sul divano e ti sembra di essere tu a prendere la forma dei cuscini e non viceversa come succede di solito.

Poi vai a letto e non fai in tempo nemmeno a decidere se leggere qualcosa che sei già scivolato in un sonno calmo e rilassato.

Che pace.

Ma come fanno?

Quando vedo qualcuno che indossa scarpe come nella fotografia la prima cosa che penso è "Stanno proprio male quelle scarpe senza calze", ma io non è che sono un esperto di moda e comunque de gustibus non disputandum est...

Ma la seconda cosa che mi chiedo è: "Come fa a non ritrovarsi coi piedi rovinati?".

A me solo il pensiero di mettere scarpe mi fa venire le vesciche ai talloni...

Già con le calze per mettere scarpe così, soprattutto se sono nuove, mi devo ricoprire i talloni e le caviglie di cerotti, cosa che puntualmente dimentico di fare e mi ritrovo coi piedi tagliati e sanguinanti che mi rendono davvero difficile camminare. E per qualche giorno quelle scarpe non posso nemmeno pensare di indossarle.
Figuriamoci se le mettessi pure a piedi nudi.  

Torta di compleanno

Ieri ho preparato una torta per festeggiare il compleanno di un amico.

Ho fatto una "pere e cioccolato" perché è una delle sue torte preferite, ma per l'occasione invece di farla come al solito, cioè un pò a caso, ho cercato e seguito una ricetta.

La torta è venuta molto buona e molto cioccolatosa, una vosta tanto una ricetta che non necessita di modifiche o personalizzazioni.

La ricetta diceva tempo di preparazione 10 minuti e cottura 40.

Ho preparato gli ingredienti, frantumato in scaglie il cioccolato, pelato e tagliato le pere... ed era già passato almeno un quarto d'ora abbondante...

Mi chiedo chi riesce in 10 minuti a pelare e tagliare 3 pere, frantumare un etto di cioccolato, infarinare la tortiera, pesare gli ingredienti, impastare il tutto e mettere pasta e pere nella tortiera... magari superman...

Occhiali nuovi

Dopo qualche mese passato con gli occhiali aggiustati con l'attack finalmente mi sono deciso a cambiarli.
Niente di eccezionale, il cambio degli occhiali è una cosa abbastanza normale, dopo 30 anni (abbondanti) che li porto cambiarli non fa più notizia.

Ma stavolta oltre a cambiare la montatura ho deciso di cambiare anche il tipo di lenti.

Finora li ho sempre avuti con normalissime lenti da miope, ma all'ultimo cambio la vista da lontano si era abbassata e, con quelle lenti, ogni volta che dovevo leggere qualcosa, in particolare se era scritto piccolo, dovevo togliere gli occhiali, visto che da vicino ci vedo bene senza.

Ora ho provato le lenti progressive che dovrebbero permettermi di vedere bene sia da vicino che da lontano senza dover continuamente mettere e togliere gli occhiali.

Li ho messi ieri per la prima volta e devo dire che funzionano a dovere, con questi occhiali evito di passare più tempo a cercarli perchè non ricordo dove li ho appoggiati che con gli occhiali sul naso.

Se poi mi metto a trafficare nell'angolo creativo o leggo un libro allora li tolgo lo stesso, forse più per abitudine che per necessità, ma almeno non devo toglierli ogni volta che devo anche solo leggere qualcosa sul telefonino...

Incidenti di rientro

Arrivo in stazione e sento l'annuncio "oggi sciopero" mi viene subito il nervoso, poi dicono che è solo dalle 9 e mi rilasso, il treno l'ho preso alle 8 e sono arrivato in perfetto orario.

Arrivo a casa, apro le persiane e le finestre, faccio cambiare aria, barba, doccia poi mi preparo per andare a fare la spesa che dopo 10 giorni chge sono via ovviamente non ho più niente in casa.
Metto le scarpe nuove che a quelle che avevo gli si è bucata la suola.
Scendo, compro quello che devo comprare, torno a casa e tolgo le scarpe ancor prima di mettere via la spesa. Quelle scarpe che mi sono così caldamente state raccomandate e con le quali mi sembra di camminare direttamente sull'asfalto e di contare tutti i sassolini che calpesto, e oltretutto mi fanno anche male sul mignolino...

Poi preparo la tavola per il pranzo pregustandomi lo stinco di maiale che ho appena comprato. Dopo pranzo prendo il solito stuzzicadenti ma mi accorgo che quel fastidio in bocca non è un pezzo di carne incastrato fra i denti, è proprio il dente che ha perso un pezzetto.

Chiamo il dentista e mi chiede se posso richiamare lunedì che oggi non avevano modo di vedermi. Fortuna che il dente non fa male e non c'è problema ad aspettare.

A questo punto butto via tutti i propositi che avevo di fare qualche mestiere in casa e mi metto a trafficare nel mio angolo artistico con buona pace di qualsiasi altra cosa.

Paesaggi in bianco e nero

Stamattina abbiamo avuto una bella sorpresa!
Pioveva, e già questa era una cosa che rendeva tutti contenti, poi la pioggia è stata sostituita dalla neve!
E  che neve, una bella nevicata come se fosse pieno inverno!
Sarà pure stata un pochino fuori stagione, ma la neve che è arrivata oggi è stata accolta da tutti con gioia!

E il paesaggio è bellissimo. Sembrano foto in bianco e nero, gli alberi coperti di neve e il cielo ancora nuvoloso sembrano cancellare tutti i colori lasciando un'atmosfera sospesa nel tempo.

1900+3

"Cavoli! Non mi ero accorto che a Pasqua era il 1900esimo post!"
"Poco male... tanto lo sappiamo tutti che tu festeggi il numero di post solo quando capitano in un momento che non sai cosa scrivere"

"Però 1900 è un bel numero..."
"Si, ok, non dico di no, ma se fosse stato un traguardo così notevole non te ne accorgeresti solo tre giorni dopo, mentre sei lì senza idee e non sai dove pescare qualcosa da scrivere"

"Invece avevo un sacco di idee! Ma volevo festeggiare il 1900esimo post..."
"Ma chi vuoi prendere in giro?"

"Ok, un po' hai ragione, ma non è che una cosa festeggiata un pochino in ritardo sia per forza una brutta cosa. Guarda i miei 50 anni, coi miei li abbiamo festeggiati a Pasqua (il giorno del 1900esimo post fra parentesi), quasi tre settimane dopo che li ho compiuti, ma non per questo la festa ha perso valore!"

"Rigirala come vuoi, tanto lo sappiamo che arrampicarti sugli specchi è la tua specialità, resta il fatto che anche stavolta sei riuscito a smazzarti il post anche se eri completamente senza idee"
"E ti sembra poco?"

"..."

Preveggenza a pressione

La pentola a pressione è una grande invenzione e quando cucino la uso abbastanza regolarmente in particolare per le verdure al vapore.

Solo che ogni volta mi dimentico quanto devo lasciar cuocere quello che ci metto dentro.

Allora chiedo a mia mamma "ma quanto ci mettono a cuocere le patate/carote/fagiolini/lesso?"

E la risposta di mia mamma è sempre "ah boh, io faccio a occhio".

E io ogni volta mi chiedo come si può fare a far cuocere le cose a pressione "a occhio".
Capisco una cosa in padella, lì vado a occhio anche io, ma vedo la cottura di quello che sta cucinando, ci posso infilare una forchetta per vedere se è cotto, ne sento il profumo...
Ma nella pentola a pressione non si vede nulla se non la pentola chiusa, come cavolo fa ad andare a occhio e non sbagliare mai la cottura?

E a questa domanda nemmeno lei sa rispondere, sa solo che mette le cose sul fuoco e quando apre la pentola a pressione le cose sono perfettamente cotte.

A me invece se non ci sto attento trovo le cose ancora crude o trasformate in poltiglia... dovrò farmi prestare la sfera di cristallo di mia mamma.

Una pasquetta anomala

Oggi qui a Gerola sarebbe dovuta essere una pasquetta di festa con leccornie di cioccolato da gustare in giro per il paese.

Ma le cose non sono andate come previsto, un incendio nei boschi ha reso impraticabile la strada e ci siamo ritrovati praticamente isolati senza possibilità nè di arrivare nè di andare via.

Per fortuna nessuno si è fatto male, ma il disagio di essere isolati senza sapere di preciso quando la situazione si sbloccherà e la strada sarà di nuovo sicura mette a tutti un po' di apprensione.

E quindi oggi, prima che le fragole che sarebbero dovute finire sotto le fontane di cioccolato andassero a male, abbiamo passato il pomeriggio a preparare marmellata, 20 chili di fragole che sono finite in golosi vasetti.
Un bel modo di evitare gli sprechi.

Sorpresa senza uovo

A Pasqua uno si aspetta di trovare una sorpresa rompendo l'uovo di cioccolato, invece io ne ho ricevuto una sicuramente più bella e che in un uovo non ci può entrare.

Dopo il pranzo i miei nipotini, mio fratello e mia cognata sono arrivati a tavola carichi di palloncini e una bellissima torta con le candeline cantandomi "Tanti auguri a te".

È stata una gran bella sorpresa, non me l'aspettavo proprio!
Ormai mi ero già anche dimenticato che dal compleanno non ero più stato qui a Gerola e che coi miei non avevamo ancora festeggiato e ricevere questa bella sorpresa è stato davvero bello.

Una festa nella festa, il compleanno durante la festa di Pasqua.

Una festa di compleanno perfetta: sorpresa, torta, palloncini, canzoncine, regali e soprattutto l'affetto della mia famiglia.

Buona Pasqua

Bonus di Pasqua

Credevo di avere idee e tutto il tempo di scrivere il post stasera....

Ma dopo cena mi son messo qui al computer a pensare a cosa scrivere e a distrarmi perchè non mi veniva in mente niente.

"Ma tanto è presto, ho tempo..."

E così sono arrivate le 8 e non mi è ancora venuto in mente niente.

Facciamo che stasera mi gioco il "bonus di Pasqua" e il post lo lascio solo così...
Recupererò nei prossimi giorni...

Unghie

Quando facevo il massaggiatore ovviamente prestavo molta cura alle mani e tenevo le unghie sempre corte.
Questa abitudine mi è rimasta e le mie unghie sono sempre belle corte.

Ma chissà perchè ogni volta che le taglio sembra che sia sempre la giornata in cui ti servirebbero un pochino più lunghe.

Passi magari settimane senza aver bisogno di usare lo scotch e poi quel giorno che hai tagliato le unghie puoi star sicuro che ti servirà e diventerai matto per trovare l'inizio del rotolo.

Oppure dovrai raccogliere dal tavolo un ago o tenere in mano un minuscolo pezzetto di miniatura da pitturare o sbucciare un'arancia o un mandarino... e sentirai la mancanza di quel paio di millimetri di unghie che hai appena tagliato.

Giornata felice

Oggi due cose hanno reso la giornata speciale

Non il sole brillante nel cielo e nemmeno la Pasqua che ormai è vicina.

Quello che ha reso davvero speciale questa giornata è stato il sorriso con cui mia nonna mi ha accolto stamattina quando sono andato a trovarla.

E poi nel pomeriggio la gioia dei miei nipoti mentre giocavamo con le costruzioni.

Potrebbero sembrare cose normali e per qualcuno pure banali, ma non ci sono cose migliori per scaldare il cuore.

L'affetto dei cari che senza bisogno di parole si esprime proprio in queste piccole cose.

Ritmi di lettura

Come già ho detto più volte una delle mie passioni è la lettura, ma come per tutte le altre cose anche questa è una cosa che va a momenti.

Ci sono periodi in cui leggo solo qualche pagina prima di dormire e per leggere un libro impiego settimane e altri in cui macino pagine e pagine senza nemmeno rendermene conto e nel giro di tre o quattro giorni mi leggo due o tre libri diversi.

A volte mi dico che è una questione di "estro letterario", un po' come capita per le miniature e i diorami, ma poi mi rendo conto che non è proprio così.

La voglia di pitturare e di fare diorami è dovuta solo alla mia voglia o meno di farli, la voglia di leggere invece è soggetta a fattori ben diversi primo fra tutti il libro che ho in mano.

Ci sono libri che si leggono solo per avere qualcosa da leggere, altri che si leggono per il piacere di leggerli, altri ancora che ti "intrappolano" nelle loro storie e non puoi smettere di scorrerne le pagine.

E la cosa bella è che prima di cominciare a leggerne uno non sai mai di preciso quale sarà il ritmo con cui lo leggerai.
Non sai se resterà lì sul comodino diventandone una specie di soprammobile o se te lo porterai dovunque per poter approfittare di qualsiasi momento libero per leggerne qualche pagina.

Ogni libro è sempre una nuova sorpresa.
Magari conosci già l'autore e sai già più o meno cosa aspettarti, o magari cominci a leggerlo perchè ne hai sentito parlare da qualcuno che te l'ha consigliato, oppure lo scegli solo per istinto non avendo la minima idea di cosa troverei in quelle pagine.

In ogni caso sai che sarà comunque una nuova avventura.
Potrebbe monopolizzare le tue giornate o a un certo punto potresti decidere di abbandonarla perchè non fa per te, ma sarà sempre un'esperienza che vale la pena fare.

Jet-lag personale

Oggi è lunedì.
Non è sabato.
Nemmeno venerdì.

Anche se è strano che arrivi a Gerola di lunedì non vuol dire che sia un altro giorno.

E so già che domani sarò convinto che è domenica... o chissà che altro giorno...
E sicuramente sarà così tutta la settimana.
È il mio jet-lag personale...

Cena senza niente

Ora di cena, il frigo è vuoto da ieri visto che avevo in programma di partire oggi.
Cosa mangio?
Così per abitudine apro il frigo anche se so già che è praticamente vuoto, qualche patata, una cipolla, un pezzo di grana.... Ohhhh ci sono ancora tre pomodori! Non me lo ricordavo, li vedo sempre quando lo apro ma non ci badavo...

Allora cena servita! Pomodori ripieni!

Pan grattato ne ho, poco, ma giusto giusto per quei pomodori, qualche cappero... ci vorrebbe anche qualcos'altro, ma non mi ricordo mai la ricetta che mi ha dato un amico, quindi improvviso con quello che ho.

Una grattata di grana, una scatolettina di tonno, un filo d'olio...e... boh... direi basta... anche perchè non ho altro da metterci...

Taglio i pomodori, li svuoto, li riempio col ripieno e via, nella friggitrice ad aria!

Adesso stanno cuocendo, ma dal profumo e dall'aspetto sembrano mica male.

Cena servita e pomodori che non andranno a male! Doppio risultato!

Cambio di programma...

Borsa: Fatta
Bucato: Fatto
Immondizia: Fatto
Barba: Fatto
Frigo: Fatto
Piatti: Fatto
Biglietto del treno: Fatto

Controllare orario del treno:
"Nei giorni 1 e 2 aprile per lavori nella stazione di Monza nella tratta Monza – Carnate è stato instituito un servizio di autobus sostitutivi a...."

Ma porca l'oca!

Uno si fa tutti i programmi e i preparativi per partire e stare via qualche giorno e... sorpresa...
Ok, sono lavori sono in ballo già da un po', ma possibile che questi weekend di lavori va sempre a finire che coincidono con quelli in cui io vorrei prendere il treno?

Per fortuna che almeno me ne sono accorto prima di partire, e tutto grazie alla poca memoria.

Già, perchè come sempre prima di partire devo guardare gli orari della corriera che sono sempre gli stessi ma che non me li ricordo mai.
E già che c'ero ho guardato anche quelli dei treni, anche loro sempre uguali, ma meglio controllare... e ho avuto la sorpresa... ma come dicevo meglio averla avuta adesso che sul treno già partito...

Vorrà dire che rimando la partenza a lunedì...