mercoledì 12 ottobre 2022

Fauna da mezzi pubblici

Oggi dopo qualche giorno di prove alternative sui mezzi per fare il percorso da casa al lavoro ho constatato che il percorso che ho sempre fatto è ancora il migliore (o meno peggiore... dipende dai punti di vista...).

Il vantaggio principale è che la metropolitana a differenza dei mezzi di superficie non è influenzato da semafori  o ingorghi di traffico, lo svantaggio è che è sempre affollata. Anche se non è che bus e tram siano vuoti e la varietà umana ce ci si trova è più o meno la stessa...

Oggi in metrò sono riuscito a sedermi, ed ero di fianco a uno degli esemplari di fauna da mezzi pubblici più caratteristici: l'Homo aromaticus. Quella persona che ha intorno a sè quell'aroma di corpo umano sudato che ti colpisce al naso più di un gancio sinistro di Mike Tyson.

Poi sull'altro metrò, in piedi stile sardina in scatola mi sono trovato un altro esemplare purtroppo non in via di estinzione che è l'Homo Vocalis, quello che insensibile a spintoni e ressa si mette al telefono e per farsi sentire dall'interlocutore urla i fatti suoi alle orecchie di tutti gli altri poveri passeggeri che gli stanno addosso.

Sui mezzi di superficie è invece facile trovare l'Homo conditus, quella persona che anche alle 6 di mattina trasuda odore di aglio e curry...

Poi c'è l'immancabile Puella Hispanica Garrula. La donnina che parla al telefono in spagnolo fitto fitto senza mai fare una pausa, ti chiedi se dall'altra parte c'è qualcuno che parla uguale o qualcuno che approfitta di qualche impercettibile pausa per partecipare alla conversazione con qualche monosillabo ogni tanto...

O la Puella licealis sgrammaticata: la studentessa in divisa da liceo di lusso che esce con la frase "se dovrei mettere i collant..."

E l'elenco potrebbe continuare per parecchio... ma per oggi mi fermo qui...

Nessun commento:

Posta un commento