domenica 9 agosto 2020

Quattro cose da traslocare

In condizioni normali sembra sempre che in casa ci siano solo le cose indispensabili più una manciata di cose "extra"... finchè poi ci si ritrova al momento in cui bisogna raccogliere tutto e inscatolarlo per un trasloco... E in quel momento ci si rende conto che quella manciata di cose extra sono decisamente di più di una manciata, le cose indispensabili non finiscono mai di riempire scatoloni e c'è una quantità incredibile di cose che ci si rende conto che esistono solo in quel momento come quadri, soprammobili, stoviglie, generi alimentari, detersivi, vestiario che sembrano moltiplicarsi mentre si cerca di organizzarli per portarli via.

A me è capitato di fare traslochi ai tempi in cui stavo a Pavia, quando cambiavo alloggio e alla fine quando mi sono trasferito nella mia attuale casa a San Donato, e anche se da sbaraccare era solo una stanza spuntavano cose da tutti gli angoli e gli scatoloni in cui mettere il tutto non erano mai abbastanza.

Ma quando si deve sbaraccare una casa in cui si vive per qualche anno le cose sembrano davvero non finire mai, scatole e scatole piene, sacchi e sporte piene, tanto che ci si chiede come faceva tutta quella roba a starci dentro gli armadi in giro per casa.

E poi bisogna fare in modo di imballare tutto con un certo criterio, per evitare di arrivare al momento in cui il lavoro andrà fatto al contrario e trovare le scatole piene di cose ammaccate, rotte o di cercare qualcosa e dover aprire tutto prima di riuscire a trovarlo.

Perché poi nel momento che si dovrà sballare tutto per metterlo al suo posto nella nuova destinazione si fa sempre il proposito di sistemare tutto per bene, non come era messo prima, proposito già complicato da mantenere di suo, figuriamoci se poi gli scatoloni sono stati riempiti a casaccio senza sapere cosa c'è dentro....

Eh sì, il trasloco è una di quelle attività che necessita di una certa organizzazione e pianificazione se non si vuole trovarsi sommersi nel marasma di tutti i nostri averi...

Per me non è stato difficilissimo, nel mio ultimo trasloco da Pavia a San Donato ho dovuto solo accatastare gli scatoloni in un angolo della nuova casa visto che non avevo ancora nè armadi nè mobilio nè nessun altro posto dove mettere la roba e lì in quell'angolo ci sono stati quasi tutti per alcuni mesi, alcuni anche per qualche anno, in attesa che finissi i lavori per avere una camera da letto e un armadio in cui poter appendere i vestiti e una casa che si si potesse distinguere da un cantiere aperto... ma questa è un'altra storia...

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