giovedì 9 novembre 2023

Fare, disfare e rifare

La procedura "ufficiale" per fare diorami credo che sia quella di progettare per bene quello che si ha intenzione di fare prima di cominciare a lavorarci.

Avere ben chiaro il risultato che si vuole ottenere, magari fare anche degli schizzi o dei veri e propri progetti e poi sulla base di questi cominciare a tagliuzzare e incollare cartone e polistirolo.

Ma questa non è il mio modo di fare...

A me viene un'idea di massima di quello che vorrei ottenere, poi prendo un pezzo di polistirolo e comincio a maltrattarlo con taglierini e carta vetrata.
Poi incollo, pitturo, scoccio e, quando ho finito guardo cosa è venuto fuori.

Non avendo fatto nessun progetto spesso e volentieri il risultato non è esattamente quello che speravo di ottenere.
Ma la cosa non mi scoraggia, vedo com'è venuto il primo tentativo e se non ne sono soddisfatto lo metto da parte e ne faccio un altro tenendo a mente quello che non mi piaceva del precedente.
Altre volte prendo il prototipo lo tagli a pezzi e li riassemblo in una forma che mi piace di più.

Alla fine, dopo più modifiche e riarrangiamenti di solito ottengo un risultato che mi soddisfa e allora proseguo con aggiunte e particolari.

Sembra un modo di procedere decisamente disordinato e disorganizzato... e in effetti è così.
Se a tavolino progettassi per bene quello che voglio fare il risultato sarebbe probabilmente migliore, ne sono consapevole, ma mi toglierebbe buona parte del divertimento!

Avere la sorpresa del risultato finale è una delle cose che mi piace di più di questa attività, non la sacrificherei solo per avere un lavoro più preciso e programmato.

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