mercoledì 31 marzo 2021

Chiedere aiuto

Capita che ci troviamo in situazioni difficili e complicate.
A volte al lavoro, a volte nelle cose della vita.

Quando capita al lavoro la soluzione è quella di confrontarsi coi colleghi.
Se uno si ostina a voler fare tutto da solo si ritrova a perdere un sacco di tempo e magari non arrivare comunque alla soluzione. Esporre il problema e chiedere manforte ai colleghi non è un segno di incapacità, anzi, è il modo migliore per accrescere le proprie conoscenze e competenze.
Avere l'umiltà di ammettere che alcune cose non si è in gradi di risolverle da solo è secondo me fondamentale per crescere professionalmente.
Uno non può sapere tutto, ma quello che non so io è probabile che lo sappia qualcun altro e collaborare porta alla soluzione del problema.

Per quanto riguarda le cose della vita le cose sono un po' più complicate.
La soluzione non è diversa da quella che si usa al lavoro: chiedere aiuto.
Ma chissà perchè fuori dall'ambiente professionale (anzi, qualcuno crede sia così anche al lavoro) uno crede di dover essere per forza indipendente da tutto e da tutti, che chiedere aiuto sia una dimostrazione di debolezza.

Ebbene, non è così. Anzi.
Ammettere i propri limiti è secondo me una dimostrazione di coraggio e un modo genuino di affrontare la vita.
Anche nella vita nessuno è in grado di fare tutto.
Per sistemare una casa si chiama un muratore, per sistemare una perdita d'acqua l'idraulico, per tenere la contabilità un commercialista...

Ammettere i propri limiti non vuol dire sottovalutarsi, vuol solo dire capire cosa si riesce a fare da soli e cosa no.
E fortunatamente per quello che non si riesce a fare da soli esiste qualcuno che è in grado di farlo per noi.

martedì 30 marzo 2021

Creaturine di primavera


E' arrivata la primavera!
Calde giornate di sole, cielo azzurro e limpido, canto di uccellini e fiori nei prati.

E naturalmente insetti che rispuntano dovunque.

Ieri ho aperto la finestra di cucina e dopo nemmeno due minuti una cimice era già appollaiata sulla tenda, oggi ho trovato la consueta processione di formiche sul muro che arrivano da chissà dove e vanno chissà dove.

Una processione costante di formichine che spuntano da sotto il terrazzo della sala e prosegue fino sul tetto...

A volte mi chiedo da dove arrivano e dove vanno, sempre lì avanti e indietro in fila indiana lungo il muro...

Ma che vadano o che tornino questa processione non finisce mai. fortuna che non entrano in casa...
Anche se in cucina devo stare attento perchè basta una goccia di latte o un pezzetto di qualsiasi cosa che può cadere dal tavolo sul pavimento e posso stare sicuro che nel giro di poco mi ritrovo il nugolo di insettini neri lì accalcato a contendersi la leccornia di turno... Anche lì non ho idea da dove vengono, sembrano spuntare direttamente sulle briciole...

Ma per ora diciamo che il tutto non è troppo fastidioso, ok, le cimici non sono particolarmente simpatiche, ma la vera gioia arriverà fra non molto quando compariranno le simpaticissime zanzare! Allora sì che sarà ora di barricarsi in casa con le zanzariere abbassate..

lunedì 29 marzo 2021

Un'ora

 Stamattina sono alzato per andare al lavoro un pochino prima delle sette e per un momento ho pensato di aver sbagliato a puntare la sveglia, era ancora quasi notte.
Poi mi sono ricordato che ieri è cambiato l'orario e per un po' sarà così... almeno finchè non si allungheranno le giornate.

Ho passato una lunga giornata al lavoro e quando stasera sono uscito, alle sei e mezza (sì, è stata una lunga giornata di lavoro...), sono tornato a casa desideroso di riposarmi e di passare la serata bello tranquillo.

Mi sono cambiato, ho mangiato una fettina della torta di mele che ho fatto ieri e mi sono spaparazzato sul divano in quella sorta di dormiveglia rigenerante. Ho anche chiuso le tende perchè mi arrivava il sole in faccia dalla finestra... Ma lì al momento non ci ho prestato attenzione.

Adesso guardo l'orologio e mi accorgo che sono già le sette e mezza e il sole non è ancora calato!

L'orario sarà pure cambiato solo un'ora, ma direi che la differenza si nota non poco! E la cosa non mi fa altro che piacere!

Si tratta solo di risincronizzare l'orologio biologico con la differenza di luce nelle varie fasi della giornata...


domenica 28 marzo 2021

Fregola casalinga


Incredibile ma vero stamattina mi sono svegliato con la voglia di mettere in ordine!

Quando sono arrivato in cucina per fare colazione ho preso il solito latte e i biscotti e mentre prendevo le cose ho cominciato a mettere via cose che erano lì appoggiate, ho lavato i piatti della cena di ieri sera,ho dato una ripulita al piano della cucina, buttato un po' di leghini dei sacchetti che chissà com'è quando ne cerchi uno per chiudere un sacchetto non ce ne sono mai e quando non li cerchi ne saltano fuori dappertutto...

Poi ho pensato che già che ero in vena potevo fare la torta e poi pulire anche per bene tutta la cucina, ma quando ho aperto "l'armadio delle torte", cioè l'armadio dove tengo tutti gli ingredienti, mi sono ritrovato col solito casino di sacchetti, scatole, buste e quant'altro nel solito caos.

Allora ho tirato fuori tutto e l'ho messo sul tavolo, ho pulito l'armadio dai residui di farina e poi ho rimesso in ordine per bene le cose.

Il problema di quell'armadio è che c'erano dentro diversi sacchetti di varie farine aperti (cocco, farro, ceci, riso, gialla, nera...) e in quel modo è impossibile tenerli in ordine. Oltretutto a lasciare i sacchetti così c'è sempre il rischio che le farine vadano a male e facciano le "farfalline" o peggio...

Finalmente ho trovato un uso intelligente di tutti i vasetti di vetro che conservo non si sa bene per cosa!

Ovviamente a ogni vaso gli ho attaccato su l'etichetta di cosa ci ho messo dentro, così non rischio di scambiare una farina per l'altra.
Già che c'ero ho anche messo nei vasetti i legumi che anche loro sopravvivevano nei loro sacchetti chiusi a qualche maniera con una molletta.

E ho trovato anche qualcosa di utile da mettere sulla mensola in cucina per liberare spazio negli armadi.

La farina bianca e lo zucchero li ho lasciati nel sacchetto, tanto quelle sono cose che uso spesso e non creano grossi problemi.

Poi ho messo ordine anche fra le mille bustine di tè e tisane, ho svuotato le pattumiere, ho lavato per bene il tavolo, piano di lavoro, pavimento...

L'unica cosa che è rimasta da fare era la torta, ma mi dispiaceva quasi risporcare la cucina per farla... Certo, potevo farla prima, ma non potevo mica interrompere la fregola di ordine che mi era venuta... se no chissà quando sarebbe tornata...

Alla fine però la torta dovevo pur farla, e sono andato sul classico, mi sono preparato la torta di mele!
Se non sapete come è  la nostra (della mia famiglia) classica torta di mele la trovate qui Torta di mele ben descritta in un post del lontano 28 settembre 2018...

sabato 27 marzo 2021

Energie nuvolose

 Stamattina mi sono alzato, mi sembrava di essere bello pieno di energie.

Ho fatto colazione, mi sono vestito, poi sono uscito in terrazza e ho visto che il sole non c'era non perchè era presto, ma perchè era tutto nuvoloso.

Le energie hanno cominciato ad essere assorbite da quel clima che non è bel tempo ma non è nemmeno pioggia. Quel grigiore silenzioso dove non si sente nemmeno il canto di qualche uccellino.

Comunque sono uscito a fare un giretto che si sarebbe concluso come ogni sabato con la sosta al supermercato a fare la spesa.

Le strade quasi deserte, il parco quasi spettrale, senza il rumore di vento fra le foglie, con quella luce grigia e senza ombre.

Alla fine sono tornato a casa e le energie che mi sono rimaste sono state giusto abbastanza per riempire la lavatrice, portare giù la spazzatura e stendere le cose ormai lavate...

Poi è sceso quel torpore dove volevo fare qualcosa ma non avevo voglia di fare niente, ma non avevo neanche voglia di stare lì a fare niente...

Volevo cucinare qualcosa, ma nessuna ispirazione mi ha colpito aprendo il frigo a parte gli avanzi della cena di ieri sera che sono diventati il pranzo.

Insomma una giornata nuvolosa anche dal punto di vista delle energie... 

Il lato positivo di questa giornata? Lo spirito positivo.

Sì, perchè sarà pure stata una giornata spenta, ma è stata una giornata serena!
Non quell'apatia triste e frustrata che capita a volte, ma una poca voglia di farne che non ha intaccato lo spirito.

"Vorrei fare ma non faccio perchè alla fine non è che ho voglia di fare qualcosa e chissenefrega" è ben diverso dal "Vorrei fare qualcosa, ma non ce la faccio, sono troppo stanco e depresso".

venerdì 26 marzo 2021

Ai miei tempi...

Tante volte mi sorprendo di quanto le cose sono cambiate nel mondo della tecnologia.

Col lavoro che faccio non è che mi sorprendo delle innovazioni tecnologiche, ma quando parlo coi colleghi che sono nati nell'era tecnologica mi rendo davvero conto che le cose sono davvero cambiate tanto e che mi sento come quei vecchietti che dicono "ai miei tempi le cose erano diverse"...

Ma essere per vecchi a livello tecnologico non è che servano poi così tanti anni...

Mi ricordo quando andavo alle superiori e si cominciavano a fare alcune lezioni sulle basi dell'informatica. Una volta il professore ci aveva fatto vedere sull'unico computer che c'era a scuola una freccina sul monitor che si muoveva spostando un aggeggio collegato al computer e tutti eravamo affascinati da quella cosa!
Non è certo come adesso che il fatto che una freccina si muova sul monitor usando il mouse è la cosa più scontata che uno può immaginare..

Per non parlare poi di monitor, allora c'erano quei monitor enormi e pesantissimi su cui c'erano le scritte e poco altro. Adesso ci sono immagini ad altissima definizione, filmati, suoni, di tutto e di più e anche in questo caso la cosa non sorprende nessuno.

Ai primi tempi dell'università internet era ancora una cosa per pochi, i siti erano semplici pagine di testo e magari qualche piccola immagine a bassa risoluzione altrimenti non le si riusciva nemmeno a vedere vista la velocità di connessione che c'era.

Allora si parlava di k e Mega, il Giga era una unità di misura che non si prendeva nemmeno in considerazione.

Adesso internet è una esplosione di immagini e colori, ci si accede da dovunque, telefoni, computer, tablet... fra un po' avremo anche gli occhiali come quelli dei film di fantascienza che ti fanno accedere direttamente al ciberspazio... e anche se adesso sembra un'assurdità non escludo che fra qualche anno anche quello verrà dato per scontato.

Per fortuna l'età non si misura coi parametri tecnologici, se no sarei davvero vecchio...

giovedì 25 marzo 2021

Vederci troppo

L'altro giorno sono andato a ritirare gli occhiali nuovi.
Era da un po' che dovevo cambiarli, quasi due anni direi.

Ma prima rimandavo per i soliti motivi: Mi sono dimenticato, va beh ci vado la settimana prossima, Oggi non posso, vado un'altra volta... poi è cominciato il periodo di lockdown e compagnia e lì non servivano più scuse... non si poteva...

La settimana scorsa finalmente mi sono deciso e ci sono andato.

Ovviamente visto il tempo che era passato dall'ultima visita oculistica mi sono fatto fare anche un bel controllino, ho scelto il paio di occhiali e sabato scorso sono andato a ritirarli con le loro lenti nuove.

Una volta indossati il mondo è diventato decisamente più nitido! Gli alberi lontani non erano più delle semplici macchie di verde, il cielo sembrava più blu, e tutto sembrava più vicino!

Peccato che dopo un po' mi sono accorto che magari ci vedevo troppo bene... i miei occhi stavano facendo fatica a vedere tutto così limpido...

Ho pensato che fosse solo questione di abituarcisi, dopo un anno con le lenti troppo basse ci poteva anche stare un periodo di assestamento, anche se in trent'anni che porto gli occhiali una cosa così non mi era mai capitata...

Ma domani mi sa che torno dal mio ottico di fiducia e gli chiedo di fare di nuovo un controllino perchè sarà pure bello vederci così bene, ma forse così è un po' troppo bene... e ora di sera arrivavo a casa con la testa stanca...

Quindi forse è meglio vederci un po' meno bene...

mercoledì 24 marzo 2021

Spuntino serale

Ci sono alcune cose che cerco sempre di avere in frigo.
Non parlo di frutta verdura formaggio e cose simili, parlo di quelle cose che uno tiene lì per quei momenti in cui gli viene quella voglia di qualcosa di sfizioso.

Per me queste cose sono lo yogurt e il gelato.
Il vasetto di yogurt o il gelatino la sera mentre sono spaparazzato sul divano a leggere o mentre guardo un film o comunque sei lì a far passare la serata mi tolgono quella voglia di qualcosa che di solito viene a quell'ora.

Fino a uin po' di tempo fa prendevo i barattoli di yogurt da mezzo chilo e le vaschette di gelato, ma andava a finire che anzichè mangiarne quei due o tre cucchiai mi ritrovavo con il vasetto e la vaschetta vuoti. Già, ce l'hai lì e ci prendi gusto a mangiarli e a tradimento loro finiscono, non tanto perchè avevi voglia di mangiarli tutti, ma una volta che sono lì non ti accorgi nemmeno di quanto ne stai mangiando.

Allora ho ricominciato a prendere i normali vasetti di yogurt e le scatole di gelati "monoporzione", tipo il biscotto o il ricoperto.

Così mi mangio un vasetto di yogurt, lo finisco e mi basta quello. Lo stesso col gelato, mi mangio un biscotto e sono a posto senza esagerare.

Così evito che diventino una seconda cena invece di una piccola golosità.

martedì 23 marzo 2021

Graditissimi auguri


Ieri mattina uscendo di casa ho lanciato la solita occhiata alla cassetta della posta, non c'è mai dentro niente, ma passando di solito ci lancio sempre un occhio.

Ho visto che c'era qualcosa e pensavo fosse la solita pubblicità, visto che di bollette non me ne arrivano.

L'ho aperta e ho trovato una bellissima sorpresa, una bustona con dentro i migliori auguri che potessi chiedere.

Nella busta c'erano tre disegni fatti dai miei nipotini che mi auguravano buon compleanno!

Ognuno col suo stile, ognuno pieno dell'affetto che hanno per me.

Ormai non siamo più abituati a ricevere posta, ci messaggiamo, videochiamiamo, chattiamo, mandiamo mail... e mandare qualcosa per posta è diventata una cosa alla quale raramente pensiamo.

Ma ricevere la posta fa sempre piacere! Ha quel gusto che possiamo dire un po' retrò ma che ci dà molto di più di quanto un messaggio dal telefono possa mai dare.

Io non sono mai stato uno che mandava tante cartoline o lettere nemmeno ai tempi in cui era abitudine farlo, ma riceverle è sempre stato un piacere.

E poi in questo periodo che ci si vede davvero poco ricevere quei disegni è stato come essere vicino ai miei nipotini in questo compleanno che avrei voluto passare con loro.

lunedì 22 marzo 2021

Riletture

L'altro giorno parlando col mio collega sono saltate fuori le velleità di scrittore che ho avuto un paio di anni fa.
Allora gli ho fatto leggere quello che avevo scritto, i vari racconti con cui avevo partecipato a concorsi e altro.

Lui superentusiasta per quello che ha letto mi ha fatto rinascere la curiosità di rileggere quello che avevo scritto e ha risvegliato un po' di quella voglia di scrivere che era ormai rintanata in un cantuccio della mente.

Allora mi sono riletto il primo racconto che ho scritto, quello col quele ero arrivato in finale nel concorso qui a San Donato.

La storia me la ricordavo, ma rileggerlo è stata comunque una nuova sorpresa e come al solito mi si è affacciata la domanda "ma l'ho davvero scritto io? E dove sono andato a pescarlo?".

Ma rileggerlo mi ha anche fatto notare che forse non è scritto bene come ritenevo...

Quando l'ho creato, riletto e corretto e rifinito più volte prima di mandarlo al concorso mi sembrava di aver fatto un bel lavoro di sistemazione stilistica e di forma, ma rileggendolo adesso in alcuni punti mi sono trovato a chiedermi come avessi fatto a non notare alcune frasi troppo complicate, troppo lunghe, troppo ripetitive ecc ecc.

Ma la risposta è semplice: quando una cosa ce l'hai lì sempre sotto gli occhi a un certo punto non la vedi più come è davvero, non noti più i difetti, leggi e rileggi e sai già cosa stai leggendo e non ti accorgi delle magagne.

Rileggerlo adesso a distanza di tempo mi ha permesso di vederne i difetti. Non tanto per i contenuti, quanto per il modo in cui è scritto.

Perciò ho deciso che il primo passo verso il risveglio della mia vene creativa e della voglia di scrivere sarà la rilettura e riscrittura di quel racconto!

domenica 21 marzo 2021

48... Quasi 50

Ebbene sì, come ogni anno anche quest'anno è arrivata la primavera e insieme a lei il mio compleanno.

E quest'anno sono 48.

Mi sa che sta succedendo un po' quello che è successo quando ne ho compiuti 28.

Non che mi ricordi cosa ho fatto al 28esimo compleanno, nemmeno mi ricordo dov'ero al mio 28esimo compleanno...

Ah no! Me lo ricordo eccome, il 28esimo compleanno è stato il primo compleanno nella casa nuova, due o tre giorni dopo il trasloco! 
Un compleanno accampato in casa circondato da scatoloni e con una branda scomodissima massa lì tanto per non dormire per terra... Non avevo ancora nemmeno il gas attaccato, infatti avevo chiesto il favore a un amico di poter fare una doccia da lui visto che ero senza acqua calda...

Ma sto divagando... come al solito...

Quello che sta succedendo adesso di uguale a vent'anni fa non è la casa, è il fatto che allora dicevoche avevo trent'anni anche se ne mancavano ancora due, era più comodo.
Quest'anno sono nella stessa predisposizione d'animo, alla domanda "quanti anni ho" mi rispondo "ormai cinquanta"... in effetti se ci pensate è più comodo che stare lì a pensarci e fare il conto come mi capita di solito di fronte a quella domanda...

Quindi TANTI AUGURI A ME PER IL MIO QUASI CINQUANTESIMO COMPLEANNO!!!

sabato 20 marzo 2021

Giornata muffin


Oggi sono andato a fare la spesa e proprio all'entrata del supermertcato mi trovo delle bellissime e invitanti cassettine piene di grosse e rosse fragole.

Non ho resistito e naturalmente ne ho preso una.

E visto che mi sono comprato un'intera cassetta di fragole quando sono arrivato a casa ho preparato i muffin con salame scamorza e olive.

Ops... forse ho sbagliato qualcosa...

Dicevo, sono arrivato a casa con le fragole e ho deciso di fare i muffin alle fragole.
(ok, così va meglio)

Quindi come al solito mi sono messo a guardare su internet le varie ricette e alla fine le ho più o meno scartate tutte e ho fatto i muffin col solito metodo "a spanne".

Però internet mi è servito per una cosa, sapere quanta farina mettere per evitare di fare una dose di impasto per 200 muffin..

E la dose è di circa due etti di farina, poi circa un etto di zucchero, un vasetto di yogurt, un po' di olio di semi, un uovo, lievito... e naturalmente fragole.

Poi intanto che i muffin alla fragola erano in forno mi sono detto che già che il forno era caldo potevo poi anche fare qualche muffin salato.

E qui la cosa del "ingredienti a caso" come al solito si è espressa al massimo.

Anche qui quel paio d'etti di farina, olio, uovo, lievito e un pochino di bicarbonato, sale... e poi un culetto di salame che si era anche un po' seccato ma che ho fatto a pezzetti e ho fatto ammorbidire in un po' di vino, olive e scamorza affumicata a cubetti.

Il risultato è stato direi buono, magari il colore lascia un po' a desiderare... probabilmente l'incontro del vino (che volevo usare bianco, ma visto che ne avevo di rosso aperto ho usato quello) con le olive nere non è esattamente la combinazione vincente per un bel colore finale...
  
Quelli alle fragole non li ho ancora assaggiati, perchè quelli devono essere freddi per mangiarli, a differenza di quelli salati, ma l'aspetto promette bene.

venerdì 19 marzo 2021

Colpa dell'età

 Ed eccomi come ogni sera a scrivere il post, dopo di che lo pubblicherò su facebook... o forse no...

Già perchè a volte, come è successo ieri sera e come è successo anche due o tre giorni fa arrivo la sera dopo, guardo facebook e mi accorgo che la sera prima il post non l'avevo postato.

Niente di così drammatico, ma quando capita mi chiedo come è possibile che non lo faccia.
Non è che si tratta di un'operazione tanto difficile e ormai dovrebbe essere una cosa automatica una volta finito di scrivere il post...

Non so, magari potrei cominciare a prendere la scusa dell'età, del fatto che comincio a perdere colpi, che insomma non ho più vent'anni e dimenticarsi le cose potrebbe essere anche una cosa normale...

Ma poi mi dico che forse non è il caso di cominciare già adesso con queste scuse, perchè spesso e volentieri quella dell'età non è altro che una scusa per alcune cose che non abbiamo voglia di fare o che ci è comodo giustificare così.

Quindi eviterò di dare la colpa all'età per tutte quelle cose che in effetti con l'età non c'entrano nulla.

E sì, ammetto anche che in questi giorni il fattore età è un pensiero abbastanza frequente, sarà perchè si avvicina il compleanno e, anche se non ho nessuna crisi da invecchiamento nè mi crea problemi che l'età aumenta, ogni volta che mi viene in mente devo pensare a quanti sono e ne resto sempre sorpreso...

giovedì 18 marzo 2021

Vent'anni

Passano gli anni, spesso senza nemmeno rendersene conto, finchè non si fanno due conti e ci si accorge che le cose che sembrano successe solo pochi anni fa sono invece accadute ben prima.

A me è successo proprio in questi giorni quando mi sono reso conto che in questi giorni cade l'anniversario dell'inizio della mia vita qui a San Donato nella mia casa.
E precisamente il ventesimo anniversario!

Sono già vent'anni che abito qui!

Ricordo come se fosse ieri quando ho visto questa casa per la prima volta, era in condizioni non esattamente ottimali, con quella carta da parati sporca, quella moquette gialla e nera improponibile, quei serramenti che anche se erano chiusi quando c'era il vento le tende si muovevano per gli spifferi che lasciavano passare, quel bagno verde e nero...

Negli anni un po' per volta ha casa ha cambiato faccia, è diventata casa mia.

A volte mi sembra che tutto quello che ho fatto sia solo una piccola parte di quello che avrei da farci, qualche magagna che non è mai stata sistemata davvero, ma non fa niente, non mi importa se non è perfettamente rifinita, è casa mia, e l'ho sistemata praticamente da solo come piace a me.

Non è di lusso, non è perfetta, non è grande. Ma è la mia casa, i io ci sto bene.

mercoledì 17 marzo 2021

Disinteresse sportivo

Se c'è una cosa in cui non sono mai stato capace di ottenere qualche risultato apprezzabile è lo sport.

Non dico risultati agonistici, parlo proprio di essere almeno definibile decente... forse perchè non ho mai nemmeno avuto grandi interessi nell'applicarmici

Ovviamente da adolescente di giocava tutti insieme a calcio, a pallavolo, si andava a sciare, ma tutte queste cose le ho sempre fatte solo per il gusto di farle e, anche quando mi sarebbe piaciuto essere un po' più bravo non ne ho mai avuto la capacità.

All'università avevo fatto un po' di kung fu, che poi ho abbandonato un po' perchè mi aveva annoiato un po' perchè era un po' troppo stressante per i miei muscoli.
Ho anche provato ad andare in palestra non sono mai resistito più di poche settimane.
Poi ho provato lo yoga, il pilates e forse anche qualcos'altro che nemmeno ricordo perchè dopo qualche lezione perdevo interesse.

Poi c'è stato un periodo in cui mi ero dato da intendere che avrei cominciato a correre... ma anche questo tentativo è fallito miseramente.

Del resto lo sport non l'ho mai seguito nemmeno come spettatore, a parte un periodo quando ero a Pavia e vivevo con due appassionati e allora mi guardavo partite di calcio, gran premi di formula uno, partite di tennis, olimpiadi ecc ecc. Ma passato quel periodo anche l'interesse come spettatore è svanito.

E la mia "inettitudine" sportiva è diventata un completo disinteresse.

E il mio unico sport è rimasto il camminare, sempre che il camminare sia definibile sport, ma forse è meglio definirlo "attività motoria" non costante...

martedì 16 marzo 2021

Argomenti comuni

Spesso quando si parla coi colleghi va a finire che il principale argomento di discussione sia proprio il lavoro.
E' normale, con la maggior parte dei colleghi non è che si trovano chissà quali altri argomenti comuni... C'è chi parla di calcio, chi del tempo...

Ma a volte si trovano dei temi che appassionano entrambi e allora si trova il modo di staccare un momento dall'ambito lavorativo.

Oggi per esempio con un paio di colleghi abbiamo cominciato a parlare di fumetti.

La cosa bella è che anche se ho dei colleghi che hanno vent'anni e più in meno di me quando saltano fuori argomenti di questo genere la differenza di età non si sente più.

E anzi ci si infervora allo stesso modo per questi argomenti che ci sono cari.

Sarà anche perchè tutte quelle passioni che avevo a trent'anni e prima non le ho dimenticate, mi appassionano ancora, magari anche perchè nello spirito sono più vicino ai trent'anni (o anche venti...) che ai cinquanta come dice la carta d'identità...

lunedì 15 marzo 2021

Non si può smettere

 Ops... sono già le otto!

Sono tornato dal lavoro, mi sono cambiato, ho sistemato due cosette che dovevo fare e poi ho pensato di giocare un momento con la playstation.

Solo che non ci avevo pensato che arrivando a casa alle sette meno un quarto le otto arrivano molto in fretta...

Ma il problema della playstation è che non è che si può smettere di giocare così, quando si vuole.
Cioè, si può anche fare, non è che c'è qualcosa che ti tiene legato lì e ti impedisce di spegnerla, ma il fatto è che nei giochi della play si prosegue nell'avventura e ogni tanto ci sono i famigerati "savepoint" dove puoi salvare il gioco e poi riprendere da lì.

Se spegni tutto prima di raggiungere uno di questi punti poi devi rifare tutta la parte che hai giocato dal savepoint precedente... e questa non è una bella cosa.

Che poi quando non te ne frega niente di smettere perchè tanto non hai nulla da fare sembra che ci sia un savepoint ogni passo, quando invece dovresti smettere perchè hai da fare, come per me in questo caso il post, se lì che cerchi di raggiungere il più velocemente possibile quel punto, solo che non sai dove è e nemmeno quanto ti ci vuole ancora per raggiungerlo!

Credo che non mi sono ancora del tutto abituato al nuovo orario lavorativo che accorcia le serate...

sabato 13 marzo 2021

Qualità a doppio taglio

Ogni persona è in buona parte identificata dalle sue qualità e dai suoi difetti.

Quando le qualità superano i difetti diciamo che è una bella persona, quando succede il contrario speriamo sempre di aver meno a che fare possibile con quella persona.

E ovviamente noi riteniamo noi stessi delle belle persone...
Ma il nostro giudizio su noi stessi di solito non è molto obiettivo... sicuramente è più facile, e ci piace anche di più, vedere solo le cose belle di noi stessi e del nostro carattere e se qualcuno ci fa notare qualche difetto tendiamo a sminuirlo o a non credergli.

Che poi uno pensa che le buone qualità siano sempre e solo una cosa positiva.
Niente di più sbagliato!
Molte delle migliori qualità hanno la brutta abitudine di ritorcersi contro chi le possiede.

Per esempio una persona può essere dotata della qualità della simpatia. Questo è un esempio di qualità senza controindicazioni, non credo si sia mai vista la simpatia creare problemi a qualcuno.

Ma se uno invece ha la "fortuna" di essere Altruista (si, con la A maiuscola) le cose si complicano.
L'Altruismo secondo me occupa uno dei gradini più alti della scala delle buone qualità, sopra di lui ci metterei il Rispetto (anche lui maiuscolo) e poco altro.

Ma chi è dotato di questa non così comune qualità è purtroppo destinato a soffrire.

Eh già, perchè anche se tutti ne parlano o si ritengono tali, sono davvero pochi quelli che sono davvero altruisti, quelli che fanno le cose senza davvero avere altri interessi o secondi fini.

Il problema di queste persone non è il fatto di essere predisposti ad aiutare la gente, che appunto è l'essere altruisti, il problema è invece la gente.

Perchè spesso e volentieri, per non dire quasi sempre, chi riceve le attenzioni di un Altruista di solito non se ne rende nemmeno conto.
Le attenzioni e l'aiuto ricevuti diventano una cosa talmente naturale che a un certo punto chi li riceve li dà per scontati e non sta più a pensare al fatto che invece sono il frutto dell'impegno e a volte anche del sacrificio di un'altra persona.

Ma l'Altruista lo sa.
Sa che per ogni attenzione disinteressata che porge non riceverà in cambio nemmeno un grazie, che per quanto quello che fa possa costargli fatica in cambio riceverà soltanto altre pretese...
E' la disgrazia dell'altruista, dare, dare, dare e non aspettarsi nulla in cambio se non altre richieste.

E quando è l'Altruista ad avere bisogno?
Se è fortunato trova un altro come lui che lo aiuta ed è allora che si vede davvero quanto uno è Altruista!
Perchè chi davvero sa cosa vuol dire esserlo sa cosa prova la persona che lo aiuta disinteressatamente, sa apprezzare quello che gli viene offerto, sa esserne riconoscente e soprattutto non ne approfitta nè abusa.
Per un Altruista al primo posto c'è sempre la persona, con le sue esigenze, i suoi problemi, le sue debolezze, non quello che quella persona fa per lui.

E io lo so bene, perchè ho la "fortuna" di esserlo...

giovedì 11 marzo 2021

Il piatto della festa



Stasera sono tornato a casa dall'ufficio e avevo davvero fame perciò, dopo non so quanto tempo che non ne facevo, mi sono cucinato un bel piatto di pasta.

Ma cucinare un singolo piatto di pasta non mi piace per vari motivi:

1) la pentola è sempre troppo grande
2) dosare il sale con così poca pasta non mi riesce e rischio sempre di salare troppo
3) visto che faccio anche il sugo perchè non prendo mai di quello già fatto, preparare sugo solo per una porzione ha anche lui alcuni inconvenienti:
    a) Anche qui la padella è sempre troppo grande e poco sugo anzichè cuocere brucia e si attacca alla padella
    b) visto che ci ho messo la pancetta a cubetti una confezione intera è un po' troppa per un solo piatto di pasta.
    c) prendo le confezioni piccole di salsa di pomodoro, così la uso tutta e non sta lì nel frigo aperta ad andare a male, ma per piccola che sia è comunque una dose ben più abbondante di quella che serve per una singola porzione di pasta.

Allora per evitare tutti questi problemi ne ho fatto una dose bella abbondante col vantaggio che ce l'ho lì pronta solo da scaldare per il pranzo di domani.

Quindi 250g di pasta e per il sugo una dose abbondante del mio soffritto pronto di porro/carote/sedano, la pancetta a cubetti, qualche erba aromatica, una fogliolina di alloro e alla fine una bella grattugiata di mascherpa stagionata!

Alla fine mentre mangiavo questa leccornia mi sono accorto che forse non avevo così tanta fame come credevo e quella che ho avanzato la mangerò domani a pranzo... e mi sa anche a cena...

Ma me la sono proprio gustata.
Facendo la pasta così raramente quella volta che la faccio è un po' come il piatto delle feste!

mercoledì 10 marzo 2021

Si spostano da soli. Sicuro.

E ancora una volta mi ritrovo a chiedermi come è possibile che il mio tavolo di sala, quello della cucina e più o meno qualsiasi superficie dove si può appoggiare qualcosa in casa è sempre piena di roba.

Si direbbe che in casa mia ci abitiamo in diciotto guardando tutto quello che c'è appoggiato in giro.

Secondo me le cose in casa mia si spostano da sole. Altrimenti non si spiega come fanno ad accumularsi lì sul tavolo cose che nemmeno ricordo di aver usato.

In camera ok, il tavolo è pieno perchè ci accumulo il bucato ritirato dallo stendibiancheria e che è lì in attesa di essere piegato e messo in armadi e cassetti, ma in sala e in cucina non si spiega.

Stasera cercando di fare un po' di ordine e di mettere via un po' di cose sul tavolo di sala ho trovato: pezzi di carta che probabilmente ho messo in tasca al lavoro e che ho appoggiato lì, due paia di forbici, un rotolo di scotch, la pezzetta per pulire gli occhiali, due settimane enigmistiche e tre penne, un caricatore del telefono, due o tre mascherine usate che non so perchè non ho buttato via direttamente, una penna USB che non sapevo dove era andata a finire, la tazza che mi ha regalato mia sorella a Natale, una confezione di moment, uno schiaccianoci, un paio di libri, un catalogo di mondoconvenienza arrivato direttamente lì dalla cassetta della posta, un cacciavite, alcune vecchie ricevute del superenalotto, una custodia degli occhiali, un blocchetto di post-it, un paio di stringhe, il telecomando, un foglio di carta da regalo, una cravatta (ma quando ho usato una cravatta? Però quella non era sul tavolo, era nascosta su una sedia, sotto lo zainetto che c'era appoggiato sopra)...

Si direbbe che ho svuotato il ripostiglio, mica il tavolo e il mobile della sala! ma come ci è finita lì tutta quella roba?

E il bello è che ogni volta che faccio le grandi manovre per mettere in ordine faccio il proposito di non accumularne più, ma come dico secondo me quella roba si è spostata da sola per arrivare lì e farmi dispetto.

martedì 9 marzo 2021

Giornate lunghe, giornate corte

Anche se le giornate hanno sempre lo stesso numero di ore divise fra ore lavorative e ore fuori dal lavoro non sembrano mai lunghe uguali.

L'ideale e quello che tutti vorremmo sarebbe che le ore al lavoro passassero in un istante e quelle fuori non finissero mai, ma di solito capita il contrario.

Ma anche la giornata lavorativa non sembra sempre lunga uguale.
Ci sono giorni in cui sembra che le ore al lavoro siano 18 non 9 e questo sinceramente spesso non riesco a spiegarmelo.

Alla fine le giornate lavorative sono più o meno simili l'una all'altra, capita il giorno che si ha da fare di più e quello in cui si è più tranquilli, ma non è che ci sia sta gran differenza.

Eppure alcune giornate sembrano non finire mai.

Chissà perchè, non sono ancora riuscito a darmi una risposta.
Dipenderà da come si è dormito la notte? Da come ci si è svegliati? dal tempo? O magari solo dalla voglia più o meno bassa che uno ha di stare in ufficio quel giorno, che se ne renda conto o meno...

Ma alla fine uno esce dal lavoro e una cosa che può stare certo che succederà è che le ore che lo separano dalla successiva giornata di lavoro saranno velocissime...

lunedì 8 marzo 2021

Sventure domestiche

Ieri sera ho preparato il famigerato sacchetto dell'umido per buttarlo via stamattina uscendo per andare al lavoro. E fin qui nulla di strano.

Stamattina già bello pronto per uscire con mascherina e zainetto col computer in spalla ho preso il sacchetto e lì è successo il disastro.

Il sacchetto si è praticamente sbriciolato fra le mie mani!!!

Per fortuna dentro non c'era nulla di particolarmente umido, era più che altro pieno di gusci di arachidi.

Se il suo contenuto fosse stato come capita alcune volte mi sarei ritrovato con la cucina imbrattata di schifezze  come gusci di uova, torsoli di frutta e un sacco di altre simpatiche cosine maleodoranti che vi lascio immaginare.
E tutto ciò appena prima di dover uscire per andare al lavoro non sarebbe stato molto gradevole...

Ma come dicevo fortunatamente erano solo gusci di arachidi e poco altro!

Anche perchè quando il contenuto è più bagnato e rischioso di solito lo porto giù dentro il suo secchiello conoscendo quanto quei sacchetti siano delicati.

Comunque dopo l'incidente ho recuperato dei sacchetti nuovi, ci ho messo dentro quello che restava di quello rotto e del suo contenuto e in fretta e furia ho raccolto almeno in parte quello che era sparso sul tavolo e per terra. Non è che potessi stare lì a fare le cose tanto da fino, era ora di andare al lavoro...

Poi in pausa pranzo armato di scopa e paletta ho completato l'opera, ma mi sa che mi ritroverò pezzi di gusci in giro per la cucina nascosti nei punti più impensabili fino a pasqua.

Quello che si dice cominciare bene la giornata...

domenica 7 marzo 2021

Sotto osservazione


La settimana scorsa sul balcone dei miei vicini di casa è comparso un piccione.

Ok, la comparsa di un piccione non è che fa notizia, la vera notizia sarebbe che i piccioni non compaiono, ma quello dei vicini è un piccione finto.

Non so se l'hanno messo per tenere lontani quelli veri, in questo caso speroc he il suo effetto arrivi fino da me...

Comunque questo piccione finto fino all'altro giorno era girato di spalle e tutte le volte che uscivo in terrazza mi meravigliavo del fatto che un piccione rimanesse lì e non volasse via prima di darmi dello scemo facendo mente locale sul fatto che era finto...

Poi il famigerato piccione si è girato!

Ok, non si sarà girato da solo, probabilmente i vicini di casa hanno pensato che mi sarei potuto offendere visto che mi avevano messo il piccione che mi mostrava il suo lato b...

Ma francamente preferivo quando era girato e mi prendeva in giro facendomi pensare che fosse vero.

Adesso guarda proprio sul mio terrazzo con quell'espressione inquietante come se stesse rimproverandomi di aver combinato qualcosa di grosso... e vi assicuro che non mi è più capitato di scambiarlo per uno vero.

Con quello sguardo mi sa che riesce a tener via anche le persone oltre che i piccioni...
Chissà se l'hanno girato perchè anche loro si sentivano osservati e non per scrupoli nei miei confronti...



sabato 6 marzo 2021

Non cambio programmi

Dopo una settimana di stupende giornate di sole speravo in un bel weekend dove sarei stato tutto il giorno fuori casa, a passeggiare, a leggere seduto su una panchina nel parco, a farmici magari anche un pisolino su quella panchina.

Invece stamattina mi sono svegliato e mi sono ritrovato con una giornata grigia, con quella odiosa pioggerella che serve solo a far gelare le ossa e quell'aria pungente che ti fa congela orecchie e mani.

Le mie velleità di una giornata all'aperto si sono subito annullate.

Ma il programma non è cambiato!


La passeggiata l'ho fatta andando a fare la spesa, avrò fatto si e no duecento metri fra andata e ritorno, ce lo facciamo bastare...
Poi anzichè mettermi a leggere su una panchina al sole mi sono spaparazzato a leggere sul divano e credo che mi sono fatto anche il pisolino di cui sopra...

Guardiamo il lato positivo: Stare seduto sulla panchina non è comodo come stare sul divano...

Mi è anche venuta l'idea che già che ero in casa potevo fare anche qualche mestiere... ma è un'idea che non ha attecchito.

venerdì 5 marzo 2021

Problemi di biro

Se c'è una cosa che non sopporto è quado mi metto lì con l'enigmistica per fare un cruciverba e ho una biro che non scrive bene.

Sei lì, col tuo bel cruciverba e quando appoggi la biro nelle caselle questa non scrive, oppure ha quella scrittura un po' a singhiozzi o peggio ancora è una di quelle che "graffia" sul foglio.

Ok, è sempre odiosa una biro che non scrive bene, ma quando sei alle prese con l'enigmistica questo difetto si amplifica all'inverosimile.

Che poi succede sempre che anche se in giro per casa hai un centinaio di biro la prima che prendi è sempre quella che non scrive bene e tu, che sei già lì belo comodo sul divano pregustandoti il cruciverba ti devi alzare e andare dove tieni il portapenne per trovarne una che va bene.

Poi va sempre a finire che dopo averne provate un po' la prima che va bene è rossa. E non si può mica fare un cruciverba con la penna rossa! Anzi, volendo sì, ma non è la stessa cosa!

Alla fine trovi la penna giusta e ti rispaparazzi sul divano.

Ma il problema è che quando sei sul divano di solito tieni l'enigmistica inclinata, quindi anche la penna è inclinata e anche la miglior biro dopo un po' che la usi così tende a no scrivere più tanto bene.

Allora devi scegliere se cambiare posizione sul divano o cambiare biro ogni dieci minuti...

Alla fine butti da parte enigmistica e biro ti metti a legger un libro.
Quello in qualsiasi posizione lo tieni non ti fa venire il nervoso.

giovedì 4 marzo 2021

Ma come mi vesto?

Ed è arrivata la stagione dove la domanda più pressante la mattina quando ci si alza è "Ma come mi vesto?"

E non è una domanda che riguarda il colore o il modello o l'accostamento dei capi di vestiario, questa domanda raramente me la faccio e c'è qualcuno che continua a farmelo notare, la domanda è più che sulla quantità dei vestiti da mettersi che sulla qualità.

Fino a un paio di settimane fa ci stava bene la canottierina di lana, la maglia a maniche lunghe, il golf di lana e la giacca invernale. Ci stavano pure i pantaloni di velluto che tengono così belle calde le gambe...

Adesso le cose sono cambiate.
La mattina ci potrebbero ancora stare bene tutti quegli indumenti, ma basta che arrivi il sole e subito cominciano ad essere troppi.

Allora ho cominciato a mettere la giacca più leggera e la canottiera di cotone e per quando esco di casa la mattina va benissimo.
Poi arriva la pausa pranzo e la temperatura si è alzata al punto critico dove la giacchina fa sudare, e quando passi in zone dove non arriva il sole c'è quella brezzolina fresca che ti fa gelare addosso il sudore di prima.

Allora ho cambiato anche la maglia a maniche lunghe con la polo a maniche corte che va d'accordo anche con la temperatura in ufficio.

Poi capitano le giornate come oggi dove anzichè rimanere praticamente tutto il giorno alla scrivania mi tocca andare in giro. E oggi non c'era nemmeno chissà che sole, quindi in giro senza giacchina era freddo e a camminare con la giacchina si sudava, andare con la giacca aperta è una via di mezzo accettabile, ma ciò non toglie che una volta rientrato in ufficio avresti solo voglia di farti una doccia e darti una bella rinfrescata... cosa che ovviamente non è molto fattibile...

Poi di sera esco per tornare a casa è l'abbigliamento del mattino è tornato ad essere adatto.

mercoledì 3 marzo 2021

Ancora senza idee

Lo so, da un po' il mio post tende a essere abbastanza noioso, è diventato una sorta di piccolo "caro diario oggi ho fatto questo e quello" e diciamocelo, non è che ultimamente ci sia un gran chè di così interessante nelle mie giornate...

Ma come è già successo in altri periodi più o meno lunghi le idee sono un po' recalcitranti a passare nella mia mente.

In questi giorni ho anche provato a vedere se riuscivo a inventarmi qualcosa come facevo fino a un paio di anni fa, una storiella, un raccontino, anche solo una scena di qualsiasi genere, non necessariamente qualcosa che avesse un inizio e una fine.... ma niente.

Non riesco a spremere dalle mie meningi nemmeno uno straccio di idea per costruirci una stupida storiella.

E pensare che c'è stato un periodo dove me ne venivano in mente a quintalate.
Non chissà che storie magari, ma almeno qualcosa che facesse ridere i miei nipotini o che mi desse un minimo di spunto per scrivere qualcosa.

Che poi lo so che scrivevo e scrivevo anche se la maggior parte delle volte le storie cominciavano e poi morivano lì da qualche parte prima della loro conclusione, ma almeno la mia immaginazione era attiva e laboriosa.

Lo so che sono discorsi che ho già fatto, anche nel post credo, ma vorrei ritrovare l'inventiva... anche solo per rendere meno noioso, sia per me che per chi legge, questo quotidiano appuntamento con il mio post...

Vedremo, magari una volta che mi sarò assestato con i nuovi orari e le nuove attività del lavoro riuscirò anche a dedicarmi alla coltivazione della fantasia...

martedì 2 marzo 2021

Anch'io parlo di Sanremo

A corto di idee per il post (tanto per cambiare) ho fatto un giretto su facebook (in verità senza troppe speranze, ma non si sa mai) per vedere se trovavo qualche spunto.

L'argomento che spopola per la maggiore in questi giorni è il famoso (o famigerato) festival di Sanremo.

Premetto che a me del festival non ne è mai fregato nulla, come del resto posso dire per qualsiasi programma che passano alla tv, ma vedere facebook intasato di post che fanno polemica (come ogni anno del resto) sul festival è sempre una cosa che mi fa sorridere (o piangere, dipende).

Quest'anno la polemica è sul rapporto festival / periodo di crisi in cui stiamo vivendo da un anno.
L'anno scorso era su... boh e chi si ricorda, ma sicuramente c'era qualche altro motivo...

Che le polemiche siano fondate o no, che siano ragionevoli o no, che siano per un motivo valido o no, fatto sta che tutte hanno un filo conduttore, quest'anno come tutti gli anni passati, una sorta di "boicottiamo Sanremo".

Io come dicevo non l'ho mai guardato e nemmeno ho intenzione di cominciare a farlo, non so nemmeno quando lo fanno, so che c'è solo per aver visto quei post di cui dicevo prima, ma a quanto pare una grande parte della popolazione non la pensa come me visto che a quanto pare riscuote sempre un grande successo e, se posso dire la mia, credo che una parte di questo successo sia anche merito delle tante polemiche che ogni volta solleva.

Ci sono anche proverbi e detti su questo fatto: "Chi disprezza compra", "parlatene pure male, l'importante è che ne parlate"...

lunedì 1 marzo 2021

Piccoli cambiamenti

Oggi primo giorno del "nuovo" lavoro.
Dico "nuovo" fra virgolette perchè alla fine il lavoro è sempre quello, dare assistenza a chi ha problemi col computer o col telefono.
Cambiano alcune cosine nella gestione del lavoro, ma alla fine le cose sono sempre quelle.

Una cosa che cambia però è l'orario di lavoro, prima avevo un orario dalle 8:30 alle 17:30, adesso faccio o dalle 8:00 alle 17:00 o dalle 9:30 alle 18:30.

Non è sto gran cambiamento, perchè un'ora non è che ti cambia la vita, ma devi cambiare un po' le abitudini.

Stamattina per esempio mi sono alzato un po' più tardi del solito, ma neanche tanto, e mi sono ritrovato ad avere un sacco di tempo prima di dover uscire per andare al lavoro e stasera quando sono arrivato a casa (alle 18:40) un'ora dopo rispetto a quello che ero abituato mi sono ritrovato senza nemmeno accorgermene all'orario del post.

Credo che questo sia il cambiamento più significativo. Avere più tempo al mattino e meno alla sera. Quando invece comincerò presto il cambiamento sarà sicuramente meno evidente, arrivare al lavoro mezz'ora prima non è sta gran differenza, magari la mezz'ora in più la sera sarà una bella pacchia, ma vedremo...

Intanto mi sto godendo questo periodo di assestamento come una nuova piccola avventura che ci sta bene con la mia propensione al cambiamento!