Uno di quei giorni

Uno di quei giorni in cui ti alzi la mattina ma il cervello pare sia rimasto a dormire nel letto.

Ti alzi, ti lavi, fai colazione e quando esci dalla cucina ti sei già scordato cosa hai mangiato.

È di più il tempo che passi a cercare gli occhiali di quello in cui ce li hai sul naso.

Cerchi lo zucchero da mettere nel tè in tutta la cucina e poi ti accorgi che è appoggiato vicino alla tazza fumante.

Esci di casa, chiudi la porta scendi le scale mandando messaggi in whatspp, poi ti accorgi di aver dimenticato qualcosa, risali le due rampe di scale, riapri la porta, cerchi il telefono dimenticato e poi rendi conto che lo stavi usando per messaggiare.

Fai una bella lista della spesa per non dimenticare niente, poi arrivi al supermercato e hai dimenticato la lista sul tavolo di cucina.

Esci per andare a fare un giro al parco, ti guardi intorno, ti rendi conto di essere arrivato alla fermata del metrò come fai ogni mattina quando vai al lavoro.

Meglio andare a letto e ritrovare la testa che se ne è stata lì a dormire tutto il giorno...

Con gli occhi di un bambino

Oggi ho passato un bellissimo pomeriggio in compagnia, mio fratello e la sua famiglia sono venuti a Milano e tutti insieme siamo stati al Bubble museum fra palloncini, colori, luci, specchi, piscine di palline e bolle di sapone.

Ma il bello di andare a spasso coi bambini è che non serve che sci sia chissà quale evento per stimolare la loro fantasia.

Passeggiando con loro vedi le cose normali come grandi scoperte.
La metropolitana, i tram, le scale mobili, i parcheggi di motorini e qualunque altra cosa, vedendole insieme a loro diventano motivi di interesse e di sorpresa.

Passeggiare guardandosi intorno con gli occhi di un bambino rende tutto più bello, ogni cosa diventa nuova, quello che ormai consideri ovvio e scontato si riveste di magia e tutto è una nuova scoperta.

Io nei social

Nel lontano 2018, quando ho cominciato a scrivere questo blog, preso dall'idea di diventare "social" avevo anche fatto un profilo su Instagram.

Quel profilo è rimasto lì a fare la polvere fino a un paio di anni fa, quando ho ricominciato a pitturare miniature e mi è venuta voglia di condividerle.
Da allora ogni tanto ho postato qualche foto di miniature e diorama, ma così, a caso.

Poi un mesetto fa ho pensato che mi sarebbe piaciuto condividere anche le altre miniature che ho pitturato, quindi ho cominciato a postarne una al giorno. #unaminiaturaalgiorno

E la cosa mi piace, vado a ripescare foto di miniature pitturate anni e anni fa, oppure fotografo le ultime fatte e ogni giorno ne metto una.

Come dice il mio profilo
"Pitturo miniature e creo diorami per divertimento, non sono perfetti, ma mi diverto così, col mio stile istintivo e un po' impreciso"
E aggiungo che mi piace condividerle, nella loro imperfezione, con molti amici che probabilmente non avranno occasione di vederle dal vivo.

Se volete vederle anche voi le trovate qui: https://www.instagram.com/raffaelecurtoni/

Esco o non esco?

Cielo azzurro, bella temperatura, sole...
La giornata ideale per uscire, passeggiare, stare all'aperto...

Ma oggi non ne avevo voglia, sono uscito stamattina a fare un rapido giretto e poi sono rientrato.

Capitano quelle giornate in cui si ha voglia solo di stare in casa, ignorare qualunque cosa ci sia fuori e godersi una giornata fra le quattro mura.
Altre volte invece si ha voglia di uscire e anche con condizioni atmosferiche pessime ci si arma di giacconi e ombrello e non si rinuncia a stare fuori.

E non è che in un caso si è tristi e nell'altro allegri, non dipende dal nostro stato d'animo... o forse sì...

Possiamo essere felici e aver voglia di una bella passeggiata per respirare all'aria aperte e goderci il panorama, o possiamo essere tristi e non aver voglia di vedere niente e nessuno.
Altre volte siamo nervosi e abbiamo bisogno di uscire per scaricare la tensione, o siamo sereni e abbiamo voglia solo di stare spaparazzati sul divano con un libro.

ebbene, per me oggi è stata proprio la giornata di bel tempo e di umore sereno in cui avevo voglia di starmene in casa e cosa c'è di meglio di poter fare quello che ci si sente di fare e nient'altro?

Punti di vista

Che strano... chissà perché la mattina quando esco per andare al lavoro sembra sempre brutto tempo, freddo e nuvoloso, poi quando faccio la strada dopo l'ufficio è un pò meno nuvoloso, ma sempre freddo e non vedo l'ora di rientrare a casa al calduccio...

Poi però se capita che esco per fare un giro senza scopi lavorativi, a prescindere dall'orario, non sembra mai così freddo e nemmeno così nuvoloso e nemmeno brutto...

Mah... sarà che quando fai qualcosa perché hai voglia di farla, e non perché devi, tutto ha un aspetto diverso.

C'era un ragazzo

C'era una colta un ragazzo che non pensava la futuro, viveva giorno per giorno senza pensare a cos'avrebbe fatto in futuro.
Le decisioni importanti della sua vita le prendeva seguendo l'istinto del momento, pensandoci bene ma senza preoccuparsi del futuro.
Sapeva che erano le decisioni giuste per lui in quel momento e si fidava del suo istinto e del suo desiderio di essere artefice della sua vita.

Crescendo quel ragazzo ha continuato a vivere così, accettando la vita così come gli si presentava.
Con alti e bassi, con decisioni ponderate, ma allo stesso tempo istintive.
Non sempre, col senno di poi, quelle decisioni sono state buone come sembravano, ma non ha mai smesso di scegliere e non si è mai pentito delle scelte che ha fatto.
Quelle scelte, buone o cattive che fossero, l'avevano fatto diventare ciò che era, avevano fatto di lui la persona che è ora e di cui è orgoglioso.

E tutt'ora quel ragazzo, che ormai è un uomo, continua a non pensare troppo al futuro, vive il presente senza preoccuparsi di come o dove sarà fra 10 anni, prende le sue decisioni sempre con chiarezza e coi piedi per terra cercando quello che ritiene la cosa migliore in quel momento.

Tempo relativo

Gennaio è quasi finito, è incredibile quanto sia stato lungo...
Mi sembra passato un secolo da Natale, invece è passato solo un mese.

Poi penso al fatto che fra un paio di mesi compirò 50 anni e mi sembra ieri che ne ho compiuti 40...

Com'è possibile che 10 anni passino in un soffio e un mese non finisca mai?

Vista sfocata

Come ogni sera mi metto qui davanti al pc per fare il post e più o meno come ogni sera mi chiedo come mai lo schermo mi sembra un po' sfocato.

Poi tolgo gli occhiali, guardo le lenti, e mi accorgo che non è il pc a essere sfocato perchè come al solito gli occhiali sono ricoperti di uno strato di sporco che chissà come ci è finito.

Capisco se uno sta ai fornelli, o sotto la pioggia, o in ambienti polverosi e umidi... Invece a prescindere da dove stai gli occhiali riescono sempre a sporcarsi.

 L'ultima volta che sono stato dall'ottico per comprare gli occhiali mi ha proposto i vari tipi di lenti: antiriflesso, infrangibili, progressive, fotocromatiche, antigraffio...
Io gli ho detto che le volevo di normalissimo vetro, a meno che ce le avesse autopulenti.

Mi ha guardato e ha detto: "magari... ma mi sa che l'unica opzione sarebbe di metterci i tergicristalli"

E soddisfatto della risposta me ne sono andato rassegnato ad avere le lenti senza tergicristalli sporche entro mezz'ora...

Approfittatore...

Ieri in treno tornando da Gerola mi è venuto in mente che, non avendo fatto la spesa nel weekend, il mio frigo e la mia dispensa sono quasi vuote.

Allora ho pensato bene di autoinvitarmi a cena da un amico, prendendo così due piccioni con una fava: trovare del cibo e non dover cucinare...

Poi stasera, per non sembrare troppo sfacciato, ho ricambiato invitando a cena lo stesso amico... ma con la clausola di passare prima a prendere qualcosa che poi avremmo cucinato e già che c'era anche del latte per la colazione... Anche qui due piccioni con una fava, anzi, tre: cena in compagnia, cibo da cucinare e latte per la colazione...

Che poi qualcosa da cucinare si trova sempre, ma quando manca il latte a colazione è proprio triste... stamattina, non avendo il latte, mi sono fatto un tè, ma non mi dà la stessa soddisfazione del latte, infatti sono rimasto affamato per tutto il giorno...

Adesso il latte per i prossimi giorni ce l'ho, ma domani dovrò fare lo sforzo di non rintanarmi in casa appena tornato ma allungare di quei cento metri la strada e andare a comprare almeno qualcosa per farmi i tramezzino per il pranzo...

Urgenze

Esco  dal lavoro, entro in metrò, arrivo a casa di corsa con l'urgneza di andare a fare la pipì perché ovviamente mi sono scordato di farla prima di uscire.

Parto da Gerola, prendo la corriera, poi il treno. Arrivo in stazione centrale e mi accorgo di avete la vescica strapiena, ma ormai siamo in stazione e non faccio in tempo ad andare in bagno... Già, perché in quell'ora e mezza di viaggio perso nella lettura mica mi sono accorto che eravamo già arrivati...

Quindi metrò e una volta a casa di corsa a buttare giacca e borsa sul divano per raggiungere il più rapidamente possibile il bagno...

Poi certo, il freddo non aiuta e la 'passeggiata' dalla fermata del metrò a casa aggrava ancora di più l'urgenza...

E quando finalmente la vescica è svuotata la serata assume tutta un'altro ritmo: calmo, tranquillo e rilassato.

Giorni più lunghi...

È il 21 di gennaio, il solstizio d'inverno è passato da ormai un mese e da allora giorno per giorno le ore di luce continuano ad aumentare.

Il mese scorso uscivo la mattina di casa ed era notte fonda, passavo la giornata in ufficio senza capire se fosse giorno o notte per poi uscire la sera ed essere ancora immerso nel buio.

Due settimane fa uscivo la mattina nel buio e nella nebbia, passavo la giornata in ufficio senza capire se fosse giorno o notte e uscivo la sera col cielo nero di nuvoloni scuri.

Questa settimana uscivo la mattina chiedendomi se non avessi puntato la sveglia qualche ora in anticipo perchè continuava ad essere notte per poi vedere un barlume di alba appena prima di entrare in ufficio, ma la sera, uscendo per tornare a casa, il cielo sgombro di nubi e coi riflessi di un tramonto appena visibile fra i tetti di palazzi e condomini mi ha finalmente permesso di apprezzare i primi accenni di serata più lunga e chiara.

Eventi fuori stagione

Capisco in primavera, quando fuori comincia a far caldo e le finestre sono aperte con le zanzariere alzate.
Capisco pure d'estate, quando fuori fa ancora più caldo e anche se le zanzariere sono abbassate ma ce ne sono talmente tanti in giro di tutte le specie che è inevitabile.
Anche d'autunno è comprensibile, fuori comincia a far freddino e il tepore di casa è attraente.

Ma spiegatemi come è possibile avere un moscone in giro per casa il 20 di gennaio!

Che poi quando sono tornato non c'era, solo dopo un po' che ero in casa ho cominciato a sentirlo ronzare in giro!

Ma si è materializzato dal nulla? Era in letargo sopra l'armadio e si è svegliato tutto d'un  colpo? Si è teletrasportato come se fosse un personaggio di startrek?

Che poi con queste temperature e col fatto che alle 7 è notte fonda non è che basta aprire la finestra e lui se ne va...
E spiaccicarlo sul muro non è una grande idea... sempre che lo si riesca prendere, comunque.

E allora come fare? Ho trovato un sistema più o meno infallibile!
Spengo tutte le luci di casa e accendo la pila puntandola sulla finestra, quando poi lui entra nel cono di luce apro la finestra, sposto la luce verso l'esterno e, quando lui la segue, richiudo l'anta alle sue spalle!

Lui libero di godersi il freso e io libero dal suo insistente ronzio!

Pastasciutta riscaldata

Perchè va sempre a finire che uno si vuole fare un piatto di pastasciutta e si trova con due o tre sacchetti di paste diverse ma nessuno che ne contenga abbastanza?

Magari poi sarebbe anche abbastanza per un solo piatto di pasta, ma mettere su la pentola e buttarci solo quei pochi maccheroni o fusilli mette tristezza...

Allora ieri sera ho preso il pacchetto di spaghetti che era ancora un po' pieno e per non ritrovarmi un altro avanzo l'ho cucinato tutto.

Per condirli ho usato il sacchetto di frutti di mare, anche lui aperto, e per non fargli fare la fine dei residui di pasta ho fatto il sugo usando tutti quelli che erano rimasti.

Morale della favola ieri mi sono gustato la mia bella pasta coi frutti di mare e stasera avevo già la cena pronta con gli avanzi di ieri!
E non ho aggiunto altri due sacchetti praticamente vuoti alla collezione!

Visioni irripetibili

Ecco lo sapevo, stavo per scrivere il post e, con la scusa di cercare ispirazione ho fatto un giretto sui social.

Come sempre di ispirazione ne ho trovato proprio poca, ma intanto il tempo è fuggito fra un filmato scemo, una videoricetta, un pitturatore di miniature che svela qualcuno dei suoi trucchi e un sacco di altre cose che non hanno nessun interesse, ma che ti fermi a guardare senza nemmeno sapere perchè lo stai guardando.

Ormai è la forma di intrattenimento più usata quella dei video brevi sui social. Ne guardi uno che ti sembra interessante, poi subito dopo ce n'è un altro e guardi pure quello e poi quello dopo sembra simpatico...

Alla fine sei stato interi quarti d'ora a guardare video e, quando finalmente appoggi il telefono, ti rendi conto che non ricordi cos'è che hai guardato...

Se c'è stato qualcosa di interessante è annegato nella marea di stupidate e se cerchi di ritrovarlo per riguardartelo è quasi sicuro che non lo ritroverai mai più perchè è già stato soppiantato da altro.

Ma la filosofia social funziona così... scemo, intelligente, spiritoso o serio che sia guarda tutto e non credere di poterlo rivedere... se non per puro caso.

Prima o dopo cena

Ecco, la bella abitudine che avevo preso di scrivere il post prima di cena è già andata a quel paese...

Ieri ho rimandato a dopo cena perchè ho preparato i cavoletti di Bruxelles e per pulirli ci vuole il suo tempo... E direi che questa non si può metterla nel gruppo delle scuse.

Oggi ho preparato una vellutata con carote e i cavoletti avanzati ieri sera... quindi non ho la scusa che ho dovuto cucinare, per la vellutata una volta pelate e tagliate carote e patate il resto lo fa il fornello...

Ok, stasera non l'ho fatto prima di cena perchè tornato dal lavoro ero un po' stanco e l'unica cosa che avevo voglia di fare era rilassarmi pitturando un po'...
E ovviamente quel po' è diventato abbastanza lungo da portarmi all'ora di cena, alla preparazione della vellutata, al mangiarla... e il post è arrivato solo adesso...

Ma fa niente, l'importante è che in qualche modo sia fatto... prima o dopo cena che sia... anche se come è abbastanza evidente forse l'aver rimandato era anche dovuto alla mancanza di idee....

Nebbia

Di nuovo a far torte

Era tanto che non facevo una torta!

Sarà che, come sempre nel periodo di Natale, va a finire che un po' di panettone in casa c'è sempre...

Ma l'ultima fetta di panettone l'ho mangiata l'altro giorno, quindi, se per colazione non voglio mangiare solo qualche biscotto, oggi era ora di preparare una torta.

Ho preparato gli ingredienti con l'idea di farla al caffè, ma quando ho aperto il frigo per prendere le uova ho visto le pere che ho comprato proprio con l'idea di usarle per la torta, quindi ho rimandato la torta al caffè alla prossima volta e l'ho fatta con cacao e pere!

Come sempre il problema delle torte con la frutta è che dopo i canonici 40 minuti di forno sembrano perfettamente cotte, poi ci infili lo stecchino e ne esce come de l'avessi pucciato nella pasta cruda... E tutte le volte mi faccio fregare.

Se non altro stavolta la torta non si è sgonfiata, ho richiuso il forno e ho aggiunto un quarto d'ora al timer. A quel punto, ancora un po' timoroso, ho rimesso lo stecchino e stavolta è uscito bello asciutto!

E fra un po', quando sarà completamente raffreddata la potrò assaggiare.
Dall'aspetto e dal profumo promette bene...

Nova?

Se ti chiedessero di andare al supermercato a prendere un paio di NOVA, cosa prenderesti?

Io sinceramente risponderei
"Cos'è? Una marca di ammorbidente? Un integratore di vitamina C? Un energy-drink? Una merendina al cioccolato?  O forse sono assorbenti igienici... o un adesivo per la dentiera o..."

Insomma tutto mi verrebbe in mente, tranne che i Nova sono un tipo di agrume!

Già, sono tipo mandarini un po' grandi o arance un po' piccole.

L'ho scoperto perchè l'ultima volta che sono andato a fare la spesa c'erano i sacchetti di clementine che però erano un po' grandi ed ero indeciso se prenderne uno o no, poi lì vicino ho visto queste reticelle con questi mandarinigrandi/arancepiccole che avevano un gran bell'aspetto e ne ho presa una.

Stavo cercando sull'etichetta se fossero mandarini arance mandaranci o clementine quando una signora si avvicina e chiede:
"ma queste sono clementine?"
e io
"guardi signora, sto cercando di capirlo anche io, ma qui c'è scritto solo nova, quindi non so cosa sono... ma sembrano belle, quindi io le prendo"

E poi ho scoperto che NOVA non era la marca o il luogo di provenienza o chissà cosa, ma è proprio il nome di questo agrume!

E devo dire che sono proprio buoni!

Scaricare il macigno

Ci sono momenti in cui ci sentiamo stanchi mentalmente e non riusciamo a toglierci di dosso quel tarlo ricorrente che ci rode dentro e monopolizza i nostri pensieri rendendoci nervosi e frustrati.

Poi trovi una persona che ti capisce e che ti è amica e, spontaneamente, quel pensiero diventa un fiume in piena e lo riversi su quella persona.
Cominci a parlarne a ruota libera, non sai nemmeno tu di preciso cosa stai dicendo, ma le parole lo trasportano con se e riescono a estirparlo dalla tua mente.

Poi ti senti leggero, aver condiviso il tuo malessere lo ridimensiona, non è più un macigno che ti sembra di non riuscire a portare, ma si ridimensiona e riesci a vederlo per quello che è e non per quello che il momento di sconforto ha ingigantito.

E in questi momenti si può solo essere grati di aver vicino delle persone su cui poter contare in questi momenti.

È ora di tagliare!

Accidenti! È proprio ora che mi tagli i capelli!

È un po' che non li taglio e sono arrivati a quella misura che non c'è verso di farli stare a posto.
Oltretutto adesso che metto anche la berretta quando la tolgo sembro un riccio spettinato e mi sparano capelli dovunque.

In questi ultimi giorni ho anche dovuto cercare in giro per casa un pettine per poterli almeno in parte addomesticare dopo la doccia... Non ero nemmeno sicuro di averlo un pettine in casa...

E se non prendo presto provvedimenti rischio pure di dover cercare un fon... che credo di avrelo da qualche parte ma che non ho mai usato e voglio continuare a non usare.

Quindi programma per il weekend armarmi di macchinetta e darmi una bella rasata!
Così non ci saranno più berrette che mi spettinano e nemmeno necessità di aggeggi come fon e pettini!

Tutto di corsa

Ieri sera, come ogni sera, dopo cena mi sono messo a pitturare un po'.
È ormai la mia serata tipo, perchè se non stessi lì un po' a pitturare, me ne andrei a letto davvero troppo presto e, anche se dormirei lo stesso come un sasso, non mi sembra il caso di andare a dormire prima delle dieci e mezza...

A un'orario decente ho lasciato i pennelli e sono andato a letto.

La sorpresa ce l'ho avuta stamattina. Mi sono mezzo svegliato e ho guardato l'orologio, erano e 5 e mezza, avevo ancora un'ora prima della sveglia, quindi mi sono girato dall'altra parte e mi sono riaddormentato.

Quando mi sono svegliato di nuovo pensando "ma non è ancora ora di alzarsi?" ho riguardato l'orologio... e segnava le 7 e un quarto!

La sveglia avrebbe dovuto suonare alle 6 e mezza... ma pare che ieri sera non l'ho puntata...
Mi sono alzato e vestito di corsa, ho recuperato la schiscia dal frigo, ho caricato la borsa in spalla e sono uscito di corsa.

Sono riuscito ad arrivato in ufficio puntuale alle 8, ma che corse... Senza aver avuto il tempo di fare colazione ne niente...
Quindi una mattinata a stomaco vuoto dove non ho avuto nemmeno il tempo di farmi uno spuintino. E caso vuole che sono riuscito a mangiarmi i miei tramezzini solo alle 3 del pomeriggio...

Lo so che potrei usare il telefonino, quello non avrebbe bisogno di essere puntato tutte le sere, ma mi toglierebbe il piacere di andare a letto il venerdì senza puntare la sveglia e ne vale il rischio.

Piccoli in mostra

Ed eccolo qui, il primo ripiano della seconda vetrina dedicato alle miniature!
Ormai i quattro ripiani della prima vetrina non erano più sufficienti, cominciavano davvero ad essere sovraffollati, quindi ho attrezzato anche la seconda con le sue belle strisce di led per illuminarla e poter vedere per bene le miniature.

Poi per poter mettere tutte assieme le miniature più piccole ho costruito la gradinata e sono davvero soddisfatto di come adesso sono esposte!

E ogni tanto accendo le luci e mi metto lì a riguardarmele ogni volta chiedendomi: "ma le ho davvero pitturate io?" sorprendendomi ogni volta pqe quanto mi piacciono.

Non pretendo certo di essere un esperto pitturatore, ma il mio stile istintivo e a volte un po' impreciso mi piace.
Rende davvero "mie" le miniature.

Certo, potrei essere più preciso e più professionale, ma ne risentirebbe il divertimento, cosa che non voglio succeda.
A me piace sperimentare, giocare coi pennelli e coi colori e mi piace dare appunto la mia impronta alle miniature che pitturo.
Ognuna è come una foto ricordo, quando la riguardo mi torna il mente il momento in cui da un neutro color grigio l'ho trasformata in qualcosa che mi rende orgoglioso.

Scherzi della natura

Sembra che il meteo ci voglia prendere in giro.

Un weekend di tre giorni in cui il cielo è passato dal bianco a tutte le tonalità di grigio senza mai uno spiraglio di azzurro, e oggi un cielo sgombro senza neanche un nuvolino.

Ottima cosa, se non fosse che di quel bel cielo azzurro ne ho potuto vedere solo qualche ritaglio dalle finestre dell'ufficio...
E nemmeno dal mio di ufficio, dove l'unica vista è quella del parcheggio, ma solo da quelli abbastanza in alto per avere una finestra che non abbia come panorama solo il muro della casa di fronte...

Se non altro la giornata serena mi ha permesso di apprezzare di quanto si è allungata la giornata quando sono uscito per tornare a casa. Non che ci fosse ancora il sole, ma almeno c'era ancora un po' di luce naturale...

Lungo weekend produttivo

Questa volta non ho "sprecato" il finesettimana lungo, non ho solo cazzeggiato per tre giorni, ma sono riuscito anche a fare un po' di cosette in casa che rimandavo da un po' di tempo. Certo, il tempo nuvoloso, umido e piovoso è stato abbastanza utile per tenermi chiuso in casa... Beh, sono dovuto uscire per fare la spesa, che sia bello o brutto tempo quella è una cosa che non si può evitare.

Prima cosa ho collegato la presa che ho comprato l'altro giorno in modo da avere il frigo attaccato alla corrente da solo e non nella ciabatta in cui ho attaccato anche forno a microonde, bollitore e macchinetta del caffè, così la posso spegnere senza che si spenga anche il frigo.
Già che ero in ballo a fare cose in cucina ne ho approfittato per dare una bella riordinata e ripulita.

Ho anche sistemato un appendisciugamani in bagno che da mesi traballava, ho fatto l'inventario dei medicinali scartando quelli scaduti e ho combattuto la solita frustrante battaglia col calcare incrostato in giro.

Ho messo via il presepio.
Ho messo le lucine led alla seconda vetrina, ormai la prima è un po' tanto affollata di miniature, quindi occorreva nuovo "spazio espositivo".
Sempre per le miniature ho costruito una "gradinata" su cui metterle senza che si diano fastidio a vicenda.
E ho anche ritrovato il tavolo di sala che si era ormai perso sotto strati di cose "adesso la metto qui, poi la sistemo".

Ho recuperato un computer inutilizzabile che avevo in giro e gli ho installato tutto il necessario per poterlo usare.

E poi... e poi ok, poi ho pitturato e cazzeggiato, ma non è che avessi in programma un weekend di lavori forzati, il programma iniziale era quello di dormire per tre giorni di fila, quindi direi che ho fatto ben più di quanto programmato...

E anche quest'anno...

E anche quest'anno è arrivato il momento di riporre il presepio.

Non che sia un'attività che a me richieda tanto tempo, credo di averci messo al massimo 10 minuti a mettere via le mie statuine compreso il tempo per ritrovare la scatola in cui le tengo...

Ma per qualcuno questa attività richiede di sicuro un bel pò più di tempo: statuine, palline, lucine, alberi, addobbi, fiocchi e nastri e chissà cos'altro sparso per tutta la casa...

A loro auguro che si divertano a riporre tutte queste cose come si sono divertiti a tirarle fuori...

Auguri di cuore

È solo una presa

Questo che vedete in foto è il mio acquisto di stasera.

Non sembra un gran chè, è solo una presa, con tutto quello hce uno poteva acquistare in questo primo giorno di saldi cosa c'è da esaltarsi per una presa?

C'è che per comprarla stasera dopo il lavoro ho allungato un po' la strada del ritorno a casa per fermarmi al brico a comprarla!!!

E un giretto al brico è sempre un piacere.
Avevo bisogno solo della presa, quindi non è che ho messo le tende nel negozio come faccio a volte girando e rigirando sperando di trovare fra tutte quelle belle cose qualcosa che mi servisse, sono entrato, ho preso la presa e mi sono fermato solo un momento nell'area pitture e pennelli che non si sa mai ci fosse qualcosa di interessante...

Quindi sì, una semplice presa mi ha dato gioia!

Quello che si dice trovare la felicità nelle piccole cose.

Confusione settimanale

Non male questo mercoledì
che è come un giovedì
perchè domani
sarà come un venerdì
e venerdì me lo gusterò come un sabato
e ci saranno due domeniche
prima che sia di nuovo lunedì

Un buon minestrone

Sono un po' in ritardo, ma stavo scaldando e mangiando la porzione di minestrone che ho avanzato ieri sera...
Perchè quando si fa minestrone è inevitabile che ne rimanga da saldare, è una delle cose che quando lo si fa non si può farne solo la dose giusta, ne avanza sempre da riscaldare almeno per una volta... a volte anche due...

Quindi stasera mi sono riscaldato con una seconda cena a base di minestrone. Non che faccia freddo, ma quella pioggerellina che persiste da qualche giorno ti fa rientrare a casa con le giunture arrugginite e un bel minestrone caldo è l'ideale!

E poi è una bella cena leggera...
O forse no, visto che io quando lo preparo faccio prima soffriggere un po' di pancetta con la cipolla e il concentrato di pomodoro, poi ci butto le verdure congelate, le faccio insaporire un po', dopo ci metto l'acqua e faccio cuocere il tutto!

Così mi viene un bel minestrone saporito e colorato!

Letargo

Ho sonno.
Arrivo la sera a quest'ora (a volte anche prima) e mi viene un sonno che andrei a letto subito.

Mi stavo chiedendo come mai, poi l'altra sera, sfogliando i post dello scorso anno, mi sono accorto che anche l'anno scorso nello stesso periodo in molti dei miei post parlavo di stanchezza e sonno.

Alla luce di ciò ho escluso che la causa sia il lavoro visto che l'anno scorso non stavo lavorando.
Non è perchè vado a letto tardi, alle dieci e mezza sono già rintanato sotto le coperte...
Non ho problemi di insonnia, appena tocco il letto mi addormento secco fino al mattino.
Nemmeno la sveglia ha colpe, dormo le mie 8 ore filate tutte le notti.

Quindi dev'essere una sorta di letargo invernale che puntualmente anche quest'anno è tornato.
Sto diventando come gli orsi... aspetterò la primavera per svegliarmi...

Mini sartoria

Mi sono accorto adesso che non avevo ancora fatto vedere il regalo che ho fatto per Natale a mia mamma, ne avevo parlato, ma non avevo messo foto per non rovinarle la sorpresa.

Mi sono divertito un sacco a farlo, soprattutto perchè è forse la prima volta da che sono io che la mamma chiede esplicitamente qualcosa come regalo!
Di solito quando le si chiede "cosa vuoi per Natale" la risposta è sempre "mi basta che ci siate voi"... e non è che sia di così grande aiuto nella scelta di un regalo...

Invece quest'anno, dopo aver viso i fermalibri che ho fatto, mi ha chiesto senza girarci intorno di farne uno anche a lei.

Questo non è un fermalibri, è un soprammobile, ma alla fine cambia poco.
E quando poi l'ha scartato la sua reazione è stata davvero appagante!