lunedì 31 gennaio 2022

L'arte di arrangiarsi

Stamattina tappa al brico.

Dopo chissà quanto tempo mi sono finalmente deciso a comprare un rubinetto nuovo per la cucina, quello che avevo perdeva un po' di acqua, ma non mi decidevo mai a cambiarlo.
E già che ero là ho anche trovato delle strisce a LED per illuminare la vetrinetta dove tengo le miniature pitturate.
 
Una volta a casa la prima cosa è stata, ovviamente, sistemare le luci nella vetrina... sicuramente meno utile del cambiare il rubinetto, ma decisamente più divertente...

Adesso le mie miniature hanno la loro bella luce e sono belle visibili nella loro bella vetrinetta.
unico problema è che con tutta quella luce oltre ai particolari delle miniature si vede anche il minimo granello di polvere su tutti i vetri... e visto che non è che li ho lavati l'altro ieri domani mi toccherà armarmi di straccio e detersivo per far tornare trasparenti quei vetri che adesso hanno quella tonalità leggermente fumè...

E poi è toccato al rubinetto... non è che potevo prendere altre scuse...

La fortuna (o sfortuna, dipende dai punti di vista) è che per fare questi lavori non devo chiamare l'idraulico perchè mi arrangio da solo, peccato che, come sempre quando ho a che fare con l'idraulica, a volte vorrei non saper fare questi mestieri così mi risparmierei l'onere di farli...

Che poi non è che ci vuole molto, solo che in quel poco tempo riesco sempre ad allagare qualcosa... perchè uno può chiudere l'acqua quanto vuole, ma quando stacchi i tubi è inevitabile che si bagni in giro e allora di corsa con stracci e compagni ad asciugare prima che si inzuppi il mobile...

Ma nonostante tutto il lavoro è riuscito bene, incredibilmente non ho nemmeno invertito acqua calda e fredda... e adesso ho un bel rubinetto nuovo che non perde. Almeno spero... non ho ancora rimesso le cose nel mobile sotto nel caso mi accorgessi di qualche goccina traditrice...

domenica 30 gennaio 2022

Imbroglione

Ok, ormai parlare della fine dell'isolamento è ripetitivo,
parlare dei giorni della merla non ha senso perchè c'è un bel sole e non fa nemmeno freddo,
scrivere di quello che ho fatto oggi esaurirei gli argomenti in una riga (spesa, giretti, pittura, lettura...),
per parlare di qualche argomento di attualità non sono abbastanza informato (la tv è sempre lì a prendere polvere come un qualsiasi soprammobile),
per qualche perla di "saggezza" non mi sento abbastanza zen,
per qualcosa di leggero e divertente non mi sento abbastanza sveglio,
per qualcosa di profondo e significativo non mi sento abbastanza concentrato,
per buttare giù qualche verso strampalato non sono abbastanza creativo...

Insomma non mi resta che non parlare di niente...
non che per questo non serva un minimo di inventiva...
ma facendo tanti acapo
allungando un po' il brodo

e saltando una riga ogni tanto

e imbrogliando un po'
sono riuscito a cavarmela anche per oggi...

sabato 29 gennaio 2022

Che bella giornata

Ok, lo so che tutti vi aspettate un post in cui mi dilungo sulla gioia di questa bella giornata in cui, dopo giorni di isolamento, sono uscito sia stamattina che oggi pomeriggio, ho riassaporato l'aria aperta, ho passeggiato al sole, ho riabituato le gambe a camminare ecc ecc...

E in effetti è esattamente quello che avevo intenzione di fare... ma poi ho cambiato idea.

Non sull'argomento, ma sul fatto di dilungarmici...
Sarà che non ci sono più abituato, ma stasera c'ho addosso una di quelle stanchezze rigeneranti che mi fa abbioccare e perdere la concentrazione. Ho solo voglia di stare lì a godermi questa stanchezza con un libro di cui rileggo 5 volte ogni riga perchè perdo il segno fra un abbiocchino e l'altro...

Quindi niente dilungamenti. Dico solo che sono felice di non essere più relegato in casa.

venerdì 28 gennaio 2022

Negativooo!!!

Ok, non è una così grossa sorpresa, dopo 10 giorni che sto bene, anche se chiuso in casa, non è che mi aspettassi un esito diverso, ma un piccolo dubbio relegato in un angolo comunque c'era... non si sa mai...

Ma le cose sono andate come previsto e l'esito del tampone di guarigione è stato negativo. Da domani posso riprendere la normalità.

Già oggi, una volta avuto l'esito del tampone, ho approfittato degli ultimi raggi di un sole che non si vedeva da alcuni giorni per farmi un giretto.

Solo un giretto nel parco qui vicino, primo perchè comunque il sole era ormai andato via e la temperatura non è così gradevole, secondo perchè ho voluto evitare di girovagare senza meta per poi arrivare al punto di essere stanco e di dover rifare la strada indietro verso casa senza energie...

Sembra una cosa stupida, ma, dopo 12 giorni in cui la distanza più lunga che ho percorso è stata quella fra la camera e la sala, le gambe sono un po' molli e hanno bisogno di riprendere la loro attività in modo non troppo aggressivo...

Domani, sperando in un'altra giornata di sole come oggi, sicuramente non mi risparmierò.
Oltre alle necessarie incombenze come fare la spesa ho proprio voglia di gironzolare senza meta in posti deserti in cui posso anche abbassare la mascherina e guardare dove vado senza che si appannino completamente gli occhiali...

giovedì 27 gennaio 2022

Anniversario!

In questi giorni di isolamento con davvero pochi stimoli a parte quelli della lettura trovare un argomento di cui scrivere che non fosse troppo deprimente è stato difficile e stasera ero ancora nelle stesse condizioni, seduto qui a pensare cosa scrivere...

Poi ho avuto un flash e sono andato a controllare.

Oggi sono esattamente 4 anni che scrivo il post.
Ho cominciato nell'ormai lontano 27 gennaio 2018 e (incredibilmente) da allora ogni giorno sono riuscito in qualche modo a scrivere qualcosa.

4 anni! 1464 post!

A volte mi sembra di aver cominciato solo ieri a scriverlo, altre mi sembra di farlo da sempre, ma quantificare questo tempo è comunque una cosa che un po' mi impressiona...

Quando ho cominciato è stato più o meno per scherzo e, conoscendomi, non credevo che avrei avuto la costanza di mantenere questo appuntamento giornaliero in modo così duraturo e continuo...

Mi faccio i complimenti da solo!

mercoledì 26 gennaio 2022

Benedetto silenzio

Oggi pomeriggio me ne stavo bello tranquillo sul divano immerso nel mondo del libro che sto leggendo.
Il grande pregio dei libri è proprio quello, quando leggi le pagine ti portano via, ti allontanano dalla realtà, ti permettono di fantasticare e di non pensare a nulla se non al loro contenuto.

E infatti preso dalla lettura non pensavo minimamente al desiderio di uscire di casa, mi bastava l'evasione concessami dal libro.

Poi però le cose sono cambiate.

Premetto che per leggere non sono uno che ha bisogno di un ambiente calmo e tranquillo, io leggo dovunque: a casa, in treno, in metrò, al parco, in piedi, seduto, sdraiato... insomma in qualsiasi condizione ambientale esterna se voglio leggere non mi faccio grandi problemi.

Ma ci sono cose che riescono a impedirti il piacere di leggere.

La prima sono gli insetti.
Credo che nessuno possa riuscire a leggere tranquillamente con un moscone che ronza in casa... anzi, direi che sono poche le attività silenziose che uno possa riuscire a fare col ronzio di sottofondo...

La seconda sono i rumori molesti dall'esterno.
Grazie al cielo intorno a casa mia è raro che ci siano rumori: il traffico non è mai intenso e comunque al quarto piano e con le finestre chiuse non lo sentirei lo stesso e altri rumori di solito non ce ne sono mai.

Ma oggi in cortile si è scatenata la guerra alle foglie secche.

Un esercito di omini armati di quei rumorosissimi soffiafoglie hanno cominciato a sciamare in tutto il cortile intorno alla casa e non c'era finestra chiusa che tenesse...

Quel rumore continuo e pressante di motore a scoppio e aspirapolvere messi insieme...

Dopo un po' ne stavo uscendo scemo... Se avessi potuto sarei uscito di casa sfidando qualsiasi condizione climatica per andare a fare un giro nel silenzio finchè non avessero finito...

Ma non potevo.. Allora mi sono messo a fare qualcosa di rumoroso anche io per non sentire il rumore da fuori... ho lavato i piatti, fatto il bucato, lavato i pavimenti... ok, non è che siano cose così rumorose, ma almeno non ero lì fermo in balia dei soffiafoglie...

martedì 25 gennaio 2022

Quando non puoi fare una cosa

È incredibile quanto sia brutto non poter fare una cosa.

Se potessi uscire e andare in giro magari me ne starei a chiuso in casa a leggere e cazzeggiare, come sto facendo in questi giorni, però il fatto di stare in casa con la consapevolezza che anche volendo non poteri uscire mi fa sentire molto di più la mancanza di quei 4 passi...

Ma forza e coraggio, mancano solo 3 giorni, poi finalmente il periodo di isolamento finirà e potrò starmene chiuso in casa perchè lo scelgo io e non perchè devo...

Prima tappa il supermercato, non è che devo comprare chissà che, avevo le mie belle scorte e con quello che ancora ho poteri tirare avanti ancora per chissà quanto, ma fare la spesa è la prima cosa di cui sento la mancanza.

Che poi dovrò trattenermi, perchè preso dall'euforia di poter di nuovo uscire a comprarmi le vettovaglie rischio di tornare a casa con le borse piene di cose di cui non ho nemmeno bisogno... dovrei approfittare dell'abitudine che sto prendendo di usare quello che ho già, così potei esaurire quello che ho in giro e poi sbizzarrirmi a rimpinguare la dispensa vuota...

lunedì 24 gennaio 2022

Bianco panorama

Sono ormai 10 giorni che non esco di casa (a parte un'uscita rapida martedì per fare il tampone).
Stamattina però quando ho guardato fuori dalla finestra il fatto di restare in casa non mi è sembrato così male...

La temperatura era -3° e non vedevo quasi la strada per la nebbia... Credo che anche se avessi potuto uscire oggi sarei stato in casa lo stesso...

Ho passato la giornata a pitturare e leggere e, dal divano o dalla postazione da pittura, ogni tanto davo uno sguardo all'esterno vedendo solo un panorama bianco, quasi come se ci fossero state delle tende sulle finestre.

E stasera per cena mi sono preparato una calda vellutata di carote, perchè anche se in casa c'è un bel caldino, veder fuori quel freddo fa venire davvero voglia di qualcuno di quei caldi piatti invernali rassicuranti...

domenica 23 gennaio 2022

Il cassetto del BO

Che poi uno può metterci tutto l'impegno e la buona volontà, può organizzare perfettamente gli spazi, avere un posto dove mettere tutto, sapere perfettamente cosa c'è in ogni cassetto e in ogni scatola, può etichettare i contenitori, catalogare i contenuti...

Ma alla fine di tutto il lavoro di riordino e di riorganizzazione ci sarà sempre una certa quantità di cose che non si sa dove mettere o sotto quale etichetta...

E qui nasce in ogni casa la necessità del cassetto del BO.

Di solito è un cassettino (più o meno grande), può essere nello studio, nel ripostiglio, in sala o in cucina.. e se spesso ce n'è uno in ognuno di questi locali...

Ma quel cassetto non può non esistere. Di solito è anonimo, non si distingue dagli altri. Solo quando lo si apre svela la sua vera natura.

Lì dentro ci si trova di tutto.
Prima di tutto le cose incatalogabili di cui sopra, ma col tempo quel cassetto si arricchisce, animato di vita propria si riempie.

È quel cassetto che in teoria non si apre mai perchè alla fine quello che ci si è messo dentro è roba di cui non si sa cosa farne, ma lo si aprirà almeno 20 volte al giorno perchè nonostante tutto sia catalogato e inscaolato e etichettato quando cerchiamo qualcosa non lo cerchiamo in quelle scatoline etichettate, ma nel cassetto del BO, perchè siamo sicuri che lì dentro lo troviamo...

Perciò per dare una dignità al cassetto più importante della casa oggi una volta finito di etichettare gli altri cassettini nell'angolo della pittura ho messo una bella e meritata etichetta anche sul cassetto del BO.

sabato 22 gennaio 2022

Facciamo qualcosa di diverso


Oggi in una pausa fra una pitturata e una lettura ho deciso che dovevo fare qualcosa di diverso.
Ho appoggiato il pennello e ho cominciato a riordinare la mia postazione di pittura che ormai è una via di mezzo fra un campo di battaglia e un ripostiglio pieno di cose buttate lì: barattolini di colore, matite, miniature, scatole e scatoline, pezzi di legno e un sacco di altre cose non meglio definite.

Ho preso una scatola, ci ho messo dentro tutto, ho ripulito i ripiani della libreria che mi fa da piano di appoggio e poi ho recuperato alcuni cassettini dalla sala per riordinare un po' le cose.

In quei cassettini ho trovato di tutto, cose utili e cose che c'è da chiedersi cosa sono lì a fare...

In un cassetto c'erano aghi, filo e bottoni, il minimo indispensabile per le occasionali opere di restauro sartoriali... Quindi ho messo tutto in una scatola più consona con la sua etichettina "cucito".

Un altro era pieno di feltrini... manco ne facessi la collezione... ok, ogni tanto un feltrino serve... ma 4 confezioni di misure diverse per un totale di un centinaio di feltrini non so proprio come possono essersi accumulati... Anche quelli relegati in un'altra scatolina con la sua etichetta.

Poi un cassetto pieno di multiple, prese e spine della corrente... ok, utili, ma insieme a quelle che dovrebbero essere in cantina ce ne sono davvero troppe...

Ma la cosa più strana che ho trovato sono 4 graffettatrici! Corredate da 2 bucafogli e un togligraffette (quando mai ho usato un togligraffette?)... almeno c'erano anche le scatoline delle graffette, quindi se mai avrò bisogno di mettere una graffetta sono attrezzato...

Poi in un'altra scatola ho trovato una ventina di quei cosi di plastica per tenerci i fogli (com'è che si chiamano? Boh), probabilmente risalgono ai tempi del corso di massaggiatore e li usavo per rilegare gli appunti... ma 20!...

Va beh... alla fine dopo aver smistato un altro po' di cose accumulate in quei cassettini e in varie scatole sono più o meno riuscito a dedicare i cassetti alle cose per le miniature: lime, pennelli, taglierini, pinze... e ogni cassetto ha la sua etichetta così magari (e ripeto magari) per trovare le cose non li devo stare ad aprire tutti e 9...

Poi però ero proprio stufo e ho rimesso le cose tolte prima (a parte quelle messe nei cassettini) a casaccio sul ripiano... continuerò domani l'opera di ristrutturazione artistica...

venerdì 21 gennaio 2022

Mancato movimento

Ok, stare in casa mi piace, non mi ha mai creato problemi, alla fine anche se sono in quarantena faccio le stesse cose di prima: pitturo, leggo, cazzeggio... faccio il minimo sindacale di mestieri casalinghi.

Ma quando arriva sera mi rendo conto di non aver potuto fare quel giretto al parco, quella rapida uscita per fare la spesa, quel camminare un po' fuori dai 50mq della mia casa...

Un giretto all'aperto che sia lungo o breve, stimola la circolazione, ricarica le batterie, rinvigorisce i muscoli... E te ne rendi conto solo quando non puoi farlo, quando puoi lo fai e basta, dandolo per scontato...

In questi giorni per prendere un po' d'aria esco in terrazza, ma non è certo la stessa cosa... anche perchè non è che c'è il clima adatto per sedersi lì a leggere... Ci fosse almeno il sole, ma si è nascosto dietro uno strato di nubi proprio in occasione dell'inizio del mio isolamento...

Vedremo nei prossimi giorni se mi ritroverò a fare le vasche fra la sala la cucina e la camera per non ritrovarmi con le piaghe da decubito da sedia/divano/letto...

Oppure potrei fare un po' di ginnastica qui sul pavimento... ma se arriverò a fare quello vuol dire che sono proprio alla frutta....

giovedì 20 gennaio 2022

Ecco come funziona... per ora

Primo giorno di quarantena... anzi, di isolamento obbligatorio, adesso si dice così...
Ok, in pratica è cominciato ieri, non oggi, ma l'esito positivo del tampone l'ho avuto solo ieri sera quindi ieri non conta...

Giornata all'insegna del "E adesso cosa devo fare? Ok, me ne sto a casa, ma poi? Quando posso uscirne? Devo fare qualcosa oltre a un altro tampone? E quando devo fare quest'altro tampone?"

Un pezzo per volta le risposte sono arrivate via sms.
Faccio un riepilogo per chi si chiede come funzionano le cose...

1) Primo sms da Regione Lombardia col codice per scaricare dal sito l'esito del tampone.
2) Secondo sms da Ministero della Salute con l'avviso che il greenpass è stato revocato e che sarà riattivato al tampone negativo.
3) Terzo sms da ATS Milano col link per rispondere a un questionario (quali sintomi, quando sono cominciati, quando sono finiti, persone con cui sono in contatto...) e scaricare il provvedimento di isolamento obbligatorio. Dove ci sono anche le modalità per fare il secondo tampone e quando farlo (10 giorni).

Quindi adesso sono in possesso del mio certificato di isolamento e devo solo aspettare 10 giorni per poter fare il tampone, poter uscire di casa, avere il greenpass riabilitato e tornare alla civiltà...

Devo solo capire dove dovrò andare a farlo sto nuovo tampone... ma ho tempo per informarmi, anche perchè, cambiando le cose quasi tutte le settimane, non è detto che quello che troverei oggi sarà ancora valido la settimane prossima...

E restiamocene a casa... come dicevo ieri l'importante è che sto bene.


mercoledì 19 gennaio 2022

Tocca anche a me

Insomma... dopo un paio di giorni di febbre ieri ho pensato di andare a fare l'ormai famoso tampone...
Perchè ovviamente se uno ha un minimo di sintomo influenzale è la prima cosa che pensa di fare...

E indovina un po'... oggi ho avuto l'esito ed è positivo...

La cosa positiva.... anzi, la cosa buona, è che a parte la febbre abbastanza alta di domenica e la febbriciattola dei giorni successivi non ho altri problemi.
Non ho perso gusto e olfatto, non ho problemi respiratori, non ho dolori... ok, un po' di stanchezza da febbre, ma nulla di più.

Dopo due anni di covid nei quali ho dribblato lockdown, contagi e quant'altro nonostante andassi al lavoro e avessi contatti con più persone, adesso che me ne sto da solo, faccio praticamente vita di clausura e non vedo nessuno senza mascherina o a meno di 2 metri di distanza mi ritrovo positivo e in quarantena...

Vorrà dire che per i prossimi giorni sarò giustificato se passo le giornate chiuso in casa a pitturare e a cazzeggiare...

Ok, c'è poco da ridere, ma cerco di sdrammatizzare un po'... L'importante è che sto bene.

martedì 18 gennaio 2022

Che fatica

Ci sono momenti in cui ti rendi conto di quanta energia ci vuole per fare qualunque cosa.

Parlo di cose normali come lavarsi, mangiare, leggere... respirare...

Normalmente sono tutte cose che si fanno e basta. Anche nel periodo di ozio più sfrontato sono cose che non pesa fare, le si fa senza nemmeno farci caso.

Ma c'è un momento in cui ognuna di quelle cose diventa una faticaccia ed è quando si ha la febbre.

Come mi è capitato in questi due giorni. Fortuna che non mi capita quasi mai, ma stavolta era a più di 38...

Svegliarsi la mattina e far fatica ad alzarsi per andare in bagno, sedersi per fare colazione e far fatica a sollevare un biscotto (manco pesasse 5 kg...), sprofondare nel divano e far fatica anche solo a guardare la tv (va beh che per quello che ci fanno non è che mi sia perso molto...), prendere un libro ma accorgersi che si fa fatica anche a muovere i muscoli oculari...

E quindi non resta che buttarsi lì sul letto o sul divano a vegetare.

L'unico problema è che, a meno che si schiacci un bel pisolino, il tempo non passa mai a stare lì a fare proprio niente...

E allora cerchi di racimolare qualche straccio di energia per fare qualcosa, spesso senza successo, ma almeno hai raschiato il fondo delle batterie e puoi crollare addormentato...

lunedì 17 gennaio 2022

Anniversario

Sembra ieri che pieni di speranze e buone intenzioni aprivamo il centro massaggi Armonia è Salute e invece sono già passati ben 7 anni!!!

Non sapevamo come sarebbe andata, non sapevamo cosa ci aspettava, eravamo solo orgogliosi della scelta che avevamo fatto, di come avevamo organizzato il locale, di come ci eravamo impegnati per realizzare quel sogno che avevamo.

E per tre anni e mezzo quel centro è stato al centro della nostra vita.

Quello che più mi piaceva era il rapporto di fiducia che riuscivamo a creare coi nostri clienti e l'orgoglio nel vederli soddisfatti.

Mi ha sconvolto la vita, mi ha strappato da un posto di lavoro che andava sempre più stretto, mi ha dato una nuova prospettiva da cui guardare la vita...

Poi come sapete abbiamo chiuso, ma ripensando a quel periodo non mi pento assolutamente di averlo fatto.

domenica 16 gennaio 2022

Soli o accompagnati?

Ci sono momenti in cui essere da solo per me è una cosa preziosa.

Uno di questi momenti è quando ho qualche acciacco, qualche linea di febbre o qualche malessere.

Quando non sono in forma mi piace essere qui da solo, senza nessuno che ronza intorno, nella quiete e nella tranquillità.

Oppure qualcuno che ti chiede come stai, se hai bisogno qualcosa, cosa vuoi mangiare per pranzo...
Non metto in dubbio che venga fatto con le migliori intenzioni, ma francamente quando non sto bene l'unica cosa che voglio è poter stare lì solo e tranquillo a cuocere nel mio brodo...

C'è gente che invece appena ha un minimo di acciacco deve avere qualcuno intorno con cui lamentarsi, qualcuno che gli cambi anche il canale della tv perchè non ce la fa, che gli faccia da mangiare, che gli porti le medicine, che gli rimbocchi le coperte....

Ok, sto esagerando, era tanto per mettere qualcosa di ridicolo nel post... Ognuno vive il malessere a modo suo e non c'è un modo giusto o uno sbagliato... credo...

sabato 15 gennaio 2022

Cercasi cercasi

In questi giorni, dopo la pausa natalizia, ho ripreso la ricerca di lavoro.

Di per se non è un'attività particolarmente difficile, ormai si fa tutto via internet, si va sui portali dedicati e si sfogliano le varie offerte.

Si trova un po' di tutto.
Tecnico informatico, cuoco, tata, cartomante, venditore, cameriere, barista magazziniere e più o meno qualsiasi cosa a uno possa venire in mente e anche di più.
Una volta ho trovato l'annuncio di uno che cercava una finta fidanzata da esibire nelle riunioni di famiglia...

È facile, si imposta la città, il tipo di lavoro e si avvia la ricerca. Niente di più semplice.

Il motivo per cui ancora non ho trovato nulla è dovuto al fatto che per ora sto ancora vagliando le opportunità alla ricerca di un lavoro part time, in modo da non dover passare la gran parte della giornata in ufficio...

E anche di questo tipo ce ne sono parecchie alcune anche interessanti, ma per la maggior parte si tratta di lavorare magari anche solo 2 o 3 ore al giorno...

Sembrerebbe non male come cosa, e in effetti in alcuni casi lo è, ma se queste due o tre ore sono dall'altra parte della città sarebbe di più il tempo che si impiega per arrivare sul posto di lavoro che il tempo che si passerebbe a lavorare... Oppure sono 2 o 3 ore ma per 7 giorni la settimana magari a orari assurdi, ok, parecchio tempo libero ogni giorno, ma un impegno che non lascia nemmeno una giornata intera libera... e a quel punto è finito lo scopo di cercare un part time.

E naturalmente molte delle offerte richiedono di essere automuniti, di conoscere l'inglese, di avere il patentino per il muletto, di avere anni e anni di esperienza nel ruolo...

Insomma, c'è di tutto e di più, ma per ora non ho ancora trovato nulla che risponda alle mie esigenze.
Esigenze che per ora non sto a modificare, se poi vedo che il lavoro perfetto non c'è comincerò ad allargare le ricerche...

venerdì 14 gennaio 2022

Come rovinare una cosa bella

Ci sono cose che si fanno volentieri, per me una di queste è fare la spesa.

Andare al supermercato, prendere le cose che mi servono, vedere se c'è qualcosa di nuovo o strano che non ho mai provato, poi uscire e tornarmene a casa a mettere via le cose comprate.

Ma c'è una cosa che riesce a togliermi completamente il gusto di questa attività di per se piacevole.

Quando devi fare la spesa per qualcun altro.

Tipo "già che sei lì mi prenderesti questo o quello?"

Di per se non è che cambia molto , alla fine si tratta sempre di prendere le cose dallo scaffale e metterle nel carrello, ma quando le cose non sono per me è sempre una faticaccia...
"Di questa cosa ce ne sono 20 tipi... quale dovrò prendere?"
"Ma dove diavolo la trovo questa cosa?"
"Ma glie ne basterà uno o glie ne prendo due?"
"Ma andrà bene quello confezionato o vorrà quello al banco?"
"Ma vorrà questo gusto o l'altro?"
... ...

E ci metti un secolo perchè per ogni stupidata ti fermi a riflettere per mezz'ora, ti dimentichi di prendere e cose che avevi in programma di comprare per te, vaghi avanti e indietro per gli scaffali come uno zombi...

Insomma preso dall'ansia arrivi alla cassa stremato, con metà della spesa che dovevi fare per te e con una borsa piena di dubbi su quello che hai preso per gli altri...

Per fortuna è una cosa che non mi capita quasi mai e posso godermi il piacere della "mia" spesa.

giovedì 13 gennaio 2022

Oh sole mio

Che bello il sole!
Scalda le fredde giornate, invita ad uscire a passeggiare, illumina le giornate, scioglie la brina che la mattina ricopre tutto, all'alba e al tramonto dipinge il cielo di colori stupendi, illumina la casa senza bisogno di accendere la luce...

In questa stagione la mia casa è letteralmente baciata dal sole, entra dalle finestre prima di pranzo e se ne va quando ormai è il tramonto. Ed è una cosa bellissima, soprattutto perchè succede solo d'inverno, d'estate, quando di sole ce n'è anche troppo, il sole entra in casa solo un po' di traverso.

Ma ci sono momenti in cui il sole non va così bene...

Il problema nasce quando sono a pitturare le mie miniature.
Sono lì che pitturo tutto bello concentrato e a un certo punto ho come la sensazione di non riuscire più a distinguere i colori, sono tutti piatti e senza contrasti.
Allora mi giro e mi accorgo che mi arriva l'ondata di sole alle spalle che rende inutile la lampada che illumina la postazione. I colori sono tutti tenui e smorti, è di più l'ombra che mi faccio che la luce della lampada...

Poco male, vuol dire che è ora di smettere, di lasciare lì tutto e fare qualcos'altro, almeno finchè il sole non se ne va...
Un prezzo che pago volentieri in cambio di queste belle giornate.

mercoledì 12 gennaio 2022

Ah già che ci sono i saldi

Stamattina approfittando delle belle giornate che sta facendo e della voglia di passeggiare sono andato a fare shopping.

Ok... non esageriamo... diciamo che ero di buon umore e prendendo il coraggio a due meni sono andato in un negozio sperando di trovare delle scarpe...

Un acquisto che non potevo più rimandare visto che durante le vacanza di Natale ho distrutto l'unico paio di scarpe invernali che avevo...

Sono stato fortunato! Ho incredibilmente trovato addirittura due paia di scarpe che mi piacevano e pure scontati!!! Mi ero dimenticato che è periodo di saldi...

Preso dall'euforia mi è quasi venuta l'idea di andare anche in un negozio di abbigliamento... ma non esageriamo... già che era andata bene con le scarpe non ho voluto sfidare la sorte...

Però in pomeriggio mi sono ancora fatto tentare dal bel sole per una bella passeggiata e già che ero in giro ho fatto anche un paio di commissioni che rimandavo da tempo.

Per domani invece ho in programma di dedicare la giornata a fare un po' di pulizie in casa, da quando sono tornato dopo 3 settimane in cui la casa è stata chiusa una passata di straccio sui pavimenti direi che ci vuole... ma finora non ne ho ancora avuto voglia... Chissà che domani sia la volta buona...

martedì 11 gennaio 2022

Riprendiamo i pennelli

E col rientro a casa riprende anche l'hobby della pittura.

Oggi ho cominciato a pitturare una miniatura di Medusa, il regalo di Natale da parte di mia sorella.
Mi sono sbizzarrito nel cercare di rendere il più serpentesco possibile la coda serpente di questa creatura e ne sono abbastanza soddisfatto.
Quando oggi ho fatto vedere la foto a un mio amico al primo sguardo ha pensato che avessi in mano un serpentello vero...

Sì certo, come no, proprio io con un serpentello vero in mano... anche solo il pensiero mi fa venire la pelle d'oca... 
 
Ormai è risaputo che a me rettili e insetti non sono particolarmente simpatici, anzi, diciamo pure che sono piuttosto disgustato da un po' tutti gli animali senza pelo e anche da tanti che il pelo ce l'hanno...

Se mi fossi davvero trovato un bestiolino del genere in casa di certo non me ne starei qui tranquillo a scrivere il post...

Ma detto questo devo dire che anche dopo la pausa natalizia la voglia e il divertimento di pitturare non sono diminuiti.

lunedì 10 gennaio 2022

Gelido rientro

Oggi sono tornato a casa mia dopo le vacanze di Natale.

Il treno da Morbegno era alle 10, scelto a quell'orario per non trovare ressa, e così è stato.
In quei 20 minuti sul binario in attesa del treno mi sembrava di essere in una stazione in mezzo alla Siberia... Il sole non ancora arrivato, l'aria gelida che ti fa intirizzire le dita e che si infila su dal fondo dei pantaloni, l'impossibilità di sedersi senza il rischio di restare col sedere congelato sulla panchina di metallo...

Ma poi il treno è arrivato, caldo, comodo e poco affollato. Il viaggio è volato, in un attimo ero già a Milano, tutto grazie a un bel libro in cui mi sono immerso.

Arrivato sono uscito per qualche minuto in piazza della stazione per godermi il sole di mezzogiorno, poi sono sceso in metrò e anche lì il treno quasi vuoto! Ho scelto davvero gli orari perfetti per muovermi!

Infine l'arrivo a San Donato. Anche qui c'era il bel sole di mezzogiorno, ma accompagnato da un'arietta gelida che di certo non ha reso particolarmente gradevole la passeggiata fino a casa... 

Poi finalmente il calduccio, casa dolce casa.

L'idea era quella di rientrare, appoggiare la borsa, dare un'occhiata negli armadi e scendere a fare la spesa. Ma nell'ispezione in dispensa ho visto che di pane ce n'era e che nel congelatore avevo ancora qualche pranzo pronto perciò ho abbandonato subito l'idea di uscire rimandando la spesa a domani. Ho aperto le tapparelle, il gas, ho sistemato le cose che avevo in borsa, mi sono buttato sotto una bella doccia calda, e poi mi sono goduto il pomeriggio casalingo ignorando il sole ingannevole che c'era fuori.

Poi appena andato via il sole ho guardato fuori dalla finestra... sembrava già di essere in Transilvania con gli alberi spogli che piano piano venivano ingoiati dalla nebbia...

E dopo la cenetta a base di pollo ai peperoni mi sono finalmente deciso a scrivere il post...

Adesso mi aspetta il divano e il libro che stavo leggendo in treno. Alla faccia di freddo e nebbia.

domenica 9 gennaio 2022

Sciatt

Oggi siamo stati invitati a pranzo da mio fratello che ci ha proposto gli sciatt e agli sciatt non si può proprio dire di no

Per chi non lo sapesse gli sciatt sono delle palline di una pastella a base di grano saraceno con dentro il formaggio.

Sono buonissimi, ma io non ho mai nemmeno provato a farli, non so neanche di preciso qual è la ricetta perchè nonostante ne vada ghiotto hanno un difetto che per me è insormontabile: sono fritti. E come ormai si sa io e i fritti non andiamo d'accordo.

Non per problemi di colesterolo o cose simili, ma perchè io non sono proprio capace di cucinarli i fritti...

Che poi gli sciatt sono una scoperta relativamente recente perchè quando eravamo piccoli a casa mia non ne abbiamo mai mangiati.

Anche qui non era un problema di colesteroli e nemmeno di fritture, il fatto è che mia mamma non ne ha mai voluto sapere perchè in dialetto sciatt vuol dire rospo e lei si è sempre rifiutata di avere a che fare con un alimento che ha il nome di quell'animale.

Poi anche lei ha cambiato idea e ne ha scoperto la bontà....

Anche se io non credo che mi metterò mai a farli per i motivi sopra descritti lascio comunque la ricetta che mi ha dato mio fratello per chi volesse provarci.

200g farina bianca
200g farina di grano saraceno
2 o 3 cucchiaini di sale
100/150 g di birra e acqua minerale
Formaggio tipo Bitto o Casera

Preparare la pastella con le farine, il sale, birra e acqua minerale fino a ottenere una consistenza morbida come uno yogurt. Lasciarla riposare per almeno una mezz'oretta.

Il formaggio va tagliato a dadi e poi messo nella pastella. Con una forchetta togliere i pezzi di formaggio impastellati e buttarli nell'olio bello caldo

Per evitare che il formaggio si sciolga troppo lo si può lasciare per un po' nel congelatore già tagliato prima di metterlo nella pastella.

Gli sciatt si servono caldi di solito con un contorno di insalata o cicoria.

Buon appetito!!!

sabato 8 gennaio 2022

Ma stai scrivendo il post?

Non è che tengo un orario fisso per scrivere il post, ma va sempre a finire che lo scrivo intorno alle 8.
Un po' perchè è un orario comodo, un po' perchè arrivata quell'ora non ho più la scusa "Tanto c'è ancora tempo...", un po' perchè è quell'orario in cui di solito finisco di cenare e prima di spaparazzarmi per la serata mi tolgo l'incombenza.

Ma in questi ultimi giorni ho sforato un po' l'orario.

Di sicuro non posso dare la colpa all'orario in cui io e mia mamma ceniamo... la maggior parte delle sere alle sette e un quarto abbiamo già abbondantemente finito la cena e bevuto il caffè...

Il fatto è che dopo cena mi metto al pc, poi faccio magari un solitario, poi gironzolo un po' su facebook con la scusa di cercare ispirazione, poi mi stufo e mi cade l'occhio sull'enigmistica e mi faccio un cruciverba... e di cazzeggio in cazzeggio arrivano le 8 e non ho ancora scritto nulla. O magari, come è successo più di una volta, scrivo e cancello mille volte prima di arrivare all'esasperazione e scrivere quello che capita.

Mia mamma intanto rassetta la cucina. Poi a un certo punto mi chiede
"Ma stai scrivendo il post?"
e io "non ancora... finisco il solitario poi lo faccio"
"ah mi pareva... non ti avevo ancora sentito a sbuffare perchè non sai cosa scrivere..." e ride...

Poi però si sente in colpa per avermi riso dietro e fa retromarcia
"Beh posso anche capire che non è mica facile scrivere qualcosa tutti i giorni... Però poi alla fine qualcosa da scrivere lo trovi sempre"

"Sì già... spero di trovarlo anche stasera..." penso io...

venerdì 7 gennaio 2022

Smonta e rimonta

Stamattina i miei nipotini sono venuti qui da mia mamma.
Avevamo in programma di disfare il presepio e l'albero insieme a loro, non che ci volesse molto, ma sarebbe stata una cosa diversa dal solito.

I bimbi sono arrivati e l'alberello era già lì pronto per essere spogliato di palline e addobbi, ma solo la femminuccia si è dedicata a riporre gli addobbi, i maschietti hanno bellamente ignorato il tutto perchè erano molto più interessati a far vedere allo zio i loro nuovi supereroi di lego che gli ha portato la Befana.

E naturalmente quei supereroi sono stati smontati completamente per poi essere rimontati e lo zio mica poteva lasciare i nipotini da soli con questo difficile compito...

E mentre rimontavo la macchinina di Spiderman con il piccolo di 3 anni il grande di 5 ha smontato completamente il suo robot di Capitan America e armato di libretto di istruzioni lo ha rimontato come un vero professionista del lego.

Ok, anche io da piccolo smontavo e rimontavo di tutto, qualunque cosa che non fosse saldata o incollata nelle mie mani si ritrovava smontata, ma vedere quei bambini ricostruire i loro giocattoli di lego con quella perizia e precisione mi ha lasciato di stucco.

giovedì 6 gennaio 2022

Post inutile

Facciamo che anche se le feste sono finite mi prendo lo stesso un giorno di ferie.

Che poi non è che sia proprio così, come già è successo nelle sere precedenti mi metto qui per fare il post, scrivo e poi cancello, scrivo e poi cancello e niente di quello che scrivo mi piace e niente di quello che cancello valeva qualcosa.

Anche stasera non fa eccezione.

Perciò per evitare discorsi che non mi va di fare e cose di cui non mi va di parlare mi limito a scrivere queste righe sperando che non le cancellerò fra 5 minuti.

Lo so che sembra una scusa, ma preferisco per oggi chiudere qui, è come se avessi in testa un mezzobusto del tg che legge sempre le stesse notizie che non fanno altro che annebbiare qualsiasi altro pensiero...


martedì 4 gennaio 2022

Non si parla più del tempo

Saranno i postumi delle feste.
Sarà pigrizia.
Sarà la giornata nuvolosa.
Sarà che a volte non ne ho voglia.
Sarà che ne ho scritte già tante.
Sarà che...

Saranno un po' tutte le cose insieme.
Ma anche stasera senza idee.

Ma non è che ci siano poi chissà quante opzioni...
Se parli con qualcuno parli di covid, di positivi o di greenpass.
Se accendi la tele si parla di covid, di positivi o di greenpass.
È diventato l'argomento che è quasi riuscito a sostituire il tema del tempo atmosferico...

Si diceva: Però quest'inverno non fa molto freddo
Si dice: L'amico dell'amico di mio cugino è risultato positivo

Si diceva: Eh sì, ma le previsioni dicono che tornerà il freddo
Si dice: Dicono che servirà il greenpass anche per andare al lavoro

Si diceva: Sì ma queste temperature in questa stagione non vanno bene...
Si dice: Ma a te che vaccino hanno fatto? e a che dose sei?

Si diceva: Con un inverno così caldo poi ce la farà pagare quest'estate
Si dice: Ma ne usciremo mai da 'sta pandemia?
...

Quindi no comment.

lunedì 3 gennaio 2022

Ma perchè non torni?

A volte mi chiedono (e pure a me a volte viene da chiedermelo) perchè non provo a cercare lavoro qui in zona e non torno in Valtellina.

Ebbene, la risposta è molto semplice, per quanto banale possa sembrare.

Se vivessi qui in Valtellina (che sia Gerola o qualsiasi altro posto) non potrei fare a meno dell'automobile.

Che poi non è un vincolo che c'è solo in Valtellina, si potrebbe dire lo stesso per la maggior parte della Brianza ecc ecc..

Per questo il lavoro lo cerco a Milano, da dove abito a San Donato in meno di 10 minuti a piedi sono alla fermata del metrò, e una volta lì tutta la città (ok... quasi tutta) è raggiungibile senza necessità di avere la macchina.

La maggior parte delle persone di sicuro non capirà, per quasi tutti la macchina è una cosa talmente scontata... è come la lavatrice, una cosa che c'è e della quale non si può fare a meno.

Ma io ormai sono talmente abituato a spostarmi a piedi o, appunto, coi mezzi pubblici, che anche solo l'idea di dover prendere la macchina per più o meno qualsiasi tipo di necessità (lavoro, spesa, commissioni, svaghi, visite...) mi innervosisce.
Pensate che quando sono qui a Gerola e andiamo da qualche parte con mia mamma o con chiunque il mio posto è sempre quello del passeggero...

Non ho dimenticato come si guida (anche se è un bel po' che non lo faccio) e quest'anno ho fatto il 3° rinnovo della patente (perchè non si sa mai...), ma il non aver bisogno della macchina è una cosa che ormai fa parte del mio stile di vita...

domenica 2 gennaio 2022

Pensiero fisso

No stasera non ce la faccio.

L'unico pensiero che mi viene in mente è che anche se all'Epifania che tutte le feste porta via mancano ancora alcuni giorni domani si riprende la vita "feriale".

Un pensiero abbastanza scontato, ma ho già scritto due o tre versioni di qualcosa su questo argomento, ma non me ne piaceva nessuna e le ho cancellate.

Ho pensato a qualcos'altro da scrivere, ho cominciato con qualche frase che poi ho cancellato perchè andavo comunque a finire sullo stesso argomento che mi si è installato in testa occupando tutto lo spazio disponibile.

Allora mi sono rassegnato al fatto che stasera nient'altro si sarebbe affacciato alla mie mente per darmi un altro spunto. Ma qualcosa devo pur scriverlo...

Facciamo che il ritorno alla "normalità" del quotidiano mi ha inaridito la fantasia e accontentiamoci di queste inutili righe che ho appena scritto prima che mi venga in mente di cancellare pure queste...

sabato 1 gennaio 2022

Speranze

Un altro anno è passato
Un altro anno è iniziato

I buoni propositi
di solito vani
son messi da parte
da tante speranze

Non spero in qualcosa
di grande o di folle
ormai è il normale
che spero ritorni

Non esser più schiavi
di ansie e paure
lasciare al ricordo
i due anni passati

È questo che spero
nient'altro che questo
un anno tranquillo
e un futuro sereno