Anche la crespella è Poliedrica

E anche stavolta me lo sono dimenticata!

Capita sempre così, ogni volta che mi metto per fare le crespelle (o le crepes, chiamatele come volete) non ricordo mai cosa ci va dentro!

Ok, farina e uova, latte... e poi? basta così o ci andava qualcos'altro? Ogni volta me lo scordo e devo andare a ricercare una ricetta...

Adesso me la scrivo nel blog, così sicuramente una volta che saprò dove trovarla non mi servirà più...

Ok, ho verificato... ci vanno solo farina uova e latte, poi su internet ovviamente se ne trovano un milione di versioni diverse... ma di base sono solo questi 3 ingredienti.

Ecco, l'ho scritto, così me ne ricorderò la prossima volta

Le dosi?

Che tempo! Grazie Tempo...

Che gelo oggi...
Stamattina avevo la macchina gelata...
Si è fatto freddo è?
Meglio adesso che il mese prossimo...
Mettono neve per i prossimi giorni...
E pensare che siamo già a marzo...




Sfido chiunque a dirmi che oggi non ha parlato del tempo con quasi tutti quelli che ha incontrato...

E oggi va beh... forse ce n'era motivo, allora cambio domanda: chi non parla almeno una volta al giorno del tempo con qualcuno... a prescindere dalle condizioni atmosferiche?

Col vicino incontrato sul pianerottolo per "arricchire" lo striminzito buongiorno, coi colleghi per riempire i silenzi in ascensore, col barista intanto che prepara il caffè, con la mamma per vedere se hai messo la maglia di lana...

La seconda vita degli avanzi

Ed eccoci al lunedì, quel giorno che per quasi tutti è l'inizio della settimana lavorativa.

Per me invece, da quando ho aperto il mio centro massaggi è diventato l'ultimo giorno del weekend, e devo dire che non è male... Il lunedì è diventato il giorno delle commissioni e della spesa.

Già, perché ora del lunedì le scorte alimentari e non solo sono ormai agli sgoccioli, quando apro il frigo il lunedì mattina mi si presenta un panorama desolato, la tristezza di quei due spicchi d'aglio che ti guardano implorando compagnia, la scatola del formaggio dove una solitaria crosta di grana e un culetto di speck rinsecchito si fanno coraggio a vicenda, un paio di vassoietti di polistirolo vuoti del supermercato col ricordo della frutta che contenevano....

Quindi oggi spesa e rimpinguiamo le scorte.

Ma quella crosta di grana e quel culetto di speck non li voglio mica sciupare, Odio gli sprechi!

I rimedi della nonna

Quante volte siamo acciaccati o incimurriti o abbiamo qualche piccolo malanno, non stiamo male abbastanza per ritenerci malati e prendere qualche medicina, ma neanche bene da sentirci sani per non fare niente...

Per fortuna ci sono i cari vecchi "rimedi della nonna".

Non so se mia nonna li ha mai utilizzati o se li ha inventati lei, ma possiamo stare certi che ce n'è almeno uno per qualunque cosa, a volte anche 2 o 3, abbiamo solo l'imbarazzo della scelta!

Io per esempio quando mi sento in arrivo un po' di raffreddore mi scaldo un bel bicchiere di latte e ci sciolgo un cucchiaino bello abbondante di miele prima di andare a letto;

Una domenica "riposante"

E' sabato, ho finito la giornata lavorativa e sto tornando a casa, mi aspettano 2 giorni di meritato weekend!

Programma:
Mattina senza sveglia, colazione tranquilla, passeggiata al fresco, torta settimanale e magari preparo anche qualcosa sfizioso per cena... poi relax e tranquillità, due giorni di pacchia!

Poi arriva la domenica mattina, mi sveglio con comodo,  colazione, doccia...
E poi.... occacchio ho finito le mutande.... mi tocca fare il bucato, va beh, poco danno, riempio la lavatrice e intanto che va cazzeggio un po'...

Nella vita si cambia

Nella vita si cambia,

a volte per scelta
a volte per necessità
a volte perchè cambia il mondo intorno a noi.

I cambiamenti che si fanno per scelta sono i più belli, quelli che ti fanno sentire di avere il controllo sulla tua vita, quelli che la rendono quello che vorrei che fosse.

I cambiamenti fatti per necessità non danno le stesse soddisfazioni, anzi, di solito vorremmo non doverli affrontare, sono elementi che entrano nella nostra vita di prepotenza, non richiesti e non desiderati.
Vorremmo prenderli di petto e scacciarli, ma cambiamento è inevitabile, fa parte della vita, quando succede facciamo in modo di non ostacolarlo e vediamolo come una nuova avventura cercando di farlo diventare nostro, di considerarlo un'opportunità e non un ostacolo, di viverlo con serenità e ottimismo e non con disperazione e vittimismo.

E poi ci sono i cambiamenti che avvengono dentro di noi.

Alla scoperta di Milano

Ebbene sì, a me Milano piace, e anche parecchio!

Non sarà romantica come Venezia, golosa come Bologna, pittoresca come Firenze o storica come Roma, non avrà il mare come Napoli, né le montagne come Trento, ma Milano mi piace!

Tutti conoscono il Duomo, la Scala, la pinacoteca di Brera, il castello Sforzesco e la pietà Rondanini, via Montenapoleone, il cenacolo di Leonardo ecc ecc...
Tutte cose e posti che amo e che consiglio a tutti quelli che non li hanno ancora visti di andare a vedere.

Ma il vero bello di Milano sfugge secondo me alla maggior parte della gente, dovreste provare a girare per la città con lo sguardo alzato un po' sopra il livello delle vetrine, c'è un mondo quasi sconosciuto di bellissimi palazzi, facciate decorate, scorci suggestivi e inaspettati

Girando a casaccio per la città ti puoi ritrovare in vicoli pittoreschi, poetici parchetti, curiosi angoli...

La "pecundria"

Oggi proprio non è giornata...

No, non ce la posso fare, lo faccio domani...

Potrei fare.... nooooo oggi noooo

Esistono giornate così, dove non si ha voglia di fare niente, e se si volesse fare qualcosa non si hanno le energie per farlo.

Ebbene oggi è una di quelle giornate... sono qui davanti alla pagina bianca del post e non so come riempirla.

C'ho addosso la "pecundria", quella cosa che ti fa sentire stanco, nervoso, senza voglia di farne; quella cosa appollaiata sulla spalla e che ti gufa contro, quella che cerchi di scrollarti di dosso, perché ti rendi conto che è lì, ma che più la scrolli più si aggrappa, che più cerchi di capire da dove è venuta più diventa pesante...

Oggi salato!

La schiscèta, la migliore amica del lavoratore che non vuole spendere una cifra tutti i giorni per mangiare fuori.

Il problema è che la schiscia bisogna prepararsela...

Una volta ho provato a fare a cena una dose abbondante di pasta per portare quella avanzata al lavoro, ma andava a finire che cominciavo a mangiare me la sbafavo tutta senza avanzarne...

E poi diciamocelo... già di sera dopo il lavoro voglia di cucinare saltami addosso... figuriamoci cucinare la cena e anche la schiscia... quindi di solito faccio la cena abbondante così quando avanzo qualcosa ce l'ho già pronta solo da scaldare per la sera dopo.

Ma restava il problema del pranzo...
e ho trovato la soluzione Torte salate!
Ma anche qui non è stato facile...

La maggior parte delle ricette di torte salate prevede l'uso di pasta brisé o sfoglia o simili nelle quali si versa un ripieno di solito simile a una frittata molto condita.
Per carità vengono benissimo e sono pure buone, ma io cercavo qualcosa di più "rustico", trasportabile senza la paura che si spiaccichi nella borsa e scaldabile sul calorifero.

Poi l'ho trovata!
La torta ripiena!

ci sono dentro:
3 uova
1 bicchiere di olio di semi
2 bicchieri di latte
4 di farina
sale e un cucchiaino di zuchero
lievito per torte salate

Metto metà della pasta nella tortiera, metto il ripieno che mi pare e poi lo ricopro con l'altra metà di impasto che ho magari reso un pochino più liquido con un po' di latte in modo che si allarga meglio sopra il ripieno.
poi via in forno per 40minuti ai soliti 180°



Finora ho sperimentato "cotto-funghi trifolati-pecorino", "zucchine grigliate-scamorza-mortadella", "zucchine marinate e tonno"....

Certo, è un po' più laboriosa della torta dolce, perché il ripieno va preparato: le verdure cotte, il formaggio tagliato o grattugiato, gli affettati tagliati... ma ne vale le pena.

La tengo in frigo, la mattina ne taglio una fetta, la metto nella stagnola e via in borsa senza tante cerimonie, poi una volta al lavoro sul calorifero e per l'ora di pranzo è perfettamente scaldata al punto giusto e anche più buona che appena fatta.

L'originalità nel già visto

E' già stato scritto tutto.

E' già stato inventato tutto.

E' già stato creato tutto...

Quindi uno come può fare a essere originale?

Semplice, non può.

Rassegnamoci, qualunque cosa ci venga in mente di scrivere, di raccontare, di provare, è praticamente impossibile che non sia già stata scritta, raccontata o provata da qualcuno.

Quindi possiamo solo copiare?

Non ho (più) l'età

Ricordo un tempo in cui senza problemi sacrificavo anche intere notti di sonno passandole cazzeggiando con gli amici o dedicandole a sessioni di gioco di ruolo che terminavano col sole già sorto, dopo le quali si faceva colazione, si prendeva un caffè e si partiva pieni di energie per la nuova giornata piena di impegni universitari, sociali o di altro cazzeggio... Dimenticandosi quasi di essere svegli da oltre 24 ore...

Che tempi...

Non fraintendetemi, non sono uno che rimpiange il passato o che vorrebbe tornare indietro a "quelli sì che erano tempi"...

Sono soddisfatto di quello che ho fatto allora, e sono soddisfatto di quello che faccio adesso, non tornerei indietro  e se ho voglia di rifare cose che facevo a 20 anni non mi faccio problemi a rifarle...

Libro o film? Film o libro?

Avete presente quando leggete un libro, vi appassionate alla storia, vi affezionate ai personaggi, vi immedesimate nelle loro avventure e pagina dopo pagina vi sentite sempre più coinvolti?

Ecco, a me capita spesso e la cosa è bellissima.

Poi succede che da quel libro ne traggono un film...

Ok, capisco che un film non potrà mai avere la profondità narrativa di un libro, che la riduzione cinematografica non potrà mai riprodurre tutti i particolari di un libro, che i personaggi non saranno mai con la stessa faccia che avevo immaginato io...

E va bene, ci sta...

Il mondo è bello perché è... il mondo

Al mondo ci sono molte persone e, grazie al cielo, ognuno è diverso da tutti gli altri.
Dico grazie al cielo perché vi immaginate se fossimo tutti uguali?

Certo... "se fossero tutti come me il mondo sarebbe migliore..."

Ma siamo sicuri? ci abbiamo pensato bene?

leggo di tutto... ma davvero di tutto

La maggior parte dei libri che ho letto non sono restati incisi indelebilmente nella mia mente, lo ammetto, mi è capitato di cominciare a leggere un libro e a un certo punto rendermi conto che l'avevo già letto...

Ci sono però alcuni libri che hanno lasciato un segno, non necessariamente perchè migliori di altri, piuttosto per qualcosa che il loro ricordo porta con sè; il momento della mia vita in cui li ho letti, il contesto "spazio/temporale" in cui li ho letti, quel particolare che li ha resi indimenticabili...

Rubrica AèS - Lo Zucchero

Oggi è san Valentino, e tutti parlano di innamorati e romanticherie....
Visto che io non sono particolarmente portato per queste cose e sono piuttosto terra terra... non ho molto da dire su tutte queste cose zuccherose, quindi ho pensato, per non essere accusato di essere il solito grezzo materialista, di fare una bella rubrica su Armonia è Salute dove parlo dello zucchero, la trovate qui..

E poi ditemi che non ho pensieri dolci in questa giornata...

Quello che pensa la gente

Quante volte rinunciamo a fare o dire qualcosa perchè ci trattiene il pensiero "ma poi chissà cosa penserebbero gli altri?"

Troppe volte ci facciamo queste paturnie e arriviamo al punto che questa frase ci condiziona la vita.

Abbiamo paura di diventare l'argomento dello speteguless del momento, oppure ci sembra che se ci comportassimo come vorremmo la gente ci guarderebbe storto o con commiserazione tipo "poverino quello lì... guarda cosa si è messo a fare".

Ma col tempo ho capito una cosa, ed è stata una rivelazione:

Sono autodidatta... causa forze maggiori

Ebbene sì, sono un autodidatta, quasi tutto quello che so fare e che non mi hanno insegnato a scuola l'ho imparato da solo.

Ok, non dovrei vantarmene... il motivo è soltanto che .... non mi piace quando qualcuno mi dice come vanno fatte le cose...

Ok, cominciamo dal principio... era una giornata buia e tempestosa... avevo 6 anni e, come tutti i bambini nati a pochi passi dalle piste da sci, ho avuto la mia prima lezione al corso di sci.

Una bella passeggiatina

Oggi è una bella giornata fresca e soleggiata, e ancora meglio è domenica!

E quale modo migliore di "sfruttare" tutti queste qualità se non andando a spasso?

Quindi si parte la mattina, dopo una bella dormita e una bella colazione, con l'idea di un bel giretto prima di pranzo, il bucato e le pulizie le farò quando rientro... tanto sto in giro solo un'oretta. E poi uscirò ancora in pomeriggio.

Quindi via! si parte per il giretto mattutino, intanto vado verso la fermata del metrò, così mi faccio un caffè all'unico bar aperto la domenica mattina.
Per strada pochissimo traffico, qualche inossidabile corridore, famiglie dirette al parco. Il sole è tiepido e l'aria frizzante.

La mia torta poliedrica

E oggi vi racconto come faccio la torta

Quella bella torta rassicurante, che sai cosa c'è dentro perché ce l'hai messo tu, che la mattina ti accompagna nel transito dal mondo dei sogni a quello reale, che ci sta sempre bene anche col tè a merenda o come dessert dopo cena....

E soprattutto quella torta che quando finisce sei tranquillo perché per farne un'altra non ci vuole niente.

Ovviamente come tutte le ricette, ormai che l'era della ricerca sui ricettari cartacei è finita, l'avevo trovata su internet... te pareva... dappertutto trovavo 'sta "torta 7 vasetti" ed era un po' che volevo provarla ma chissà perché non l'avevo mai fatto... Poi un giorno ero da mia mamma e l'ha preparata, l'aveva trovata su internet (è così avere la mamma tecnologica)...

Quella piccola grande cosa

Hai presente quando ti alzi una mattina qualsiasi, fai le solite cose in modo automatico, senza neanche rendertene conto e mentalmente ti prepari senza entusiasmo alla "solita giornata".... Poi esci di casa col naso attaccato al telefono, schivi la gente come se avessi un radar o un altro occhio puntato sulla strada, entri in metrò, arrivi al lavoro e poi alla sera ti ritrovi di nuovo a casa e ti accorgi che la giornata è finita...

E pensi "ma che tristezza, da domani non voglio più arrivare alla sera con questa sensazione di aver passato un'altra giornata inutile" e cominci a pianificare chissà quali trucchi per cambiare le cose...

E dopo al massimo 2 giorni ti ritrovi come prima....

Non è pessimismo il mio, è osservazione della realtà....

Però a volte le cose sono diverse, a volte succede qualcosa, qualcosa che non avevamo previsto, qualcosa che ci fa vivere la giornata con vivacità e ottimismo.

Libri che passione

Ai tempi della scuola leggere non era certo considerata una attività gradevole, tantomeno divertente.
A scuola ti davano da leggere libri di cui poi bisognava fare la "scheda" e, a prescindere da quale fosse il libro, questa imposizione faceva automaticamente diventare il libro una palla incredibile.

Chi non ha mai barato? chi non è andato alla ricerca dell'anelato riassunto? Oggi è facile con internet, ma 30 anni fa la cosa era talmente laboriosa che quasi quasi si sarebbe fatto prima a leggersi il libro... ma non sia mai....

Quindi se la tua passione per la lettura non è nata nel periodo della scuola, sarà nata dopo...

Invece no, è stato proprio in quel periodo che sono stato "folgorato sulla via di Damasco" scoprendo la bellezza della lettura,  e questo grazie alla professoressa di lettere che avevo alle medie.

Una sana colazione

Una volta mi alzavo dal letto, barcollavo in bagno e dopo aver quasi ripreso conoscenza con un po' di acqua sulla faccia mi vestivo e uscivo per andare al lavoro... il tutto in tipo 10 minuti...
poi il caffè e la brioche prima di entrare in ufficio mi rendevano quasi umano e quasi pronto per affrontare la giornata...

Poi un giorno ho deciso di fare la colazione a casa... quindi qualche biscotto pucciato nel latte freddo prima di uscire.. e poi il caffè al bar prima di entrare in ufficio...
Non ha funzionato... l'unica cosa che cambiava era che dovevo alzarmi 15 minuti prima... e non ne valeva la pena... vuoi mettere quanto è meglio la brioche del bar che 4/5 biscotti confezionati?

Internet mi legge nel pensiero

"L'altro giorno pensavo di comprarmi un supermegafrullatore, ma non ero convinto quindi alla fine non l'ho preso.
Poi ieri mentre navigavo su internet mi è comparsa la pubblicità proprio di quel megafrullatore... Secondo me era un segno del destino, quindi l'ho comprato"

Vi è mai capitato di sentire o di sperimentare una cosa del genere?

Ebbene credo sia capitato un po' a tutti
e magari abbiamo trovato la cosa abbastanza inquietante.

Vi svelo il segreto: non c'entrano destino o energie cosmiche o karmiche, e non è neanche internet che legge nel pensiero, è tutto merito dei simpaticissimi cookie informatici (che non c'entrano nulla neanche coi biscotti al cioccolato)

Soffritto mon amour

E poi uno si trova nella famigerata domenica pomeriggio nebbiosa e umida senza nessuna voglia di uscire di casa e decide di darsi alla cucina.

Problema... come al solito non avevo previsto di cucinare e nella dispensa c'è solo l'eco di quello che mi servirebbe... e col cacchio che esco con sto tempo...

Però il congelatore è pieno, carne, pesce, il sacchetto di minestrone e quello di piselli.... ma che ci faccio se non ho neanche da fare un soffrittino?

Ecco la soluzione, la mia scatolona del soffritto!!!!

Come li fa la mamma non li fa nessuno

Ci sono cose che uno può provarci 100.000 volte, ma non riuscirà mai a farli come li fa la mamma...

Per me una di queste cose sono i tortelli, che vi presento eccezionalmente anche in foto approfittando dell'abilità di food photographer di mia sorella.

Quelle ottime palline dolci fritte che di solito si associano al carnevale, ma che da mia mamma vanno tutto l'anno...

Vederli fare da mia mamma sembra la cosa più semplice del mondo, lei con tutta tranquillità prende la sua pentola, ci mette l'olio per friggere, prepara la pastella di farina latte, uovo, zucchero e una punta di bicarbonato e a volte anche pezzi di mela o uvetta, chiude tutte le porte per non far andare l'odore di fritto per tutta la casa e in un quarto d'ora sono pronti una quantità industriale di tortelli spolverati di zucchero al velo... Una bontà, di quelle cose che se non li nascondi continui a mangiarne finché ce ne sono...

I hate shopping

Ricordate il film/libro "i love shopping" dove la protagonista non poteva fare a meno di andare per negozi e comprare di tutto?

Mi dite dove andava? Perché io se provo ad andare a fare shopping di solito trovo solo rabbia e frustrazione...

Non sono né grasso né magro, ho una corporatura più o meno longilinea, gambe dritte spalle quadrate.... insomma, in teoria un fisico facile da vestire... ma allora perché trovare un normalissimo paio di pantaloni che mi vadano bene è così difficile?

Quando è una giornata no...

Evvai, stamattina sono libero e ne approfitto per fare un po' di commissioni che rimando da un po'...
forse...

Sapendo come funziona non programmo troppe cose, me la voglio prendere comoda, esco verso le 10, vado in centro (che a quell'ora il metrò sarà quasi vuoto) a pagare l'abbonamento annuale in quell'ufficio in Buenos Aires e magari già che sono lì ci scappa anche un giretto in qualche negozio visto che sono gli ultimi giorni dei saldi.
E poi vado al lavoro al centro massaggi.

Insomma... una tabellina di marcia decisamente realistica no?

Ma quando è la giornata sbagliata non c'è realismo che tenga... ecco com'è andata

Rubrica AèS - il processo digestivo

Oggi vi invito a leggere la rubrica su Armonia è Salute dedicata alla digestione.

La trovate qui "il processo digestivo"

L'ho sempre scritta io, ispirato da un periodo di mal di pancia.

Non scherzo... io che ho sempre mangiato di tutto e abbondante digerendo anche i sassi mi trovo ad avere difficoltà a mangiare, pesantezza, gonfiore.... ho paura che il mio stomaco voglia farmela pagare... una sorta di karma gastrico che mi fa pagare le colpe del passato...

Comunque, coi toni delle rubriche di AèS decisamente meno goliardici di questi, ho pensato di descrivere ciò che avviene nel nostro corpo quando mangiamo.