Il mattino ha l'oro in bocca

Stamattina mi sono svegliato che erano quasi le 6, sono andato in bagno, ho bevuto un po' d'acqua e sono tornato a letto per dormire ancora un po' .

Una volta a letto hanno cominciato a frullarmi per la pesta mille pensieri, non particolarmente importanti, ma uno attaccato all'altro come una folla in un negozio sotto Natale.

Pensieri tipo:
Dopo devo spruzzare le bacheche, speriamo che vengano bene, poi devo trovare qualcosa per attaccare l'antina.
Devo fare il bucato.
Dovrei proprio andare in quel negozio a cercare i regali di Natale.
Chissà se oggi trovo qualche bella offerta di lavoro.
Devo finire quel taleggio che ho in frigo perchè puzza da far paura.
Uno di questi giorni dovrei proprio passare a trovare gli ex colleghi.
Devo portare giù la spazzatura...

E via di questo passo uno accavallato all'altro questi e altri pensieri mi hanno tenuto sveglio. Allora, stufo di star lì a dargli corda mi sono alzato e ciao, era ancora notte fonda, ma pazienza.

Uno dei lati positivi è che ho potuto apprezzare una bellissima alba dal terrazzino della cucina, un altro è che dopo colazione ho preparato la spazzatura da portare giù e ho anche ritirato la roba stesa...
Proprio vero che il mattino ha l'oro in bocca come si dice.

E comunque sempre meglio avere questi pensieri che tengono svegli la mattina presto piuttosto che la sera quando vuoi dormire...

Quando le cose cominciano bene ma...

Ben deciso a trovare una bella sistemazione per le miniature l'ultima volta che sono stato da mia mamma ho recuperato alcune bacheche adatte allo scopo.
In effetti non è che sono nate per essere bacheche, sono scatole di legno che sono nate in teoria per contenere le bustine di te o come bomboniere o cose simili.

Sono perfette per l'uso che ne voglio fare io, ma necessitano di qualche modifica.
Hanno pure il coperchio, così non mi prendono polvere le miniature, ma visto che una volta chiuse il bordo del coperchio mi coprirebbe gran parte delle miniature sul bordo ho tolto il coperchio di vetro/legno e l'ho sostituito con uno di plexiglass che ho trovato l'altro giorno al brico (contro ogni aspettativa vista la fortuna che ho ultimamente nel fare acquisti).

E qui comincia una serie di eventi positivi alternati ad altri piuttosto irritanti.

La nuova antina in plexiglass a quanto pare non vuole saperne di stare attaccata ai cardini del vecchio coperchio, ho provato diverse colle, ma non sono ancora riuscito a renderla stabile.

Altro lavoretto da fare sulla scatola è una mano di pittura, perchè lasciandola nera (o rossa com'è l'altra che ho) le miniature non si vedono molto.
Quindi stamattina sono sceso in cantina a vedere se c'era qualche barattolo di pittura adatto. Ero scettico e mi stavo già preparando psicologicamente ad andare al colorificio per comprare qualcosa,  ma incredibilmente ne ho trovato uno ancora chiuso che dev'essere lì avanzato da quando ho fatto i lavori per aprire il centro massaggi quindi 5 o sei anni fa, ma in teoria ancora buono visto che non era aperto...

Più che ottimista ho dato la prima mano di smalto alle bacheche, un lavoro decisamente antipatico... sono di quelle cose che se sono smontate ci metti 2 secondi a pitturarle, ma montate non finisci mai.
Il risultato era pessimo, ma era la prima mano, confidavo nella seconda, ma anche dopo la seconda il colore sotto non era coperto e si vedevano un sacco di spennellate...

Quindi alla fine sono comunque andato al colorificio e mi sono attrezzato con una bomboletta di vernice spray... così sono sicuro che di spennellate non ne rimangono e il lavoro sarà decisamente più semplice...

E domani spruzzo... e speriamo che vada bene... e mi è venuto in mente solo adesso che già che ero al colorificio potevo pure chiedergli con cosa incollare il plexiglass...

Tranquillità

A quanto pare è arrivato l'inverno, non che qui me ne sia accorto più che nei giorni scorsi, ma guardando su facebook ho visto decine e decine di foto di Gerola ricoperta di neve!

Tutti che hanno voluto raccontare con una foto fatta dalla loro finestra di casa o da qualche angolazione più panoramica questa prima bella nevicata della stagione.

Le foto con la neve hanno un fascino particolare: il cielo grigio, la neve bianca e tutto il resto nero o in varie tonalità di grigio, sembrano foto fatte in bianco e nero.
E mentre nevica c'è quel silenzio ovattato che sembra entrare a far parte delle immagini è come guardare delle foto con l'audio.

Qui invece nulla di tutto ciò, anche se stamattina quando sono uscito in terrazza, senza macchine in giro per strada, con la gente che si stava ancora godendo il riposo della domenica mattina nelle loro case e con il giorno che cominciava timidamente a schiarire il cielo grigio, anche qui c'era un silenzio quasi irreale.

Insomma, la tranquillità dell'inverno è arrivata e godiamocela nei momenti che riusciamo a percepirla.

E visto che qui la foto alla neve non posso farla immortalo questa tranquillità con l'ultimo bagliore della giornata che ho osservato da casa mia.

Quando proprio non fa per te

Stasera stendiamo un velo pietoso sulla mia cena...

Cercando nel congelatore qualcosa da mangiare per cena ho trovato una scatola di sofficini che non sapevo nemmeno di aver comprato.
Visto che è un paio si secoli che non ne mangiavo ho deciso che sarebbero diventati la cena. Di contorno ho provato i cavoletti di Bruxelles che avevo messo sott'aceto qualche settimana fa.

Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo... il fritto...
Ok, non è che i sofficini vadano fritti, insomma più o meno, insomma... diciamo che forse, fritto o non fritto, non è il tipo di cottura che mi è congegnale.

E tenete presente che nella foto li ho girati dalla parte "bella"...

A volte mi chiedo come è possibile che le cotolette mi vengano bene...

Ma tant'è... erano comunque mangiabili... e ho trovato un'altra cosa che magari è meglio che lascio nel banco frigo del supermercato...

In compenso i cavoletti sono proprio buoni!!!

Tempo rubato

Ok... speravo che l'assemblea condominiale durasse poco, invece siamo ancora in ballo e allora mentre ascolto la quantità impressionante di interventi dei condomini ho deciso di mettermi a scrivere il post. Il vantaggio di fare l'assemblea online è proprio questo, non è necessario fare finta di essere interessati a tutto quello che viene detto...

Quindi rubo un po' di tempo all'assemblea così prendo due piccioni con una fava... mi annoio meno e alla fine non dovrò più pensare al post...

Stamattina sono uscito sotto un cielo nuvoloso l'aria umida e la temperatura abbastanza bassina. Dopo un minigiretto stavo per tornare al calduccio di casa quando tutto d'un tratto le nuvole sono sparite ed è uscito un bel sole e il cielo è diventato di un bel blu. Allora invece di rintanarmi in casa sono rimasto in giro e gira di qua, gira di là alla fine sono rientrato a casa che era già l'una...

Queste belle sorprese che ci riserva a volte il tempo atmosferico sono sempre gradite e ci permettono di scombussolare i piani di una giornata rinchiuso in casa in una bellissima giornata all'aria aperta!

Intanto l'assemblea stà finendo... finalmente... e alla fine è durata un'ora e mezza per una decisione che sarebbe bastato un quarto d'ora per prenderla... ma funziona così... ognuno ci vuole mettere del suo anche se è del tutto superfluo... le gioie del comdominio...

Social

Facebook, Instagram, Pinterest, Tiktok, Whatsapp, Twitter, YouTube, Linkedin, Blogger, Twitch, Snapchat ecc ecc ecc ecc....

Ormai la famiglia dei Social Media è diventata davvero numerosa e in qualche modo tutti contribuiamo al loro successo.

Per qualsiasi cosa si voglia condividere c'è un social adatto: immagini, video, blog, forum, messaggi, trasmissioni in diretta, curriculum vitae...

E per qualsiasi cosa che si cerca in internet, dalle ricette alla costruzione di un'astronave, c'è almeno un social che ha un video o una pagina o un post o una discussione che ne parla.

Sui social si condivide, si discute, si socializza, si fa salotto, si contano i follower e i like...
E si fa anche polemica, si insulta tutto e tutti, si inventano notizie, si raccontano frottole...

Insomma si fa di tutto, nel bene e nel male.

Io non sono mai stato particolarmente amante della vita sui social, ma ho fb da quando ancora non si sapeva quasi cosa fosse, ma ho cominciato a usarlo regolarmente solo dopo aver cominciato a condividerci il post. E a proposito altro social che uso è proprio questo, blogger, dove ogni giorno da ormai quasi 4 anni scrivo qualcosa.

Poi c'è Instagram, avevo fatto chissà quando e chissà perchè il profilo anche lì, ma non l'avevo mai usato... finora... perchè da ieri ho cominciato a postare foto delle miniature che pitturo. Ok, per ora ne ho postata solo una, ma verranno anche le altre...

E poi Linkedin anche lì avevo caricato il curriculum un secolo fa... non so più nemmeno come ci si accede...

E naturalmente whatsapp, che anche lui rientra nel calderone dei social...

Ma della maggior parte faccio uso passivo nel senso che guardo video, foto, discussioni, ma non li uso direttamente e molti altri non so nemmeno a cosa servono nè come funzionano... ma mi bastano quelli che ho (forse ne avanzano pure...)...

Ne valeva la pena?

Stamattina sono andato a fare la spesa e... beh... c'erano le sardine pulite in offerta e non ho saputo resistere.

Poi sono arrivato a casa pregustandomi già il piattino che avrei preparato, ho aperto la confezione e... e ho fatto mente locale sul fatto che "sardine già eviscerate" non vuol dire filetti di sardine... Ma almeno la testa rientra nella parte ripulita... Alla fine è quella che mi fa sempre un po' senso... 

Perciò mi sono messo all'opera e ho tolto la lisca e le pinne a tutte le sardine della confezione. Credo che mi puzzeranno le mani di pesce per almeno una settimana...

Poi una volta tolta la lisca le ho dato una sciacquata, le ho infarinate, passate nell'uovo e nel pangrattato e poi in padella.

Credo di non aver mai sporcato così tante cose per cucinare una singola pietanza: un coltello e un tagliere per sfilettare, un piatto per metterci la farina, uno per l'uovo, uno per il pangrattato, uno per le sardine pronte da cuocere, con forchetta per passare le sardine da un piatto all'altro, la padella, una spatolina per girarle, un altro piatto per metterci quelle cotte... e forse anche qualcos'altro che non mi viene più in mente...

Insomma: un sacco di lavoro e di piatti da lavare per fare delle semplici cotolette di sardine...

Ne valeva la pena?

Eccome!!!
Sono buonissime!!!

Piccolissime

Oggi avevo voglia di pitturare e, visto che non avevo nulla di nuovo sono andato a riaprire una delle scatole in cui conservo tutta una serie di miniature non ancora dipinte che risalgono più o meno a 25 anni fa...

Non ricordavo perchè sono sempre rimaste lì non dipinte, ma quando ne ho preso una e ho cominciato a lavorarci sopra credo di averne capito il motivo...

Sono davvero piccole, e richiedono davvero una bella dose di concentrazione per farle. Comunque ho voluto provarci lo stesso, per vedere se ero ancora capace di lavorare così sul piccolo e devo dire che sono abbastanza soddisfatto del risultato.

Per cercare di far capire di quali dimensioni parlo ho fotografato la mia fatica di oggi (alla quale manca ancora da rifinire qualche dettaglio, ma era arrivata l'ora di fare il post...) vicino a una moneta, altrimenti non si può capire quanto è grande... o meglio... quanto è piccola...

Credo di averne in giro almeno una ventina di miniminiature di questo tipo, racimolate chissà come e chissà quando nel periodo in cui ero davvero appassionato di giochi di ruolo, libri fantasy e pittura. Non che adesso non lo sia più, ma quello è stato il periodo d'oro di queste cose.

E adesso sto andando a riesumare tutti gli "avanzi" rimasti della passione che mano a mano si era un po' spenta.

Errare umanum est...

Ok, ci sta, uno ci casca in buona fede, le vede lì: belle quadrate, tagliate, pronte da infilare nel toast...

Ovviamente parlo del formaggio fuso a fette.

Arrivi al banco frigo e ne vedi una quantità impensabile di varietà, e allora pensi "beh, se ce ne sono così tanti tipi e tante marche vuol dire che non sono cattive come mi ricordo..."
E ne butti una confezione nel carrello con già l'acquolina in bocca pensando ai toast che ti farai per cena.

Poi arriva il momento di aprirle.
Come sempre, come è sempre stato e come probabilmente sarà sempre, sono dentro la loro bustina di plastica della quale non trovi mai il lato da cui si apre e, quando lo trovi, cominci a spiegazzarla finchè finalmente riesci ad afferrare l'apertura e quasi sempre a rompere la fetta...

Ma se il problema fosse solo questo uno ci passerebbe anche sopra...

Il problema è che una volta cotto il toast, con la fettina che si è squagliata golosamente dovunque, lo afferri, lo mordi e ti rendi conto che il gusto della fettina di formaggio è davvero pessimo...

È praticamente come mangiare un pessimo formaggino piatto anzichè a forma di triangolo... Anche se ammetto che sono secoli che non mangio un formaggino, quindi vado un po' a memoria...

La prima cosa che pensi è: "Ma già, come al solito hai voluto risparmiare e hai preso la sottomarca..."

Allora qualche spesa dopo ti ritrovi di nuovo di fronte al banco frigo e stavolta prendi le fettine di marca... sempre con le grandi aspettative di un ottimo toast... e alla fine sempre con la stessa delusione perchè hanno lo stesso sapore della sottomarca...

E sapete il detto errare humanum est, perseverare autem diabolicum  "errare è umano perseverare diabolico" ebbene perseverare in questo errore è quasi inevitabile, perchè alla terza volta sono sicuro che mi ritroverò di nuovo lì a scegliere una confezione di fette che sia potenzialmente più buona... magari di qualche tipo di formaggio diverso... magari di una marca diversa... perchè uno ci deve almeno riprovare visto quanti tipi ce ne sono prima di metterci una pietra sopra...

Irresistibile

Ieri sono stato a casa di mio fratello e quello che mi ha accolto in casa sua è stato il mio nipotino che giocava con una montagna di lego.

Naturalmente mi ha invitato a giocare con lui e io ho pure fatto finta di rimandare visto che era ora di pranzo... ma alla notizia che per mettersi a tavola mancava ancora un po' di tempo mi sono lanciato subito nel mucchio di custru insieme a i nipoti.

Credo di non aver mai avuto a disposizione una quantità tale di costruzioni di forme, colori e dimensioni così diverse!

Poi è arrivata l'ora di pranzo e abbiamo dovuto interrompere... per poi ricominciare appena alzati da tavola...

Poi stamattina ero ancora a giocare con mio nipote a costruire, stavolta però non a casa sua, ma con la manciata di costruzioni che ci sono qui da mia mamma, che saranno pure poche, ma riusciamo a costruirci un po' di tutto...

Poi sono arrivati i genitori per riportarsi a casa il mio compagno di giochi...

Frase di mia cognata che riassume perfettamente tutta la situazione:

"Guarda che adesso puoi smettere di giocare... noi stiamo andando via..."

Ma non puoi non averlo!

Ieri ho lasciato mia mamma senza parole.
Anzi, più che senza parole con un sacco di parole che somigliavano tanto a una sgridata del tipo:
"Ma nooooo, non è possibile... non esiste una casa senza... ma davvero non ce l'hai?... Almeno non andare a dirlo in giro..."

Il tutto semplicemente perchè quando in un negozio le hanno regalato un calendario e mi ha chiesto se lo volevo io la mia risposta è stata:
"Ma no, cosa me ne faccio di un calendario?"
"Ma non hai un calendario in casa?"
"No, non ce l'ho... non ce l'ho mai avuto"
E qui sono partite le espressioni di sorpresa e sbigottimento di cui sopra...

La mia giustificazione è che tanto per sapere che data è guarderei comunque il telefonino, che quei tre appuntamenti che mi capita di avere durante l'anno non li segnerei comunque sul calendario appeso al muro, che le fasi della luna non mi interessano e neanche il santo del giorno...
Ma niente. Il torto è rimasto inderogabilmente mio.

L'unico periodo in cui ho avuto un calendario appeso al muro è stato nei primi anni '90, ai tempi del collegio, quando tutti ne avevamo uno con una Claudia Shiffer o una Cindy Crawford o con altre loro colleghe... ma diciamocelo, in quei calendari l'ultima cosa che si andava a vedere erano proprio le date...

Ecco come lo si mangia

Ci sono dolci che automaticamente ti portano da qualche parte con la mente spesso a periodi ormai dimenticati della nostra infanzia.

Quelle che vedete in foto sono le mitiche pesche del Berta!

Per chi non lo sapesse il Berta è una pasticceria di Morbegno che per quanto ne so io esiste da sempre...

Quando ero piccolo erano una delle merendine che apprezzavamo di più in assoluto, ai tempi erano un po' più piccole ed erano confezionate, queste sono freschissime ed enormi, ma il concetto non è cambiato: due pagnottelle dolcissime intrise di sciroppo con in mezzo la crema!!!
Non ne mangiavo una da tipo quarant'anni... ok, diciamo 35 che sembro meno vecchio... 

Ovviamente il modo di mangiarle era quello di separare le due metà, leccare fuori la crema e poi mangiare il resto...

Perchè il modo di mangiarle è fondamentale! Vale per le pesche come per molte altre cose!

Per esempio:
I Ringo gli Oreo e i loro parenti doppio biscotto con crema si mangiano come le pesche: divisi, leccati e poi sgranocchiati.
Le rotelle di liquirizia non si mordono! Si srotolano e poi si mangiano come uno spaghetto.
La pizza si mangia rigorosamente con le mani.
Il gelato va leccato dal cono.
L'anguria si morde direttamente dalla fetta.
Con la puccia dei pomodori si fa scarpetta.
ecc ecc ecc

Rendiamo giustizia al cibo mangiandolo nel modo corretto...

Già Natale?

NO! Non è già Natale, manca più di un mese!

Ma nessuno può ignorare i tentativi di shopping anticipato per evitare le resse degli ultimi giorni, i panettoni/pandori sugli scaffali dei supermercati, reparti interi di negozi dedicati ad addobbi, luminarie per le strade...
Tutto ciò ci fa capire che anche se manca ancora tempo il Natale incalza.

E tanto per restare in tema oggi pomeriggio sono stato con mio fratello per preparare le impalcature del presepio in chiesa...

Perchè sarà ancora presto, ma le cose è sempre meglio farle quando se ne ha il tempo e la possibilità.
E oggi era la giornata giusta:
Ero qui anche io per potergli dare una mano
Lui oggi è riuscito a ritagliarsi un po' di tempo per farlo,
Visto che comunque per l'8 dicembre il presepio dovrà essere pronto non manca poi così tanto, e fare il presepio in chiesa necessita un po' di impegno e di tempo in più delle 4 statuine che io a casa mia metto sulla libreria...

Quindi oggi in perfetto stile prenatalizio manovalanza da presepio...

Stufa

"Ma non fa caldo?"

"Boh.... quanti gradi ci sono?"

"Spegniamo la stufa?"

"Ok, poi la riaccendiamo dopo."

"Ma se la spegniamo adesso poi non si fa qui freddo?"

"eh... non so, magari aspettiamo un po'..."

"E dai adesso spegni tanto fra poco andiamo a letto..."

E questo è il dialogo che più spesso facciamo io e mia mamma durante la giornata...

Reduce dello shopping

Oggi pomeriggio sono arrivato a Morbegno in treno e mi sono trovato con mia mamma e mia sorella che erano reduci da un giretto di shopping.

Magari sembrerà un po' eccessivo dire "reduci", ma guardando mia mamma vi assicuro che non c'è niente di eccessivo...

Perchè se a me fare shopping non esalta più di tanto, anche se a volte lo faccio volentieri, per mia mamma andare un'ora in giro per negozi è peggio che andare a spaccare legna tutto il giorno.

Finchè si tratta di andare al solito supermercato a fare la spesa ok, ma anche lì sempre che non debba cercare qualcosa di particolare, allora comincia a girare sconsolata fra gli scaffali con la lacrimuccia negli occhi lamentandosi che lei non trova e non vede mai niente...

Glie lo leggi in faccia che è provata e, spesso, anche frustrata perchè non ha trovato quello che voleva. Oggi no, per fortuna c'era solo la stanchezza, ma almeno era soddisfatta per aver trovato tutto quello che cercava con l'aiuto esperto di mia sorella...

E dopo una giornata di grandi fatiche una cenetta leggera e poi un po' di spaparazzamento sul divano in attesa dell'ora di andare a nanna... chissà se avrà l'energia per una delle nostre consuete partitine a carte...

Problemi di foto

Ok, lo sapete già, uno dei miei passatempi è quello di dipingere le miniature che poi prendono posto nella vetrinetta che ho qui in sala.

Ma stavolta quello di cui volevo parlare non è della pittura o delle miniature in sè, quanto della difficoltà che ho sempre quando le voglio fotografare per farle vedere a qualcun altro che non può vederle dal vivo.

Sembra una cosa scontata, cosa ci vuole? basta fare le foto e mandarla... Ma non è così.

Fotografare le miniature è una cosa complicata.

Primo: sono piccole. Più piccole di quanto uno si aspetti vedendole in foto, quindi quando si vedono sul cellulare e le si ingrandisce a dismisura si vedono tutte le più piccole magagne che dal vivo non vedi nemmeno se le guardi con una lente.

Secondo: non c'è mai la luce giusta. Se gli si punta addosso una lampada si creano troppe ombre, se si usa il flash si falsano completamente i colori, se si mettono alla luce del sole si hanno un po' entrambi gli effetti...

Terzo: non sono mai a fuoco. E questo a causa principalmente dei punti uno e due. Sono piccole, quindi per fotografarle ci si deve stare vicini e questo comporta che la messa a fuoco non è mai perfetta e basta un minimo movimento che si sfoca. Quando c'è poca luce l'effetto sfocatura è ancora più evidente perchè è ancora più facile che si metta fuori fuoco mentre si scatta...

Ok, per giustizia diciamo anche che non è che io sia un fotografo provetto... anzi... ma quelle che ho elencato sopra non sono solo scuse.
E il problema non sarebbe poi nemmeno così grave se le foto fossero solo per me, in fondo io ho qui gli originali e se voglio guardarmeli per bene non guardo la foto...

Ma, visto che mi sta venendo l'idea di condividere le mie opere con il grande pubblico di internet, forse è meglio che mi attrezzi in modo decente per poter pubblicare delle foto come si deve e che rendano giustizia alla mia abilità pittorica... che già non è perfetta, almeno cerchiamo di non peggiorarla facendo delle foto orrende...

Torpore novembrino

Stanotte mi sono svegliato e credevo fossero tipo le 5, mi sono alzato, sono andato in bagno e sono tornato a letto, ma non avevo sto gran sonno, quindi ho guardato la sveglia e mi sono sorpreso vedendo che erano le 7.30!

Pensavo fosse ancora piena notte, invece era solo buio e nuvoloso...

Allora mi sono alzato, ho aperto le tapparelle e la luce in camera era quasi uguale a quando erano ancora chiuse...

Con calma ho fatto colazione, ho fatto la doccia, disfato il letto e riempito la lavatrice, lavato i piatti della cena di ieri... E fuori si era schiarito solo un pochino, roba che veniva voglia di tornarsene a letto...

La giornata perfetta per starsene rintanati in casa a farsi coccolare dal torpore e dalla pigrizia...

Per fortuna sono stato invitato a pranzo da un amico, così ne ho approfittato anche per mettere il naso fuori di casa, altrimenti col cavolo che uno esce se non ha una motivazione valida per farlo...

E nel pomeriggio, tornato a casa e mi sono messo un po' a pitturare miniature, tanto per non farmi prendere dal sonno, se mi fossi messo a leggere sul divano di sicuro mi sarei addormentato con il libro in mano fono all'ora di cena...

Ricerca di acquisti

Sarò all'antica, ma come ho già detto comprare le cose online continua a non piacermi...

O meglio, non che non mi piaccia comprare online, diciamo che non mi piace cercare le cose da comprare online...

Sarà che c'è troppa roba e quando cerchi un articolo ne trovi sempre un miliardo che sembrano tutti uguali a parte il prezzo che varia da quasi 0 a tantissimo.

Se poi sai già di preciso cosa ti serve, le caratteristiche precise, magari anche la marca e il modello allora è più facile, ma quando devi prendere qualcosa di cui non hai un'idea precisa c'è da perdersi.

Per questo preferisco andare di persona in un negozio a comprare, lì c'è sicuramente meno scelta, ma quello che trovi lo vedi, lo tocchi, ti fai un'idea di com'è fatto, della robustezza, della dimensione...

Per esempio in questi giorni sono alla ricerca di una lampada da scrivania che vada bene per dipingere le miniature.

Quello che so è che dovrebbe essere una lampada con i led così illumina senza fare troppe ombre. Solo che cercandola se ne trovano davvero troppe... quella col braccio flessibile, quella con la luce calda, quella fredda, quella che puoi scegliere, quella con la base che si appoggia al tavolo, quella che ha il treppiede da terra, quella con pochi led, quella con tanti, quella rotonda, quella lineare,  con la lente, senza lente... e i prezzi vanno da 10 a 150 euro!!!

Ma uno come fa a scegliere?

Ok, uno può guardare le recensioni... e anche lì dello stesso articolo c'è chi dice tutto il meglio e chi tutto il peggio di qualsiasi cosa, quindi si va sulla quantità di positivi rispetto ai negativi...

Insomma peggio che fare una ricerca per la scuola...

Mancato intervento

 L'altro giorno hanno appeso un avviso in condominio che oggi sarebbero passati negli appartamenti a sostituire i contatori della luce.

Io avevo in programma di andare a Gerola, ma visto che se non ci fossi stato avrei poi dovuto chiamare chissà chi per prendere un appuntamento per la sostituzione ho pensato di rimandare in viaggio così da evitare problemi.

L'avviso diceva che sarebbero passati oggi fra le 8 e le 17... quindi stamattina, visto che non c'era in giro ancora nessuno per fare il lavoro, sono andato a fare un giro. Poi sono rientrato e me ne sono stato a casa.

Passano le ore, ma di tecnici per sostituire il contatore non se ne vedono.
Volevo fare la torta, ma, con la fortuna che mi ritrovo, sarebbero passati proprio mentre ce l'avevo nel forno, quindi ho lasciato perdere... e lo stesso dicasi per altre cose, come il bucato, la doccia ecc...

Insomma, alla fine sono arrivate le 5 e non si è visto nessuno...
E naturalmente non sono arrivate comunicazioni a riguardo...

Va beh, non che non abbia trovato altro da fare oggi, ma la prossima volta me ne frego e se ho programmi non sto a modificarli...

Attimo di panico

Oggi ho deciso che era il giorno adatto per dare l'ultimo "tocco" alle miniature che ho pitturato ultimamente.

L'ultimo tocco è la spruzzata del protettivo, una specie di vernice spray trasparente che serve appunto a proteggere il colore e a far sì che la miniatura non si scrosti o scolori.

Come al solito quando faccio questo tipo di mestieri mi sono posizionato in terrazza per evitare di riempire la stanza di odore di vernice (e non solo di odore, visto che con lo spray ne va un po' dovunque...), ho preso il mio mobiletto per non stare per terra, la scatola da scarpe per evitare di verniciare dovunque, la bomboletta spray e ho cominciato bello soddisfatto a spruzzare tutte le miniature.

Poi la vernice è asciugata e... Tragedia!!! Vedete nella foto l'ala di sinistra della miniatura? vedete quel bell'aspetto bianchiccio che sembra ricoperta di polvere spessa?
Ecco, mi sono ritrovato con quell'effetto praticamente su tutte le miniature che ho spruzzato!!!

Ma non mi sono arrabbiato... nooooo.... ho subito cercato una soluzione.

Perchè visto che su internet si riesce a trovare tutto dovevo trovare anche una soluzione a questo problema, per forza!

E dopo qualche ricerca sono riuscito a trovare un sito in inglese che spiegava perchè a volte lo spray protettivo fa quello scherzo e soprattutto come rimediare!!

Insomma, ho ringraziato tanto quella buonanima che aveva dato la soluzione (scritta e non video... di video in inglese ne ho trovati diversi... ma la mia affinità con la lingua della Regina si sa che non è esattamente entusiasmante... con lo scritto in qualche modo me la sono cavata...) e ho messo subito in pratica i suoi consigli e ho dato uno straterello di olio alle miniature ottenendo l'effetto dell'ala a destra.

Il lavoro di pittura degli ultimi tempi è salvo!

P.S. C'è chi si stupirà del fatto che ho trovato la soluzione al problema, ma non avete idea (se non ci avete mai guardato) di quanto sia abbondante la materia "miniature" su internet: siti, canali, video, blog, tutorial, immagini... e chi più ne ha più ne metta... Mi sa che un qualche momento la farò anche io una pagina sulle mie miniature...

A cosa serve?

Quello che mi ha attirato dal banco frutta/verdura l'ultima volta che sono andato a fare la spesa sono stati i cavolini di Bruxelles.

Ne ho preso un bel sacchetto e oggi mi sono finalmente deciso a prepararli.

Perchè anche loro, un po' come i fagiolini e alcune altre verdure, non è che sono già lì belli pronti da schiaffare in padella, i cavolini vanno puliti, va tolto il piccolo gambo e di solito almeno un paio di foglioline di quelle più esterne, poi ci faccio sopra un taglio così cuociono meglio e solo allora sono pronti per essere lavati e cucinati.

Ed è in questa situazione che finalmente si capisce a cosa serve quel coltellino che vedete nella foto.

Io l'ho sempre chiamato spelucchino, ma visto che non sapevo se il nome era giusto l'ho cercato su internet.

Ebbene il nome è giusto, la parola spelucchino esiste. Però non è quel coltello lì... lo spelucchino ha la lama un po' più lunga.

Questo è un coltello per castagne!
E chi lo sapeva che c'era un coltello specifico per le castagne?

Comunque l'uso per i cavoletti non è che sia poi così diverso... sbuccia e fai il taglio... praticamente come per le castagne...

Va beh... una volta finita la mondatura mi sono reso conto che il sacchetto che ho comprato è in effetti piuttosto grosso e tutti quei cavoletti non è che me li mangio tutti insieme quindi mi sa che li metterò sott'aceto.

Non sapevo se esistevano i cavoletti sott'aceto e cercando su internet ho visto che, ovviamente, esistono anche loro... Proprio vero che uno non riesce ad essere originale neanche in cucina, qualunque cosa ti venga in mente di sperimentare quasi sicuramente c'è qualcuno che l'ha già fatto e che l'ha pubblicato su internet...

Ma la messa sott'aceto la rimando a domani... non mi va di aver odore di aceto in casa per tutta la notte...

Part time

Anche oggi come quasi tutti i giorni ho fatto il mio solito giro su internet nei portali di offerte di lavoro per vedere se era comparsa qualche offerta interessante.

Di solito non è che ci siano ste grandi novità, guardandoci così spesso gli annunci che si trovano sono sempre quelli, ma naturalmente tengo d'occhio, che prima o poi qualcosa di interessante salterà fuori!

Ebbene oggi ho trovato ben due offerte che potrebbero essere interessanti.

La prima è un posto in un negozio che dovrebbe aprire una nuova sede a Milano, l'altra un lavoro da tecnico informatico.

Offerte di questo genere non mancano di certo; dopo i camerieri, i corrieri e i venditori ciò che è più ricercato sono commessi e tecnici.

Ma il mio criterio di ricerca è principalmente quello di un lavoro part time e, come commesso o tecnico, di solito non è facile trovarlo... Anzi, come tecnico informatico è quasi impossibile... finora...

Ed entrambe le offerte che ho trovato sono proprio per un lavoro part time! Quindi ho subito mandato il curriculum... e vediamo se qualcuno risponde...

Perchè cerco un part time?
Perchè vorrei trovare un lavoro che non mi occupi completamente la settimana, che mi dia la possibilità di avere del tempo da dedicare ad altro, perchè anche la paga di un part time per me sarebbe sufficiente, il tempo libero che avrei in cambio ripagherebbe abbondantemente lo stipendio più basso...

E quindi chi me lo fa fare di vivere in ufficio quando posso starci solo la metà del tempo?

Ozio novembrino

Splendide giornate di sole

L'aria fresca e il cielo blu

di stare in casa non se ne ha voglia

si esce a passeggio finchè si può

Ma tutto questo sol fino a ieri

le nubi da oggi ricoprono tutto

Ok, un giretto, ma poi si rientra

a casa al calduccio si vuole restare

La luce sta accesa

se no c'è penombra

E poi prende l'ozio

e vien da dormire

Quel dolce torpore

che chiuder fa gli occhi

Col libro sul ventre

caduto di mano

Gita padre figlie

 Oggi sapevo che mio zio e le sue due figlie sarebbero venuti a fare un giro a Milano, quindi li ho contattati per incontrarci e stare un po' insieme.

Erano quasi tre anni che non vedevo le mie cugine e intrufolarmi nella loro gita padre figlie mi è sembrata un'ottima occasione per rivederci.

Mi sono incontrato con lo zio in Duomo, mentre le cugine scorrazzavano fra i negozi di via Torino, poi abbiamo cominciato anche noi a passeggiare sulla via tenendo gli occhi aperti fra la folla per individuarle.

Ma si sa... il richiamo dello shopping per due ragazze va oltre qualsiasi altra cosa, quindi a un certo punto io e lo zio ci siamo cercato un posto per sederci un momento aspettandole... Sembrerà una ovvietà, ma invece trovare in piazza del Duomo un posto per sedersi non è così facile: panchine non ce ne sono più, i gradini del monumento in piazza erano transennati...
Alla fine ci siamo seduti a chiacchierare sul muretto della loggia dei mercanti, unico posto "sedibile" che non fosse per terra in tutto il circondario.

Poi ci siamo ritrovati con le vagabonde dello shopping.

È stato bello passeggiare con loro fino al castello, vedere lo zio un po' stanco dopo i chilometri già percorsi, ma con lo sguardo decisamente felice e orgoglioso diretto alle sue figlie.

Poi, dopo qualche chiacchiera e qualche altra attesa fuori da negozi, ci siamo salutati, loro per proseguire il loro giro e io per tornare a casa.

Chissà dopo quanto lo zio è riuscito a strappare le figlie all'attrattiva delle vetrine per riportarle in stazione a prendere il treno...

Papaya

Ieri, anzi no, l'altro ieri, sono andato a fare la spesa e, come spesso capita, sono caduto in tentazione al reparto frutta/verdura.

Stavolta la scelta è finita sulla papaya.

Poi sono arrivato a casa e mi sono chiesto: "Ma come si mangia? Cosa ci si può preparare? Ci si può fare una torta? "

Ok, alla prima domanda la risposta la sapevo già, la si mangia così com'è una volta tolti i semi e la buccia... come un melone.

Però io volevo farci la torta e non sapendo se si poteva fare o no ho dato la solita occhiata su internet e una volta appurato che la torta di papaya esiste ho adattato le ricette ai miei standard e l'ho fatta.

Adattate nel senso che ho messo olio invece del burro, limone invece del lime, ci ho aggiunto del cocco grattugiato preso da un'altra ricetta...

Insomma alla fine è uscita una bella torta arancione ottima e perfetta per la colazione!

Con la parte che ho avanzato mi sono fatto un bel bicchierone di frullato! Papaya e succo di limone! Un po' estivo magari, ma davvero buono!
Magari ci andava un po' meno limone, perchè la papaya non è che è così saporita, quindi fa in fretta a nascondersi dietro altri sapori, ma ha quel gusto non troppo dolce e pastoso che resta sullo sfondo.

Poi ho tenuto da parte i semi perchè una volta secchi li si può usare macinati come se fosse pepe.

In questo parco manca qualcosa...

Stamattina ho accompagnato un amico che doveva fare una visita a Milano.
Lì vicino c'è un parchetto e ci siamo accordati che l'avrei aspettato lì.

C'era un bel sole e la temperatura era gradevole, l'ideale per piazzarsi nel parco seduto al sole su una panchina a leggere mentre aspettavo.

Era solo un parchetto, con il campo da basket e intorno un paio di stradine fra i praticelli, ma tranquillo e bello assolato.

Ci ho fatto un giro alla ricerca di una panchina sperando di trovarla asciutta e non umida o bagnata dalla rugiada della notte.

Ho fatto il giro del campetto da basket, cioè praticamente il giro di tutto il parchetto, ho trovato alberi, cestini della spazzatura, lampioni...

Ma non c'era nemmeno una panchina!

Ma come si può lasciare un parchetto per piccolo che sia senza nemmeno una panchina?
E non c'è nemmeno un muretto o qualsiasi altra cosa su cui potersi sedere...

L'unica spiegazione che mi è venuta in mente è che le panchine non ci sono perchè venivano costantemente "demolite" da atti vandalici... e lo posso capire (non l'atto vandalico, ma la decisione di non mettere più panchine). Ma almeno costruisci un muretto, una panchina di cemento indistruttibile... qualcosa insomma...

Va beh... alla fine a leggere sono stato in piedi appoggiato al lampione... poi mi sono seduto praticamente per terra sul bordo metallico si una grata ad altezza marciapiede... non particolarmente comoda comunque...

Shopping mancato bis

Giornata di spese... o meglio, di tentate spese...

Comincia il tutto con la spesa al supermercato, e fin qui tutto nella norma.
Poi sono andato in centro a Milano approfittando della bella giornata con l'idea, nuovamente, di comprare alcune cose fra cui libri, regali e cianfrusaglie varie.

Prima tappa una libreria... dalla quale sono uscito senza aver trovato i libri e i manuali che cercavo.
Seconda terza quarta e quinta tappa altre librerie, dove ho cercato le stesse cose senza risultato... manco stessi cercando chissà che libro raro o prezioso...

Poi giro nel negozio di casalinghi dove anche lì non ho trovato nulla... lo stesso per la ricerca dei regali.

Insomma, questo post sembra la fotocopia di quello che ho fatto qualche giorno fa quando ho avuto la stessa esperienza...

Ma stavolta è andata meglio, anche se sono tornato a casa a mani vuote ho provato il piacere di fare un bel giro in centro dopo davvero tanto tempo!

Non sapevo di averlo

Stamattina ho fatto una cosa che erano anni e anni che non facevo.

No, non si tratta di stirare, quello continuo a non farlo...

Però anche per quello che ho fatto ho dovuto usare un elettrodomestico che non sapevo nemmeno di avere in casa, si tratta del fon (ma il fon è considerato un elettrodomestico? Boh).

Già, stamattina ho usato il fon per asciugare i capelli (già... per cosa se no?)!!!

Mi sono alzato, ho fatto la doccia e visto che dovevo uscire poco dopo ho pensato bene che non era il caso di andare fuori al freddo e sotto la pioggia con i capelli bagnati... quindi ho riesumato dal fondo del cassetto del mobile in bagno l'asciugacapelli...
Fra l'altro credevo di non avercelo nemmeno, so che era lì perchè l'altro giorno per caso mi ci è caduto sopra l'occhio mentre cercavo altro, se no non l'avrei nemmeno cercato e mi sarei arrangiato in qualche altro modo...

E, incredibile ma vero, funziona ancora...

Morale della favola: è ora di tagliare i capelli!!!

Non che siano particolarmente lunghi, per asciugarli ci ho messo tipo trenta secondi, ma già il fatto che non erano a posto dopo una passata di asciugamani vuol dire che hanno bisogno di una rasatina...

Stress

È colpa dello stress.

Quante volte abbiamo sentito questa frase?
Si dà la colpa allo stress dell'irascibilità, al mal di testa, alle contratture muscolari, al mal di stomaco, all'insonnia, alla stanchezza e a un sacco di altri malesseri o malanni.

E la cosa più incredibile è che nella maggior parte dei casi è proprio così!

Lo stress è quella cosa che in qualche modo colpisce tutti, ma non è sempre così evidente come e soprattutto molte volte non ci si rende conto nemmeno di essere stressati.

... ... ... ...

Ecco... appunto...

Volevo scrivere un post "ispirato" sullo stress, quella cosa che ci si attacca addosso e che per togliercela non sappiamo come fare.

Ma mi sono bloccato lì dove vedete.
Poi ho scritto e cancellato più volte nuove frasi che volevo aggiungere perchè non mi piacevano
Frasi in cui credevo di scrivere chissà che commento illuminato sui questo argomento, ma mi sono accorto che è una cosa che non la si può spiegare più di tanto, ce lo si ritrova addosso e basta.

E questo mi ha creato stress...
Ok, di questo stress non si ammala nessuno, io per primo, è solo uno stress temporaneo nei minuti in cui scrivo il post, poi passa...

Ma intanto sono stressato perchè sono già quasi le 8 e mezza e non ho ancora finito il post.

Quindi visto che almeno stavolta il rimedio allo stress è piuttosto semplice, quello di finire 'sto post, facciamo che è finito, così posso tornare tranquillo e sereno...

Novembre

E siamo a novembre.
Novembre è quel mese che non piace a nessuno, l'estate è finita, le belle giornate diventano un lusso, il freddo comincia a diventare la norma, l'orario è appena cambiato e la notte sembra scendere prestissimo...

Si pensa ai mesi prima rimpiangendo il bel tempo, si pensa ai mesi dopo aspettando la neve e le feste e intanto si passa il mese in una sorta di limbo sospesi fra il prima e il dopo.

È un mese di passaggio, un po' come lo è anche febbraio, ma a febbraio c'è almeno il carnevale...

Nessuno fa programmi per novembre: non si viaggia, non ci sono matrimoni, non ci sono feste... ok, c'è oggi, la festa dei Santi, ma è considerato più il mese dei morti che dei santi...

Novembre ha quell'aria malinconica delle nebbie, della voglia di stare in casa, del dedicarsi alle attività tranquille e al calduccio, magari anche della copertina sulle gambe con una tisana e un libro...

Considerato tutto forse novembre non è poi neanche così male, un mese per godersi la tranquillità casalinga, senza la fregola di fare e ancora fare...