È cambiato orario

Oggi mi sono reso conto che l'orario è cambiato... finalmente...

Ero lì belo tranquillo a leggere col sole uscito in pomeriggio che entrava dalla finestra come sempre inconsapevole dell'orario.
A un certo punto mi è venuta l'idea di guardare l'orologio, ma col sole ancora così luminoso pensavo fossero le 5, massimo 6, tutto il tempo per cenare, lavare i piatti (il proposito del mio compleanno) e poi con calma mettermi qui a pensare al post.

Solo che l'orologio segnava le 7!

Sarà che ieri e l'altro ieri era nuvoloso, quindi non me ne ero reso conto che il sole rimaneva fino a così tardi...

Ho finito il capitolo del libro, ho cenato, lavato i piatti... e adesso nel post scrivo solo qualche scemata perchè per il post sono un'ora in ritardo sulla tabella di marcia... o meglio, diciamo che il tempo in cui di solito prima del post cazzeggio su facebook e compagnia è stato lo stesso del solito, quindi sono arrivate le 8 in un baleno...

Va beh... poco male... non è la prima volta e non sarà nemmeno l'ultima che mi ritrovo all'ultimo senza idee e devo mettere insieme qualche parola più o meno a caso...

Voglie

Il nostro corpo ha bisogno di diverse cose per tirare avanti.
Prima di tutto il respiro e il battito del cuore.
Per fortuna queste cose le fa da solo, altrimenti distratti e pigri come siamo rischieremmo di dimenticarci di farlo.

Poi ci sono altre cose fondamentali per cui è necessario il nostro intervento e cioè bere e mangiare.
Di questo non è che ce ne dimentichiamo, anche se a volte capita che le trascuriamo un po'.
Ma capita che anche questo bisogno primario non è così facile da soddisfare.

In questi ultimi giorni ho avuto un po' di malessere allo stomaco e anche solo l'idea di mangiare qualcosa di solido mi metteva decisamente a disagio con la conseguenza che sono rimasto senza energie e con poche forze.

Perchè uno può pure bersi qualche centrifugato di frutta e verdura, ma non è che si può pretendere che diano chissà quali energie...

Oggi, finalmente, la pancia si è rimessa in sesto e nel pomeriggio, mentre tornavo a casa con le scorte energetiche ai minimi livelli, mi è venuta fame e una voglia incredibile di coppa.
Una voglia del genere dopo giorni in cui del cibo mi dava fastidio anche solo il pensiero non potevo mica ignorarla.
Allora prima di rientrare ho fatto una sosta al supermercato, mi sono comprato mozzarella e coppa e per cena mi sono finalmente potuto gustare del cibo vero!

E il miglioramento delle energie e dell'umore è stato quasi immediato!

indisposizione

Anche stasera mi concedo un post breve causa "indisposizione" come si scriveva sulle giustificazioni a scuola qualche anno fa...

Perchè le cose migliorano, ma le forze oggi se ne sono andate per il viaggio di ritorno a casa.

Quindi perdonatemi e aspettate con me che le forze mi tornino

Energia

Ci si rende conto di quante energie ci vogliono per fare le cose solo quando per qualche motivo quelle energie non ce le abbiamo. Una giornata di febbre alta, un'influenza, una notte insonne...

Non parlo di grandi imprese, ma di quelle cose automatiche e scontate che non ci si rende nemmeno conto di farle come camminare per casa, parlare, leggere, stare svegli...

E allora si sia lì a vegetare mezzi addormentati mimetizzandosi coi cuscini sul divano.

E la cosa più assurda è che quando si hanno così poche energie si fa fatica anche a mangiare che è l'unico modo che abbiamo per ricaricare le batterie.
L'idea di mettersi a tavola con un piatto pieno di cibo fa venire la pelle d'oca... e allora?

La mia soluzione è il centrifugato!
Mele, carote e qualsiasi frutta che trovo in frigo.
Un bel bicchierone che va giù volentieri e ridà quel po' di energie per affrontare la convalescenza.

E visto che oggi sono proprio in una di quelle giornate a basso contenuto energetico finisco qui il post che mi è già costato tutte le energie che avevo così faticosamente raccolto a merenda...

ancora 49

Ok, 49 anni e non sentirli.
Ma a quanto pare non me li vedono nemmeno le persone che mi fanno i regali...

Legale o solare?

Ma domani a quest'ora...
Saranno le 8:20 o le 6:20?

Ma stanotte dormiamo un'ora in più o una in meno?
Ma domani inizia l'ora solare o quella legale?

Quindi da domani viene notte un'ora dopo... o viene giorno un'ora prima?

Ma una volta non avevano mica detto che non cambiavano più?

Comunque io sono contento che cambia...
Così due volte all'anno ho già pronto l'argomento per il post...

Sorprese nel bosco

Cucinare facile

Arriva l'ora di mangiare, pranzo o cena, e spesso non è particolarmente allettante l'idea di mettersi a cucinare per una sola persona quindi ci si rifugia in qualcosa che richieda poco tempo e poco sbattimento...

Un po' di insalata con pomodori e tonno, una bistecca, un uovo strapazzato, un piatto di pasta...

Ma ci sono tantissime cose da poter fare che sono decisamente gustose e che richiedono ancora meno tempo di un piatto di pasta.

Per esempio il petto di tacchino o di pollo.

Basta tagliarli a pezzi, metterli in padella con un filo d'olio, farli rosolare per qualche minuto e poi aggiungerci qualcosa, quindi basta lasciarli cuocere ancora qualche minuto e il pranzo è servito.

Quel qualcosa che si aggiunge può essere un po' di tutto...
Aceto balsamico, salsa di soia, succo di limone o d'arancia... anche lo yogurt è un ottima variante, ma quello va messo a cottura quasi ultimata.

E mentre cuoce abbiamo giusto il tempo di lavare e condire un po' di insalata.
Alla fine nel giro di un quarto d'ora ci serviamo un bel secondo con contorno senza troppi problemi.

Poi certo, un pezzetto di formaggio per completare il pasto non manca mai... ma quello non dobbiamo cucinarlo...

Il dente fantasma

Prima o poi a tutti capita di avere a che fare con il dentista e col mal di denti.
Ma stavolta sono abbastanza sbalordito.

Sono andato a fare un controllo perchè mi faceva male la bocca in un paio di punti, quindi, prima che il male diventasse difficile da gestire come di solito fa il mal di denti, mi sono deciso a farmi vedere.

Uno dei punti di dolore si è rivelata una carie e fin qui tutto ok, niente sorprese, ma la cosa assurda è stata che l'altro punto è un dente che non ho più, che mi è stato estratto già qualche anno fa e finora non me ne sono mai nemmeno accorto...

A quanto pare si tratta solo di infiammazione della gengiva... cosa che mi è già capitata, come a tutti immagino, ma non avrei mai pensato che la gengiva infiammata potesse dare dolori come un dente cariato... manco avessi una "sindrome da dente fantasma"...

Ho sfatato il detto che "tolto il dente tolto il dolore"...

Proprio vero che non bisogna mai dare niente per scontato..

Pulizia professionale

Sensazioni strane.
La lingua non smette di muoversi sui denti.
Quello che prima sentiva un po' ruvidino è diventato liscio.
Fra i denti che prima percepiva quasi come se fossero attaccati riesce a sentire gli spazi.

Sì, stamattina sono andato a fare una pulizia dentale...

Non è un'esperienza particolarmente piacevole, anche se sicuramente meno della maggior parte delle altre cose che si fanno dal dentista.

Quella sensazione di bocca piena d'acqua, quei momenti in cui i denti sembrano aggrediti da un gelo polare...
Non so come funziona di preciso, ma ho sempre l'impressione che sia una versione in miniatura della sabbiatura che si fa per sverniciare i metalli...

Comunque la sensazione di pulizia e freschezza della bocca che si prova dopo la pulizia è davvero notevole... Anche se la lingua deve abituarsi al nuovo status...

49

Oggi post facile... È il mio compleanno, quindi dedico il post a farmi gli auguri!!!

Sono 49 e, come ormai è da almeno un anno, quasi 50...
E come ha detto mia zia è l'ultima primavera negli 'anta, dal prossimo compleanno entrerò nei 'quanta!!!

Come ho festeggiato?
Un giretto stamattina, un po' di lavoro su un computer che sto cercando di sistemare, un po' di pittura e di lettura...
Insomma più o meno come tutti gli altri giorni, ma stasera con un amico abbiamo festeggiato con pizza e birra!

Come sempre ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri e che mi hanno pensato in questa giornata.

E adesso ho esaurito le cose da dire sul compleanno...

Tanti auguri a me!!!

La mia strada

Sarà l'avvicinarsi del compleanno, ma in questi giorni pensavo alle tappe che hanno segnato la mia vita.

Trent'anni fa, nel lontano 1992,  in questo periodo ho preso la decisione di continuare gli studi dopo la maturità e di iscrivermi a ingegneria.
Poco più di vent'anni fa la decisione di lasciare gli studi e cominciare il lavoro di informatico.
E poco meno di 10 anni fa quella di lasciare il lavoro da informatico per l'avventura del centro massaggi.

Certo, ci sono state molte altre cose e tante altre scelte che hanno fatto cambiare direzione alla mia vita, ma questi tre eventi sono quelli che più di tutti le hanno dato la forma che ha adesso.

Tre eventi che hanno stravolto le cose e tutti senza tanto preavviso.

La scelta di iscrivermi all'università è nata solo pochi mesi prima della maturità, prima anche solo l'idea di continuare a studiare non mi passava nemmeno per l'anticamera del cervello, anzi, non vedevo l'ora di prendere il diploma per lasciare indietro libri e lezioni...

Quella di abbandonare gli studi è stata un po' più sofferta, ma l'occasione di cominciare a lavorare l'ha resa più semplice da affrontare, e quel lavoro che doveva essere solo una sorta di "pausa di riflessione" di qualche mese è diventato la mia vita per parecchi anni.

Lasciare il lavoro poi è stata una scelta non facile da prendere, si trattava di mettere in gioco più o meno molte delle sicurezze che avevo acquisito negli anni e ricominciare daccapo.

Sono state decisioni importanti, decisioni che possono essere anche discutibili, ma sono state tutte scelte fatte con convinzione, senza forzature, in modo sereno e ponderato.

Anche col senno di poi quelle scelte le rifarei.
Mi hanno portato su strade che fino a poco prima non avrei mai immaginato potessero diventare la mia strade.

Oggi crostata

Oggi ho fatto la crostata.
Pensavo di farla con la marmellata, infatti stamattina sono andato a fare la spesa e ne ho preso un vasettone alla ciliegia.

Poi però mi è venuto il ghiribizzo di farla con la crema pasticcera all'arancia, ma forse era meglio che usassi la marmellata...

La crema pasticcera stava venendo bene, ma una volta addensata mi sa che è rimasta un po' plasticosa, come se avessi messo un po' troppo amido... ma giuro che ho seguito la ricetta... Comunque per la torta magari va bene anche così...

Poi ho steso la frolla.
Non so come mai, ho usato la ricetta, ma è risultata un po' più appiccicosa delle altre volte... poco male, se non fosse che poi per stenderla ci ho dovuto mettere sotto un chilo di farina per non farla attaccare sulla spianatoia e sul mattarello... altro che quei pasticceri che vedi in tv e su internet ai quali la pasta non si attacca mai da nessuna parte...

E poi le famigerate strisce... come sempre sono venute del tutto strambe, storte e spezzate... Ma facciamo finta che è perchè tutta la precisione di cui dispongo la sto usando per le miniature e non me ne è rimasta abbastanza per la torta.

Poi in forno. Sembra cotta bene, anche se le "perfette" strisce sono rimaste un po' palliducce... vorrà dire che domani prima di tagliarla ci metterò una spolverata di zucchero a velo che copre tutte le magagne...

Ma la grande domanda che mi si affaccia alla mente ogni volta che sforno una torta così è questa: "Ma come cavolo faccio a toglierla dalla tortiera?

Se la capovolgo non oso nemmeno immaginare che fine fa la crema. Se cerco di andarci sotto con qualcosa per tirarla su chissà in quanti pezzi si spaccherebbe...
Alla fine mi sa che la taglierò direttamente nella tortiera, come del resto probabilmente ho già fatto visto come è rigato il fondo di questa...
E speriamo che sia buona nonostante tutti i difetti...

Sempre più piccolo

Una delle cose che rende bello e divertente pitturare le miniature è quella di curare i particolari.
Che poi è anche la cosa che rende bella la miniatura una volta finita.

Quello che vedete nella foto è uno dei tanti particolari della miniatura che sto pitturando in questo momento.
La miniatura completa è decisamente più grande (poco più di un pacchetto di sigarette), il particolare è quello nel cerchio rosso.

Ah già, nella foto ho messo anche la punta del pennello che ho usato... che in effetti sembra enorme in proporzione a quello che è riuscito a pitturare...
Una vecchia pubblicità diceva "devo dipingere una parete grande ci vuole un pennello grande"... qui il pennello piccolo per la miniatura piccola non è sempre l'ideale...

E come dicevo nel complesso quasi non lo si nota, ma è una di quelle tante piccole cose che alla fine mi rendono soddisfatto del risultato.

Del resto non esiste una sola grande soddisfazione, è l'insieme di tante piccole gioie che la rendono grande...
E direi che questo non vale solo per le miniature...

Linguette

Avete presente le linguette quelle su cui spesso c'è scritto sopra "aprire qui"?

Ecco. Non so voi, ma io le detesto.

Non tutte, quelle dello yogurt di solito fanno il loro mestiere, le afferri e tirando il vasetto si apre senza problemi.

Ma la maggior parte delle altre servono solo per fare innervosire.

Per esempio nelle vaschette di gelato uno afferra la linguetta, tira con tutta la forza e non succede niente. Se va bene si stacca il bordino di plastica intorno alla colla che lo tiene attaccato alla vaschetta.
Allora ci si arma di qualcosa di appuntito e si deve bucare e tagliare via la plastica, oppure si deve rinunciare al gelato...

E lo stesso vale per le varie confezioni di carne, di formaggio e di qualunque cosa abbia la linguetta.

Ma se strattonandola non si riesce ad aprire la confezione, perchè non scrivere direttamente "Tagliare per aprire"?

Che poi di solito quando si aprono le confezioni si hanno le mani bagnate o anche solo umide perchè si sta cucinando e allora anche solo afferrarle quelle maledette linguette diventa un problema.

E se va bene e si riesce ad iniziare l'apertura si può star certi che 9 volte su 10 la confezione si apre solo a metà e per il resto è ancora necessario armarsi di coltello/forbici per aprirla del tutto...

Ok, che le cose devono essere chiuse per bene, ci mancherebbe, ma perchè non trovano anche un modo efficace per poterle aprire?

Lamentiamoci

Ma si, lamentiamoci un po'...
Lo fanno tutti, perchè io non dovrei farlo?

Allora vediamo i miei motivi di lamentela:
1) ...

O cavolo... non mi viene in mente niente per cui lamentarmi... ma è normale?
Magari devo andare dal dottore per vedere se c'è qualcosa che non va, come è possibile che non mi venga niente in mente per cui lamentarmi?

Forse, tanto per lamentarmi di qualcosa potrei lamentarmi del tempo... Ma quello non vale... e poi oggi, anche se era un po' nuvoloso, sono stato fuori su una panchina a leggere godendomi il pallido sole che a malapena si vedeva sopra le nuvole, quindi non posso lamentarmi nemmeno del tempo...

Ah ecco ho trovato! Mi lamento perchè non so mai cosa scrivere nel post... ma anche questa è una lamentela finta perchè nonostante tutte le storie che faccio tenere questo appuntamento giornaliero col post mi piace...

Quindi boh...

Potrei lamentarmi del fatto che non ho nulla per cui lamentarmi... ma sarebbe un po' assurdo...

Allora facciamo così: continuo a non lamentarmi e a stare in pace con tutto e tutti, che direi è la soluzione migliore!

'Sti piatti...

Lo so, lo so!
La lavastoviglie non ce l'ho, quindi la scusa di non lavare i piatti e accumularli finchè non è piena non regge...
E non regge nemmeno la scusa che non ho tempo di lavarli, o che sono stanco dalla giornata di lavoro...

C'è poco da fare, non esiste una scusa plausibile...

Ma quando faccio colazione o pranzo o ceno mi dico "Va beh dai è solo un piatto, lo lavo poi insieme a quello che sporco al prossimo pasto...

Non dovrei ridurmi al lavaggio piatti solo quando non ho più cucchiaini e bicchieri puliti...

E dire che lavare il bicchiere della colazione, il piatto la forchetta, il coltello e la padella del pollo fatto a pranzo o l'insalatiera e la forchetta dell'insalata della cena non è che richiederebbe chissà quale sforzo... e nemmeno chissà quanto tempo... 5 minuti? 10 se c'è anche la pentola?

Ma è più forte di me.

Facciamo così.
Faccio il proposito che a  partire da martedì mi impegno a lavare le due cose sporche appena le ho usate senza rimandare.
E non è come dire "Da lunedì comincio la dieta", martedì non è un giorno a caso, è quello successivo al mio 49esimo compleanno... facciamo finta che da allora metterò la testa a posto... almeno per i piatti... almeno ci proverò...

Ne so come prima

Mi sono reso conto che di tutto quello che sta succedendo nel mondo ne so davvero poco.
La causa principale è che non guardo telegiornali e non mi tengo informato se non da sporadiche notizie pescate ogni tanto su internet.
Perciò oggi ho deciso di guardare almeno un telegiornale, così, per non essere additato come menefreghista e disinteressato.

Alla fine del TG ne sapevo tanto come prima...

C'è una guerra in corso e dalle notizie speravo di capire come stanno le cose, è stato come cominciare a guardare un film partendo dalla metà del quale però si riesce comunque a capire la trama, ma di cui non si capisce il senso.

Poi un po' di notizie di economia che come sempre sono piene di sigle, numeri e grafici ma che non si capisce mai di preciso che implicazioni hanno questi dati.

Qualche dichiarazione di uomini politici alla fine delle quali l'unico pensiero che ti viene in mente è "ma non ha detto proprio niente..."

E infine i commenti del luminare di turno su situazioni sociali che riguardano l'invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite come se fossero grandi sorprese...

Mi aspettavo anche un qualche riferimento al covid, ma mi sa che quello ormai non fa più notizia...

Insomma... io mi sono sforzato e ho guardato tutto il tg (ok, la versione di 10 minuti, non quello lungo, ma è stato uno sforzo lo stesso) e come dicevo, di quello che succede nel mondo, ne so tanto quanto prima...

1500... più o meno

Ormai scrivo il post automaticamente.
È un appuntamento fisso.
Ma questo non vuol dire che sia sempre facile.
Mi metto lì, penso, ripenso e poi scrivo poi qualcosa...

Stasera è una di quelle sere che non mi viene in mente niente e allora tanto per trovare qualcosa da scrivere ho guardato quanti post ho fatto finora con la speranza che fosse una cifra "festeggiabile", così mi sarei fatto gli auguri e via, post risolto.

E guardandoci ho visto che questo è il post numero 1509!!!

Ok, non è una cifra festeggiabile, ma visto che non me n'ero accorto per il 1500esimo facciamo che lo festeggio in ritardo...

Tanto non è che io sia così fiscale nei festeggiamenti delle ricorrenze, anche il compleanno spesso e volentieri l'ho festeggiato qualche giorno dopo la data ufficiale. Per esempio se il compleanno era di mercoledì lo festeggiavo coi miei il finesettimana successivo quando andavo a Gerola senza troppi problemi...

Quindi oggi festeggiamo in ritardo 1500esimo post!

Perchè diciamocelo... scrivere per 1500 giorni di fila una cosa al giorno è un bel traguardo!

E per festeggiare in modo consono non credo ci sia nulla di meglio che... che accontentarci di questo post che come tanti altri prende il posto nella categoria "post di quando davvero non so cosa scrivere"

Ma quanto ci vuole?

Ok, anche stasera sono quasi in ritardo a scrivere il post, ma stavolta non è del tutto colpa mia.
Avevo avviato la lavatrice che ha finito proprio mentre stavo per sedermi a scrivere il post e mi sono detto "Va beh dai, è presto, prima stendo poi lo scrivo".
Della serie ogni scusa è buona per rimandare il post... Ma almeno stasera non era per qualche stupidata...

Apro la lavatrice, dopo aver aspettato quegli interminabili 30 secondi che bisogna aspettare dopo la fine del lavaggio, apro lo stendibiancheria e comincio a tirare fuori la roba dall'oblò.

L'unico problema è che quella lavatrice era praticamente piena di calzini, mutande e fazzoletti che per stendere tutto ci ho messo un'eternità.

Continui a tirare fuori cose e la lavatrice non si svuota mai.
Alcune calze devi raddrizzarle perchè sono finite dentro al rovescio, poi le metti da parte per poterle stenderle appaiate e fino alla fine ce ne sono sempre 3 o 4 che restano lì fino a che la lavatrice è vuota.
I fazzoletti, gli asciugapiatti e gli stracci li pieghi almeno a metà se no lo stendibiancheria si riempie subito.
Le mutande le appendi al coso con le mollette almeno 2 a 2 se no non hai spazio abbastanza.
Le mie canottierine della salute sono sempre attorcigliate con almeno una calza e una mutanda.
E quando ormai lo stendibiancheria è pieno e la lavatrice vuota saltano fuori ancora almeno due maglie che per stenderle devi spostare qualcosa se no non ci stanno...

E poi finalmente hai svuotato il cestello, hai appaiato le calze, piegato i fazzoletti, riempito lo stendibiancheria, stai per andartene a scrivere il post e ti accorgi che per terra ci sono ancora calze e mutande che non avevi visto cadere e che erano nascoste dalla roba stesa...

Insomma... Alla fine stendere in alcune occasioni è una cosa che richiede davvero tanto tempo...
Per fortuna che non sempre è così... quando lavi lenzuola, pantaloni, accappatoi e asciugamani lì sì che dà soddisfazione e te le sbrighi in quattro e quattrotto...

Quasi tutto aumenta

Aumenta l'età, la pancia e le rughe
Aumentano il gas, la luce il gasolio
Aumentano i prezzi, le spese gli affanni

Ma ciò che non cresce è il tempo che abbiamo
per vivere bene in pace e sereni

Abbiamo problemi, abbiamo doveri
di tempo per altro ne resta ben poco

Ma un po' di quel tempo dovremmo passarlo
non per ciò che manca, ma per ciò che abbiamo

O cavoli! Anche stasera ni ero perso via a fare altro (miniature eleggere) che non mi sono accorto del tempo che passava...

E adesso che finalmente me ne sono accorto prima che mia sorella mi rinfreschi la memoria sono qui a cercare di farmi venire velocemente in mente qualcosa da scrivere...

E l'unica cosa che ho in mente in questo momento è ancora la miniatura che stavo pitturando....
Quindi parlo di quella... e ci metto pure la foto del work in progress così il post sembrerà più lungo...

Ormai sono riuscito a capire la tecnica su cui stavo sbattendo la testa da un po', quella di rendere l'effetto metallico usando i colori normali (non metallici), adesso serve solo un po' di pratica...

Perciò sono alla ricerca di qualche altra "sfida" pittorica da affrontare. E le sfide non mancano.

L'altro giorno un amico guardando le mie ultime miniature e quelle precedenti mi ha chiesto se non mi viene voglia di ripitturarle con le nuove capacità che ho acquisito nel mentre.
Direi di no.

Ogni miniatura che ho pitturato ha una sua storia, un suo momento in cui l'ho pitturata e il livello di "bravura" di quel momento e in un certo senso riguardarle così come sono mi fa ripensare a quel momento. Rifarla o modificarla sarebbe falsarne il ricordo.
Sono soddisfatto di tutte quelle che ho fatto e ho nessun desiderio di modificarle.

Guardandole tutte insieme magari si nota il miglioramento della tecnica, ma questo non sminuisce quelle fatte prima.
Sarebbe come "rinnegare" e togliere valore a quello che ho fatto.

Ma quante farine ci sono?

Oggi dopo tempo che mi chiedevo che differenza c'è fra i vari tipi di farina ho cercato di farmi una cultura.

Ok, se la farina è di mais, di riso, di castagne, di farro, ceci ecc ecc per capire com'è non ci vuole molto, perchè dipende da cosa è stato usato per farla...

Il problema è quando ci troviamo di fronte alla farina di grano.
Perchè a differenza delle altre non è semplicemente farina, c'è quella 00, quella 0, 1, 2, integrale, che dipende dalla quantità di crusca e germe che c'è dentro.

E fin qui sembra facile. Poi cominciano a comparire le farine forti e quelle deboli, la manitoba, quelle macinate a pietra... e a questo punto mi sono un po' perso via e ho smesso di cercare informazioni perchè altrimenti la prossima volta che vado al supermercato passerei mezz'ora per scegliere un pacchetto di farina...

E capisco che ognuna ha un apporto nutritivo diverso, che ogni farina è preferibile a un'altra in determinate preparazioni, che se uso un lievito istantaneo ce ne vuole una, se uso lievito di birra un'altra...

Ma ci stavo uscendo pazzo e allora ho deciso che continuerò a usare solita farina che non so se è forte, debole, per lievitazioni lunghe o corte...

Quando poi mi metterò a fare cose più sofisticate mi informerò meglio, ma fino ad allora lascio lo studio delle farine a qualcun altro...

Come dev'essere essere donna

Ok... come non detto...

Volevo fare un post spiritoso sulla festa della donna, senza prendere in giro nessuno, senza fare polemica...
Ho cominciato così:

Come sarebbe se fossi donna:

Com'è -  Ha quasi 50 anni, è single
Come sarebbe - Ha quasi 50 anni... poverina è zitella,

Com'è - Ha messo su un po' di pancetta ma è ancora in forma
Come sarebbe - Si sta proprio lasciando andare

Com'è -  Fa le pulizie una volta al mese, il bucato due e cucina ogni tanto... com'è organizzato bene
Come sarebbe - Rifà il letto tutti i giorni, riordina tutto ogni due e pulisce il bagno ogni tre... Certo che potrebbe tenerla meglio quella casa

Poi però ho smesso perchè sono cose talmente reali che la parte spiritosa non fa nemmeno così ridere...

Quindi mi fermo qui prima di dire troppo...

Tanti auguri a tutte le donne!!!

Fotografie difficili

Pitturare le miniature non è semplice.
Serve pazienza, mano ferma, tecnica e un buon occhio.
Ma una delle cose più difficili arriva una volta che si è finita l'opera di pittura, quando belli soddisfatti del lavoro che si è fatto viene voglia di condividere il risultato con le altre persone che non possono vederlo dal vivo.
Si tratta del riuscire a fotografare le proprie opere in modo che la foto le reda giustizia.

Sembra facile, ma non è così per diverse difficoltà tecniche:
1) Le miniature sono piccole, dalla dimensione di un pacchetto di sigarette a quella di una moneta, e metterle bene a fuoco non è sempre facile.
2) Serve la luce giusta, che non crei troppe ombre, che non le illumini troppo, che non le illumini troppo poco, che lasci vividi i colori e che non li appiattisca...
3) Serve uno sfondo che non sia riflettente e su cui la miniatura possa risaltare.

Io pensavo che la maggio parte di queste difficoltà fossero in buona parte dovute alla mia modesta abilità di fotografo, oppure al fatto che non uso attrezzature professionali, ma solo il cellulare.
Ho persino attrezzato una parte dello scaffale della libreria con tanto di luce, e fondale bianco per cercare di creare una postazione adatta a queste foto.

Ma ho verificato che non è solo colpa mia. È proprio un soggetto difficile da fotografare per bene con la luce, l'esposizione e la messa a fuoco come si deve.

Ieri pomeriggio ho chiesto a mia sorella di provare lei a fotografare qualche miniatura visto che è più attrezzata di me sia come capacità che come qualità di telefonino.

E mi sono consolato vedendo che anche lei nonostante tutto ha trovato le mie stesse difficoltà!

Ma che bella giornata!

Una bellissima giornata piena e soddisfacente!!!
Tutto comincia stamattina, intorno alle 8.

Dopo aver fatto colazione ho cominciato a spadellare per preparare il pranzo il cui menù prevedeva:
Cosce di pollo all'arancia
Petto di pollo allo yogurt
Cavoletti di Bruxelles con pancetta
Patate arrostite con lo speck.

Poi sono arrivati gli ospiti, poco dopo che avevo finito di cucinare. Qualche rapido convenevole, una rapida curiosata alla mia vetrinetta delle miniature e poi siamo usciti a passeggiare per i parchi di San Donato fermandoci a fare qualche foto a tartarughe, oche, conigli e a noi stessi arrampicati sugli alberi.

Cammina cammina abbiamo fatto un gran bel giro e quando siamo rincasati eravamo tutti abbastanza affamati, quindi tempo di scaldare e finire di cuocere le cose e ci siamo messi a tavola dove il mio menù è stato più che apprezzato.

Finito il pranzo con una fetta di torta all'ananas, caffè, un po' di relax e chiacchiere e poi siamo usciti di nuovo per un altro giretto concluso con il primo gelato dell'anno!

Alla fine ridendo e scherzando fra un giretto e l'altro i nostri telefoni hanno registrato la bellezza di 14500 passi!!! Alla faccia dei giretti!

Ma la giornata anche dopo che i miei graditi ospiti se ne sono andati non era ancora finita... come sempre restano i piatti da lavare... ma devo dire che in questi casi la cosa non è stata particolarmente impegnativa. Mi secca molto di più lavare quel singolo piatto che uso di solito che avere il lavandino pieno di piatti e pentole che sono serviti per allietare un pranzo come quello di oggi!

E adesso che ho finito anche il post e che tutte le incombenze casalinghe sono terminate mi concedo una serata spaparazzato sul divano a leggere.

In attesa di ospiti

Oggi avevo in programma di cucinare per avere già tutto pronto per domani quando a pranzo avrò ospiti, ma poi ho cambiato idea.

Visto che quello che ho intenzione di preparare non è altro che pollo che a cuocere è piuttosto veloce e non richiede chissà che preparazione ho deciso di rimandare lo spignattamento a domani.

Farò uno spezzatino di petto di pollo e, visto che a cuocere è davvero veloce, non aveva senso prepararlo oggi e poi scaldarlo quando non ci vuole niente a farlo appena prima di servirlo. Anche perchè mangiato appena fatto è meglio che riscaldato...

Le cosce ci mettono un po' di più a cuocere, ma anche quelle farle oggi voleva solo dire trovare un modo di tenerle lì fino a domani senza che si seccassero, perciò le farò domani mattina.
Un po' come succede quando sono da mia mamma che alzandomi di mattina sento la cucina già piena di fragranza di qualcosa che arrostisce o cuoce... e appena sveglio senza ancora aver fatto colazione e preso il caffè non è esattamente il massimo per quanto possa essere buono il profumo che arriva dai fornelli a qualsiasi altro momento della giornata...

Quindi oggi ho solo preparato la torta e ripulito le verdure che anche loro andranno in cottura solo domani.

Ho fatto la torta con ananas e noci, di cui ho parlato in questo post, e come al solito ho lasciato in dietro la parte della ricetta che dice di mettere sul fondo lo strato di caramello... prima o poi proverò a farlo, ma a differenza di tutto quello che si vede su internet, dove fare il caramello sembra la cosa più facile del mondo, quelle poche volte che ho provato a farlo è venuta sempre fuori solo una cosa che non assomiglia nemmeno a quella sciropposa che si vede nei tutorial... a me viene di solito a grumi durissimi, magari anche un pochino sbruciacchiato o comunque in un modo che rischiava di rovinare la torta... Ok, senza caramello è un po' smortina, ma meglio così che con uno strato roccioso sopra....

Come mi vedo, come mi vedono

Oggi chiacchierando con un vecchio amico mio coetaneo fra le varie cose ci siamo guardati in faccia e abbiamo concluso che entrambi non siamo del tutto convinti di essere ormai sulla soglia del mezzo secolo... Anche se l'anagrafe ci smentisce...

"Mah... io mi guardo ma non è che vedo un quasi cinquant'enne..."
"Nemmeno io... ma dici che è vero o che siamo solo noi a illuderci che non li dimostriamo?"
"Ah non lo so, fatto sta che una volta quando vedevo un cinquantenne vedevo un uomo che aveva ormai raggiunto i suoi obiettivi, con quella saggezza tipica di chi può guardare la sua vita e trarne insegnamento... io invece non so nemmeno da che parte sono girato... altro che saggezza e obiettivi..."
"Ma come appariamo dall'esterno? Perchè se mi guardo allo specchio vedo quella persona che mano a mano è cambiata nel tempo, ma la vedo più o meno sempre uguale, ma gli agli altri che immagine darò?"
"Beh... C'è il modo in cui ti vedi tu, il modo in cui credi ti vedano gli altri e poi c'è il modo in cui davvero appari agli altri... credo che la prima immagine sia quella dello specchio, la seconda quella che ti fai nella tua mente e la terza che poi è quella reale è come appari in fotografia..."
"In foto? Ma nooooo io non sono come in foto! Le foto non sono realistiche! Figurati se una machina fotografica che riesce a riprodurre perfettamente tutti i dettagli di quello che inquadra è in grado di riprendermi come sono davvero e come appaio agli altri... ... ... E se invece è così facciamo finta comunque di no... se no mi deprimo... "

Aneddoti scolastici

Dei tempi in cui andavo a scuola molte cose le ho dimenticate, ma ci sono alcune cose che mi sono rimaste impresse nella testa.

Non parlo delle cose che ho imparato, ma di alcuni episodi che fanno parte del "vissuto scolastico".

Ricordo che una volta, dopo l'interrogazione di lettere, la professoressa mi guarda e dice: "L'interrogazione è andata bene, ma ti do solo 6 perchè son sicura che non hai studiato, sei solo veramente bravo ad arrampicarti sugli specchi"

All'esame di maturità, durante l'orale di italiano, la professoressa dice: "Allora vediamo cosa posso chiederti... Questa è una domanda un po' difficile, ma siamo alla maturità, va bene che le domande siano difficili!"

Sempre alla maturità il professore di costruzioni mi ha fatto una domanda su un argomento di terza... Mi aspettavo, come tutti, solo domande sul programma di quinta, ma in qualche modo ho risposto solo che non ricordavo il passaggio finale dell'argomento. Il prof me l'ha detto, io l'ho guardato perplesso e ho detto "Ma no, non è così!" ero abbastanza sicuro della cosa, ma visto che non ricordavo qual era la cosa giusta non ho insistito... Poi sono andato a controllare e avevo ragione io... non era come aveva detto lui...

La più eclatante è stata quella volta che il professore quando gli ho detto che avevo intenzione di iscrivermi a ingegneria mi ha risposto, testuali parole: "le capacità potenziali ci sono... ma se te ghe ne miga un pò püse voia de fan...." che per chi non sa il dialetto significa ma se non ne hai un po' più voglia di farne...

Oppure la peggiore di tutte all'esame di economia all'università. Il prof alla fine dell'esame mi chiede: "Ma lei ha studiato?" e io "sinceramente non molto, e credo che si veda..." e lui "va beh le do 18 per la sincerità... va bene?"

E poi altre cose che mano a mano che ne scrivo mi tornano in mente... Come la prof di italiano che al colloquio coi genitori mi vede arrivare con la mamma e mi dice "Dai fammene uno anche adesso" "di cosa?" "Ma di sbadiglio..." in effetti capitava spesso che durante le lezioni mi trovassi sfacciatamente a sbadigliare... per fortuna è stata l'unica cosa "negativa" che aveva da dire a mia mamma...

Ma per oggi ne ho scritte abbastanza, magari delle altre ne parlerò un'altra volta...

Quanto tempo!!!!

Oggi ho ricevuto la telefonata di un mio vecchio amico e ex collega.
Erano anni che non ci sentivamo e sono stato contentissimo di ricevere la sua chiamata!

Perchè alla fine va sempre a finire così, ci si illude di non perdere i contatti e poi passano anni senza più sentirsi nemmeno per gli auguri di Natale.

Ma la cosa non è così importante. Quella volta che poi ci si risente è come se il tempo non fosse nemmeno passato. Ci si aggiorna sulle cose che sono successe nel frattempo, che di solito sono parecchie, e si riallaccia l'amicizia.

Che poi l'intenzione di farsi risentire ogni tanto passa per la mente "Potrei chiamarlo, o mandargli un messaggio per vedere come se la passa... dopo lo faccio!". E mi è successo non più tardi sella settimana scorsa... Ma quel "dopo" diventa mai e le settimane e i mesi passano senza nemmeno rendersene conto.

Abbiamo deciso che è ora anche di rivedersi, ma visto come siamo entrambi, un po' orsi e un po' pigri,  se avessimo detto "Ok, dai, risentiamoci uno di questi giorni che ci organizziamo" sarebbe finita come al solito e tanti saluti al rivedersi...
Invece la cosa è stata decisamente più pratica:
"Potremmo vederci un qualche venerdì sera che è un po' l'unico giorno che sono libero"
"Ok, facciamo dopodomani? Così evitiamo di rimandare a chissà quale venerdì di chissà quale mese"
"Perfetto, verifico di non avere qualche magagna che ho dimenticato e domani ti do conferma"

Come dicevo saranno pure passati anni, ma siamo ancora uguali a com'eravamo... almeno di testa...

Call center

Come se non bastassero le innumerevoli chiamate al telefono di operatori che vogliono farti cambiare gestore di luce, gas e telefono o che vogliono venderti scorte di olio, vino e elettrodomestici o ancora quelli che ti chiamano per analisi di mercato e sondaggi.

A volte questi "operatori" non si accontentano di telefonarti, ma si presentano davanti al portone di casa con tutto il loro bagaglio di grandi possibilità di risparmio.

Al telefono uno può dire "Beh, basta che non rispondi se non conosci il numero".
Facile dirlo... ma visto che io sto mandando curriculum un po' a destra e manca non posso mica non rispondere a un numero sconosciuto che potrebbe essere uno dei datori di lavoro che cerca di contattarmi...

Comunque al telefono hai sempre la possibilità di chiudere la comunicazione senza troppi problemi.
Io cerco di non essere mai sgarbato, del resto la persona che c'è dall'altra parte non è che chiama per farti dispetto, è il suo lavoro, per quanto ingrato. Quindi io non tratto mai male chi chiama.
Certo, a volte chi ti chiama sembra mettercela tutta per farsi trattare male, ci si ritrova davanti a un'insistenza e una maleducazione che il limitarsi chiudergli in faccia il telefono è già un segno di buona educazione...

Il difficile è liberarsi di chi si presenta a casa... ti stordiscono con milioni di parole e ti ritrovi a non capire più quand'è che li hai invitati e entrare, non sai più nemmeno che scusa trovare per farti lasciare in pace... Anche qui cerco di non essere cafone, capisco che lo fanno solo per lavoro e non per dispetto, ma c'è il rischio che per riuscire a liberartene li assecondi e ti ritrovi con qualche contratto di cui, nonostante le mille parole (o forse proprio a causa di quelle), non hai idea di cosa sia di preciso...

E poi mi chiedono perchè non voglio fare questo tipo di lavoro per cui ci sono non poche offerte... Io non riuscirei mai ad avere la parlantina, la faccia tosta e la spigliatezza di queste persone...