Fa caldo, fa freddo

Col golf senti caldo
Lo togli e fa freddo

La mattina fa freddo
Esce il sole e fa caldo

Apri la finestra e fa freddo
La lasci chiusa e fa caldo

Stai seduto a leggere e fa freddo
Fai mestieri, ti muovi e fa caldo

Non sai cosa metterti addosso
metti e togli e non sei mai a posto

Che tempo bislacco
che maggio farlocco

Giornata d'inizio primavera

Stamattina mi sono alzato, ho fatto colazione e in maglietta e pantaloncini sono uscito in terrazza... E sono subito rientrato a prendere un felpino!

Con la temperatura a 15°, l'arietta fredda e il cielo coperto sembrava una giornata d'inizio primavera, non da quasi estate.

Poi sono uscito, ma prima ho messo i pantaloni lunghi e ho tenuto il felpino di prima anche se un po' si era schiarito e c'era anche un po' di sole.

E non mi hanno dato fastidio i vestiti a manica lunga...

Una volta tornato a casa, non avendo la scusa del caldo, ho fatto un po' di pulizie (quelle che avevo cominciato ieri), il bucato e qualche altro mestierino e poi ho pure fatto la torta!

Era un po' che non la facevo, un po' perchè col caldo ad accendere il forno viene un po' male, un po' perchè... boh, non so di preciso perchè, fatto sta che non ne facevo da un po'.

Come al solito ho aperto il frigo e stavolta a guardarmi con sguardo abbacchiato erano le carote e le mele.

Perciò ho fatto la solita torta di carote, ma ci ho messo dentro anche le mele!
E devo dire che il risultato è davvero buono!

Piacere finito, comincia il dovere

E oggi ho finito il mio diorama, le ultime rifiniture, le ultime magagne e adesso è qui completo delle sue miniature.

Una volta finito e dopo averlo fotografato da tutte le angolazioni sono tornato in camere dove ho la mia postazione di lavoro e mi sono messo le mani nei capelli...
Perchè una volta finito il diorama, come sempre quando si fa qualcosa che richiede tempo e materiali, è arrivato il momento di riordinare tutto.

Finora, quando riordinavo, non buttavo via niente, qualsiasi ritaglio di polistirolo poteva tornare utile, ogni pezzo di cartone poteva servire per fare qualcosa, quel pezzo di spago poteva trovare una collocazione ecc ecc.

Quindi avevo in giro una scatola di scarpe piena di polistirolo che ogni volta che ci cercavo qualcosa ne andava qualche pezzo in giro, un ripiano del mobiletto con pezzi di cartone di svariati forme e spessori, cassettini pieni di paglietta, pezzetti di legno, spago, canapa, sabbia, spugne...

Quindi adesso è stato necesario sbaraccare un po' il tutto, o almeno buttare via polistirolo e cartoni e metterein ordine le altre cosucce che chissà che non mi venga l'idea di "costruire" qualcos'altro...

Poi ho pulito per bene il pavimento dalle immancabili macchie di pittura, ho raccolto tutti i pezzi di cose che chissà come si erano sparse in giro per tutta la casa, ho dato una bella pulita ai pennelli, ai vari contenitori di tutte le misure che ho usato per pittura, colla ecc.

Insomma, finire quel lavoro ha scatenato una reazione a catena che mi ha portato a fare pulizie in tutta la casa.

Ok, non esageriamo, diciamo che oggi ho ripulito il grosso, nei prossimi giorni, già che ho cominciato, vedrò di fare per bene le pulizie dappertutto approfittando del momento di necessità...

Non finirà mai...

Oggi dopo un bel giretto e la spesa mi sono dedicato alla "composizione" del mio solito diorama.
Finalmente ho assemblato il tutto e in teoria questa sarebbe stata la fase finale.
Ma la fase finale è quella di coprire le varie magagne che inevitabilmente saltano fuori dopo l'assemblaggio.

Solo che oltre alle magagne ogni volta che attacco un pezzo mi viene in mente di fare una modifica o di aggiungere qualcosa o mi accorgo che avevo dimenticato un particolare... quindi l'operazione, per colpa di questi colpi di testa, richiede molto più tempo.

Poi il guaio! Proprio sul più bello mi si sono scombussolati tutti i programmi!
Ho finito il vinavil! L'ingrediente fondamentale per queste cose!

E senza vinavil mi era impossibile proseguire, quindi sono uscito subito a comprarlo.

Adesso l'opera è praticamente conclusa, si tratta solo di fare qualche piccola rifinitura (salvo nuovi colpi di testa) poi devo solo decidere dove metterla.
L'idea era di appenderla, ma aggiungi di qua aggiungi di là quel rettangolo di polistirolo è diventato di un certo peso, quindi magari troverò un posto in cui appoggiarlo...

Per ora dalla foto non è che si capisca molto, sembra solo un groviglio di cose non meglio identificate, ma l'ho fatta dal "laboratorio", con luce non adatta e così tanto per dare un'idea del risultato.

Appena l'avrò completato prometto che cercherò di fotografarlo come si deve...

Piccole ricerche

 L'altro giorno quando sono andato a fare la spesa ho preso lo sciroppo al tamarindo.

Sapevo già che gusto ha e anche che è un frutto che assomiglia a un bacello di fagioli marrone... Ma non sapevo di preciso cos'è.

Allora ho sfruttato le grandi risorse di internet e mi sono fatto una cultura.

Il tamarindo è in effetti un legume, cresce in India e in Africa su piante che possono essere altre anche 30 metri e i frutti sono lunghi una quindicina di centimetri.

Più o meno gli stessi dubbi ce li avevo sul chinotto. Una volta pensavo che fosse una bibita tipo cocacola, poi ho scoperto che invece è un agrume. Ma le mie conoscenze finivano lì.

La ricerca mi ha insegnato che è una specie di piccolo arancio molto amaro ed è arrivato dalla Cina.

Poi mi sono appassionato alla ricerca e ho cercato anche cos'è di preciso il bergamotto.
Questo sapevo già che è anche lui un agrume, che ci si fanno bevande, liquori, profumi e che lo si trova anche in alcuni tè aromatizzati (anche se secondo me il tè al bergamotto odora di insetticida...)

E la ricerca ha confermato quello che già sapevo.

E dopo questa piccola lezioncina da "se non lo sapete ve lo dico io" (o meglio ve lo dice internet) un piccolo grazie a quelle persone che su internet non mettono solo cazzate ma anche cose utili!

Scherzi della natura

Stamattina solito giretto con sosta sulla panchina al parco con l'idea di fermarmi lì un po' a leggere.

L'ombra degli alberi, una gradevole arietta, il canto degli uccellini, qualche coniglio che saltella nel prato... sembrava tutto perfetto!

Poi dopo una decina di minuti ho raccolto baracca e burattini e sono tornato a casa.

Già, perchè oltre alle cose belle la natura ha avuto la bella pensata di comprendere anche zanzare e altri insetti pungenti che sembrano fatti con l'unico scopo di rovinarti il resto.

In quei dieci minuti mi hanno punto almeno 4 insetti lasciandomi altrettanti bugnoni (ma è italiano? boh...) pruriginosi gambe e piedi.

Quindi me ne sono tornato a casa, ho messo la mea seggiolina di plastica in terrazza e a leggere mi sono messo lì. Non sarà poetico come al parco, ma almeno le zanzare mi lasciano in pace... 

Foto di gruppo

Avete presente quando si vuole fare una foto di gruppo?
Prima che si riesca a farne una in cui quasi tutti sono in una "posa" almeno decente si fanno un miolione di prove.

Tutto merito della fotografia digitale, una volta con la pellicola col cavolo che si sprecavano foto per rendere contenti tutti...

Ebbene, oggi ho cercato di fare una foto di gruppo delle ultime miniature che ho pitturato per poi postarla sui social...

È più difficile che fare una foto di gruppo alle persone...
Eppure le miniature sono ferme e non ti capita quella con gli occhi chiusi, quella che sbadiglia o quella che fa le corna a un'altra...
Sono sempre in posa perfetta, si tratta "solo" di fotografarle.

Solo che messe nella loro vetrinetta ci sono troppi riflessi delle luci sui vetri.
Messe sul tavolo si coprono una con l'altra.
Con lo sfondo nero va meglio, ma metterle a fuoco è un incubo.

Già è difficile fotografarne decentemente una per volta, metterne insieme otto per di più di dimensioni diverse è quasi impossibile...

Ma prima o poi riuscirò a trovare un sistema efficace...

L'unica cosa che mi consola è che, guardando guardando foto sui vari social, mi sono reso conto che, nonostante le mie foto non rendano molta giustizia alle miniature, la maggior parte dei "pitturatori" ha il mio stesso problema e posta foto anche peggiori delle mie...

Virtuale e reale

Ah già, ieri sera ero preso dalla mia insalatona che mi sono dimenticato che il post avrei potuto anche farlo sull'esamino che ho fatto ieri mattina...

Non è stato nulla di particolarmente impegnativo (l'ho superato a punteggio pieno...) e non è che ci sia poi così tanto da dirne.

L'unica cosa degna di nota è stato che dopo circa un mese in cui praticamente ogni giorno ci vedevamo e parlavamo ognuno seduto nel salotto di casa propria davanti al computer, ieri finalmente ci siamo potuti vedere di persona!

È stato bello vedersi di persona, perchè certo, ci si vedeva via computer, ma non è certo la stessa cosa.

Primo:
di persona ci si vede dalla testa ai piedi e non solo i piatti faccioni o mezzibusti inquadrati dalla cam.
Quei virtuali faccioni e mezzibusti diventano reali, diventano persone a tutto tondo che occupano uno spazio e trasmettono energia.

Secondo:
per quanto si possa parlare e interagire anche in videoconferenza essere lì tutti insieme, sentire direttamente le voci e parlare senza il mezzo elettronico di mezzo è tutta un'altra cosa. È un po' come la differenza fra il parlare al telefono o il parlare faccia a faccia. Si potranno pure dire le stesse cose, ma è decisamente diverso.

Terzo:
Quelle interazioni che vengono definite "comunicazione non verbale" come gesti, espressioni, inflessioni della voce ecc in gran parte si perdono con la comunicazione a distanza.
Sono quelle le cose che rendono una conversazione vera e affascinante (o anche irritante e insopportabile... dipende dai casi).

Dal mio punto di vista una conversazione a distanza non sarà mai nemmeno lontanamente paragonabile al parlarsi di persona.

Ciò non vuol dire che non apprezzi il fatto di aver potuto seguire il corso senza tanti sbattimenti di trasferimenti, ma comodamente seduto davanti al mio pc... ma quella è un altra storia...

Estate in tavola

È proprio vero che per capire in che stagione siamo uno dei parametri più rappresentativi è quello che si mette in tavola.

Stasera mi sono preparato una biella piena di insalata!

Ok, chiamarla insalata è un pochino riduttivo, perchè oltre all'insalata ci ho messo carote, pomodori, olive, tonno, origano e qualche strisciolina di speck...

Perchè sarà pure estate e si tende a mangiare leggero, ma di un po' di sostanza non puoi mica farne a meno.

E allora quell'innocua insalatina verde comincia ad arricchirsi di qualunque cosa ci sia in frigo (o in dispensa) e che potrebbe starci bene insieme.
(un po' quello che succede anche con le insalate di riso e di cereali, ma per quelle bisogna anche accendere il fornello e farli cuocere...)

Alla fine ti trovo con la pancia più piena che se ti fossi fatto una doppia porzione di pasta al sugo...

Però è estate e la megaporzione di pasta calda non è particolarmente allettante.

Quindi diciamo le cose come stanno: d'estate non è che si mangiano volentieri cose più leggere, è che si mangiano volentieri cose fredde e che necessitano del minimo indispensabile di calore da forni e fornelli...

Trambusto improvviso

Mi sono messo qui a scrivere il post e a un certo punto dalla finestra hanno cominciato ad arrivare urla, schiamazzi, rumori di motori in strada, suoni di clacson, pure il botto di qualche petardo... (che stanno ancora continuando)

Ma cosa succede?

Boh... di solito quando succedono cose del genere la "colpa" è di qualche partita di calcio.

Ok, non che sia particolarmente informato, ma di partite della nazionale non mi risulta che ce ne siano e so pure, incredibile ma lo so, che non saremo nemmeno ai mondiali, quindi sarà qualcos'altro.

Magari lo scudetto?
Probabile.
Ma vinto da chi?

Per capire cosa succede ho dovuto guardare su internet...
E l'ipotesi è stata confermata, ha vinto lo scudetto il Milan.

Non che mi freghi molto di chi ha vinto lo scudetto (anche se il fatto che l'ha vinto il Milan un po' di fastidio me lo da in effetti... ), spero solo che non vadano avanti troppo con 'sto bordello...

Tutorial illuminanti

Oggi stavo cazzeggiando un po' su internet e mi sono imbattuto in uno dei tanti tutorial dal promettente titolo "come superare il blocco dello scrittore".

Non è la prima volta che capita, quando ero nel periodo in cui volevo scrivere ne ho guardati diversi, ma nessuno affrontava il "problema" dal punto di vista che interessava a me.

Quasi tutti partono dal presupposto che tu aspirante scrittore hai già in mente la storia che devi scrivere e ti danno nozioni tecniche, trucchetti per sbloccarti, metodi di scrittura.

Ma il mio problema era che avevo cominciato a scrivere senza sapere la storia che avrei scritto. E infatti dopo alcune pagine mi sono impantanato nella domanda "e adesso cosa potrei far succedere?" o anche peggio "Ma perchè sono successe le cose di cui ho già scritto?".

Insomma, pretendevo di scrivere un romanzo senza aver la minima idea di quale sarebbe stata la trama della storia.
A volte funziona con un breve racconto, poche pagine che non hanno bisogno di essere "studiate" prima di essere scritte, ma pensare di scrivere un intero libro senza un'idea di storia è davvero patetico...

Però il videotutorial che ho trovato oggi è stato una sorta di rivelazione.
Non parla di tecniche di scrittura, di teorie astruse su come stimolare la creatività o di schemi letterari che si devono seguire o altre fasi della stesura del libro in cui si suppone uno scrittore possa bloccarsi.
O meglio, parla anche di quello, perchè comunque sono cose fondamentali, ma parte proprio da zero, cioè di quando il blocco ce l'hai non perchè non sai come scrivere, ma perchè non sai cosa scrivere.

E mi sono sciroppato una decina di minilezioni (di poco più di 5 minuti ciascuna) in cui sono forse riuscito a capire come sbrogliare quel garbuglio di una matassa che non ho ancora fatto...
Ok, l'ultima frase mi sa che non vuol dire niente, e forse nemmeno il resto del post è molto chiaro, ma dovrebbe rendere l'idea.

E chissà che uno di questi giorni non riprenda in mano la penna e riprovi a scrivere...

Un laghetto di sorprese

Lo so, forse sono noioso, ne ho già parlato e c'è da chiedersi cosa ci si può trovare di nuovo a fare sempre il solito giro al laghetto.
Ma ogni volta che ci vado c'è sempre qualcosa di bello e di nuovo che mi sorprende.

Un coniglio che mangiucchia sul prato ricoperto di polline che sembra un manto ci neve.
Un'anatra bianca quasi mimetizzata nello stesso strato bianco di polline.
Il raduno di decine di tartarughe e qualche pesce che nuotano tranquilli nell'acqua.
Un paio di tartarughe intraprendenti che sono salite fino al sentiero che costeggia il laghetto e cercano la strada per tornare all'acqua...

Sono piccole cose, ma sono proprio queste piccole cose che ti danno quelle piccole gioie che rendono la giornata una bella giornata!

Spesso non ce ne accorgiamo, ma a volte non serve cercare chissà cosa chissà dove, basta uno sguardo a quello che abbiamo intorno per sentirci sereni e in pace col mondo.

Ma la maggior parte delle volte ce ne dimentichiamo.
Ci convinciamo che la gioia non può essere così a portata di mano, spendiamo tempo ed energie per cercarla chissà dove per poi magari esserne delusi.

Queste piccole cose invece sono lì, non deludono mai, sono un raggio di luce spesso bloccato dalle ante chiuse del nostro cuore.

Preparazione all'esame

"Ma lunedì hai l'esame! Dovrai studiare nel finesettimana!"

"Ehm... si... certo..."

"Ma scusa... un esame e non hai intenzione di studiare?"

"Ma si..."

"Non avrai mica intenzione di fare come se niente fosse"

"Ma nooooooooo... magari uno o due esercizi li faccio, tanto per vedere se sono ancora capace di usare la calcolatrice..."

"Ma non sei preoccupato?"

"Senti... non sono mai stato preoccupato per un esame neanche ai tempi dell'università, secondo te mi preoccupo per un esame di un corso in cui le cose che ci saranno all'esame le abbiamo ripetute più e più volte?"

"Ok, ma l'università mica l'hai finita..."

"Lascia stare, quello è un altro discorso, io parlo degli esami che ho fatto, non di quelli che non ho fatto..."

"Va beh... però almeno un ripassino..."

"Senti: domani abbiamo l'ultimo giorno di corso e passeremo 6 ore a ripassare e rivedere un po' tutto, cosa vuoi che mi serva ripeterle di nuovo da solo? Non è che è l'esame di analisi matematica o di meccanica razionale..."

"Ok, mi arrendo... fai poi come vuoi... tanto è quello che fai sempre..."...

Finalmente il tonno

Dopo la "cenetta rimandata" di ieri sera, oggi a pranzo mi sono potuto finalmente gustare quei filetti di tonno che aspettavano lì in frigo di essere mangiati.

Devo dire che l'aver avuto pazienza, a differenza di come faccio di solito, ha dato i suoi frutti.

Durante la pausa caffè delle 11 ho messo il tonno a marinare in limone, olio, rosmarino e sale e l'ho lasciato lì fino all'una, quando abbiamo fatto la pausa pranzo.

Ho scaldato per bene la piastra, ci ho messo i due filetti e intanto ho tagliato e condito un pomodoro.

Alle 13:20 non solo il tonno era cotto, ma l'avevo già anche mangiato!

Una squisitezza pronta in davvero pochi minuti (sempre che ci si ricordi di scongelarlo e marinarlo in tempo...).

E alle 14 ho ripreso il corso con la pancia piena e soddisfatta!

Cenetta rimandata

Stasera per cena avevo intenzione di cucinarmi del bel filetto di tonno alla piastra con contorno di insalata e pomodori.

Solo che ci sono stati un paio di intoppi che mi hanno convinto a cucinarmelo domani...

Primo:
L'idea di cucinarmi il tonno mi è venuta poco prima delle 19.
E qual è il problema? Il problema è che il tonno è surgelato e anche se fa caldo non sgela istantaneamente.

Secondo:
Per fare il tonno alla piastra basta prender e il tonno e metterlo qualche minuto sulla piastra bella calda. Però la maggior parte delle ricette dice che mettendolo a marinare prima della cottura è più buono. Quindi sì, ci vogliono pochi minuti per cuocerlo, ma dovrebbe marinare per un tempo che va dalla mezz'ora all'ora e mezza a seconda della ricetta...

Terzo:
Ho fame adesso e non mi va di aspettare il tempo necessario per il tonno...

Morale della favola per cena ho mangiato insalata e pomodori senza la portata principale, per consolazione nell'insalata ci ho messo una scatoletta di tonno.

Il filetto me lo mangerò domani nella pausa pranzo del corso.
Lo metterò a marinare prima che il corso cominci (sarà sicuramente scongelato) e a pranzo dovrò solo buttarlo in padella.

Cambio di stagione

Un ultimo bucato di maniche lunghe
Coperte piegate e messe a dormire

Lenzuola leggere ritornan nel letto
Calzini e giacchetti van dentro il cassetto

Spalanca finestre, e goditi l'aria
Ma attento agli insetti, che stanno arrivando

A leggere fuori seduto in terrazza
oppure nel parco al fresco dell'ombra

Il prezioso golfino

Ed è arrivata la bella stagione!
E la prova è stata che oggi pomeriggio prima di uscire a fare un giretto con mi a mamma ho ravanato negli armadi alla ricerca di un paio di pantaloni corti!

E stavolta la stagione dei pantaloncini non è cominciata a Milano come capita di solito, ma qui a Gerola, perchè il caldo a quanto pare è arrivato tutto insieme dappertutto.

E domani avrò modo di vedere se il caldo di Milano è gradevole come quello di Gerola... anche se ne dubito...

Ma prima di arrivare al caldo padano c'è da affrontare il viaggio.
Non che sia chissà che viaggio, è sempre il solito, ma per affrontarlo è necessario attrezzarsi almeno con un golfino, perchè prima di arrivare a casa ci sono il treno e il metrò dove, l'ho scoperto l'altro giorno, hanno già acceso a pieno regime l'aria condizionata...

E per fortuna nel viaggio a salire un golfino ce l'avevo in borsa, con l'idea che mi sarebbe potuto servire qui a Gerola, invece mi è servito ben prima...

Errori di stumpa

Ogni sera mi metto qui e scrivo il post, a volte rileggo qualche frase, alcune frasi le scrivo, poi le cancello e le riscrivo diversamente, altre le scrivo e restano lì senza nemmeno una rilettura e alla fine del post quasi mai rileggo quello che ho scritto.

E naturalmente in tutto questo metodo davvero poco ortodosso di affrontare la scrittura di qualsiasi cosa, ci scappano errori.

A volte sono semplici errori di stumpa cioè lettere scritte per sbaglio al posto di quelle giuste.
Altre volte sono apparenti errori di grammatica che nascono dal fatto che, quando riscrivo una parte di frase,l'inizio resta quello della frase precedente e la fine quella della nuova frase e fra di loro non c'è uniformità nè di soggetto nè di verbo...

Qualcuno potrebbe dirmi che fare errori con tutta la disponibilità di correttori automatici che c'è è una cosa abbastanza assurda, ma i correttori non correggono frasi sconclusionate, non correggono parole sbagliate se queste hanno un significato e soprattutto non rileggono per te quello che hai scritto nè correggono la punteggiatura che a volte risulta un po' messa a caso...

Lo so che una semplice rilettura sistemerebbe il tutto, ma non so perchè non mi viene mai di farlo.

Tanto poi ho chi mi segnala per bene tutti gli errori (leggasi mia sorella) di battitura, di sintassi, di grammatica e di punteggiatura... E quando questi sono davvero eccessivi di solito li vado anche a correggere...

Magari un minimo in più di attenzione basterebbe, ma quella che già ci metto è spesso più di quella che ho a disposizione...

L'idea era diversa

Quattro anni fa quando ho cominciato a scrivere questo blog non sapevo di preciso come e quanto sarei andato avanti a scriverlo, ma l'idea era di utilizzarlo come uno zibaldone di pensieri senza una necessaria connessione uno con l'altro, un modo per scaricare nel web le varie cose che mi frullavano per la testa... Un po' come faceva Silente in Harry Potter quando scaricava i pensieri che gli affollavano la testa nel pensatoio...

Non volevo che diventasse un diario, un racconto io come quelli che si facevano alle elementari.

Ma col tempo, con l'esaurirsi dei pensieri affollati nella testa e con la necessità di scrivere comunque qualcosa tutti i giorni, la transazione da minestrone di pensieri al "caro diario oggi ho fatto..." è stata quasi inevitabile.

Magari per evitare questo cambiamento avrei dovuto cominciare a scrivere solo un post alla settimana, massimo due, e non uno al giorno, in modo che fra uno e l'altro ci fosse più tempo per elaborare qualcosa di un po' più interessante del caro diario.

Ma la smania e l'abbondanza di pensieri dell'inizio hanno fatto sì che ci fosse un post ogni giorno e per continuare con quel ritmo mi sono ritrovato molto spesso a raschiare il fondo del barile trovandoci ben poco.

Però ormai non potevo cambiare le abitudini, non tanto quelle che avevo preso io, ma quelle che avevo dato a chi mi legge (ok, diciamocelo, in particolare quelle di mia mamma e mia sorella) e quindi il blog è diventato sì un minestrone, ma molto più annacquato di quanto sperassi all'inizio.

Ma pazienza, ormai è così e così andrà avanti, fra alti e bassi, giornate piene di idee e giornate aride, colpi di genio e colpi di testa...

Tempo libero

Che bello sono a Gerola!
L'intenzione iniziale era di venire su la settimana scorsa, per la festa della mamma, ma per una serie di circostanze fra cui il fatto che, avendo il corso sia venerdì pomeriggio che lunedì mattina, sarei dovuto venire su sabato mattina per tornare poi a casa la domenica pomeriggio.

Che poi pensandoci è quello che ho sempre fatto quando andavo al lavoro, ma adesso che ho la possibilità di fermarmi qualche giorno in più fare la toccata e fuga del weekend sembra una cosa strana.

Probabilmente mi sto viziando un po' con questa cosa dell'avere tanto tempo libero, ma è proprio per questo che la mia ricerca di lavoro è preferibilmente per qualcosa che non mi impegni tutti i giorni.

Ed è questo il motivo per cui ho cominciato questo corso, perchè come tecnico informatico il part-time non è nemmeno preso in considerazione...

Compiti a casa

Anche oggi ho fatto una cosa che non avrei mai creduto di fare dopo così tanto tempo che non la facevo.
Ho fatto i compiti...

Già, perchè al corso che sto seguendo il docente ci ha dato alcuni esercizi per fare pratica e oggi mi sono messo lì e ne ho fatti un po'.

Già è strano mettersi lì a fare i compiti, ancora di più per me che quasi non li facevo nemmeno quando andavo a scuola...

Però ho pensato che forse era il caso di mettermi lì e fare un po' di esercizio sulle buste paga perchè fra una decina di giorni avremo la verifica di fine corso e, forse, è il caso di riprendere un po' di confidenza con calcolatrice e "conticini".

Anche perchè ormai siamo viziati.

Durante il corso ne facciamo di esercizi pratici, ma ammetto che in un certo senso io baro perchè metto a frutto la mia conoscenza di excel per evitare di usare carta penna e calcolatrice.

Solo che all'esame non potrò sfruttare queste mie conoscenze informatiche e avrò a disposizione solo una calcolatrice...

Quindi ho messo da parte la mia reticenza ai compiti a casa e ho fatto un po' di pratica ai conti "manuali".

Giornata da giretti

Stamattina mi sono svegliato in una giornata luminosa che prometteva una bella giornata di sole.

A differenza di alcuni dei giorni scorsi la promessa mattutina è stata mantenuta e per tutto il giorno c'è stato un bel cielo azzurro e un bel sole che non si vedeva da un po' di tempo.

E con una giornata così non si può mica stare tutto il giorno in casa!

Quindi stamattina sono uscito a fare un giretto.

Mi sono vestito come i giorni scorsi, jeans, golfino e gilet,  perchè il sole non sembrava ancora tanto caldo e in effetti appena uscito di casa stavo bene, anzi, direi davvero bene.
Durante il giretto ho incontrato persone in pantaloncini e manica corta, altre vestite più o meno come me, altre con la giacca... insomma, come sempre in questa stagione per strada c'è tutto il guardaroba di tutte e quattro le stagioni.
Ma quello che mi chiedo è: ma se uno è già in giro adesso in pantaloncini e maglietta, cosa farà il mese di luglio?

In pomeriggio sono di nuovo uscito, il richiamo della bella giornata è stato irresistibile, ma stavolta il gilet l'ho lasciato saggiamente a casa.

Al sole era come stare in un forno, forse perchè non ci sono ancora abituato, quindi ho scelto il percorso per il giretto sfruttano i lati della strada in ombra dove si stava davvero bene.

Cambio di passatempo

Da più di un mese il mio passatempo è la costruzione del diorama per esporre le mie miniature più piccole, ormai è alle battute finali, mancano alcuni particolari e poi l'operazione, non così semplice come può sembrare, dell'assemblaggio dei vari pezzi e delle rifiniture.

Lo so che non si dovrebbe fare, che quando si comincia una cosa bisognerebbe finirla prima di cominciarne un'altra, ma ieri mi è venuta la nostalgia della pittura e quindi ho messo da parte il diorama e ho ripreso le miniature che ho lì in attesa di essere pitturate.

La scelta è caduta sul "mostrone" in foto al quale ormai mancano solo pochi particolari per essere completato.

All'inizio mi sono sentito un po' spaesato.
Dopo tempo in cui i miei attrezzi sono stati taglierini, polistirolo, vinavil, "grossi pennelli", pinze cartoncini, das ecc ecc, riprendere in mano una miniatura e i pennellini da pittura mi ha fatto una strana impressione.

Però dopo le prime pennellate ho ripreso subito la mano, del resto è un po' come andare in bicicletta, una volta imparato si fa presto a riprenderci confidenza.

E intanto il diorama è lì in attesa, ma cominciavo a esserne un po' stufo, col rischio di finirlo senza la dovuta attenzione solo per dire "ok è fatto". Quindi meglio mettere in pausa e riprenderlo quando mi tornerà l'ispirazione e la voglia di completarlo!

Auguri mamma!

"Beh dai, oggi è facile trovare qualcosa da scrivere nel post"
"Sì, hai ragione, è la festa della mamma, quindi nessun problema a trovare l'argomento"
"Ok, e cosa aspetti a scriverlo"
"Ma si dai...  tanto l'argomento ce l'ho già, quindi posso aspettare ancora un po' e finire di leggere questo capitolo"
"Ok, ma sei sicuro di saper cosa scrivere? Mica puoi scrivere solo Auguri Mamma"
"In effetti... ma si dai poi mi verrà in mente qualcosa... in caso guardo cosa ho scritto nei post degli anni passati... tanto non si ricorda nessuno..:"
"Ma come ti viene in  emnte una roba del genere? Razza di lavativo"
"Ok dai... scherzavo... adesso scrivo qualcosa..:"
"Beh? scritto? Avevi detto che sarebbe stato facile e veloce"
"Si si... ci sono quasi... solo che..."
"Ecco lo sapevo... solo che non puoi scrivere solo Auguri mamma"
"Eh già"

"Non ho parole"
"Però dai, pensaci bene, se mi ritrovassi oggi ad avere chissà quante cose da dire alla mamma vorrebbe dire che durante il resto dell'anno quelle cose non glie le dico, invece io quelle cose che di solito si dicono solo alla festa della mamma glie le dico sempre, quindi l'unica cosa davvero appropriata che mi resta da dirle oggi è proprio AUGURI MAMMA!!!"

Preparati incomprensibili

Quando mi metto a cucinare cose come torte o torte salate mi viene sempre da chiedermi perchè la gente va a comprare cose preconfezionate quando a farle ci vuole davvero poco.

Capisco la pasta sfoglia che è una preparazione davvero lunga e complicata, ma per esempio, perchè comprare la pasta brisee per fare una torta salata quando per farla ci vogliono 5 minuti contati?
O la pastafrolla per le torte, anche lei pronta in davvero poco tempo...

Ma una giustificazione ce la possiamo trovare.
Sono già pronte e non devono riposare come quelle fatte in casa, non bisogna stenderle e non si rischia (come è capitato a me oggi facendo una crostata) di infarinare tutta la cucina per evitare che la pasta si attacchi sul mattarello e sulla spianatoia...

Poi ci sono le scatole di preparati per torte (che non ho mai provato, quindi non dico che non possano venire buonissime torte)...
Come minimo ci si devono aggiungere latte, uova e burro quindi cosa ci manca? Farina, zucchero e lievito... non capisco dov'è il risparmio di tempo o di stoviglie sporcate... e non è che il tempo di cottura è di meno... ma probabilmente mi sfugge qualcosa...

Ma la cosa più incredibile l'ho vista oggi quando sono andato a fare la spesa.

Il preparato per cheescake!
Di per sè mi ha incuriosito, amo la cheescake, ma non ho mai sotto mano il formaggio adatto...

Allora ho guardato la confezione e bello in vispa sul davanti c'è scritto:

Al che mi sono chiesto: ma cosa c'è dentro se tutti gli ingredienti per la cheescake li devo aggiungere io? Ci sono dentro solo i biscotti sbriciolati?
Ah ok, anche lo zucchero con magari un po' di gelatina e aromi dentro...
Boh..

Poi leggo ancora la scatola e c'è scritto:
Contiene:
Preparato per crema
Base biscotto
Stampo
Per crema credo intenda quella ai frutti che si mette sopra...

Insomma... per poter fare questa cheescake dovrei praticamente comprare tutte le cose che mi servirebbero per farla senza scatola.. quindi l'ho lasciata lì...

E va beh

E va beh... piove
E va beh... un po' d'acqua ci vuole
E va beh... fa freddo
E va beh... resisti

Poi arriverà il caldo
Ma sarà troppo caldo

Poi arriverà il bel tempo
Ma anche le zanzare

Ma non sei mai contento?
No, ma non puoi non lamentarti del tempo!

La busta paga

Come ho già accennato sto seguendo un corso di addetto paghe e contributi, detto così sembra una cosa decisamente noiosa, me devo dire che, oltre ad essere una cosa che potrebbe essermi utile per trovare un lavoro è abbastanza interessante.

Adesso comincio a capire cosa sono tutte quelle voci misteriose che vedevo sempre nella busta paga...
Quando anni fa ho cominciato a riceverne avevo provato a decifrarle, ma senza successo.

Un sacco di righe di messaggi che sembravano scritte con l'unico scopo di non far capire cosa volessero dire, perciò avevo abbandonato l'idea di scoprire cosa fossero e le prendevo per buone limitandomi a guardare il quadratino con la voce Netto a pagare... Che poi è una delle poche voci che non richiede spiegazioni...

Adesso invece più o meno tutti quei misteriosi numeri che sembravano messi lì a caso hanno un senso. O meglio, diciamo che so, nel bene e nel male, cosa vogliono dire e anche come si calcolano.

Trattenute, contributi, TFR ecc ecc, tutte parole che più o meno tutti sanno cosa vogliono dire, ma che quasi nessuno sa di preciso da dove vengono.

E sapere cosa c'è dentro in quell'odiata voce "Totale trattenute" dà un certo senso di consapevolezza e capirla la rende leggermente meno odiosa...

Maratona dentistica

Oggi nuovo e ultimo appuntamento (fino alla prossima volta) dal dentista.

Doveva essere una devitalizzazione + ricostruzione e una piccola otturazione.

Per la prima parte tutto secondo programma, per la seconda è venuto fuori che la cariettina era decisamente più profonda di quanto sembrasse.

Niente di grave, solo che sono stato sdraiato con la bocca aperta per un'ora buona mentre il dentista trafficava su entrambi i denti.

Alla fine mi sono ritrovato con mezza faccia addormentata, il collo incriccato e una stanchezza che non avrei avuto nemmeno se avessi corso per tutta quell'ora.

Ma come giustamente ha ricordato il dentista io preferisco fare quello che c'è da fare senza doverci stare dietro chissà quanto tempo...

E adesso che finalmente la faccia si è svegliata e il collo ha ritrovato la sua mobilità mi posso tranquillamente beare dei denti sistemati per bene.
Per la stanchezza una bella notte di sonno risolverà tutto.

Merendina

Durante la pausa di un quarto d'ora che facciamo a metà mattina durante il corso di solito mi faccio uno spuntino.
Se ho la torta me ne mangio una fetta, oppure uno yogurt o una banana.
Stamattina non avevo torta nè banane e non avevo voglia dello yogurt allora ho aperto il frigo in cerca di qualcosa e mi sono trovato proprio lì davanti la confezione di carote. Ne ho preso una, l'ho pelata e come "merendina" mi sono mangiato quella.

E mi è venuta in mente la merendina nell'intervallo ai tempi delle scuole medie.

La più gettonata era la brioches, ma era piuttosto frequente anche il pacchetto di crackers.

Io invece mi portavo un panino!
E non un minipanino, una bella michetta (di solito del giorno prima) con prosciutto, salame o formaggio.

E mi chiedevo come facevano quelli che riuscivano a tirare l'ora di pranzo con 4 miseri crackers...

Scarpe quasi nuove

Oggi ho fatto una cosa che erano anni e anni che non facevo più.
No, non parlo dello stirare, anche se anche quella è una cosa che non faccio da parecchio.
Oggi ho lucidato le scarpe!!!

Sarà perchè ormai la maggior parte delle scarpe che prendo non lo richiedono... credo.

Ma stavolta le vedevo abbastanza scolorite e ho pensato che magari una passata di lucido le protegge un po' e le fa durare un po' di più...

La cosa più incredibile è stata che ho trovato la scatola del lucido esattamente dove credevo che fosse senza doverla andare a cercare chissà dove. Una scatola con dentro un paio di tubetti di lucido, due spazzole "da lucido" e una per la passata finale.

Un'altra cosa che mi ha sorpreso è che il lucido nel tubetto era ancora in perfette condizioni!

E quindi mi sono armato di lucido e spazzole e ho riportato le scarpe a nuova vita!

Ovviamente alla fine del processo anche le mie mani erano più o meno marroni come le scarpe... Ma mi sarei meravigliato del contrario, di mettere un paio di guanti ci si pensa solo dopo aver finito...

Altra cosa che ci si pensa solo dopo è il fatto che mi sono ritrovato la camera impregnata dell'odore del lucido per tutto il pomeriggio...

Pulizie di primavera

 All'alba del primo di maggio ho finalmente potuto cominciare a fare le famigerate pulizie di primavera.

Stavolta non ho aspettato per pigrizia, ma perchè solo adesso il clima permette di spalancare per bene le finestre!

Ho cominciato dal bagno e, oltre le solite pulizie con la scusa che sono quelle di primavera ho anche passato in rivista l'armadietto dei medicinali dove, come succede sempre, ho smistato tutte quelle che sono scadute da quelle ancora utilizzabili...

Già, visto che di medicinali ne uso davvero pochi ogni tanto è necessario fare questa selezione.

Uno prende la scatola di pastiglie, il flacone di sciroppo o il tubetto di pomata, ne usa una piccola parte e poi guarisce e il resto della medicina resta lì inutilizzato a occupare spazio.
Non che mi lamenti, se le medicine stanno lì a diventare vecchie vuol dire che non ne ho bisogno e che sto bene, quindi tutto di guadagnato!

Poi, dopo il repulisti di medicinali ho cominciato la impari lotta contro il calcare che per quanto uno cerchi di non farlo accumulare è sempre lì, c'è sempre quell'angolo nascosto incrostato.

Poi una bella passata alle piastrelle del rivestimento, al pavimento sotto la lavatrice, i vetri della finestra, le immancabili ragnatele sotto il soffitto...

Insomma, per quanto il bagno sia piccolo se si vuole davvero pulire dappertutto ci vuole comunque il suo tempo e soprattutto la voglia di farlo...