lunedì 16 novembre 2020

Rileggere

Ci sono libri che sembrano finire troppo presto, non perchè siano brevi, ma perchè sono appassionanti, perchè ci si affeziona ai personaggi e alle storie, perchè sono scritti in modo scorrevole e li si legge con trasporto.

Altri libri invece sembrano non finire mai, a volte perchè la storia non riesce a coinvolgerci più di tanto, oppure perchè sono tirati per le lunghe o sono noiosi o sono pesanti e l'unico motivo per cui si continua a leggerli è che si vuol vedere come va a finire, nonostante tutto.

Quando si finisce uno di questi ultimi si tira un sospiro di sollievo, quando invece si finisce uno dei primi resta un pochino di malinconia perchè non si ha voglia di abbandonare le sensazioni che ci hanno procurato.

Allora per non soffrire troppo il distacco si va alla ricerca di libri simili, magari dello stesso autore, sperando che possano riportarci in quei mondi in cui abbiamo viaggiato così volentieri.

E intanto si legge un altro libro, o anche più di uno, finchè arriva un momento in cui si decide di rileggere quel libro di cui si sente la mancanza.

E spesso la rilettura, anche se la storia la conosciamo già, ci permette di cogliere sfumature che alla prima lettura fatta di corsa presi dalla sorpresa e dalla passione ci eravamo persi.

A me è capitato più volte di rileggere un libro, e non mi è mai capitato di essere deluso dalla rilettura.

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