Ora legale o solare?

Sabato è cambiato l'orario e siamo tornati all'ora solare.

Di solito questo cambio non lo apprezzo molto, l'ho sempre visto come la perdita di un'ora di luce in più di sera.

Stamattina devo però ammettere che uscire alle 7 di mattina e trovarmi già la luce dell'alba anzichè notte fonda non è stato male.
Negli anni passati non avevo mai trovato gran differenza la mattina visto che non mi sono mai uscito per andare al lavoro così presto.

Poi però è arrivata sera e quando sono uscito dalla metropolitana e ho trovato la notte che fino a venerdì trovavo di mattina non è stato così piacevole.

Perciò facendo un bilancio direi che, anche se la mattina è più buia, preferisco l'altro orario che mi fa sembrare di rincasare più presto...

Giri e viaggi

Oggi pensavo a quando è stata l'ultima volta che ho fatto un viaggio e ci ho dovuto pensare per un po'...

Poi mi è venuto in mente: dicembre 2021 a Lucca.

Ma non riesco a ricordare qual è stato l'ultimo viaggio lungo più di 4 giorni... Forse perchè è davvero tanto che non ne faccio uno... Forse l'ultimo è stato a Budapest nel 2016, anche se non ricordo quanto è durato...

Non che mi sia passata la voglia di viaggiare, ma negli ultimi anni i mieni viaggi sono diventati quello che qualcuno potrebbe definire semplici "gite fuoriporta" o "weekend allungati".

Credo che tutti sia cominciato quando ho lasciato il vecchio lavoro nel 2014, dopo di allora le mie velleità di viaggio si sono decisamente ridimensionate.

Una delle motivazioni principali è che dopo aver lasciato il lavoro ed essermi messo in proprio per il centro massaggi le occasioni sono state di meno, un po' per risparmiare un po' per mancanza di tempo.

Poi è arrivato il virus, poi il periodo di lockdown, poi la disoccupazione, adesso il nuovo lavoro... insomma, un sacco di motivi che scoraggiano l'organizzazione di un viaggio.

Ma appena le cose al lavoro si saranno assestate riprenderò coi miei viaggi, che siano semplici finesettimana a spasso o vere e proprie vacanze.

Io volevo stare in casa ma...

Oggi avevo intenzione di dedicare la giornata a fare un po' di mestieri in casa.

Appena alzato ho subito avviato una lavatrice, ho fatto colazione, rassettato la cucina e steso.

Poi sono uscito per fare un giro e un po' di spesa e mi sono trovato con un clima che ben poco ha di autunnale e naturalmente il giro si è allungato più di quanto avevo programmato.

L'unica cosa che mi ha fatto desistere dallo stare ancora fuori è che ormai ero già stato al supermercato e non potevo mica andare in giro con la borsa della spesa...

Una volta messe via le quattro cose che ho comprato mi sono armato di scopa e di buona volontà e ho cominciato a spazzare il pavimento... finchè un raggio di sole entrato dalla finestra mi ha colpito e "obbligato" ad uscire di nuovo...

Credo che oggi sarei stato fuori tutto il giorno seduto su una panchina del parco a leggere... se non fosse che insieme al bel sole a non essersene ancora andati sono gli insetti molesti.

Sciami di moscerini, che se non stai attento a stare a bocca chiusa rischi di farne una scorpacciata, e zanzare temerarie che riescono a trovare qualche punto in cui pungerti anche se sei coperto quasi completamente.

Perciò se oggi non ho fatto tutti i mestieri previsti non è colpa mia.
Per quanto possiamo lamentarci e sorprenderci del clima di questi giorni non possiamo negare che stare fuori a goderci questo caldo fuori stagione sia decisamente piacevole.

Vegetali di stagione

Domani sarà giorno di spesa e vorrei prendere un po' di vegetali di stagione.

Ma in che stagione siamo?
Guardando il tempo si direbbe inizio autunno, quindi mi vengono in mente fichi, di cui sono ghiotto, uva, kiwi, cachi, castagne, pere e mele...

Poi però guardo il calendario e mi rendo conto che siamo a novembre, non a settembre e che ormai è cominciata la stagione di agrumi, zucca, cavoli e finocchi, non di fichi, castagne e lattuga...

Perciò domani mi troverò al supermercato a guardare il reparto ortofrutta senza sapere che cos'è di stagione.
Perchè, l'abbiamo già detto, ormai al supermercato non è che si possa capire dalle verdure esposte in che stagione siamo visto che la maggior parte delle cose c'è in qualsiasi stagione.

Poi so già che dopo aver girato avanti e indietro fra le cassette di frutta mi ritroverò nel carrello le solite mele e le solite patate...

Anche perchè ho imparato a non fare scorta di vegetali guidato solo da quanto sono belli lì esposti, ma penso a quando li mangerei e al fatto che li devo consumare prima che appassiscano o marciscano.
Purtroppo non li si può tenere in frigo per sempre sperando che siano sempre buoni...

Confusione giornaliera

Stasera sono tornato dal lavoro con lo spirito del venerdì.
Poi mi sono reso conto che invece oggi non è venerdì, ma è giovedì...

Tutta colpa del fatto che dall'ora di pranzo coi colleghi abbiamo cominciato a dire: "Dai, è quasi venerdì, ormai comincia il finesettimana"

Solo che a furia di dirlo sono tornato a casa con in testa l'idea che domani è sabato.

Stasera quando andrò a dormire devo ricordarmelo che è giovedì, se no rischio di non puntare nemmeno la sveglia e di comportarmi come se fosse venerdì davvero...

Cena lampo

Tornando a parlare di cucina veloce, vi presento la mia cena di stasera: fagioli!

Qualche cubetto di pancetta, una scatola di fagioli, un pochino di concentrato di pomodoro e un bel bicchiere di birra!

Una cenetta gustosa e sostanziosa che nulla ha da invidiare a piati più elaborati e lunghi da preparare.

Perchè diciamocelo, la sera la voglia di cucinare non è mai molta.

Per fortuna esistono piatti che non richiedono grande impegno nè di abilità culinaria nè di tempo.

E piatti come questo sono un'ottimo modo per non limitarsi a un po' di pane e formaggio o a piluccamenti vari.

Che poi tutti abbiamo in dispensa almeno un qualche legume in scatola, spesso anche più di quelle che immaginiamo, perchè sono una di quelle cose, come il tonno e la carta igienica, che quando si vedono al supermercato ci si chiede "ma ne avrò ancora?" e nel dubbio se ne compra un po'...
Perciò è un piatto che si può sempre preparare anche se le scorte sono quasi finite e comincia ad esserci una certa urgenza di andare a fare la spesa.

Le uova salvacena

Una delle cose che cerco di non far mancare nel mio frigo sono le uova.

Sono una di quelle cose che si dà per scontato di avere, ma se mancano e ci si mette a cucinare ci si trova in difficoltà.

Per esempio se si vuole fare una torta il primo pensiero è "ma ne avrò ancora di lievito?" alle uova non ci si pensa finchè non si apre il frigo e si scopre che nella confezione ne è rimasto solo uno...

Se si fa una torta salata per l'impasto si possono anche non usare, in teoria anche il ripieno si può fare senza, ma senza uovo è come se mancasse quel colante che lo rende omogeneo.

E quando viene voglia di una pastasciutta ma non si ha voglia di fare il sugo cosa c'è di più buono che una bella carbonara?

Nell'insalata poi un bell'uovo sodo è l'ideale per dare sostanza.

Ma il meglio l'uovo lo dà nelle frittate.
Basta aprire il frigo e tirare fuori qualsiasi avanzo di verdura, formaggio e affettato e si riesce sempre a preparare una frittata gustosa e sempre diversa.

E se in frigo non ci sono avanzi?
Nessun problema! Un bell'uovo strapazzato, qualche sottaceto di contorno e la cena è salva!

Soap News

Oggi ho girato un po' in internet per leggere un po' di notizie.
Non è che lo faccio spesso, ma visto che la televisione nemmeno la accendo, non leggo giornali e, diciamocelo, sono parecchio disinformato su quello che succede nel mondo, ho pensato che un aggiornamento sulle cose male non mi avrebbe fatto...

Mi sono trovato come se stessi rileggendo un libro già letto.
Le stesse notizie, le stesse polemiche, gli stessi commenti, gli stessi argomenti...

Alcune facce cambiano o le stesse facce si presentano in altri ruoli, ma alla fine è come nelle soap opera: puoi pure perderti una ventina di puntate, ma quando lo riguardi non te ne accorgi nemmeno.
Ok, forse non è così, io di soap opera (che una volta si chiamavano telenovelas) non ne ho mai guardato, ma dicono che funzionino in questo modo...

Perciò a chi mi dice che è sbagliato non guardare i telegiornali o il tenersi informati costantemente su cosa succede nel mondo rispondo che sì, magari ha ragione, ma che se vogliamo parlare di queste cose probabilmente siamo informati allo stesso modo anche se io mi sono perso le ultime venti puntate...

Un altro è fatto

Ormai ci ho proprio preso gusto.
Ho finito un altro diorama fermalibri.

La cosa bella di queste creazioni è che per farle basta solo la fantasia, non è che serva altro.

Per la maggior parte sono fatti con materiali di riciclo: cartoncini delle confezioni, polistirolo degli imballi, stuzzicadenti, spugna, fil di ferro e paglietta...

Il problema è che ormai. per qualunque cosa mi capiti fra le mani, il primo pensiero non è quello di buttarlo via, ma per cosa poteri usarlo nei diorami.

 Che poi, lo ammetto, non è vero che sono tutti materiali di riciclo, l'altro giorno ho comprato una lastra di polistirolo perchè in casa non ne avevo più. Poi qualche sacchetto di bastoncini da gelato e pezzi di legno, fil di ferro e das....

Ormai quando sono in un negozio, oltre alle normali scorte di cibo e cosse per la casa, mi cade sempre l'occhio su cannucce, colla, bastoncini...

Ci sono poi quei negozi, per esempio i cinesi e i brico nei quali è quasi impossibile non trovare qualcosa di utile e altrettanto impossibile riuscire a non comprarlo.

Se non altro è tutta roba di poca spesa e, viste le dimensioni delle mie creazioni, un pacchetto di qualunque cosa dura un sacco.

Ora devo solo caprie come fare per fotografarli in modo decente...

Compere soddisfacenti

Stamattina era nuvoloso e le previsioni mettevano pioggia, allora sono uscito con l'ombrello nella borsa per farmi un piccolo giretto prima che cominciasse a piovere.

L'idea era di andare al bancomat, a fare la spesa e poi tornare a casa.

Ma la pioggia non arrivava e anzi sembrava che il cielo si stesse schiarendo, quindi ho allungato il giro.

Sono andato a recuperare fil di ferro e colori per i miei diorami e poi mi è venuta l'ispirazione di andare a fare shopping.

Non sono andato tanto lontano, non volevo trovarmi sotto la pioggia in centro con in strada un sacco di gente con gli ombrelli aperti che rischiano di cavarti un occhio.

Ma prima di andare a cercare l'abbigliamento che mi serve sono andato in un negozio di modellismo in zona e in un altro negozio in cui ho comprato altri aggeggi per il mio hobby.

Poi sono arrivato al centro commerciale e ho guardato un po' di vestiti.

Come prevedibile sono uscito dal negozio con in mano solo la borsa degli attrezzi da modellismo con cui cono entrato...

Non che non avessi trovato delle cose che andavano bene, ma mi sembrava tutto troppo caro, quindi non ho comprato nulla.

Probabilmente è passato talmente tanto tempo dall'ultima volta che ho comprato vestiti che nel frattempo i prezzi sono aumentati senza che io me ne accorgessi...

Ma sono comunque tornato a casa soddisfatto.
Non avrò avuto borse di vestiti, ma le altre cose cose che ho preso per il mio "laboratorio di modellismo" mi hanno dato più soddisfazione.

I vestiti li comprerò la prossima volta...

Ah già, non ho nemmeno preso la pioggia visto che poi è pure uscito un po' di sole...

8

8 è volante al luna park.
E se si sdraia diventa infinito ∞

8 sono i tentacoli del polipo e della piovra
e 8 sono i molari, gli incisivi e i premolari in bocca

Quando è grande diventa un metallo, l'Ottone
Quando è piccolo uno strumento musicale, l'Ottavino

Se è un voto è Ottimo
Se è un mese Ottobre

Se è comodo è un Ottomana
E se è positivo è Ottimista

Se cura un dente è un Otturazione
Se riguarda gli occhi è Ottica

Pensiero felice

Memoria corta

In questi giorni, come comprensibile e come già ho espresso in diversi post, ci si stupisce del tempo.

Troppo caldo per essere ottobre, problemi su come vestirsi...

Ma oggi mi è venuto un pensiero: "Mi sbaglio anche questa primavera eravamo nelle stesse condizioni?"

Allora sono andato a rivedere i post.

Il 31 di maggio scrivevo:

Col golf senti caldo
Lo togli e fa freddo

La mattina fa freddo
Esce il sole e fa caldo

Apri la finestra e fa freddo
La lasci chiusa e fa caldo

Stai seduto a leggere e fa freddo
Fai mestieri, ti muovi e fa caldo

Non sai cosa metterti addosso
metti e togli e non sei mai a posto

Che tempo bislacco
che maggio farlocco

Praticamente le stesse identiche cose che si possono dire adesso, basta cambiare maggio con ottobre, con l'unica differenza che là si andava verso il caldo e adesso verso il freddo.

Ma in quanti ce lo ricordiamo?

Problemi stagionali

"Domani mi vesto leggero!"
"Ma di mattina poi hai freddo"
"Già, è vero... ma se mi vesto come oggi mi ritrovo alla sera in metrò che schiatto di caldo... e poi mi sento sudato e puzzolente come quelli che prendo in giro perchè creano l'effetto stalla sui mezzi pubblici..."

"Basta che ti togli qualcosa, mica devi per forza tenerti tutto addosso"
"Si certo, e dove lo metto quello che tolgo? Mica mi posso portare dietro una valigia. Fanno presto a dire di vestirsi a cipolla, ma non dicono mai dove tenere gli strati che ti togli"
"Anche questo è vero"

"E poi non sai mai di preciso che temperatura fa... magari c'è il sole ma c'è l'arietta fredda e stai bene col gilet imbottito. Oppure è nuvoloso ma hai caldo anche solo col golf. O magari tolgo qualcosa, riesco a schiacciarlo nella borsa, poi mi trovo la metropolitana coi finestrini aperti e l'aria fredda che i arriva addosso... e non c'è neanche lo spazio per muovermi, figuriamoci per rivestirmi..."

"Questi sì che sono problemi..."

Tempo per tutto

È due settimane che ho cominciato il nuovo lavoro e devo dire che non ricordavo più quanto passassero veloci le settimane quando al lavoro ci si trova bene.

Arrivo a casa la sera un po' stanco il che è normale visto che esco la mattina poco prima delle 7 e rientro poco dopo le 18, ma quando rientro ho ancora voglia di fare e non solo la voglia di spegnermi sul divano.

L'unica pecca di tutto ciò è che non ho più la scusa del lavoro per passare serate e weekend senza fare nulla, rimandando mestieri e facendo solo il minimo indispensabile...

Ok, alla sera non è che mi metta a fare mestieri, di solito passo il tempo lavoricchiando ai miei diorami o a leggere o a fare piccoli mestierini rapidi.
I mestieri veri e propri li rimando comunque al finesettimana, dove non c'è la scusa dell'essere rientrato tardi.

E poi c'è sempre l'impegno del post...
Purtroppo la serenità del lavoro non è abbastanza per far fiorire grandi idee...

Postazione 2.0

Oggi, dopo aver lavorato a due paesaggi/fermalibri e aver quasi concluso il terzo, finalmente mi sono deciso a dare un nuovo assetto alla mia postazione di lavoro.
Finchè pitturavo solo miniature lo spazio necessario non è che fosse molto, sul tavolo c'erano solo la tazza d'acqua, la tavolozza, qualche boccetta di pittura e i pennelli.

Per i diorami invece quello spazio era sempre strapieno: polistirolo, fil di ferro, legnetti, taglierini, pinze, colla, pennelli, forbici, cartoncini, righelli, matite, lime... e un sacco di altre cose che in un secondo riempivano tutto lo spazio a disposizione.

Ogni volte che mi serviva un attrezzo dovevo scavare fra il mucchio di ritagli di polistirolo e cartoncino per trovarlo.

Allora mi sono ricordato che quel tavolo è allungabile! Ho estratto una delle prolunghe e adesso ho un bello spazio per lavorare senza dover ammucchiare tutta la roba!!!

Insomma mi sono evoluto alla postazione 2.0 che mi permette di lavorare in modo decisamente più comodo e ordinato!

... Ok, dalla foto sembra tutto meno che ordinato, ma dovevate vedere cos'era prima... tutta quella roba nella metà dello spazio...

Se poi tornerò alla pittura posso sempre rimpicciolirla di nuovo.

Abitudini perse

Oggi ho (finalmente) svuotato l'armadio e riordinato le cose che erano ormai lì dentro in un unico mucchio piuttosto informe dal quale giorno dopo giorno scavavo fuori i vestiti da mettermi.
Forse perchè è capitato di mettere dento la roba ritirata dallo stendibiancheria con l'idea di sistemarla più tardi e quel più tardi non è mai arrivato... o forse qualcuno è entrato nell'armadio a rimescolare tutto... potrebbe essere una qualsiasi di queste cose...

Non ne avevo nessuna voglia, quindi a un certo punto ho aperto le ante e, senza pensarci, ho buttato tutto sul letto.
Così facendo non ho più potuto rimandare. Se stasera volevo andare a dormire avrei dovuto per forza sistemare le cose.

E lo stratagemma ha funzionato!

Adesso ho l'armadio e i cassetti in ordine, un mucchietto di vestiti usurati, rotti e sformati da buttare via e una lista della spesa per quando mi deciderò ad andare a fare shopping.

E avrei anche voglia di andarci a fare un po' di compere, ma quando mi sveglio la mattina del sabato il pensiero di andare in centro, trovarmi in mezzo a un mare di gente e rischiare di girare per negozi e non trovare quello che cerco rimpiazza quella voglia.

Eppure una volta il giro a Milano di sabato era un'abitudine che credevo non avrebbe mai smesso di piacermi.
Boh.. Sarà stata la pandemia? O un aumento spropositato di pigrizia? anche qui entrambe le ipotesi sono valide...

Pranzo trasgressivo

Oggi dopo chissà quanto tempo per pranzo sono stato a mangiare al fast food.

Ho perso il conto del tempo passato dall'ultima volta che ci ero stato, diciamo che al fast food preferisco una piadina.

Ma oggi incitati dai due "colleghini" ci siamo fatti convincere e siamo andati tutti insieme al Burger King, colleghi, capi e capi dei capi.

C'è da dire che in effetti un pasto così dà una certa soddisfazione, una volta superata una certa fase della vita il fast food è un po' come trasgredire e fare qualcosa di proibito...

Quindi mi sono sbafato con soddisfazione il mio hamburger supercondito.

Lì al momento ho apprezzato il gusto del classico pasto non certo definibile genuino.

Poi siamo usciti e abbiamo ripreso la strada verso l'ufficio. Lì la sonnolenza e l'abbiocco hanno cominciato subito a farsi sentire...

Nel pomeriggio poi ho avuto quella brutta consapevolezza che il mio stomaco non è più quello di un po' di anni fa, quando non mi sarei sentito appesantito nemmeno se mi fossi mangiato sassi...

Il sapore di hamburger e cipolla mi hanno fatto compagnia un po' tutto il pomeriggio...

Ma, inconvenienti postumi a parte, resto comunque dell'idea che un po' di "cibo spazzatura" ogni tanto non farà magari bene al fisico, ma lo fa allo spirito. 

Vecchio? Chi io?

Negli ultimi giorni al lavoro sono arrivati due nuovi colleghi giovanissimi, entrambi con circa 20 anni.

Uno potrebbe pensare che, vista la differenza di età, il rapporto resti piuttosto freddo e più o meno limitato a quello che riguarda il lavoro.

Niente di più sbagliato.

Certo, si lavora, e dall'alto della nostra esperienza, circa un mesetto in più di anzianità in quell'ufficio,  io e l'altro mio collega ci siamo incaricati di istruirli sul lavoro che dobbiamo fare.

Ma la cosa bella è la spontaneità e la naturalezza con cui tutti insieme ridiamo e facciamo gli scemi nei momenti liberi.

Si resta sempre professionali e concentrati sul lavoro, ma si è creato un bel rapporto che riesce ottimamente a stemperare l'austerità del lavoro!

Non dico che è come se avessimo la stessa età, ma la differenza di trent'anni di sicuro non si sente.

Il motivo credo l'abbia espresso perfettamente l'altro mio collega "vecchio": È perchè noi, crescendo, non abbiamo mai perso l'entusiasmo e la voglia di ridere e scherzare e questo annulla qualsiasi differenza di età.

Fauna da mezzi pubblici

Oggi dopo qualche giorno di prove alternative sui mezzi per fare il percorso da casa al lavoro ho constatato che il percorso che ho sempre fatto è ancora il migliore (o meno peggiore... dipende dai punti di vista...).

Il vantaggio principale è che la metropolitana a differenza dei mezzi di superficie non è influenzato da semafori  o ingorghi di traffico, lo svantaggio è che è sempre affollata. Anche se non è che bus e tram siano vuoti e la varietà umana ce ci si trova è più o meno la stessa...

Oggi in metrò sono riuscito a sedermi, ed ero di fianco a uno degli esemplari di fauna da mezzi pubblici più caratteristici: l'Homo aromaticus. Quella persona che ha intorno a sè quell'aroma di corpo umano sudato che ti colpisce al naso più di un gancio sinistro di Mike Tyson.

Poi sull'altro metrò, in piedi stile sardina in scatola mi sono trovato un altro esemplare purtroppo non in via di estinzione che è l'Homo Vocalis, quello che insensibile a spintoni e ressa si mette al telefono e per farsi sentire dall'interlocutore urla i fatti suoi alle orecchie di tutti gli altri poveri passeggeri che gli stanno addosso.

Sui mezzi di superficie è invece facile trovare l'Homo conditus, quella persona che anche alle 6 di mattina trasuda odore di aglio e curry...

Poi c'è l'immancabile Puella Hispanica Garrula. La donnina che parla al telefono in spagnolo fitto fitto senza mai fare una pausa, ti chiedi se dall'altra parte c'è qualcuno che parla uguale o qualcuno che approfitta di qualche impercettibile pausa per partecipare alla conversazione con qualche monosillabo ogni tanto...

O la Puella licealis sgrammaticata: la studentessa in divisa da liceo di lusso che esce con la frase "se dovrei mettere i collant..."

E l'elenco potrebbe continuare per parecchio... ma per oggi mi fermo qui...

Pausa di lettura

Sarà che non ho sottomano un libro che mi appassioni, sarà che la voglia di leggere, come del resto un po' tutte le cose, va un po' a periodi, fatto sta che ultimamente il mio ebook è in borsa e lì resta.

Poi chissà, magari uno dei prossimi giorni, seduto in metropolitana, mi viene il ghiribizzo e invece di giocherellare col telefono mi rimetto a leggere.

Il fatto è che libri da leggere ce ne saranno sempre, ma non sempre si trova quello giusto al momento giusto.
O forse ci sono momenti in cui nessun libro è quello giusto e altri in cui qualsiasi pagina scritta riesce ad appassionare.

Per esempio adesso mi piacerebbe leggere qualche "classico", ma il problema è che spesso questi libri danno a priori l'idea di essere dei mattoni.

E non è assolutamente così!
No, ok, forse un po' sì, ma superando il preconcetto spesso si scopre la sorpresa di libri che appassionano e si leggono più che volentieri.

Non credo che riproverò a leggere Guerra e Pace, e nemmeno I Miserabili, ma alcuni che ho cominciato a leggere in momenti sbagliati mi piacerebbe riprovare a leggerli.
Del resto dopo aver letto, ammetto con un po' di fatica, Le affinità elettive, o L'isola del giorno prima, credo che nessun libro possa essere un ostacolo insormontabile...
Dipende solo, come dicevo prima, dal momento in cui li si legge.

Anche perchè la lettura deve essere un piacere, non un obbligo.

Percorsi alternativi

Stasera uscito dal lavoro ho cambiato strada perchè volevo passare a un brico e cercando su internet ho visto che ce n'è uno comodo da raggiungere col bus dall'ufficio.

Poi però sono uscito dal negozio con una lastra di polistirolo di 60cm per 125cm sotto il braccio col dubbio "E adesso come ci torno a casa?".

I problemi erano due.
Il primo: Non conosco quella zona e non ho idea di quali mezzi passano e soprattutto dove portano quei mezzi.

Il secondo: Alle 17:20 siamo più o meno in quell'orario dove i mezzi sono strapieni e salirci con la mia lastra di polistirolo poteva non essere esattamente comodo...

La soluzione al primo problema è stata l'app dell'ATM che mi ha indicato dove e quali mezzi prendere. Sono stato fortunato, la fermata del bus non era lontana e si incrociava direttamente con la gialla che mi porta a San Donato.

Il secondo problema si è risolto da solo! Incredibilmente il bus è passato quasi subito ed era semivuoto! Mi sarei pure potuto sedere su uno dei tanti posti vuoti... Ma ho pensato che era meglio stare in piedi appoggiato a una parete del bus alla quale ho appoggiato il polistirolo...
Poi quando ho preso il metrò è andata anche meglio! anche lì un sacco di posti vuoti e dopo qualche fermata mi sono potuto pure sedere senza che il mio ingombrante bagaglio desse fastidio a nessuno!

E sono arrivato a casa non tanto dopo l'orario a cui arrivo di solito!

Mi sa che domani anzichè il solito giro riproverò questo, senza tappa brico e senza extra da trasportare. Anche se ci mettessi un pochino in più, per fare il viaggio senza la ressa della metro rossa e pure seduto, ne vale la pena!

Sempre la solita

Oggi ho fatto la torta.
La solita torta.
Quella con un vasetto di yogurt a caso.

Volevo farla col succo di melograno, ma dopo che pazientemente ho recuperato e spremuto tutti i semi del frutto, quando mi sono trovato davanti il bel bicchiere di succo mi è venuta così voglia di berlo che ho deciso che la torta l'avrei fatta con qualcos'altro.

Volevo farla col caffè. Ma ho finito il caffè.
"Compralo" direte voi, ma la macchinetta che ho (ereditata qualche anno fa da mia sorella che non la voleva più) ha le capsule che sono compatibili solo con sè stesse e se non le compro su in Valtellina qui non c'è verso di trovarle...
Farlo con la moca? Una moca che non uso da almeno 10 anni se non di più? Altro che caffè, mi uscirebbe un liquido color caffè ma dallo spiccato sapore di alluminio... Non buono nemmeno per la torta...

Allora l'ho fatta senza niente.
Anzi! Ci ho messo il fondo di un sacchetto di gocce di cioccolato che era nascosto dietro il vasetto del miele e la farina di cocco...

Che poi alla fine la torta così, con niente, è perfetta per la colazione!

Ancora buoni propositi

Oggi avevo intenzione di fare un po' di mestieri in casa.
Ho fatto la spesa, avviato la lavatrice, dato una sistemata alla cucina, cambiato le lenzuola, svuotato lo stendibiancheria... Poi la lavatrice ha finito il lavaggio e ho cominciato a stendere.

Una lavatrice piena di calze, mutande, canottiere e altra roba minuscola che per stenderla ci ho messo mezza mattinata!

Dopo aver finito di accoppiare calzini, piegare fazzoletti e aver riempito lo stendibiancheria tutte le velleità di fare altri mestieri si sono volatilizzate.

Invece di dare una sistemata in sala dove c'è il tavolo ricoperto di avanzi di lavorazione dei miei diorami, lavare i pavimenti e le finestre, spolverare in giro, preparare la torta ecc ecc... mi sono seduto alla mia postazione da modellismo e ho cominciato a trafficare sul nuovo diorama fermalibri... e la giornata è volata via...

Ma ho fatto il proposito di riprendere i mestieri domani...
Stavo per dire ho promesso, ma sarebbe un po' esagerato...
Diciamo che domani cercherò (e ripeto cercherò) di non trovare scuse e non dedicarmi solo al divertimento del modellismo...

Soliti argomenti

"E finalmente..."
"Eh no! Stavolta ti fermo prima che scrivi il solito post del venerdì dove dici sempre le stesse cose!"

"Chi ti dice che stavo scrivendo quello?"
"Chi vuoi prendere in giro? Dai, sentiamo cos'è che stavi scrivendo allora?"

"E che ne sai? Magari stavo per scrivere 'Finalmente ho vinto al superenalotto!'"
"Ah sì? perchè? Hai vinto?"
"Beh... no... non ho vinto... ma poteva anche succedere..."
"Si si come no..."

"Ok, stavo scrivendo... Ah ecco... ' Finalmente parliamo del numero 6'"
"Il 6? E che cosa credevi di scrivere sul 6? Che poi hai già fatto una figuraccia col 3 che non ti sono venuti in mente neanche i 3 moschettieri, le 3 caravelle di Colombo, le 3 Grazie, i 3 porcellini, le civette sul comò...."

"Ma come sei polemico... quella sera si vede che non ero concentrato... Ma il 6 è un bel numero..."
"Si certo... schivi il solito post tappabuchi del venerdì con il tappabuchi dei numeri come sempre quando non sai cosa scrivere..."

"Ma i post dei numeri piacciono!"
"Certo, ma ormai li hai esauriti. È inutile che cerchi di trovare altri numeri di cui scrivere qualcosa"
"Come finiti! I numeri non finiscono mai!"

"ok, allora dimmi cosa scrivi col 6"
"... ecco... sono 6... dunque... Ah ecco, sono 6 i giocatori della squadra di pallavolo e i numeri del superenalotto!"
"Stai raschiando il fondo del barile.... e poi?"

"Sono 6 le uova nella confezioni... e i lati dell'esagono...."
"Stiracchiatissimo... sei proprio messo male..."

"Va bene. Hai ragione. Non sapevo cosa scrivere e stavo per scrivere che finalmente è venerdì... contento?"
"Contento no, ma almeno sei stato sincero."

Impegni da weekend

Non vedo l'ora che arrivi il weekend...

Ok, sembra una frase inutile, lo pensiamo sempre tutti, ma stavolta la voglia di finesettimana non è dovuta solo al desiderio di riposare due giorni, ma a questioni ben più concrete.

Primo:
Devo assolutamente fare la spesa! Non che non abbia più niente da mangiare, ma devo fare un po' di scorta di cibi adatti per preparare la schiscetta da portare in ufficio per pranzo... e certo, anche rimpinguare un po' le scorte che stanno cominciando a esaurirsi...

Secondo:
Questa è una cosa che è ancora più importante della prima. Se non facessi la spesa a pranzo posso sempre uscire e andare in pizzeria o al bar o al ristorante, è più costoso della schiscia, ma in caso di necessità non è che rimarrei senza mangiare.
Questa seconda cosa è fare il bucato!
Ok, sembra meno pressante come necessità, ma visto che è almeno due settimane che non faccio una lavatrice e in questo periodo è subentrato il cambio di stagione. In pratica sono rimasto senza quasi più niente da mettermi! Quando cerco qualcosa, che sia una maglia o una canottiera o un paio di mutande mi ritrovo a scavare in tutti gli armadi per cercarne una...
Abbinato al bucato c'è, ovviamente, anche la necessità di riordinare un po' armadi e cassetti e mettere le cose al loro posto in modo da poterle trovare subito quando le cerco...

Mi si potrebbe anche dire che la lavatrice posso farla andare anche durante la settimana, e in effetti è così, ma quando capita che lo faccio rischio sempre di dimenticarmi che l'ho avviata e andare a letto senza averla svuotata... E lasciare le cose lavate in lavatrice fino alla sera successiva (sempre che poi mi accorga che sono lì) che non è proprio il massimo...

Cena pronta!

Finalmente stasera ho fatto una bella cenetta.
Non che di solito non ceno, ma il bello della cenetta di stasera è che non ho dovuto cucinarla!

La settimana scorsa ho cucinato arrosto e cosce di pollo all'aceto balsamico e le ho messe nel congelatore per averle lì belle pronte solo da scaldare.

"E allora?" direte voi "Se le hai fatte la settimana scorsa perchè hai aspettato fino ad oggi a mangiarle se ne avevi voglia?"

La risposta è semplice... Per poterle mangiare, oltre che scaldarle, è necessario che prima si scongelino e tirarle fuori dal congelatore solo dopo essere tornato a casa dal lavoro è un po' tardi...

Ma ieri sera, finalmente, mi sono ricordato di spostare una porzione di pollo dal congelatore al frigo, così stasera era bello pronto da mettere in padella e poi nel piatto accompagnato da una carota grattugiata!

Lo so, avrei pure potuto fargli una foto a quel bel piattino, ma quando ci ho pensato in quel bel piattino erano rimasti solo gli ossi del pollo...

Riprendere il ritmo

Come dicevo ieri ho cominciato un nuovo lavoro, ne sono soddisfatto, mi trovo bene e mi piace.
Solo che devo ancora prendere il ritmo...

Non tanto per il lavoro in sè, in quello sono già pronto e operativo, ma devo riprendere il ritmo per tutto quello che succede prima e dopo l'orario lavorativo.

Al mattino la sveglia che suona un'ora abbondante più presto, il viaggio in metrò è un po' più lungo, i vagoni a quell'ora sono affollati di studenti, quando esco di casa è ancora quasi buio...

La sera invece è tutta un'altra musica.
Al lavoro esco un'ora prima che al vecchio lavoro (anche perchè comincio un'ora prima) e arrivo a casa quasi tre quarti d'ora prima, e queste sono due cose decisamente non sono da sottovalutare.

Solo che per ora arrivo a casa che l'unica cosa che avrei voglia di fare è quella di mangiare qualcosa e poi mettermi a dormire...

Ma si tratta solo di riprendere il ritmo.

Magari potrei prendere la scusa dell'età per giustificare questo sonno... o il cambio di stagione...  o i viaggi all'alba che ho fatto nel finesettimana... 

Ma a parte il leggero sfasamento sono davvero contento di aver cominciato questa nuova esperienza lavorativa!

Temperature ingestibili

Stamattina sono partito da Gerola con una temperatura di 10°.
Arrivato a Milano la temperatura era naturalmente più alta, ma non così alta perchè la giacchina desse fastidio.

A pranzo siamo preparati per uscire, ci siamo messi la giacchina, ci siamo ritrovati sotto il sole e ci siamo chiesti perchè cavolo ce la siamo messa...

Poi stasera ho pensato bene di infilare la stessa giacchina nello zaino e uscire senza, ed è stata una saggia decisione...

Quando sono arrivato a casa sono entrato e c'era più freddo che fuori.
Sulla terrazza il termometro segna ancora quasi 25°...

Come sempre in questa stagione chi riesce a indovinare la quantità di vestiti da mettersi addosso è bravo.

Mi sa che stasera non metterò il piumone sul letto come avevo preventivato.

3

3 è il numero perfetto.
Non c'è 2 senza 3.
E 3 sono i lati dei triangoli...

Sono 3 i libri del Signore degli Anelli.

E poi non mi viene in mente nient'altro... e pensare che quando ho cominciato questo post credevo di trovarne anche troppe di cose...

Fammici pensare ancora un po'...

Ah ecco, 3 rappresenta la Trinità Padre, Figlio e Spirito Santo.
E 3 sono gli dei della trimurti induista Brahma, Siva, Visnù.

Sono 3 i nipoti di Paperino: Qui, Quo, Qua...

Sono 3 le Marie dei panettoni... e 3 gli alberi di un veliero e le gambe di un treppiede... 

E con questi ultimi stiracchiatissime cose ho esaurito la scorta...
Non mi viene proprio più in mente niente altro...
Lascio a voi trovarne altri...

Levatacce

Stamattina levataccia ben prima dell'alba.
Alle 5 ero già alla stazione della metropolitana in attesa del bus notturno che mi avrebbe portato alla stazione centrale per prendere il treno.

Alle 8 ero a Morbegno giusto giusto per prendere la corriera e arrivare a Gerola invece di fare come di solito e arrivare quasi a mezzogiorno.

Un po' una sfacchinata, ma devo dire che ne vale la pena.
Visto che ormai le mie visite partono al sabato mattina e finiscono la domenica pomeriggio guadagnare quella mezza giornata vuol dire godersi molto di più il weekend in famiglia.

Poi stavolta, causa ennesimi disagi sulla linea del treno per ennesimi lavori di chissà che genere, rimanderò il rientro a lunedì mattina.
Anche lì sarà una giornata campale, il treno alle 6, arrivo a Milano alle 7:40 e da lì direttamente al primo giorno del nuovo lavoro...

Credo che lunedì sera sarò abbastanza provato, ma niente a cui una bella notte di sonno non potrà rimediare!