sabato 30 novembre 2019

Treni dispettosi


Da sempre io viaggio coi mezzi pubblici, alle medie e alle superiori andavo a scuola in corriera, all'università facevo la tratta Pavia/Morbegno/Gerola in treno e corriera.
Quando ho cominciato a lavorare per un annetto abbondante ho fatto il pendolare sul treno Pavia/Milano e poi sul metrò, dopo che ho comprato la casa a San Donato e andavo al lavoro a piedi prendevo metrò, autobus e tram per girare in centro a Milano e il treno per tornare in Valtellina.

Quando vado a fare viaggi o gite viaggio in treno o, se la vacanza è più lontana, in aereo.

E mi sono sempre trovato benissimo.
Non sono mai riuscito a spiegarmi come mai la maggior parte delle persone che conosco non si capacita del fatto che io non abbia la macchina e come sia possibile che non ne senta nemmeno la necessità.

Se avessi la macchina se ne starebbe per la maggior parte del tempo nel parcheggio a prendere polvere e fare la ruggine.

Ammetto però che negli ultimi tempi il girare in treno ha cominciato a non essere più così affidabile.

Fino a non tanto tempo fa io prendevo il mio bel treno a Milano ed ero quasi certo che sarei arrivato a Morbegno puntuale per prendere la corriera, che parte dieci minuti dopo l'orario di arrivo del treno, senza problemi.

Ultimamente, chissà per quale strano motivo, il treno sta cominciando a prendere l'abitudine di accumulare un bel quarto d'ora di ritardo che scombussola la coincidenza con la corriera.

E' un bel casino... Allora ho cominciato ad organizzarmi per cambiare le abitudini e cerco di prendere il treno un ora prima in modo che anche se accumula ritardo non rischio di restare a piedi a Morbegno....

Spero che le cose ritornino a rispettare le tabelle orarie come facevano prima...
Intanto cerco di organizzarmi... 

Ma nonostante tutto sempre meglio che fare il viaggio in macchina...

giovedì 28 novembre 2019

Venerdì nero


E in questi giorni tutti ad affrettarsi per arraffare tutte le offerte che trovano in occasione del Black Friday, letteralmente il Venerdì Nero, che ormai è diventato il tormentone di fine novembre, quei giorni in cui si dovrebbe poter comprare di tutto a prezzi stracciati.

Io personalmente non ho idea di quanto effettivamente vengano abbattuti i prezzi in questi giorni, non me ne sono mai interessato, ma ci sono persone che in quest'occasione, ancora più del resto dell'anno, fanno dell'acquisto, in particolare on-line, una specie di sport. La maratona del clic sulle vetrine dell'e-commerce. E il fatto che quello che si compra sia effettivamente qualcosa che serve è a volte solo un optional.

Il Black Friday nasce in America e si tratta della tradizione di saldi che si tengono il giorno successivo al Giorno del ringraziamento, appunto un venerdì.

E chissà perché in questa occasione non si sente nessuno lamentarsi del fatto che questa "tradizione" non fa parte della nostra cultura, che ha un'origine americana e non è nostra, che è solo una trovata per far spendere soldi, ecc...

mercoledì 27 novembre 2019

Un'altra confessione


Lo ammetto, stasera mi stavo scordando il post perchè mi sono perso via a guardare le ultime puntate di una serie televisiva...

Quale serie?

Non so se dirlo... ma dopo aver confessato di essere un giocatore di Pokemon GO posso anche ammettere di essere un fan di Grey's Anatomy....

E' una serie che è cominciata tipo 15 anni fa, e ai tempi ne sentivo parlare ma non mi ha mai ispirato, quindi non l'avevo mai guardata.

Poi qualche tempo fa visto che continuano a trasmetterla alla televisione ne ho guardato qualche puntata e devo dire che mi ha intrippato parecchio...

E ormai con la possibilità di vederlo su internet come e quando si vuole un po' per volta mi sono guardato tutta la "saga" dalla prima puntata (in alcuni casi anche più di una volta).

Adesso le puntate della nuova serie si trovano solo in inglese coi sottotitoli in italiano, ma fa niente... me li guardo lo stesso...

E' come una specie di droga, quando ti prende non riesci più a disintossicartene, ma alla fine calcolando quanto poco c'è da vedere in tv, guardarsi qualche serie, anche vecchia, è un'ottima alternativa...

martedì 26 novembre 2019

Il buono sul fondo


Stasera per cena una bella pasta alla carbonara!

Ma come per tutti i condimenti anche la carbonara non fa eccezione, e il bello del condimento resta sempre sul fondo della pentola...

Che sia pasta con le vongole, col ragù, all'amatriciana alla carbonara... L'ultima forchettata è sempre la più condita.

I cubetti di pancetta, come i frutti di mare, le olive, il ragù restano sempre in fondo alla pasta, e puoi mischiarla quanto vuoi, ma alla fine l'ultimo piatto sarà sempre il più condito.

Allora ci si organizza dividendo la pasta nei piatti e poi dividendoci sopra le ultime forchettate piene di sugo e condimento per cercare di bilanciare il gusto nei piatti.

E poi la pentola (o l'insalatiera) mica vorrai lasciarla lì così e metterla subito nel lavandino con l'acqua! Non sia mai! Un bel pezzo di pane e via con una megascarpetta per non sprecare tutto quel ben di dio che resta indietro dopo aver servito la pasta.

lunedì 25 novembre 2019

Un mese a Natale


Un mese a Natale
si pensa a cosa regalare

Un mese a Natale
ci si chiede cosa comprare

Un mese a Natale
luci, alberi, dolci e canzoni

Un mese a Natale
sarà tutto qui o c'era anche altro?

domenica 24 novembre 2019

Programmi rispettati!


E con grande sorpresa di tutti, soprattutto mia, posso dire che questo finesettimana ho fatto tutto quello che avevo in programma di fare!

Fondamentalmente ho fatto la spesa, il bucato e per buona parte del resto del tempo ho cucinato!

E' iniziato tutto ieri pomeriggio dopo la spesa, con la preparazione del ragù.

Quindi trito di carote, porro e carote. Un po' da mettere in pentola per il ragù, il resto per rimpinguare le scorte che ormai stavano per finire. Alla fine ho messo via otto etti di verdure tritate da usare nei prossimi soffritti.

Poi carne trita, salsiccia, passata di pomodoro, alloro e via a cuocere fino al punto di dimenticarsene.

Intanto ho preso il cappello del prete appena comprato e, dopo aver riesumato i ricordi di quando da piccolo aiutavo a legare salami, ho ripulito e legato il pezzo di carne.

Dopo le ore di cottura necessarie per il ragù ho preparato la besciamella e le pirofile e via, strati di pasta, di salsa e di grana. E via a riposare fino a oggi, per far impregnare per bene la pasta.

Intanto è arrivata l'ora di cena, ma anche se erano già ore che cucinavo di pronto non c'era nulla, solo lasagne crude e un arrosto da cuocere...

E voglia di cucinare altro davvero poca... quindi cena con uovo strapazzato e insalata...

Stamattina giretto, rientro a casa veloce sotto la pioggia e organizzazione della giornata:

Prima di tutto la torta! Per cambiare ho fatto una torta con tanto di lievito di birra fresco e relativi tempi di lievitazione, quindi ho preparato il "lievitino che doveva riposare mezz'ora.

Poi l'arrosto, anche lui con la sua necessità di tempo di cottura. Ho ritrovato la pentola ovale da arrosto sul fondo dell'armadio delle pentole, un po' di verdure, una bella rosolata, vino bianco, alloro, rosmarino e chiodo di garofano e via a cuocere con tutta calma a fuoco lento.

Intanto il lievitino è pronto, quindi impasto la torta, che poi deve lievitare altre tre ore.

Poi ho pulito e sbollentato due peperoni e li ho riempiti di tonno, olive, capperi e scamorza e li ho preparati in una pirofilina che ho messo in attesa di cottura con le lasagne.

E finalmente l'arrosto è cotto, ho atteso che si raffreddasse un po', l'ho affettato, ho fatto addensare un po' la puccina.

Poi ho "intrecciato" la pasta della torta, non è che sia venuta benissimo, sulla foto della ricetta appariva leggermente più regolare... comunque trecce in forno.

Sforno le trecce e inforno lasagne e peperoni.

E finalmente è arrivata l'ora di cena! Stasera lasagne e arrosto!

E devo dire che sono proprio soddisfatto, entrambi sono buonissimi!

La torta a trecce è molto buona, tipo brioche,  ma devo ancora capire se vale la pena di starci dietro tutto il pomeriggio aspettando i suoi tempi di lievitazione o è più consigliabile affidarmi alla mia solita vecchia buona torta pronta in un'oretta tempo di cottura compreso...

Il resto lo metterò via in comodissime monoporzioni che mi faranno tanto piacere nella pausa pranzo dei prossimi giorni!

sabato 23 novembre 2019

Oggi spesa "grossa"


Approfittando del passaggio in macchina mi sono preparato una lista della spesa che così lunga non ne avevo mai fatte.

Per cominciare abbiamo cercato di trovare un orario che potesse essere almeno in parte esente dal superaffollamento del sabato, giorno in cui tutti vanno a fare la spesa.
E ormai anche io sono rientrato in questa categoria... Certo, potrei fare un po' di spesa quando esco dal lavoro... ma una volta piove, una'altra sono stanco, un'altra ancora non c'ho voglia...

E poi comunque prima o poi tocca a tutti la spesa extra, quella con la quale riempi gli armadi vuoti, quella che ripristina le scorte, insomma quella piena di roba pesante e voluminosa...

Alle 14.30 circa siamo partiti per la missione.

Ovviamente la lista, scritta in ordine sparso mano a mano che si trovano le cose che mancano, non è mai nello stesso ordine in cui si trova la roba sugli scaffali del supermercato, quindi di solito ci si ritrova a tornare indietro più volte per recuperare quella cosa che era scritta verso la fine della lista e che ovviamente ti era sfuggita. Il tutto facendo slalom fra carrelli impazziti e ingorghi che cerchi di evitare lasciando il carrello in fondo al corridoio.
Peccato che poi quando torni con le braccia piene di roba non ti ricordi se l'hai messo di qua o di là e rischi di mettere la tua roba nel carrello di qualcun altro...

Alla fine, dopo aver cancellato tutte le voci della lista e aver preso anche qualcosa in più che ti sei ricordato all'ultimo che ti serviva, arrivi alla cassa e ti metti in coda.

Poi arriva quello che deve per forza fare il corridoio dove ci sono le casse per traverso e si offende pure se quelli in coda non lo fanno passare; quello con lo sguardo sconsolato e implorante con in mano un piccolo pacchettino che ti chiede se potrebbe per favore passare davanti; quello che se ne sta bello tranquillo a imbustare tutto prima di decidersi a dare retta alla cassiera che aspetta come tutti quelli in coda; quello che comincia a ravanare nella borsa alla ricerca del portafogli... ma daiii... sei al supermercato, è ovvio che ti serve, potevi ben prepararlo mentre ti lamentavi dell'attesa in coda...

E poi alla fine arriva il tuo turno, riempi le borse, paghi e finalmente sei fuori! E senza che te ne sia reso conto è passata un'ora e mezza...

Poi finalmente siamo arrivi a casa e ho potuto godermi il piacere di sistemare tutto quello che ho comprato!

venerdì 22 novembre 2019

Programmi culinari


Ed è arrivato il venerdì sera, uno dei momenti più belli del finesettimana.

Quando esci dal lavoro e sai che per due giorni sarai libero di fare quello che ti pare senza dover pensare all'orario, quando arrivi a casa e cominci a fare programmi per il sabato e la domenica, quando sai già che almeno la metà dei programmi che stai facendo non li seguirai perché ti permetterai di rilassarti e non fare assolutamente nulla!

Insomma... il weekend casalingo per eccellenza!

I miei programmi per il sabato prevedono:
Fare il bucato
Fare la spesa
Andare magari a fare un giro in centro a Milano (tempo permettendo)

Quelli per domenica invece sono all'insegna dell'arte culinaria, quello che vorrei fare è cucinare un po' di tutto in modo da avere per tutta la settimana il pranzo pronto.

Già, perché mentre fino all'altro giorno il pranzo lo facevo con un panzerotto comprato nella pizzeria qui sotto casa, da un paio di giorni mi sono reso conto che tornare a casa e avere un piatto di pasta da riscaldare (quella avanzata la sera prima) e da mangiare con calma seduto al tavolo è decisamente gradevole!

Perciò l'idea è quella di preparare una varietà di piatti da poter mettere nel congelatore in pratiche monodosi che toglierei dal freezer la mattina per poi scaldarmele a pranzo!

Che so... lasagne, arrosto, verdure ripiene, magari una torta salata... e naturalmente la torta per la colazione...

Tutto sempre che non mi prenda troppo la pigrizia domenicale... ma se sabato faccio le scorte di ingredienti averli lì pronti da cucinare potrebbe essere un bello stimolo per vincerla.

giovedì 21 novembre 2019

La gioia dei piatti invernali



Stasera, sull'onda dei piatti caldi così gradevoli in questa stagione, avevo intenzione di preparare una bella pasta e fagioli.

Solo che quando ho cercato i fagioli mi sono accorto di non averne più, ma ho trovato due scatole di lenticchie, quindi la pasta e fagioli si è trasformata in una pasta e lenticchie.

Così per curiosità ho cercato una ricetta su internet, e ne ho trovato una dove gli unici ingredienti erano pasta e lenticchie...
Per carità, sicuramente leggera e sana, ma dal mio punto di vista se in questi piatti non ci si mette qualcosa di "robusto" perdono il loro fascino.

Quindi un bel soffritto con le mie verdurine messe nel congelatore proprio per questo scopo, cubetti di pancetta e un pochino di concentrato di pomodoro.

Poi una parte delle lenticchie schiacciate, qualche pezzetto di crosta di grana e un pochino di peperoncino.
Acqua e pasta. A metà cottura ho aggiunto il resto delle lenticchie e, a cottura ultimata, mi sono goduto una cena decisamente sostanziosa e gustosa!

Certo, se l'avessi fatta con le lenticchie secche sicuramente sarebbe venuta anche meglio, ma avrei dovute metterle a bagno almeno stamattina, quindi per oggi mi sono accontentato di quello che avevo...

mercoledì 20 novembre 2019

Non ho più 20 anni


E devo dire che questa settimana mi rendo conto di "non avere più 20 anni"...

Mi alzo di mattina, vado al lavoro, faccio la mia giornata lavorativa camminando per qualche chilometro, poi me ne torno a casa, preparo la cena... poi mi viene addosso un sonno che alle 9 andrei a nanna...

Credo che questa settimana l'eccesso di sonno è dovuto soprattutto al fatto che il weekend scorso, visto che sono stato a godermi Verona, non ho avuto la "pausa di ripresa" che separa due settimane lavorative.

Niente di strano, non è la prima volta che lo faccio, ma fino a qualche anno fa non ne avrei risentito per niente...

Ieri sera, dopo tanto tempo, mi sono messo davanti alla tv per guardare un film... non credo di essermi addormentato mentre lo guardavo, ma prima che finisse ho spento e me ne sono andato a letto...

Ma ci sta. Ogni tanto bisogna fare qualcosa di un po' fuori dall'ordinario, come passare il finesettimana a spasso invece che a poltrire!

Se poi me ne vado a letto alle 10 per tutta la settimana seguente anziché a mezzanotte pazienza...

martedì 19 novembre 2019

Un piatto caldo


Con questo clima piovoso e invernale cosa c'è di meglio che prepararsi per cena un bel piatto caldo?

La prima idea è stata quella di preparare dei finocchi gratinati, ma, visto che stasera quando sono tornato dal lavoro pioveva e non avevo voglia di fermarmi a fare la spesa, avrei dovuto sottrarre il latte alla colazione di domani mattina per fare la besciamella, quindi l'idea è saltata.

Poi ho pensato a un bel minestrone, ma quando ho visto che non avevo la pasta adatta da metterci dentro (rigorosamente i ditalini, che comprerò quando finalmente farò la spesa) ho abolito anche quell'idea.

Alla fine la scelta è finita su un bel risotto!

Mentre tritavo la cipolla per il soffrittino passavo in rassegna gli ingredienti che avrei potuto usare e stavo per optare per un bel risotto con il taleggio, ma quando ho aperto il congelatore per prendere uno dei vasetti di brodo che ho messo via l'ultima volta che ho fatto il lesso mi è cascato l'occhio su un pacchettino che avevo quasi dimenticato di avere e l'idea del taleggio si è persa.

Nel pacchettino c'erano cubetti di violino di capra! Messi via così proprio per usarli in caso di risotto!

Allora una volta soffritta la cipolla e sfumato il riso con del vino rosso ci ho buttato dentro i cubetti di violino e ho proseguito la cottura allungando col mio bel brodino di carne fatto in casa e alla fine una bella mantecatina con il grana.

Alla fine, anche se era la terza opzione, il risotto si è rivelato un'ottima opzione!


lunedì 18 novembre 2019

Magia della Turchia


Stasera guardando il muro su cui ho appeso alcune foto dei miei viaggi mi si è fermato lo sguardo sulla foto del viaggio che ho fatto una decina di anni fa in Turchia.

E' stato un viaggio davvero bello, cominciato a Istanbul con le sue moschee, i suoi bazar e i suoi tulipani.
Continuato nell'entroterra con i suggestivi camini delle fate, pilastri di roccia che sembrano scolpiti, chiese e case scavate nella roccia, catacombe e la suggestiva danza dei dervisci.

E poi le suggestive piscine calcaree di Pamukkale, un paesaggio splendido di piscine naturali scavate nella roccia candida con tutta l'area archeologica delle terme romane.

Per poi finire sulla costa con nuvoloni e maltempo primaverile che ci ha scoraggiato dal goderci le spiagge...

Una delle cose che mi ha fatto sorridere è stato un banchetto di un mercato di piazza in cui vendevano solo mollette per i panni, di tutti i colori e posizionate in modo tale che non si poteva fare a meno di apprezzarle.

Delle cose che mi sono rimaste di quel viaggio una delle cose che mi piace di più è la foto, che riporto nel post.
E' forse, fra tutte le foto che ho mai fatto, quella che preferisco.

E' una compagna di viaggio seduta su un muretto sullo sfondo delle case nella roccia in Cappadocia.

Non ci sono fotoritocchi, nemmeno giochi di luce, era una giornata nuvolosa ma luminosa, e quella ragazza tutta vestita di nero e coi capelli corvini lì seduta sembrava una sagoma in controluce che mi ha ispirato la foto.

domenica 17 novembre 2019

Un flash provvidenziale


Il weekend fuoriporta a Verona è finito e domani si riprende con la settimana lavorativa.

Devo dire che sono piuttosto stanchino e le mie gambe reclamano un po' di riposo, ma ne valeva davvero la pena!

Cambiare aria per un paio di giorni rigenera lo spirito, vedere cose nuove e rivedere cose già viste è sempre bello.

E se l'avventura era partita venerdì di corsa per prendere il treno dopo la giornata lavorativa, oggi si è conclusa con un'altra "disavventura".

Dopo un giretto mattutino per le vie di Verona e alla visita a Castelvecchio all'una e mezza ero in stazione per prendere il treno del ritorno a Milano che partiva all'una e 45.

Ero sul binario a chiacchierare con Giuseppe, il mio compagno di viaggio, che rimarrà a Verona fino a domani e che mi ha accompagnato al treno.

Non so come, ma mentre stavo per salire sul treno ho avuto un flash che mi ha risparmiato un sacco di problemi.
Mi sono reso conto che non avevo con me lo zainetto con dentro, fra le altre cose, le chiavi di casa e delle cose che mi serviranno per lavorare domani!

Già, perché stamattina siamo usciti dall'albergo con l'idea di tornarci prima di andare in stazione appunto per prendere lo zaino, ma gira di qua gira di là il pensiero dello zaino è andato perso fra le vie di Verona.
Se non avessi avuto quel flash mi sarei ritrovato a San Donato chiuso fuori di casa...

Quindi ho lasciato partire il treno, siamo tornati in centro all'albergo, ho preso le cose che avevo lasciato lì e mi sono riincamminato verso la stazione per prendere il treno successivo...

Insomma, visto che in settimana avevo percorso solo un'ottantina di chilometri, mi sembrava giusto percorrerne ancora un po' per far contente le mie gambe...

sabato 16 novembre 2019

C'è sempre qualcosa di nuovo


Stamattina, contro tutte le nostre aspettative, ci siamo svegliati e abbiamo realizzato che Verona ci stava regalando una bellissima giornata serena e soleggiata!

Eravamo preparati a un weekend di nuvole e pioggia e la giornata serena è stata una bellissima sorpresa.

Visto appunto il clima favorevole siamo partiti subito con la visita della città.

Non è la prima volta ce visito Verona, ma c'erano delle cose che non avevo ancora visto.
Prima fra tutte la basilica di san Zeno, una meta che in teoria non viene saltata quando si visita questa città... Io invece per chissà quali motivi non ci ero ancora stato.

Già che eravamo sul "visitiamo posti che non abbiamo ancora visto" il giro è proseguito con la visita del Duomo, della basilica di santa Anastasia e della chiesa di san Fermo per finire poi con la chiesa di san Tomaso.

Non sto a raccontare i particolari molto belli e interessanti di queste chiese, ognuna con le sue particolarità, ma devo dire che una delle cose che mi ha colpito di più di tutte queste chiese sono stati i soffitti.

Alti soffitti alti e luminosi in legno con travature a vista o "a carena", cioè curvi che sembrano l'interno di una nave, e tetti a volta con bellissime decorazioni.

Un bellissimo giro in un aspetto della città che ancora non conoscevo.

Poi ovviamente ci siamo fatti un giro sul ponte scaligero, sul ponte di pietra, alla casa di Giulietta in piazza delle erbe e in piazza Bra, quella dell'Arena, e per le vie del lungadige.

Che sono sempre belle da passeggiare anche se nel pomeriggio si è annuvolato. Ma fortunatamente la pioggia non ci ha fatto compagnia.


venerdì 15 novembre 2019

Il weekend comincia di corsa


E dopo una ormai consueta giornata chilometrica al lavoro, dopo l'ultimo intervento della giornata che ovviamente si è protratto per più tempo del previsto, dopo il rientro in ufficio quasi di corsa per riuscire a uscire alle 17.30 precise, dopo essermi scapicollato fino alla fermata del metrò e poi sulle scale della stazione centrale incredibilmente sono riuscito addirittura a trovare un posto a sedere sul treno strapieno che mi sta portando a Verona!!!!

Sì, la ricompensa per tutte queste corse è un bel weekend nella città di Romeo e Giulietta, dell'Arena, del pandoro...

Ci sono già stato più volte, ma è sempre bella, sperando di arrivarci senza ritardi del treno perché fra tutte le corse che ho fatto non ho avuto nemmeno il tempo di fare merenda e sono decisamente affamato e assetato...

giovedì 14 novembre 2019

Il diario di scuola


Alla ricerca di ispirazione, che come ho già detto in questo periodo langue, ho ripensato al passato e mi è tornato in mente il diario di scuola.

L'uso diario a scuola era ufficialmente quello di scriverci i compiti, l'orario scolastico, gli avvisi della scuola e le tanto temute note che i professori ci scrivevano quando non facevamo i compiti o ci comportavamo male...

Ma l'uso ufficiale era solo un pretesto per avere un quaderno su cui scrivere di tutto!
Disegni, barzellette, stupidate e qualunque cosa ci venisse in mente, a volte si scriveva sul proprio diario, spesso le cose si scrivevano sui diari dei compagni di classe.

Quello che ricordo io del mio diario è che già a metà anno scolastico era ridotto in uno stato che potrei definire pietoso... e non certo per i compiti che ci scrivevo sopra, che erano ogni anno sempre di meno... i compiti erano diventati quella cosa che non avevano più bisogno del promemoria, più spesso li facevo a memoria o non li facevo del tutto recuperando poi all'ultimo magari nell'intervallo o durante la lezione stessa... ma il diario era comunque pieno di cose.

Ricordo una volta, alle medie, che durante la lezione di grammatica la professoressa mi chiese se i compiti li avevo fatti.
Si trattava di completare delle frasi con le parole giuste per renderle corrette, la prof chiedeva una frase ciascuno e dovevamo leggere quello che avevamo scritto. Io non avevo fatto niente, ma "risolvevo" le frasi intanto che le chiedeva.
Alla mia risposta che sì, i compiti li avevo fatti, mi guardò con uno sguardo inquisitore, mi chiese una delle frasi, io glie la dissi giusta e lei alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa come dire "questo qui mi sta fregando, ma cosa posso farci?" passò a interrogare qualcun altro.

mercoledì 13 novembre 2019

Letargo creativo


Non so, forse è solo una fase che poi passerà.
O magari è l'aver ripreso a lavorare.
O invece si tratta semplicemente di crisi creativa.

Fatto sta che ultimamente ho davvero poche idee per scrivere.

Anzi, diciamo che non ho nessuna idea da mettere nero su bianco.

Credo sia passato il periodo di scrittura prolifico, dove mi bastava mettermi davanti al computer con l'intenzione di scrivere qualcosa e quasi senza nemmeno accorgermene mi ritrovavo con una storia pronta. O almeno con una bozza di storia, o con un inizio di racconto...

Adesso faccio una gran fatica anche solo a trovare qualche parola da scrivere nel post.

Magari la mia creatività si sta prendendo un periodo di vacanza, o forse si sta preparando al letargo... chissà...

Ma credo che anche voi ve ne siate accorti, da un po' di tempo ho l'impressione che anche i miei post siano sempre meno creativi e sempre più piatti...

Abbiate pazienza e comprensione, quando l'estro tornerà alla carica anche i post miglioreranno... per ora accontentiamoci...

martedì 12 novembre 2019

Non lavorare stanca


Lavorare stanca, ma vi assicuro che un pomeriggio in ufficio senza aver da lavorare stanca molto di più!

Quando sei in ufficio e non hai niente da fare, ma proprio niente, neanche un computer per cazzeggiare in internet o per fare un solitario, quando l'unica cosa che hai da fare è guardare l'orologio aspettando che passi il tempo e arrivi l'ora di uscire.

Sono queste le giornate davvero pesanti!

Se hai da fare e giri come una trottola tutto il giorno, magari alla sera sei stanco, ma la giornata è passata via in fretta, torni a casa, una bella doccia, tuta e ciabatte e un po' di spaparazzamento sul divano risolve tutto!

Quando invece ti tocca passare un pomeriggio senza stimoli, senza attività, senza scopo, il cervello va un po' in pappa e quando torni a casa ti resta addosso qual torpore letargico che ti rende insensibile a qualsiasi stimolo esterno e ti fa venire voglia solo di andartene a letto.

Speriamo solo che questo pomeriggio sia stato solo un'eccezione...

lunedì 11 novembre 2019

Problemi mattutini


Ognuno ha la sua routine la mattina, io mi alzo, vado in bagno, faccio le mie abluzioni, poi mi vesto, faccio colazione e sono pronto per uscire.

La doccia non la faccio, primo perché detesto l'idea di buttarmi sotto l'acqua appena sveglio, secondo perché dovrei uscire con la testa umida e la cosa non è consigliabile con le temperature che ci sono. La doccia preferisco farla la sera quando torno a casa per lavarmi via di dosso la giornata lavorativa.

Però capita che la routine subisca dei traumi!

Ad esempio quando sei in bagno e, dopo esserti dato una sciacquatina, senza nemmeno guardare quello che fai prendi dall'armadietto di fianco allo specchio il deodorante stick e anziché il profumo del deodorante senti una grattata sotto l'ascella che rischia di scorticartela. Allora guardi cos'hai in mano e ti accorgi ti stai passando sotto l'ascella il bordo affilato dello stick finito.

Ma tanto sai che nell'armadietto ne hai un altro di scorta, lo prendi e la scenetta si ripete!

Ma perché tengo nell'armadietto due deodoranti finiti? Vallo a capire...

Allora sposti tutto sperando di trovarne un altro che non sia secco o anche lui ridotto a nulla, ma di solito non c'è, perché tu eri convinto che almeno uno di quei due fosse nuovo e non l'hai comprato.

Alla fine la mattinata comincia con la grattata di ascelle cercando di sfruttare quel poco di contenuto che ancora c'è negli stick esauriti...

Che poi il deodorante è una di quelle cose che quando vai a fare la spesa non sai mai se ne hai ancora o no, nel dubbio lo prendi e quando arrivi a casa ti accorgi che ne avevi altri tre di scorta. Quando invece ti servirebbe comprarlo sei sempre convinto di averne già almeno uno nuovo.

domenica 10 novembre 2019

Non è fame, è voglia di qualcosa...


E' già passata da un po' l'ora di merenda e l'ora di cena è ancora lontana.

Ti viene voglia di uno stuzzichino.

Non è fame, è voglia di qualcosa...
E in quel momento capisci come si sentiva la contessa gialla che chiedeva il Ferrero Rocher a Ambrogio...

Una fetta di torta potrebbe andare, ma la voglia che hai non è di cose dolci, apri l'armadio e ci sono solo biscotti e le cose della colazione, oppure scatolette di tonno o di legumi...

Allora apri il frigo, potresti mangiare un frutto, ma sai già che non è quello che ti stuzzica il palato.

Poi vedi una busta di mozzarella!

Ecco cosa ci vuole!

Agguanti la busta, le forbici, ti metti sul lavandino per far scolare il liquido, infili le dita nella busta, estrai la mozzarella, con la mano libera apri l'armadio: affondi le dita nella scatola del sale e ne metti un pizzico, con due dita apri il barattolino dell'origano e ce ne metti una spolveratina, facendo il contorsionista riesci ad aprire anche la bottiglia dell'olio e ne versi un filo sulla mozzarella e inevitabilmente anche sulle dita...

E poi, fregandotene di qualsiasi norma di galateo o di grazia, un bel morso! Sporgendoti sul lavandino per evitare di gocciolare sul pavimento.
E quando la mozzarella è finita ti lecchi le dita salate e oliate...

Altro che Ferrero Rocher...

venerdì 8 novembre 2019

Non è suonata la sveglia


Stamattina bello riposato ho aperto gli occhi e ho guardato la sveglia convinto di essermi svegliato prima che suonasse alle 7:30.

Ci ho messo un momento a capire che l'orario segnato dalla sveglia non era quello che mi aspettavo, tipo le 7:20 o giù di lì, ma segnava le 7:55.
Al che ho realizzato il fatto che ieri sera non la avevo puntata...

Mi sono alzato, preparato per uscire, fatto la mia bella colazione e, senza correre, sono uscito di casa arrivando in ufficio puntualissimo alle 8:30.

L'ho già detto che mi ero scordato di quanto è bello avere un lavoro praticamente sotto casa?

giovedì 7 novembre 2019

Arriva il weekend!


E la prima settimana di lavoro volge al termine, domani è venerdì!

Era tanto tempo che non aspettavo il finesettimana con quello spirito con cui lo si aspetta solo quando si lavora durante la settimana.

Per quanto il lavoro sia un bel cambiamento, per quanto sia vicino a casa, per quanto mi trovo bene,  arrivati al giovedì si comincia a sentire quella bella sensazione di arrivo del sabato.

E credo che questo finesettimana sarà di riposo!
Non tanto a causa di stress o di fatica mentale, ma proprio per riposare fisicamente.
In questa prima settimana di lavoro ho percorso più o meno una decina di chilometri al giorno... il che va benissimo, ma due giorni di riposo ci stanno proprio...

mercoledì 6 novembre 2019

Tortellini lampo


Ieri dopo il lavoro mi sono fermato a fare la spesa sulla strada verso casa e davanti al banco frigo mi sono fatto tentare dai tortellini.

Ci trovi tortellini ripieni di qualunque cosa: ricotta e spinaci, prosciutto crudo, carne, asparagi, peperoni, zucca, salmone...

Quando sono lì comincio a passarli in rassegna e mi fanno gola tutti!

Ieri ho optato per quelli al prosciutto e stasera me li sono cucinati con la panna.

Fra l'altro, oltre a essere buonissimi sono anche velocissimi da cucinare! E' di più il tempo per far bollire l'acqua che il tempo a cuocerli, 2 minuti e via, una ripassatina in padella con la panna e un po' di grana e sono subito pronti da gustare!

E la prossima volta proverò qualche nuovo gusto.

martedì 5 novembre 2019

Lavoro itinerante


Se qualcuno pensa che il lavoro di tecnico informatico sia un lavoro sedentario posso sicuramente dirgli che si sbaglia.

Oggi credo di aver fatto diversi chilometri prima della fine della giornata lavorativa.

Sarà che il lavoro mi porta a gironzolare fra i vari palazzi uffici di San Donato, che all'interno dei palazzi a un certo punto si perde anche il conto delle distanze che si percorrono lungo i corridoi, che ti puoi fare tutte le scalette che vuoi per ottimizzare i percorsi ed evitare di tornare sui tuoi passi più volte ma di solito è inevitabile.

Fatto sta che stasera sento le gambe affaticate come quando passavo le giornate a gironzolare per Milano...

E di questo ne sono solo contento! L'ora più lunga di tutta la giornata è stata quella che ho passato in ufficio prima di uscire, quando le attività che dovevo fare le avevo concluse e mi restava solo da attendere la "campanella di fine lezione"...

lunedì 4 novembre 2019

Lavoro sotto casa


E oggi mi toccherà parlare del primo giorno di lavoro...

Anche se da dire non è che ci sia proprio tanto...

Come da programma una giornata all'insegna della noia, poco da fare, mancanza di abilitazioni per poter lavorare, pomeriggio passato guardando l'orologio aspettando che arrivasse l'ora di uscire...

Insomma, niente di diverso da quello che mi aspettavo il primo giorno, da domani le cose cambieranno, per fortuna, perché passare la giornata in ufficio guardando il soffitto è più faticoso che passarla lavorando.

La cosa più bella della giornata è stato che stamattina mi sono alzato alle 7.30, ho fatto colazione con tutta calma, mi sono preparato per uscire, mi sono pure fermato a bere il caffè al bar e alle 8.10 ero già davanti alla porta dell'ufficio! (Con 20 minuti di anticipo)
E stasera sono uscito alle 17.33 e alle 17.43 ero già a casa!

Non ricordavo quanto fosse impagabile avere il lavoro praticamente sotto casa!

domenica 3 novembre 2019

Si torna al lavoro

Un nuovo inizio
una nuova avventura
un nuovo impegno

Lo aspetto da molto
magari da troppo

Sarà un po' tornare
a viver normale
con giorni diversi
e non tutti uguali

Un po' di apprensione
un po' di emozione
chissà chi ci trovo
chissà cosa trovo

Domani si torna
la sveglia a puntare
Domani si torna alla vita reale

venerdì 1 novembre 2019

Rassicurante semplicità


E dopo una settimana abbondante in cui il mangiare aveva perso tutto il suo fascino stasera finalmente mi sono messo ai fornelli e mi sono cucinato la cena.

Non è che abbia fatto chissà quale manicaretto, giusto un piatto di pasta in bianco, ma vi assicuro che riuscire a mangiarla con gusto è stato davvero una gioia.

Premetto che la pasta in bianco mi piace a prescindere dallo stato di salute, senza tante pretese, un pezzettino di burro, un po' di grana grattugiato e una spolverata di pepe.

Semplice, preparata in un attimo e con quel non so che di semplice che spesso la fa gradire più di qualsiasi piatto elaborato.

Per mangiare in modo piacevole non è che ci devono essere necessariamente lasagne, tortellini o arrosto, spesso un piatto di pasta o di riso in bianco, con la loro semplicità rassicurante, fanno gustare la cena più di qualunque altra cosa.