giovedì 30 giugno 2022

Dove sono finite?

Oh! Sono già passate le 8!!! E dove sono finite le 7 e le 7 e mezza?
Ma già, sono tornato dal lavoro e, una volta scollati i vestiti di dosso, fatto la doccia e ripreso fiato, approfittando della mite temperatura che stasera è solo di 32° ne ho approfittato per fare qualche mestiere.

Ok, diciamo che li ho fatti perchè dovevo proprio... Visto che domani ho in programma di andare a Gerola e godermi un weekend fresco (Ok, anche la compagnia di mamma e famiglia, ma in questo momento il fresco ha un valore abbastanza elevato), ho dovuto fare una lavatrice altrimenti non avrei avuto quasi più niente da mettermi la settimana prossima, ho portato giù la spazzatura per evitare di trovarmela domenica che ha preso vita e gironzola per casa, poi ovviamente ho dovuto stendere e una lavatrice piena di calze, mutande e magliette richiede un sacco di tempo per essere stesa...

Poi va beh, una telefonata alla mamma, la cena, e un momento di relax godendomi un po' di arietta sul terrazzino leggendo un libro che mi ha fatto perdere la cognizione del tempo...

E così sono passate le 8 senza che me ne accorgessi...

La cosa positiva è che almeno ho trovato qualcosa da scrivere nel post che, per quanto stupido sia, è comunque qualcosa...

mercoledì 29 giugno 2022

Senza idee

"Non so cosa scrivere... "
"Sai che novità..."
"No, davvero, mi vengono in mente sempre e solo le stesse cose: il caldo, il caldo e il caldo"
"Ma è sono una cosa..."
"Sì, lo so..."
"Ma scusa, non hai mica appena cominciato un nuovo lavoro? Scrivi di quello"
"Ho già scritto che ho cominciato un nuovo lavoro"
"Ok, ma ci sarà qualcosa da dire oltre al fatto che l'hai cominciato"
"Tutto quello che c'era da dire l'ho già detto... mica stò lì a dire cosa faccio tutto il giorno"
"Perchè no?"
"Primo: sarebbe palloso. Secondo: una volta uscito dall'ufficio il lavoro non è più un pensiero che ho in testa fino al giorno dopo"
"Ah sì, giusto... Allora scrivi di qualcos'altro"
"Sì certo, come se fosse facile... prova tu a trovare qualcosa"
"Ehm... Dunque... Vediamo... Hai già scritto del fatto che fa caldo?"
"..."

martedì 28 giugno 2022

Programmi serali

Ok, lavoro un po' lontano, per tornare a casa ci metto un'oretta, ma la cosa positiva è che finisco alle 17, così, quando alle 18 arrivo a casa la giornata non è ancora finita.

Ho tempo di andare a fare la spesa se ho finito le scorte, di prepararmi una bella cena, di fare qualche mestiere in casa, volendo anche fare un giretto...

Poi arrivo vicino a casa e i programmi cambiano.

Altro che allungare di 50 metri la strada per fare la spesa, o pensare di accendere forno o fornelli per cucinare, o scorrazzare per casa con scopa e paletta o fare un giretto quando ho appena percorso un paio di chilometri a piedi sotto il sole...

Una volta entrato in casa l'unico desiderio che ho è quello di scollarmi di dosso i vestiti sudati, bere, fare una doccia e boccheggiare dal caldo spaparazzato sul divano.

La spesa la farò domani, o meglio sabato.
Per cucinare aspetterò settembre.
I mestieri cercherò di farli sabato o domenica mattina quando (si spera) non è così caldo.
E lo stesso dicasi per i giretti. O all'alba o dopo il tramonto. Peccato che dopo il tramonto mi mangerebbero gli insetti...

Ma magari prima o poi piove un po' e rinfresca... Sempre che non faccia come oggi che ha fatto solo finta e ha reso solo tutto più afoso.

lunedì 27 giugno 2022

Difficoltà

Le cose due più difficili della giornata di oggi:

1) Fare la camminata dall'ufficio al metrò e dal metrò a casa con pantaloni lungi e scarpe chiuse sotto il sole cocente. 35° all'ombra, un percorso cercando di sfruttare, quando possibile, tutte le zone un po' in ombra o con un alito di brezza e cuocendo nei pezzi di strada senza ripari in mezzo ad asfalto e cemento.

2) Riuscire a camminare con le scarpe nuove. Perchè ormai lo so, quando metto un paio di scarpe nuove i miei calcagni ne soffrono sempre. Peccato che ogni volta mi dimentico di metterci dei bei cerotti prima di infilarle e me ne ricordo solo quando cominciano a fare male. Fortuna che un paio di cerotti me li tengo sempre a portata di mano, anche se a quel punto non è che servano più a un gran chè... E domani mi toccherà mettere delle scarpe che ormai hanno preso la forma del piede per evitare di patire ancora di più...

E pensare che uno si immagina che la parte difficile della giornata lavorativa sia il lavoro...

domenica 26 giugno 2022

Noia? Ma daiii

Oggi c'è stato un momento in cui non sapevo cosa fare e non avevo voglia di fare niente... insomma un momento di noia!
Sono stato un anno senza lavoro e la noia non si è mai presentata, arriva il primo finesettimana dall'inizio del lavoro e mi annoio? Ma com'è possibile?

Eppure oggi ho fatto le stesse cose che facevo fino alla settimana scorsa: fare un giretto prima che sia troppo caldo, leggere, fare la spesa, sono uscito pure in pomeriggio sotto il sole per andare a votare per il sindaco... Avevo intenzione anche di fare una torta ma anche solo il pensare di accendere il forno mi ha fatto cambiare idea...
Allora ho provato a pitturare un po', ma non mi ha dato soddisfazione, quindi ho smesso dopo poco...

Sarà colpa del caldo?
O sarà colpa del lavoro?
Chi lo sa... probabilmente un po' uno e un po' l'altro.
Il primo perchè sudi anche se sei lì fermo e immobile e fai fatica anche solo a pensare di fare qualsiasi attività fisica, il secondo perchè devo riabituarmi ai suoi ritmi.

Poi ok, il momento di noia è passato velocemente, ma non provavo quella sensazione da davvero tanto tanto tempo...

sabato 25 giugno 2022

Organizziamoci

In questi primi giorni di lavoro ho esplorato un po' la zona in cui si trova l'ufficio.
Non ci sono supermercati o negozi di alimentari, non c'è un panettiere e quando arriva l'ora di pranzo, a meno che si vada in pizzeria o a prendere un panino al bar non ci sono molte opzioni.
Ok, ogni tanto ci può stare la pizzeria o il menù fisso al ristorante, ma andarci tutti i giorni diventa una spesa non indifferente.

Allora la soluzione è quella di portarsi qualcosa da mangiare da casa, la famosa schiscetta.

L'anno scorso quando lavoravo qui vicino tornavo a casa per pranzo e il problema non c'era, avevo tutto il tempo di scaldarmi quello che avevo già preparato e mangiarmelo con calma.

Ma non è che posso portare il pollo al limone o il maiale al latte in ufficio... Prima cosa non saprei come scaldarli e secondo non mi sembra il caso di riempire l'ufficio di profumi di cibarie.

Mi era venuta l'idea di preparare un po' di muffin salati che sono comodi da portare e da mangiare, tanto col caldo che fa anche la temperatura ambiente è sufficiente per renderli buoni. Il problema è che non li puoi mica tenere lì una settimana prima di mangiarli... Potrei congelarli, ma da passate esperienze ho sperimentato che il muffin salato scongelato non è un gran chè, magari proverò a farne diversi con diversi ingredienti per vedere come resistono al congelamento...

Ma forse la cosa più comoda è quella di preparare dei tramezzini con un paio di fette di pane, affettato, formaggio e magari anche una fetta di insalata. Quelle le incarto nella stagnola, li metto tranquillamente nella borsa e non hanno problemi di scongelamento o necessità di essere scaldati e nemmeno il problema del pane che diventa raffermo...

Mah... vediamo, intanto devo ricordarmi di andarli a comprare affettati e formaggi che oggi me ne sono scordato...

venerdì 24 giugno 2022

Primo venerdì

E finalmente è venerdì! Il primo venerdì della mia nuova esperienza lavorativa!
Lo so, sembra assurdo sono bastati tre soli giorni di lavoro, dopo quasi un anno che ero a casa, per desiderare il venerdì, ma è un po' come quando uno va in ferie.

Si rientra al lavoro e quasi subito le vacanza sembrano un lontano ricordo.
E poco conta se le vacanza sono durate 2 giorni, una settimana o un anno...

L'attesa del venerdì è una parte imprescindibile del lavoro.

È quel piccolo traguardo a cui uno pensa per tutta la settimana.
E quando arriva è una festa.

E questa festa significa spegnere il cervello per i prossimi due giorni.
Infatti il mio cervello è già offline e non riprenderà coscienza fino a lunedì.

giovedì 23 giugno 2022

Però non è giusto...

C'è una cosa che mi sono sempre chiesto, una domanda che in questi giorno così caldi in cui ho ricominciato a lavorare è ritornata a frullarmi in testa.

Perchè io devo andare al lavoro in pantaloni lunghi e scarpe chiuse mentre una donna ci può andare con freschi vestitini e scarpine invisibili?

Non dico in canottiera, pantaloncini da bagno e infradito, ma almeno con un paio di bermuda messi bene...

E invece no.
E va già bene che non ci obbligano a mettere giacca e cravatta...almeno dove lavoro io adesso...

E con questo spunto di riflessione per oggi vi saluto.

mercoledì 22 giugno 2022

Più ne fai...

È proprio vero, più ne fai più hai voglia di farne...

Oggi ho avuto la mia prima giornata di lavoro.
Uscendo alle 7 credevo di trovare una bella frescura mattutina, invece, ovviamente, c'era già un afa pazzesca e quando sono arrivato in metropolitana mi si poteva già strizzare...
Poi il metrò. Probabilmente non tengono più l'aria condizionata a palla come solito, e questo va solo bene, ma dovendosi mettere anche la mascherina quando sono riemerso in superficie ero davvero senza fiato.

Ho rischiato di arrivare al primo giorno di lavoro con ascelle pezzate e fronte grondante.... Ma per fortuna non è stato così tremendo...

Poi alla fine della giornata sono rientrato a casa in condizioni ancora più tragiche, una leggerissima pioggerellina che anzichè rinfrescare aumentava solo l'umidità... Ma a quel punto non c'era più il problema della maglietta pezzata, tanto stavo andando verso casa e verso una agognata doccia...

Una volta ripristinata la normale temperatura corporea ho avviato la lavatrice, preparato la cena, lavato i piatti, steso... Insomma, dopo la giornata di lavoro ho fatto più mestieri in casa di quelli che facevo nei giorni scorsi.
Proprio vero che con la giornata occupata dal lavoro si sfrutta molto meglio il tempo che resta...

Ah già, il primo giorno di lavoro direi che è andato bene!

martedì 21 giugno 2022

Sei pronto?

"Allora, domani si ricomincia! Sei pronto?"
"Credo di sì"
"Come sarebbe.... credo. Dovresti dire sì, non credo"
"Beh, ho guardato come arrivare là, ho preparato i vestiti da mettermi, ho puntato la sveglia per domani mattina, la barba l'ho fatta ieri... Credo di essere pronto..."
"Tutto lì? Nessun altro preparativo?"
"E cosa dovrei preparare secondo te? Quello che dovrò fare me lo diranno domani, e anche se lo sapessi già oggi mica ci sarebbero cose da preparare per quello... Alla fine è il solito lavoro da informatico"
"Si ok, ma non sei nervoso?"
"Beh, un pochino sì, come tutte le volte che c'è qualcosa di nuovo da affrontare, un po' di nervoso, un po' di aspettativa, un po' di dubbi e un po' di curiosità"
"Ok, se lo dici tu... Però boh... non mi sembri così entusiasta"
"Beh sai, è ormai un anno che sono a casa e ci avevo anche preso gusto..."
"Il solito pigrone!"
"Non è quello, si tratta solo di rimontare in sella e riabituarsi al lavoro, ma non puoi negare che quest'anno a casa non ha fatto schifo neanche a te..."
"In effetti..."
"Ma domani cominciamo una nuova avventura e speriamo che vada tutto come speriamo!"
"All'avventura!!!!"
"All'avventura!!!"

lunedì 20 giugno 2022

Festeggiamo!!


Stasera nè il caldo nè le zanzare mi hanno impedito di festeggiare con un aperitivo.
Festeggiamenti per l'esito del colloquio di oggi in cui ho trovato un nuovo lavoro!

Comincerò a breve e, anche se si tratta del "solito" lavoro di informatico, sarà l'inizio di una nuova avventura.

Mi hanno telefonato stamattina e oggi pomeriggio mi sono presentato al colloquio.

La cosa più difficile è stata quella di cercare di arrivarci senza essere troppo sudato e con i vestiti pezzati...

Ovviamente tutti i fattori esterni si sono impegnati per far si che l'impresa risultasse particolarmente complicata.

L'arietta che c'era stamattina e anche stasera si è improvvisamente fermata per il tempo che ci ho messo a percorrere la strada da casa alla metropolitana.

Sul metrò, che mi aspettavo gelido come al solito, l'aria condizionata era spenta e l'unica aria che arrivava era dai finestrini.
Non dimentichiamo l'effetto mascherina che di certo non facilita l'abbassamento della temperatura corporea...

Arrivato a destinazione ero mezz'ora in anticipo, cosa programmata non conoscendo bene la zona, quindi ho passato una ventina di minuti passeggiando in mezzo ad asfalto e cemento cercando di restare sui marciapiedi in ombra.

Nonostante le condizioni avverse è andata abbastanza bene e sono riuscito ad arrivare al colloquio senza sciogliermi in una pozzanghera sulla strada.

domenica 19 giugno 2022

Domenica calda

"Cos'hai fatto oggi?"
"Niente"
"Come niente! Ma non ti vergogni?"
"No."
"No? E lo dici così quasi per vantartene?"
"No non è per vantarmene, ma davvero... cosa vuoi che facessi?"
"Potevi uscire a fare un giro, fare qualche mestiere in casa, cercare lavoro..."
"Ma si, quello l'ho fatto, ho fatto un giro stamattina presto, ho cambiato le lenzuola, mangiato e lavato i piatti e cercato lavoro... ma in pomeriggio non ho più potuto far niente"
"Eh già... con tutto quello che avevi già fatto... ma sei proprio pigro!"
"Non è pigrizia, ma oggi pomeriggio ero troppo impegnato a sudare per poter fare qualcos'altro..."
"Ok... la solita scusa del caldo..."
"Non è mica una scusa, alle 5 c'erano 37 gradi, adesso ce ne sono ancora 34... cosa vuoi fare se non scioglierti sul divano con ste temperature?"
"Eh beh... in effetti è un po' caldino..."
"Ho passato il pomeriggio a cambiare posizione sul divano perchè anche quello mi faceva caldo, sono uscito in terrazza ma anche lì non è che c'era sto gran fresco..."
"Ma cosa ce l'hai a fare il ventilatore se non lo usi?"
"Ma si, per un momento l'ho acceso, ma quando va se poi ti sposti dall'aria hai ancora più caldo e poi stare così davanti al ventilatore mi fa venire il mal di testa"
"In effetti..."
"Allora ho vegetato in giro per casa cercando qualsiasi piccolo alito di aria..."
"E adesso?"
"Adesso ho racimolato qualche energia per cenare e fare il post... poi mi butterò sotto la doccia sperando che lavar via il sudore della giornata mi possa far passare una serata un po' meno accaldato... E non credere di potermi dire che dovrei fare qualcos'altro."
"..."

sabato 18 giugno 2022

Panchina con vista

Stamattina mi sono svegliato con la sorpresa di un bellissimo vento che soffiava fra gli alberi intorno a casa mia!

Mi sono alzato, ho fatto una veloce doccia per togliere lo strato notturno di sudore, ho fatto colazione e sono subito uscito per godermi la bella e ventosa mattinata.

Sono andato al parco e mi sono seduto su una panchina all'ombra rivolta verso il prato che, giallo com'è, assomiglia più a una savana che a un prato cittadino...

Si stava benissimo!
Il venticello, il silenzio, non mi hanno neppure infastidito troppo le zanzare!
Mi sono accomodato e sono sprofondato nella lettura cullato dallo stormire delle foglie e carezzato dall'arietta.

Non so nemmeno di preciso quanto mi sono fermato lì a leggere, anche perchè quella panchina è in una posizione strategica fra gli alberi che la fanno restare all'ombra più o meno a tutte le ore.

Poi il richiamo della fame mi ha fatto tornare a casa e, quando in pomeriggio sono uscito di nuovo per fare un altro giretto di quell'arietta era rimasto solo un vago ricordo e il caldo la faceva da padrone.

Unica cosa negativa della giornata: dopo tutto quel tempo seduto sulla panchina di legno a leggere stasera mi sento un po' tutto incriccato di schiena... ma ne valeva la pena!

venerdì 17 giugno 2022

Toccata e fuga al lago

Ieri ho fatto compagnia a un amico per una toccata e fuga sul lago di Garda.
Lui aveva delle cose da fare e intanto io me ne sono andato in "spiaggia".

C'erano diverse persone che nuotavano allegramente nel lago e anche a me è venuta voglia di entrare in acqua.

Ho tolto i sandali e cercando di non ascoltare troppo i sassi appuntiti sotto la pianta del piede sono arrivato alla riva.
Quando ho pucciato i piedi un brivido di frescura mi è salito fino alla testa!
Piacevolissimo, ma di certo non mi ha fatto venire voglia di immergermi nelle acque secondo me gelate.
E poi avevo anche i piedi instabili sugli stessi sassi appuntiti della riva qui ricoperti di melma...

E mi sono chiesto con che coraggio quella gente sguazzava così allegramente in quell'acqua fredda... Poi sentendo le voci ho capito che erano tedeschi e il dubbio si è sciolto...

Uscito dal mio minipediluvio e rimessa una barriera fra piedi e sassi coi carissimi sandali, ho trovato una panchina all'ombra di un bellissimo albero e mi sono goduto la brezza leggendo un libro!

Nel primo pomeriggio eravamo già tornati a San Donato e subito appena scesi dalla macchina ho avuto una gran nostalgia di quell'oretta o poco più di aria lacustre

giovedì 16 giugno 2022

Era meglio il ricordo

Ieri sono stato in un bar a prendere una bibita con un amico.
"tu cosa prendi?"
"mmm... una lemonsoda!"

Al che si è avvicinato alla cassa e ha chiesto con una certa cautela
"ce l'avete la lemonsoda?"

Poi mi dice:
"non ero sicuro che esistesse ancora e se la ragazza alla cassa sapesse cos'è..."

Quindi è partito il viaggio sul viale dei ricordi e a un certo punto è saltata fuori la Spuma.
Quella sì che mi sono chiesto anche io se esiste ancora.

È una delle bibite che mi è rimasta impressa dall'infanzia, quel colore marrone e quella schiuma densa che sembrava un bicchiere di birra scura.

Poi oggi sono capitato in un supermercato davanti agli scaffali selle bibite, reparto in cui di solito non passo neanche, e l'ho vista!

Lì in mezzo ad aranciate e gazzose c'erano tre o quattro tipi di Spuma!!!
Non potevo non prenderla!

Poi sono arrivato a casa e l'ho messa in frigo... non mi sembrava bello rivivere quel "mito" dell'infanzia con una cosa calda dal sole...

Poi l'ho provata.
La schiuma me la ricordavo di più e più densa, il sapore non me lo ricordavo, ma ho immaginato che fosse simile alla cola o al chinotto... È una via di mezzo fra il tamarindo e il chinotto, leggermente amarognola sotto il gusto zuccherato che hanno tutte le bibite. Ma non combacia molto con la vaga idea che mi era rimasta del sapore...

Insomma, non è stato questo gran ritorno al passato... Sarà che magari è cambiata la ricetta, o più probabilmente il ricordo l'aveva resa migliore. Ok, è buona, ma stride un po' con quello che mi aspettavo di ritrovare...

mercoledì 15 giugno 2022

Interessi di nicchia

A volte capita, almeno a me, di rendermi conto di quanto molte cose sono diverse da come le percepisco.

Ci sono cose che si fanno o cose che si sanno che spesso si ha l'idea che tutti (o quasi) le facciano o le sappiano.

Ma spesso queste cose che per noi sono scontate o normali per altri non lo sono per niente.

Per esempio: io pitturo miniature, mi piacciono i giochi di ruolo, i computer e la lettura e, quando ne parlo o quando condivido la cosa sui social, do per scontato che tutti sappiano di cosa parlo.
Poi mi rendo conto che invece non è così.
Sono interessi miei e di altre persone, ma non di tutti.

Ognuno ha i suoi interessi, le sue conoscenze e le sue passioni e a volte si dà per scontato che siano condivise da tutti. Invece ogni cosa che sappiamo o facciamo è una cosa che riguarda un gruppo più o meno grande di persone.

Sono tutti "interessi di nicchia", e ognuno ha la sua di nicchia in cui coltiva quell'interesse o quella passione. E quando se ne parla con qualcuno che ne è fuori è come parlare due lingue diverse.

E questa non è una cosa negativa, anzi, è proprio il bello della diversità che c'è fra ognuno di noi e dà la possibilità di confrontarsi e magari appassionarsi a qualcosa che non conoscevamo.

martedì 14 giugno 2022

Vestiti da caldo

D'inverno una delle cose più utili sono indubbiamente i vestiti che ci riparano dal freddo.

D'estate invece quegli stessi vestiti diventano un vero e proprio fastidio, se non fosse per un comune senso di pudore e decenza in questa stagione faremmo volentieri a meno di metterne.

Ma non è del tutto vero, almeno per me.
Non tanto per il pudore e la decenza, quanto per l'utilità che alcuni indumenti mantengono anche col caldo.

Va beh... il primo è ovvio, le scarpe... che siano 30 gradi sotto zero o 50 sopra nessuno fa volentieri a meno delle scarpe... a meno che sia al sole in spiaggia o dentro casa sua.

Secondo: la maglietta.
Col caldo di notte verrebbe da dormire senza niente addosso, ma senza una maglietta, almeno io, mi ritrovo a un certo punto appiccicato alle lenzuola.

Terzo: la canottiera.
D'inverno la canottierina della salute ti tiene bello al caldo il pancino, ma d'estate che senso ha?
Perchè sotto la maglietta o la camicia dovrei mettere la canottiera? Non c'è mica il rischio di prendere freddo...
Intanto anche d'estate quando sei in giro al caldo sole e poi entri in qualche negozio o sui mezzi pubblici una bella botta di freddo te la prendi comunque grazie alla simpatica aria condizionata che ti fa congelare il sudore addosso.
Altra utilità della canottiera è che evita di ritrovarsi con magliette e camicie chiazzate di gocce di sudore e appiccicate addosso facendo da barriera fra loro e la pelle umidiccia.

lunedì 13 giugno 2022

Fra tante la peggiore

Ho già parlato tempo fa del mio rapporto col dentista.

Una volta ne ero terrorizzato, ma non è che se ne può fare a meno.

Poi quando mi sono trasferito qui a San Donato e ne ho avuto bisogno ne ho trovato uno che mi ha fatto completamente passare quella fobia.

E da allora ho ricevuto otturazioni, devitalizzazioni, estrazioni, ricostruzioni, pulizie, persino un impianto, sono stato anche più di un ora con la bocca aperta mentre il dentista ci lavorava come un falegname al suo banco di lavoro, ma nessuna di queste cose mi ha fatto tornare la paura del dentista.

Ma oggi sono dovuto andarci per fare una delle cose in apparenza più innocue, l'impronta dentale.

E quei due minuti che ci vogliono perchè quella poltiglia rosa e gommosa "faccia presa" sono stati molto peggio di devitalizzazioni, trapanazioni e estrazioni!!

Non è la prima volta che la faccio, ma per fortuna da una volta all'altra mi dimentico di quanto è tremenda.

Il palato intasato, la lingua che non riesce a muoversi, l'assistente che ti raccomanda di respirare dal naso quando tu arranchi e non riesci a pensare ad altro che "adesso vomito".
Quella poca aria che riesci a inspirare che ti fa solo aumentare quella sensazione di strozzamento...

Poi finalmente quello strumento di tortura ti viene tolto dalla bocca e puoi ricominciare a respirare.
E l'unica cosa che desideri è di reidratare il palato che sembra asciutto come un deserto e toglierti dalla bocca quel sapore indefinito e i pezzettini della malefica sostanza rosa che ti sono rimasti sulla lingua.

domenica 12 giugno 2022

Mistero

Stamattina mi sono alzato, ho fatto un giretto approfittando del sole ancora basso poi sono rientrato a casa e ho dato un'occhiata alle offerte di lavoro.

Di solito la domenica (e il sabato) non ci guardo neanche.
Che offerte nuove vuoi che ci siano nel weekend?
Non è nelle ditte c'è qualcuno che possa inserire nuove offerte no?
E nemmeno per guardare le candidature.
E domani vuoi che le mie risposte non si perdano ignorate nella marea di mail al rientro dal weekend?
Quindi cosa ci guardo a fare?

Ma stamattina ho fatto un'eccezione e ci ho guardato e, con grande sorpresa, ho trovato alcune offerte interessanti che nei giorni scorsi non c'erano...

Ho mandato il mio bel curriculum per candidarmi alle offerte che mi interessavano, ma il dubbio mi è rimasto.

Chi le ha inserite alla domenica?

sabato 11 giugno 2022

Potrei...

Ho pitturato tutte le vecchie miniature che avevo in giro da vent'anni.
Ho pitturato qualsiasi cineseria che ho trovato in giro.
Ho pitturato statuine del presepio.
Ho creato ambientazioni in polistirolo per le miniature.
Ho pitturato tutte le miniature nuove che ho comprato.

E adesso cosa faccio?
(Ok, a parte trovare un lavoro... il che comunque non esclude il continuare a pitturare...)

Potrei comprare altre miniature, ma ci manca poco che non so più dove metterle...
Potrei aprire un canale youtube sulla pittura... ma mi servono miniature, qualche idea per essere originale e soprattutto la capacità di fare un filmato decente...
Potrei pitturare le miniature di qualcun altro... ma non saprei di chi...
Potrei ricominciare a giocare di ruolo, ma dovrei trovare con chi...

Potrei...

Beh, in effetti potrei fare quello che mi pare, basta solo decidere cosa e cominciare a farlo...

venerdì 10 giugno 2022

Sembra facile...

Oggi ho voluto fare un esperimento, ho provato a filmarmi mentre pitturo una miniatura, o meglio, non filmare me, ma il pennello che lavora sulla miniatura.

Detta così sembra facile, metti il telefono su un supporto, lo punti verso le tue mani, avvii la registrazione, cominci a pitturare ed è fatta...

Niente di più sbagliato.

Primo:
Ok, metti il telefono sul supporto... sembra la cosa più facile del mondo, ma c'è il problema che devi trovare un posto dove appoggiare il supporto in modo che non cada.
Poi devi agganciare il telefono in modo da poter ancora arrivare a premere il pulsante di registrazione, e trovare un modo di vedere cosa sta filmando. E qui nasce il secondo problema.

Secondo:
Sembra facile puntare l'obiettivo verso le mani, ma visto che il soggetto del filmato non devono essere le tue mani, ma la miniatura che stai pitturando le mani diventano solo un ostacolo che copre quello che stai facendo.
Provi a mettere il telefono di fronte e te, ma così vedi solo il dietro della miniatura e non il davanti che stai pitturando.
Lo metti a destra, ma vedi solo il dorso della mano che tiene il pennello.
Lo metti a sinistra, ma vedi solo l'altra mano o una parte della miniatura che non hai davanti agli occhi, quindi non dove usi il pennello.
Allora la metti fra te e la miniatura, e lì in effetti si inquadra decentemente, solo che il telefono posizionato lì ti impedisce di muovere le mani come vuoi e non riesci a pitturare e non è che puoi usare bene il pennello se devi stare tutto di traverso...

Terzo:
quello che stai filmando è una cosa piccola, che necessita una buona messa a fuoco, ma appena sposti o giri un po' la miniatura per pitturarla parte la sfocatura...

L'ideale sarebbe avere la videocamera che inquadri esattamente quello che vedi coi tuoi occhi... ma attaccandola sulla fronte sarebbe decisamente poco stabile...

Insomma, un po' di tentativi senza grandi risultati...

Ma non mi arrendo. Troverò il modo di filmarmi mentre pitturo.
E chissà che una volta trovato il modo riesca anche a condividere su internet questa mia passione...

giovedì 9 giugno 2022

Gironzoli

In questa luminosa giornata di sole accompagnata da una bella brezzolina l'idea di farmi solo un rapido giretto e poi rintanarmi a casa mi metteva tristezza.

Allora dopo quattro passi qui a San Donato me ne sono andato al metrò e sono andato a fare un giro in centro a Milano.

Senza una meta particolare, solo per fare un giro e rivedere la città, passeggiare nelle strade che ormai frequento raramente.

Ho prima fatto un giretto in un negozio per cercare dei pantaloni corti e, incredibile, li ho trovati senza troppi problemi.

Una sosta per una piadina e poi sono arrivato al castello e ho passeggiato per tutto il parco Sempione, gironzolando a caso per i sentieri che lo attraversano, arrivando in fondo all'Arco della Pace per poi ritornare sempre seguendo stradine casuali.

Mi mancava.
Gironzolare, vagare, godermi l'ombra degli alberi e il sole, camminare solo per il gusto di camminare in un bel posto.

mercoledì 8 giugno 2022

Rientro

Un viaggio tranquillo
sul treno in orario
Arrivo e mi accorgo
che non è troppo caldo

Poi apro le imposte,
Arieggio i locali
E quando apro il frigo
ricordo che è vuoto

Allora la spesa,
e poi una doccia
E poi leggo un libro
son quasi alla fine

E adesso in serata
arriva la pioggia
che musica dolce
finchè sono in casa

martedì 7 giugno 2022

Hobby low cost

 Stasera cercando qualche ispirazione per scrivere qualcosa mi sono imbattuto in un commento che mi è proprio piaciuto.

In un post a tema "pittura miniature" un tizio chiedeva consigli su quale tipo di pennelli fosse più adatto per pitturare.

Il chiedere consigli sui materiali, le attrezzature e le miniature stesse sono uno degli argomenti più gettonati in questi gruppi, ma stavolta una delle risposte che ho letto mi ha davvero colpito.

Di solito partono una serie di risposte che elencano marche e modelli, caratteristiche tecniche di ognuno, a volte anche prezzi e dove trovarli.

Ma il commento che mi ha colpito è stato uno che diceva che puoi pure prendere i migliori e più cari attrezzi e colori che trovi sul mercato, ma se non sei capace non è che le attrezzature ti renderanno un artista.

E non posso essere più che d'accordo con questa affermazione.

Per diventare bravi, o almeno imparare a fare le cose, secondo  me non serve cominciare subito con attrezzature che richiedono un mutuo per essere finanziate, basta la passione.

E non vale solo per le miniature.

Se io per approcciarmi a un hobby parto con materiali e attrezzature "basiche" mi posso rendere conto se quel passatempo fa per me, e il tutto senza spendere un capitale.

Per apprendere tecniche e prenderci la mano basta un kit "low cost".

Poi col tempo, se mi ci appassiono, posso pure migliorare i materiali e le attrezzature e allora avrò anche la capacità di valorizzarli come meritano.

lunedì 6 giugno 2022

Montagne verdi

Se uno si chiede quante tonalità di verde esistono per trovare una risposta basta che guardi le montagne d'estate dopo una giornata di pioggia.

Sotto il cielo di un terso color azzurro troverà i verdi brillanti nei prati, i verdoni scuri delle pinete e tutte le varianti che uno si può immaginare sui crinali boschivi.

E in mezzo a tutto questo verde niente di più suggestivo di un gruppo di mucche al pascolo.

Paesaggi che sembrano irreali tanto sono perfetti.

Nessuna foto e nessun artista riusciranno mai a trasmettere le stesse sensazioni che la natura trasmette dal vero.

Una foto può pure migliorarne l'aspetto, un quadro renderlo più poetico, ma essere lì davanti a questi paesaggi è tutta un'altra cosa.

Oltre ai colori ci sono gli odori: fieno, fiori, mucche... ok, quest'ultimo potrebbe non essere la miglior fragranza per un'acqua di colonia, ma sicuramente arricchisce il paesaggio.

E ci sono i suoni: il rumore del torrente che scorre, degli uccelli che cinguettano, i muggiti delle mucche e i ronzii degli insetti... Ok, anche questi ultimi non li metterei nella top ten dei suoni gradevoli, ma tutto fa atmosfera in questi casi.

E poi l'aria sulla pelle, il sole sulla faccia... tutte cose che non si possono condividere con una foto.

domenica 5 giugno 2022

4 stagioni

L'inverno è passato,
la primavera è giunta,
poi ecco l'estate
poi pare già autunno.

E tutto succede
nel giro di un mese
Ti chiedi se è giugno
aprile o settembre.

Non sai se nel bosco
ci trovi i mirtilli
o forse già i funghi,
le more e castagne.

sabato 4 giugno 2022

Gita di famiglia

Oggi, dopo la giornata grigia e piovosa di ieri c'è stato un bellissimo sole e cosa c'è di meglio in una giornata così di organizzare una gita per tutta la famiglia?

La meta è stata Bellano, in riva al lago di Como.
Siamo andati a fare il giro all'Orrido, una impetuosa cascata fra le rocce e una bella passeggiata su ponti aggrappati alle pareti dove abbiamo potuto osservare questa spettacolare opera della natura.

Certo, con le mie vertigini non è che mi sia sporto tanto ad osservare il fondo della cascata, ma per fortuna avevo i nipotini che mi tenevano per mano e mi facevano coraggio... erano loro a guidare me più che il contrario...

Poi un bel gelato e un giretto in riva al lago.

Unica pecca della giornata è stata che le persone che hanno avuto la nostra stessa idea per la gita erano davvero tante, ma dopo un po' di giri per trovare parcheggio ci siamo dimenticati di quell'inconveniente.

Il mio commento: "la prossima volta ci veniamo in treno"

venerdì 3 giugno 2022

Ansia da compere fallite

È vero, è snervante se quando hai bisogno di qualcosa e vai in un negozio per cercarlo, esci a mani vuote perchè non l'hai trovato.

Ed è ancora più frustrante quando di quella cosa ne hai proprio bisogno e volente o nolente da qualche parte devi trovarla.

Per esempio oggi avevo bisogno di comprare un normalissimo rubinetto per il lavabo del bagno di mia mamma.
Sono andato al brico dove ce n'era una bella esposizione, ne ho scelto uno che ovviamente era esaurito, stessa cosa è successa con la seconda scelta.
Va beh, girano un po' le scatole ma capita.
Poi sono andato in un altro posto a cercarlo insieme a mia mamma, ma lì nemmeno trattano questi articoli.
Al secondo tentativo quelli che abbiamo visto non ci convincevano.

A questo punto ero pronto a vedere qualcos'altro, ma non avevo fatto i conti con la mamma...

Se il mio livello di sopportazione dei "fallimenti" di shopping non è altissima, la sua è decisamente uguale a zero.

Il fatto è che la sua "ansia da compere fallite" è contagiosa e a un certo punto mi sono arreso e, pur di porre fine a tutto, abbiamo comprato uno di quelli che non ci convinceva troppo. Non che non vada bene, alla fine è un rubinetto, mica una scelta di vita...

Ma qualunque cosa per uscire da quella situazione...

Morale della favola:
La prossima volta che mi serve qualcosa per mia mamma lo vado a comprare da solo (che poi in effetti era quello che avevo in programma di fare oggi) e poi glie lo porto...

giovedì 2 giugno 2022

A casa della mamma

"Giuro che non faccio apposta quando arrivi su... ma si è rotto il rubinetto"
"Se vuoi fare cruciverba ho comprato le enigmistiche nuove ieri"
"Oh devo ancora prepararti il letto, che coperte ti metto?"
"Mi guardi la posta elettronica che c'è un mare di roba che non capisco cos'è e non voglio fare stupidate?"
"Domani vado in giù, vieni anche tu?"
"Cosa vuoi mangiare per cena?"
"Ma allora per lo SPID è a posto così o devo andare in posta?"

E queste sono alcune delle frasi più o meno di rito che dice mia mamma quando arrivo a Gerola, ovviamente dopo i saluti, i benvenuti e le informazioni su eventuali cose che non ci siamo detti al telefono.

Ed è così bello arrivare, rendersi utile e sentirsi viziati e coccolati!

L'unica domanda che non mi fa mai è "Quando torni giù?" primo perchè la maggior parte delle volte non lo so nemmeno io, secondo perchè anche se lo sapessi già preferisce non saperlo con troppo anticipo...

mercoledì 1 giugno 2022

Il pane quotidiano

Da piccolo una delle cose che quando si era a tavola veniva detta più spesso era "Mangia anche il pane!" perchè noi piccoli non lo mangiavamo volentieri.

Mangiare senza pane era considerato "disdicevole".

Non so di preciso perchè, probabilmente era dovuto al fatto che il pane era un alimento economico ed era rimasto nell'uso comune mangiarne per risparmiare sul companatico.

Oggi fare un pasto, o mangiare una fetta di affettato o di formaggio senza un pezzo di pane è una cosa che non faccio, non per questioni economiche visto che ormai il pane costa come il companatico, ma quel pezzo di pane mi fa sembrare più buono quello che ci mangio insieme.

Poi certo, se nel piatto c'è qualche pietanza con una bella puccia allora il pane diventa davvero indispensabile, se no come si potrebbe fare scarpetta?

Ma un po' le cose sono cambiate, una volta quando si parlava di pane era la michetta, il pane lavorato (quello all'olio), o di segale e non è che ci fossero i 3000 tipi di pane che si trovano oggi in panetteria.

Ma il pane era anche quella cosa che si andava a comprare tutti i giorni.

Io, che la spesa la faccio una volta alla settimana, a volte anche meno, se dovessi prendere pane da conservare fra una spesa e l'altra non avrei nemmeno lo spazio sufficiente nel congelatore. E poi il pane scongelato non è che sia sempre così buono...

Perciò ormai mi sono convertito al pane a fette.
È un ottimo compromesso.
Non devi andarlo a comprare ogni giorno perchè si conserva.
Quando lo vuoi mangiare è lì già pronto, e non come quello che tieni nel congelatore.
Lo puoi usare tranquillamente per pucciare, a differenza di altri surrogati del pane come ad esempio i crackers.
Lo puoi pure usare per fare i toast che vengono decisamente più buoni che col pancarrè.

Insomma, fatte le somme, anche se il panino è sempre il panino, la lista dei pro supera quella dei contro!