martedì 24 ottobre 2023

Attesa

È vero che io vivo molto alla giornata e che per me il pranzo che ho in programma coi miei fratelli per sabato è già un progetto a lungo termine.

Programmare le cose a lunga scadenza non mi è mai piaciuto.
Non sono certo il tipo che ritiene l'attesa interessante quanto l'evento.

Prenoto i viaggi due settimane prima della partenza, a volte anche meno, decido cosa fare nel weekend il venerdì sera o il sabato mattina, mi lascio guidare dall'istinto del momento facendo le cose così, guidato dalla semplice voglia di farle in quel momento.

Ma capita che alcune cose le si deve programmare con anticipo, magari addirittura di mesi, e non c'è possibilità di fare diversamente. Quel tempo che passa dalla programmazione alla data dell'appuntamento per me è snervante.

Dicono che questo modo di fare è positivo, il vivere qui e ora è alla base della maggior parte delle filosofie olistiche, e in effetti ci si risparmiano un sacco di preoccupazioni inutili.
Finchè non ci si trova nostro malgrado a dover vivere l'oggi nell'attesa di un futuro più o meno prossimo...

Nessun commento:

Posta un commento