domenica 23 gennaio 2022

Il cassetto del BO

Che poi uno può metterci tutto l'impegno e la buona volontà, può organizzare perfettamente gli spazi, avere un posto dove mettere tutto, sapere perfettamente cosa c'è in ogni cassetto e in ogni scatola, può etichettare i contenitori, catalogare i contenuti...

Ma alla fine di tutto il lavoro di riordino e di riorganizzazione ci sarà sempre una certa quantità di cose che non si sa dove mettere o sotto quale etichetta...

E qui nasce in ogni casa la necessità del cassetto del BO.

Di solito è un cassettino (più o meno grande), può essere nello studio, nel ripostiglio, in sala o in cucina.. e se spesso ce n'è uno in ognuno di questi locali...

Ma quel cassetto non può non esistere. Di solito è anonimo, non si distingue dagli altri. Solo quando lo si apre svela la sua vera natura.

Lì dentro ci si trova di tutto.
Prima di tutto le cose incatalogabili di cui sopra, ma col tempo quel cassetto si arricchisce, animato di vita propria si riempie.

È quel cassetto che in teoria non si apre mai perchè alla fine quello che ci si è messo dentro è roba di cui non si sa cosa farne, ma lo si aprirà almeno 20 volte al giorno perchè nonostante tutto sia catalogato e inscaolato e etichettato quando cerchiamo qualcosa non lo cerchiamo in quelle scatoline etichettate, ma nel cassetto del BO, perchè siamo sicuri che lì dentro lo troviamo...

Perciò per dare una dignità al cassetto più importante della casa oggi una volta finito di etichettare gli altri cassettini nell'angolo della pittura ho messo una bella e meritata etichetta anche sul cassetto del BO.

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