A casa dei nonni

Ci sono ricordi che anche col passare degli anni restano impressi nella mente, magari non ricordi precisi, ma immagini e sensazioni che riemergono quando ci si pensa.

Una di queste immagini, o meglio di serie di immagini, è di quando da piccoli andavamo a trovare i nonni.

Il viaggio sulla 128 coi sedili in vimpelle che se la macchina era al sole ti bruciavano il sedere.
La mezza caramella che la mamma ci dava facendola passare per medicina quando ci faceva male la macchina.

La pentola del mitico coniglio della nonna sulla stufa a cuocere già dall'alba.

Lo specchio appeso in alto vicino alla porta e un po' inclinato in avanti dove tutti si specchiavano e si davano una sistematina ai capelli prima di uscire di casa.

Gli zii seduti al tavolo a giocare a scopa.

La bisnonna che arrivava a portarci le tavolette di cioccolato che le portavano dalla Svizzera.

La televisione accesa solo quando c'era il gran premio di Formula 1.

I conigli del nonno in quel locale in cima alla scaletta nel muro.

Io che aprivo sempre tutti i cassetti solo per il gusto di curiosarci dentro.

La Famiglia Cristiana dove leggevamo le barzellette e ritagliavamo le pagine dei piccoli.

Le caldarroste fatte nel camino giù dove c'erano anche gli attrezzi da falegname del nonno.

Le immancabili discussioni di politica o di altro fra mio papà e gli zii.

Giocare a biglie nel cortile.

E più ci penso più mi vengono in mente immagini e sensazioni.