Attesa

Oggi è stata una giornata un po' particolare.

Stamattina ho preso il treno per tornare a Milano.
Invece di tornare subito a casa ho fatto una capatina in centro. Anche se alle 10 di mattina è praticamente tutto chiuso ho fatto un giretto in attesa dell'apertura dei negozi.
Poi sono andato direttamente al negozio sotto casa a comprare due cose.
Ho riaperto la casa. Avevo chiuso tutte le tapparelle, le finestre, chiuso il gas e la corrente... cosa che di solito non faccio quando sono via solo per un weekend, ma visti gli stratempi che fa ultimamente non volevo trovare sorprese come per esempio le zanzariere distrutte dalla grandine...
Poi ho fatto la barba e la doccia, ho mangiato qualcosa... e poi è arrivato il pomeriggio...

E in pomeriggio credo di poter dire di non aver fatto praticamente nulla...
Ho letto un po', ho giocato un po' col pc... ma fondamentalmente sono stato sdraiato a dormicchiare col libro in mano.
Come mai? Beh, è semplice, stavolta un motivo c'è.

Domani comincerò il mio nuovo lavoro!

Per questo oggi è stata una giornata un po' così, di attesa e di ozio, per essere bello in forma domani!

Lavori mattutini

Parlando di lavoretti di manutenzione e modifica in casa qui da mia mamma c'è sempre qualcosina da fare.
Una volta una maniglia da fissare o un interruttore da sostituire o un mobiletto da aggiustare o modificare.

Ma stamattina abbiamo battuto il record.

Mi sono alzato come sempre intorno alle 7, ho fatto colazione e ancor prima di cambiarmi e togliere il pigiama stavamo già valutando come sistemare il mobile di una macchina da cucire per renderlo più comodo da utilizzare.

E pensa qui, pensa là, ancor prima di pensarci avevo già in mano il cacciavite e stavo svitando il ripiano, poi le viti per attaccarne uno più adatto, poi la sega per abbassare le gambe dello sgabello, i feltrini indispensabili in questi casi, la scopa per raccogliere la segatura, l'immancabile ricerca della punta di cacciavite caduta...

E una volta finito e valutata la validità del lavoro fatto, ho finalmente cambiato il pigiama con vestiti un po' più adatti per uscire di casa...

Soddisfazioni diverse

Con limette e pinzette, con polistirolo e stuzzicadenti, taglierini e colla sono abituato a fare lavoretti di artigianato in piccolo, diorami e modellini nel mio angolino creativo. 

Ieri e oggi invece ho cambiato prospettiva e con mio fratello abbiamo montato un nuovo letto a castello di sua progettazione e ho sostituito i taglierini con seghetto alternativo e avvitatore, gli stuzzicadenti con travetti di legno e assi, le limette con cacciaviti e trapani e la colla con viti e bulloni.

Anche l'attenzione che serve è diversa.
In piccolo la cosa peggiore che può capitare è di farsi un taglietto col taglierino o sporcarsi la maglietta di colla.
In grande uno sbaglio può costare decisamente di più.

In piccolo se sbaglio qualcosa butto via il pezzo di polistirolo o di legno venuto male e lo rifaccio senza tropi problemi.
A dimensioni reali se sbagli un taglio o la posizione di un buco nel muro rischi che poi non ti si incontrano i pezzi e c'è poco da stare allegri a rifarli...

Ma alla fine la soddisfazione c'è in entrambe le dimensioni.
In piccolo ti godi i particolari e l'inventiva.
In grande la fatica fisica ripagata dal risultato e l'utilità di quello che hai fatto.

Passatempi da viaggio

Oggi andando verso la stazione per prendere il treno mi sono accorto di aver lasciato l'ebook a casa. Quindi quando sono arrivato in centrale sono passato in edicola a comprare la settimana enigmistica, perchè mica si può fare tutto il viaggio senza niente da leggere o senza un cruciverba.

Certo, si può giocare o navigare col telefono, ma a parte che alla lunga diventa noioso e poi voglio vederti a navigare in internet sul lago dove sei sempre in galleria...

Altra alternativa è quella di farsi una bella dormita, ma devo dire che è davvero tanto che non dormo in treno.
Una volta salivo a Milano e dormivo già prima di Monza per poi svegliarmi a Colico pronto per scendere a Morbegno come se avessi un timer incorporato.

Guardare il panorama? Beh.. diciamocelo, non è che sia sta grande attrattiva... dove non ci sono gallerie l'unico panorama è quello del nulla brianzolo e dove c'è il bel panorama del lago sei quasi sempre in galleria... E una volta arrivato in Valtellina del panorama non te ne frega più molto visto che ormai è quasi ora di scendere...

Ai tempi dell'università quando viaggiavamo in gruppo giocavamo a carte, ma non è che sia un'attività che puoi fare da solo...

Perciò le alternative sono libro o cruciverba e non ci si scappa... Magari dovrei imparare a fare a maglia o all'uncinetto per avere un'alternativa...

3 regali

Il finesettimana scorso ho finalmente portato ai miei nipoti un regalo che era qui in attesa da un po'.

Quando vedevano i miei diorami tutti e tre i nipoti restavano a guardarli a bocca aperta, ma non essendo giocattoli non è che potevano fare molto di più che guardarli e per questo motivo a loro non ne ho mai fatto.

Poi la nipotina è cresciuta e ormai non considera tutto come fosse un giocattolo, quindi le ho promesso un diorama e lei mi ha chiesto di farle il bosco delle fate.

Ma se faccio un regalo a un nipote non è che posso far finta di nulla con gli altri...
Allora ho comprato qualche dinosauro di plastica, l'ho pitturato e ci ho costruito un vulcano per il nipote numero 2.

Al numero 3 che ha 4 anni ho pensato di fare un "diorama in bottiglia" e gli ho scolpito nel polistirolo una Pimpa con la casetta e gli alberi il tutto infilato in un barattolo.

Devo dire che, per la felicità dello zio, tutti e tre sono stati molto apprezzati.

Sempre nel momento sbagliato

In una settimana riceverò al massimo 7 o 8 telefonate, di cui solitamente almeno 3 o 4 sono di callcenter ed è molto difficile che le perda... soprattutto le seconde...

Eppure chissà perchè quando aspetto una chiamata importante va quasi sempre a finire che me la perdo.

Stamattina, per esempio, aspettavo una chiamata per sapere l'esito del colloquio di lavoro che ho fatto ieri.

Non avendo avuto nessun riscontro alle 11 e mezza sono uscito per fare una commissione e pure un po' di shopping a Milano.
Non è che potevo starmene in casa ad aspettare e poi mica mi chiamano sul fisso e il cellulare ce l'ho sempre appresso.

Fatto sta che arrivata l'una ero in giro bello tranquillo a cercarmi un paio di pantaloni pensando che ormai la mattina era andata e in caso mi avrebbero chiamato dopo la pausa pranzo.

Quando sono uscito dal negozio un quarto d'ora dopo ho sentito squillare il telefono.
Era la chiamata che stavo aspettando e, in quel quarto d'ora, aveva già fatto due tentativi di contattarmi...

Va beh, ho risposto e non ci sono stati problemi, anzi, mi ha dato la bella notizia che la settimana prossima comincerò il nuovo lavoro!

Però dai... una chiamata al giorno che arriva nell'unico momento in cui il telefono non prende o non lo sento...

Storia nell'armadio

Oggi ho fatto un colloquio e nell'attesa di una risposta (che non è ancora arrivata) ho fatto un piccolo inventario.

No, non un inventario sulle mie conoscenze informatiche o sui cv che no mandato in giro, ma un inventario nel mio guardaroba.

Già, perchè quando comincerò a lavorare non è che potrò andarci in sandali e braghe corte.

Il motivo di questo viaggio all'interno dell'armadio non è stato necessario per vedere quanta roba ho, ma piuttosto per vedere quanta di quella roba mi va ancora bene.

L'ho chiamato viaggio perchè è stato davvero un piccolo viaggio nel tempo ripercorrendo le varie fasi del mio girovita negli ultimi 20 anni...

Alcuni pantaloni che mi andavano bene 10/15 anni fa, quando pesavo poco più di 70 kg, e che sono ancora lì ma che ormai non riesco più a infilarci nemmeno le gambe... non so se davvero ci stavo dentro, sembra incredibile

Altri che si, si infilano, ma che per allacciarli dovrei metterci una prolunga e questi dovrebbero essere un pochino più recenti, ma non tanto.

E infine i peggiori, quelli che ricordo di aver comprato non più di due anni fa!
Quelli che erano così belli e che vestivano così bene e che adesso per tenerli allacciati dovrei passare la giornata più o meno senza respirare...

Eh già... niente di meglio che frugare nell'armadio per rendersi davvero conto che forse è ora di mettersi un po' a regime con l'alimentazione...

Per concludere: mi sa che domani mi tocca andare a fare shopping... perchè mi sa che non faccio in tempo a dimagrire prima di cominciare a lavorare...

2 ore non bastano!

In 50 anni che sono io credo che oggi sia tata la prima volta che per un appuntamento importante mi tengo un margine di "solo" 2 ore.

Di solito per un appuntamento alle 17.30 come oggi come minimo sarei partito da Gerola stamattina, se non addirittura ieri sera, ma oggi mi sono detto:

"Ma si dai, prendo il treno alle 2 e per le 4.15 massimo 4.30 sono a casa, pronto per il colloquio online... stavolta non faccio il solito esagerato che ha paura di essere in ritardo. Quasi 2 ore di margine sono più che sufficienti!"

Ok, mai più.

Continuerò a fare il paranoico che ha paura di ritardare!

Perché? 

Perché oggi, arrivato a Lecco, il treno si è fermato e ha interrotto la corsa. Come è successo a tutti i treni che passano dalla stazione di Monza che è rimasta bloccata per il maltempo.

Morale della favola:

Ho dovuto rimandare il colloquio che, per fortuna, farò domani. Non potevo certo farlo stipato sul treno come in jna scatola di sardine...

Sono ancora in treno diretto da Bergamo a Milano. Treno superaffollato stile carrobestuame, come lo era quello da Lecco a Bergamo, essendo l'unica opzione per poter arrivare a Milano.

Buon Compleanno!!!

Gita di compleanno

Oggi abbiamo cominciato i festeggiamenti per il compleanno di mia mamma che sarà domani.
Visto che non c'è niente di più bello che festeggiare facendo qualcosa tutti assieme abbiamo fatto una gita sul lago di Como.

Pizza quasi in riva al lago, giretto all'abbazia di Piona e visita al forte Montecchio.

Il lago e l'abbazia, sempre molto belli, li avevo già visti, ma la visita al forte è stata una bella novità.
Non sapevo nemmeno che ci fosse un fortino dei primi del 1900... o meglio, forse lo sapevo anche, ma non l'avevo mai visto e non me lo aspettavo così interessante.

Un pezzo della storia militare italiana qui a due passi.

Mi sorprende sempre quanto spesso si può restare stupiti visitando posti appena fuori casa senza bisogno di andare chissà dove!

Una o due piazze

Per dormire non è che serve una piazza d'armi, un letto a una piazza è più che sufficiente per dormire bene.

Ma non è sempre vero, dipende un po' dal periodo.

In inverno, quando si dorme belli fermi e rannicchiati sotto le coperte, basterebbe anche solo un letto da mezza piazza per essere comodi, su un letto matrimoniale ci si trova a cambiare le lenzuola che sono inutilizzate per tre quarti...

Nelle mezze stagioni, quando si dorme nella posizione in cui si sta più comodi perchè non c'è il problema del freddo che si infila sotto le coperte, una piazza è comoda, due sono un bonus.

Ma è d'estate, quando col caldo e l'afa l'unica cosa che cerchi di fare quando vai a letto è quella di aver il minimo contatto fra una parte del corpo e l'altra e la posizione è quella a X con gambe e braccia allargate, quando continui a cambiare posizione sperando che in un altro punto del letto il materasso sia almeno un pochino meno caldo o almeno non bagnato di sudore, quando rivolti il cuscino mille volte con l'illusione che girandolo sia più fresco....
È in questo caso che avere il letto a due piazze da poter usare da solo diventa indispensabile!
A volte mi chiedo come fanno due persone a dormire nello stesso letto d'estate... rubandosi spazio vitale una all'altra e propagando calore corporeo nell'ambiente già torrido... lì si che servirebbero almeno 4 piazze...

2000!!!!

2000!!!!

2000 giorni son quasi 5 anni e mezzo!
E in questi duemila giorni in ognuno ho scritto un post.

Ma non c'ho voglia di scrivere le solite cose di ogni altro traguardo tipo: grazie a tutti, complimenti a me, non credevo che sarai arrivato a tanto, ecc ecc.

Perciò festeggio non aggiungendo altro e conservando alcune idee che incredibilmente mi sono venute in mente per altri post per i prossimi giorni.

Quindi buon duemillesimo post e auguri per i prossimi!

Mi mancava il riso!

E stasera dopo la giornata di digiuno è stata quasi d'obbligo la cena all'allyoucaneat!

Era davvero tanto che non ci andavo, anche perchè da un po' di tempo ho i9l sospetto che il riso non vada d'accordo col mio pancino.

Ma stasera approfittando della giornata di digiuno e del fatto che mia sorella è qui da me, ho deciso di riprovare fregandomene dei possibili effetti collaterali del riso.

E come me lo sono gustato!

Mi mancava il giappo e in particolare il riso. Prima o poi dovevo riprovare a mangiarlo. Primo perchè mi piace proprio, secondo perchè era da parecchio che volevo farlo per verificare se davvero mi fa male alla pancia.

E stanotte/domani vedremo se è tornato tutto in ordine... Speriamo di sì!

Programmi

Dunque... vediamo di organizzarci per domani.

Alle 9:30 ho l'appuntamento dal dentista.
Alle 18:00 l'appuntamento per un'ecografia.

Guardandoli così non si nota nessun problema, uno di mattina l'altro di sera...

Per il dentista nessun problema, mi alzo, faccio colazione, lavo per bene i denti e sono là prima del caldo infernale.

Ma l'eco crea un po' più di problemi.
Primo: dovrò essere digiuno, quindi, se dal dentista faccio in fretta come previsto, dovrei fare in tempo per una seconda colazione subito dopo.
Secondo: come faccio a stare in casa e non essere tentato dall'aprire il frigo o un armadio e mangiare qualcosa?
Terzo: Se per stare lontano dalle tentazioni alimentari esco dove posso andare per non morire di caldo?
Quarto: dovrò anche avere la vescica piena, ma avete presente l'effetto che ha lo sbalzo di temperatura fra il deserto fuori e il polonord dentro il metrò e viceversa sulla vescica?

E poi appena finito avrò una fame mostruosa, per fortuna esistono ristoranti e pizzerie rapidi in cui andare a mangiare...

Dubbi esistenziali

Perchè gli accappatoi si sporcano visto che li uso solo dopo la doccia quando sono pulito?

Perchè nel lavandino da lavare ho solo 2 piatti ma 200 cucchiaini?

Perchè la sera quando va via il sole c'è più afa che durante il giorno?

La banane in frigo diventano subito nere, ma fuori dal frigo con sto caldo lo diventano lo stesso... come si fa?

Perchè quando voglio fare l'uovo strapazzato i rossi sono perfetti e quando voglio fare l'occhio di bue si rompono?

Perchè quando chiami un help desk per una consulenza due minuti dopo aver messo giù il telefono ti viene in mente qualcosa che hai dimenticato di chiedere?

Ritorna l'estro

Ebbene sì, ho ricominciato... più o meno...

In questi ultimi giorni ho ripreso l'uso del mio angolo creativo.
Era da un po' che non mi ci sedevo nemmeno, non ne avevo proprio voglia e quindi restava lì col suo disordine da lavoro in corso senza che nessuno ci lavorasse.

L'altro giorno ho riordinato per bene tutto così anche se non ci sto lavorando almeno è in ordine.
E ovviamente una volta sistemato tutto mi è venuta l'ispirazione per lavorare a un diorama che era lì abbandonato da un po', ho rifatto un po' di disordine, l'ho finito, e poi ho svuotato di nuovo il tavolo che ormai lo so, basta pensare la parola diorama e si riempie di roba...

Poi ieri mi sono rimesso lì, non che ne avessi sta gran voglia, ma una volta presi in mano pennelli e miniature ho ritrovato lo spirito giusto per pitturare.

E, visto che non ho più in giro miniature non pitturate, ho pensato anche di utilizzare i soldi che sto risparmiando avendo smesso di fumare per rimpinguare la scorta!

Noia?

Oggi ho provato una sensazione che non provavo da davvero tanto tanto tempo: la noia!

Non è durato molto, ma oggi pomeriggio c'è stato un momento in cui ero lì chiedendomi "e adesso cosa faccio?"
Ho pensato di andare a fare un giro a Milano, ma considerando il caldo, il sabato e i saldi ho pensato di rimandare il giro.
Un giro al parco, ma alle due del pomeriggio è autolesionismo puro.

Intanto che pensavo a cosa fare ho avviato la lavatrice e lavato i piatti.
E a quel punto quello che dovevo fare era aspettare che la lavatrice finisse per poi stendere, perciò mi sono messo a leggere e quando la lavatrice ha finito non me ne sono nemmeno accorto perchè la sensazione di noia era già sparita dopo aver letto un paio di pagine...

Com'è andata?

Pensieri e timori di ieri:
1) Speriamo che domani non sia troppo caldo che a mezzogiorno devo essere all'Agenzia delle Entrate e non vorrei schiattare.
2) Speriamo di avere tutte le carte e i documenti che mi servono per chiudere la faccenda all'agenzia senza troppi problemi e di non metterci troppo.
3) Magari poi faccio anche un giro a fare shopping al fresco in qualche negozio...
4) Poi quando torno chiudo la faccenda 730 così non ci penso più.

Come è andata oggi:
1) Non faceva troppo caldo. Anzi, è diluviato proprio in quell'ora e mezza che ho impiegato per andare e tornare dall'agenzia delle entrate dove sono arrivato mezzo fradicio.
2) Praticamente non mi sono serviti nè carte nè documenti e in 10 minuti ho risolto le cose!
3) Piove, dove vuoi che vada? Resto in metrò e vado a casa... ma magari ha smesso, salgo in Duomo e vedo. Ok, ha smesso... mangio qualcosa, penso in quale negozio potrei andare, mi passa la voglia e torno a casa.
4) Non è andata bene come all'agenzia delle entrate, mi sono scontrato con un dubbio amletico... quindi ho preso un altro appuntamento in agenzia per risolvere il dubbio.

Insomma... non molto è andato come previsto, alcune cose meglio altre peggio... facendo la somma direi che è andata bene.

Giornata produttiva

Oggi la giornata è stata più fresca... anzi, diciamo un po' meno calda.
E questo ha reso la giornata decisamente più "produttiva".

Ho sistemato armadi e cassetti in cui c'erano i vestiti ormai raggomitolati uno nell'altro.
Ho acceso il forno senza la paura di cuocere più della torta che ci ho messo dentro.
Ho riutilizzato il mio angolo creativo per lavorare a dei diorami che ho lì incompleti da due mesi.
Sono stato spaparazzato sul divano a leggere senza appiccicarmi sudato sui cuscini.
Ho compilato il 730.

Ok, tutte cose che si possono fare anche col caldo, ma sarebbe stato un peccato non approfittarne oggi.

Novità al bar

La mattina al bar prendo sempre un caffè lungo.

Visto che il latte caldo non mi piace non prendo mai nè macchiato nè cappuccino nè nessuna delle altre miliardi di varianti che ci sono.
Tanto meno quelle col latte di soia invece che quello di mucca.

Ma stamattina al solito bar, quello dove quando ci vai non ti chiedono più nemmeno cosa prendi perchè lo sanno già e appena ti vedono cominciano già a prepararlo, avevano una novità.

Il cappuccino con il latte d'avena.

Sembrava brutto non accettare l'invito ad assaggiarlo e un po' ero anche curioso.

L'unico latte vegetale che ho provato è quello di riso e non lo berrò mai più, mi sembrava di bere vinavil diluito in acqua.
Ah no, ho provato anche quello di mandorle e quello devo dire che non è per niente male... con magari un pochino di zucchero, ma certo non è da confrontare a quelli di cereali.

Comunque tornando al nostro avenaccino (che nome assurdo... ma giuro si chiama così, non l'ho inventato io) non è poi neanche male.
Certo, non fa la schiuma come il latte normale, e il gusto è un po' come il caffelatte con l'orzoro, ma credevo peggio.

Morale della favola quando d'ora in poi andrò al bar continuerò a prendere il mio bel caffè senza sfronzoli...

Trucchi anticaldo

Ma esistono davvero dei trucchetti per resistere meglio al caldo?

Ma certo!
Primo: stare in piedi e non seduti, magari davanti alla finestra, in questo modo si evita di avere troppo caldo su sedere e schiena, soprattutto se si è sul divano.
Ok, ma non è che uno può stare in piedi tutto il giorno...

Secondo: togliersi tutti i vestiti.
Ma se non metto almeno una canottiera sento le gocce di sudore che scendono lungo la schiena...

Terzo: mettere il ventilatore a palla.
Si certo, come no, così quando mi sposto dal vento mi ritrovo a sudare ancora di più e poi avrei l'effetto ariacondizionatanelmetrò e relativi acciacchi e malesseri... facciamo che lo accendo ma al minimo.

Quarto: non accendere forno o fornelli.
Ok, qui sono d'accordo... ma non è che posso passare l'estate a mangiare solo roba cruda...

Quinto: farsi la doccia semifredda
Si certo, così almeno per qualche minuto mi sento asciutto e quasi fresco, ma non posso mica fare 45 doccie al giorno...

Ok, ho capito che un vero rimedio non c'è, vorrà dire che farò un po' ciascuna di queste cose e vediamo se funzionano...

Uscita coraggiosa

Stasera sfido la sorte!
Dopo una giornata passata cercando di non soccombere al caldo fra un po' uscirò per un aperitivo!

Ci sarà l'afa serale, ci saranno miliardi di zanzare, ci sarà la maglietta pezzata...

Ma fa niente, non è che uno può starsene solo rinchiuso in casa fino a settembre...

E chissà, potrebbe esserci magari un po' di brezzolino a smuovere un po' l'aria.

Magari le zanzare non ci saranno... ok, non  esageriamo... però magari ci sarà qualche zampirone acceso fra i tavoli.

E per la maglietta pezzata magari eviterò quella azzurra che su altri colori le pezze si vedono meno...

Un bello spriz ghiacciato vale il rischio!

Sudo

È caldo,
sudo,
ho sete.

È caldo,
bevo,
sudo ancora di più

È caldo,
sudo,
faccio una doccia.

Son bagnato e fresco,
arrivo in sala
sono già sudato.

Mi sdraio
non muovo un muscolo
sento meno caldo
sudo di meno

Mi alzo,
ho la schiena sudata.

Mi tengo il sudore.
Non che possa farne a meno

Ma cosa fai?

È da un bel po' che non sto più nel mio angolo creativo, non ho voglia nè di pitturare nè di fare diorami.
È anche un nel po' che non leggo, se non qualche pagina ogni tanto.
E che dire dell'andare a passeggio? Con sto caldo di giorno passa la voglia e di sera a fartene passare la voglia sono le zanzare.
Non cucino, anche solo il pensiero di accendere forno e fornelli fa sudare.
Non gioco nemmeno al computer, non faccio cruciverba, faccio il minimo indispensabile di mestieri in casa...

Ma allora come passi le giornate?
Non te ne starai solo lì a vegetare sul divano...

Poi faccio un po' mente locale:
Un giretto di mattina lo faccio, poi sto al computer a mandare curriculum, faccio quei due mestieri necessari, magari anche il bucato, poi gioco un momento col telefono, leggo qualche pagina di un libro, guardo l'angolo creativo e anche se non mi siedo lì penso a cosa poteri fare o lo metto in ordine o guardo quello che ho lì in sospeso, poi faccio qualcosa per pranzo o per cena, esco a fare un po' di spesa...

Insomma alla fine non è che non faccio proprio niente, solo che facendo poco di tutto sembra di non fare niente, ma intanto la giornata passa e, senza nemmeno accorgersene, arriva l'ora del post...

Momenti difficili

Come ho accennato da poco più di un mesetto ho smesso di fumare.

Non che l'avessi programmato, ma visto che avevo un po' di tosse e mal di gola ne ho approfittato.

La prima cosa positiva dell'aver smesso è stata rendermi conto che i soldi nel portafoglio finiscono più lentamente.
La seconda che... boh... non è che mi sia accorto di altro... ok, sicuramente ci sto guadagnando in salute, ma non è una cosa di cui mi accorgo come per la prima...

E devo dire che sta andando bene, non sento la mancanza delle sigarette, quasi mai...

Ma è quel quasi che rende alcuni momenti difficili...

Momento difficile 1:
Quando sei in stazione ad aspettare il treno. La sigaretta è quella cosa che ti fa compagnia nell'attesa e non averla fra le dita ti fa sentire un po' perso. Ma negli ultimi giorni devo dire che ho affrontato e superato la cosa piuttosto bene.

Momento difficile 2:
Quando sono qui davanti al pc per scrivere il post e la sigaretta è una scusa fare un giretto in terrazza e rimandare ancora un momento. E questo lo sto affrontando ogni giorno da quando ho smesso.

Mentre invece i momenti difficili canonici devo dire che non mi creano grossi problemi: la sigaretta dopo il caffè la salto senza problemi, anche quella prima di andare a dormire e quella dopo i pasti...

Quindi per ora bilancio positivo.

Post dei nipotini

Stasera il post lo fanno i miei nipotini.

Isacco:
Oggi ho fatto una visita e prima della visita sono andato a comprare qualcosa. Dopo che ho comprato quel qualcosa sono andato alla visita che mi hanno fatto delle minuscole punturine e non mi sono fatto male e mi hanno messo delle goccine sopra che dopo le ho asciugato e mi hanno messo una garzina che era una garzona perchè era grande come tutto il braccio e mi hanno detto che non sono allergico a niente. Dopo sono andato a comperare un giochino perchè sono strato bravo e ho comprato una jeep telecomandata.

Dante:
Oggi sono andato dalla nonna. Prima di andare dalla nonna ho fatto la doccia e poi sono andato dalla nonna poi ho mangiato il riso e poi l'Isacco mi ha lasciato provare la sua macchinina nuova Poi ho mangiato il dolcetto che non mi piaceva allora ho mangiato il budino.

Ultime pagine

Stai mesi leggendo solo qualche pagina di un libro un giorno si e uno no o anche meno.
Forse perchè il libro non è particolarmente coinvolgente o forse perchè è solo un periodo in cui non hai voglia di leggere.

Poi trovi un libro che vorresti leggere, ma ti sembra brutto interrompere quell'altro visto che ormai ti manca poco per finirlo e, anche se non è così appassionante, hai voglia di vedere come va a finire.

Allora leggi e leggi riappassionandoti alla storia, in un giorno leggi di più che nelle settimane precedenti messe assieme, l'intreccio della trama del libro comincia a dipanarsi e ogni pagina ti fa venire ancora più voglia di vedere dove andrà a parare.

E poi ti dimentichi che hai messo la quarta per finirlo solo per poterne leggere un altro, ormai lo scopo non è più quello, è il lasciarti trasportare dai colpi di scena finali e dall'epilogo della storia.

E tutto questo non è altro che parte della magia dei libri.

Che giorno sarà?

Ok, è ufficiale, in questa settimana non saprò mai che giorno è.

Ieri era un qualsiasi lunedì, ma oggi è una specie di venerdì.

Il tutto perchè stamattina sono tornato in Valtellina e la cosa fa tanto venerdì.
Poi a pranzo sono stato in pizzeria con mamma e sorella il che faceva tanto sabato.
E pensare che domani è mercoledì e non domenica mi spiazza un po'.

Orari sbagliati

Sì, fa abbastanza caldo, ma se non altro in casa aprendo le finestre si riesce a far circolare un po' di aria, fuori all'ombra si sta abbastanza bene, di notte si riesce a dormire senza annegare nel sudore...

Poi però ti capita la giornata in cui hai un appuntamento nel primo pomeriggio e per arrivarci devi fare quei 500/1000 metri a quell'ora in cui trovare un po' di ombra è praticamente impossibile.
Quando l'ombra degli alberi la trovi solo stando addosso al tronco, quando entrambi i marciapiedi non ricevono ombra dai palazzi, quando anche il più fresco refolo d'aria ha la temperatura di un fon e tu hai pure addosso pantaloni lunghi e scarpe chiuse in vista dell'appuntamento...

E ovviamente il tutto succede quando vorresti evitare di arrivare all'appuntamento con le ascelle e la maglietta pezzate visto che si tratta di un colloquio di lavoro dove vorresti fare bella figura.

I colloqui d'estate dovrebbero farli alle sette di mattina...

Ferie?

È luglio, più o meno tutti stanno aspettando le ferie.
Chi le ha già organizzate e non vede l'ora di partire.
Chi non sa ancora di preciso cosa fare ma non vede l'ora che arrivino.
C'è anche chi le ha già fatte e passerà l'estate al fresco in ufficio godendosi la tranquillità di agosto.

E poi ci sono io che invece di pensare a ferie e vacanze mi preparo per una nuova esperienza lavorativa che non so ancora di preciso quando comincerà, come sarà, dove sarà e nemmeno per quanto durerà...

Lo posso considerare come novità estiva al pari di un viaggio in un posto in cui non sono mai stato?

Anche l'occhio vuole la sua parte

In questi giorni mi sono accorto che il mio girovita sta sfuggendo un po' troppo dal mio controllo, quindi ho deciso di mettermi a dieta!!!

No, ok, non è vero, anche se non sarebbe una cattiva idea è un progetto che non credo sia il momento di mettere in pratica... Ho smesso di fumare circa un mese fa e forse non è ancora il caso di rincarare la dose con la dieta...

Ma a parte gli scherzi (che poi non sono nemmeno così ridicoli) stasera per cena ho fatto quello che si dovrebbe sempre fare quando ci si mette a dieta e cioè fare in modo che i piatti siano (o almeno sembrino) meno scarsi.

Il primo trucchetto è quello di mettere le cose nel piatto i nel modo giusto.
Una mozzarella e una carota messe lì intere fanno proprio sentire tutta la tristezza della dieta, ma basta affettare la mozzarella con un pochino di origano 2 gocce d'olio e grattugiare la carota con una spruzzata di limone,  e il piatto assume non dico un aspetto più bello, ma decisamente più pieno e più appagante, anche se la sostanza è la stessa. 

Insomma, appagare l'occhio per riempire un po' di più lo stomaco... e credo che funzioni, quando mi metterò davvero a dieta verificherò...