Ero già preparato all'idea di un finesettimana passato a patire il caldo.
Avevo in programma di andare magari in centro a fare un giro, dentro e fuori da freschi negozi per poi stramazzare una volta a casa per lo stordimento di tutti quei cambi repentini di temperatura...
E quando mia sorella mi ha chiesto se andavo a Gerola mi sono detto: "Perchè no? Chi me lo fa fare di stare qui a patire il caldo da solo quando ho la possibilità di passare sabato e domenica al fresco e in compagnia?"
Perciò ho subito fatto il biglietto del treno pregustando già i prossimi due giorni in famiglia!
Stasera tornato dal lavoro ho pensato che la temperatura poteva non essere troppo alta per fare qualcosa che non fosse stare spaparazzato sul divano col ventilatore puntato addosso.
Quindi dopo tanto tempo mi sono seduto al mio angolo creativo!
Non che abbia fatto chissà cosa, più che altro ho organizzato un po' le cose.
Perchè non è che basta sedersi lì per avere l'ispirazione e la voglia di fare qualcosa... Ma almeno ho constatato che il caldo non è eccessivo per liberare la creatività...
Però ora l'angolo è sistemato e quando l'estro mi riprenderà dovrò solo decidere se dedicarmi a un diorama o se pitturare una miniatura.
E il primo giorno di lavoro dopo le ferie è andato...
La poca voglia di puntare la sveglia di ieri sera.
Lo shock dell'uscire di casa subito dopo colazione.
Lo smarrimento nel ritrovare tutto com'era senza ricordarsi di come l'avevi lasciato.
La sorpresa nel ricordarsi la password del pc.
Il sollievo nel capire che sai ancora cosa devi fare e che ne sei ancora capace.
E naturalmente l'attesa dell'ora di uscita... quella non cambia mai...
Dopo una settimana a Gerola rieccomi a casa mia.
Sono arrivato nel momento più caldo della giornata, sono salito a casa, ho bevuto come una spugna, aperto le finestre, lavato la faccia e, prima di spaparazzarmi sul divano col ventilatore addosso sono sceso a fare un po' di spesa perchè ovviamente il frigo era vuoto...
E una volta messa via la spesa ho potuto finalmente buttarmi sul divano, aspettare di riprendere una temperatura accettabile, farmi una bella doccia e finalmente sdraiarmi rinfrancato a leggere.
E domani penseremo a tutto il resto, una giornata di pausa prima di riprendere il tran tran del lavoro.
Oggi è piovuto!!! Forse...
Credo che il numero di gocce di pioggia che sono cadute lo si possa contare sulle dita delle mani...
E il tutto non è durato nemmeno il tempo di capire che aveva cominciato a piovere...
Certo, una sola di quelle poche gocce di pioggia cadute era abbastanza per farti una doccia tanto erano grosse, ma una volta a terra sono solo riuscite a evaporare e a tornare nell'aria saturandola di quell'umidità che ti toglie il fiato...
Non credo che quello che ha fatto oggi possa rientrare nel detto che la prima acqua d'agosto rinfresca il bosco...
Una cosa che non ho mai fatto è il pisolino durante il giorno, a meno di essere malato.
Ma ultimamente devo dire che anche io a volte mi lascio sedurre da questa abitudine.
Ovviamente il pisolino non è dopo pranzo, non sarebbe molto professionale mettersi a dormire in ufficio, ma quando arrivo a casa, dopo essermi tolto la tenuta da lavoro, mi sdraio sul letto per riprendere una temperatura corporea accettabile prima di fare la doccia.
Sono solo 5 minuti di pausa, sdraiato a stella marina sul letto, giusto il tempo di riprendere fiato...
Ma capita che quando mi alzo per andare in doccia e guardo l'orologio, mi accorgo che è passata un'ora!!!
Poco male, non è che tolgo quell'ora a chissà che cose importanti, come sappiamo il caldo non stimola molto le attività fisiche, ma ogni volta è comunque una sorpresa.
Però diciamocelo, dopo quell'oretta di spegnimento nemmeno il caldo sembra più così insopportabile...
Ahhhh che bello, un bellissimo sabato!
Una bella passeggiata stamattina col cielo un po' coperto con rientro a casa appena il sole faceva capolino dalle nuvole.
Il resto della giornata in casa col ventilatore al minimo.
E ora piove e l'aria è d'un pesante che si fa fatica a respirare.
Ma la cosa migliore è aver passato l'intera giornata lontano da posti con l'aria condizionata accesa!!!
Odio l'aria condizionata, quella temperatura finta che dopo un po' che ci stai sembra vera, ma solo finchè non cambi stanza o esci e allora ti accorgi che quella botta di caldo che senti non è dovuta solo al caldo, ma a quell'aria che ti è entrata sotto la pelle facendoti credere che dappertutto la temperatura è quella...
Però è anche vero che al lavoro non ci si può stare senza, il sole che batte sui vetri rende l'ufficio una specie di vaporiera dove, se non ci fosse appunto la famigerata aria condizionata, ora di sera saresti bollito come un cavolfiore al vapore e sudato ancora di più.
