Stasera non volevo scrivere il solito post raccontando cosa ho mangiato, ma
vista l'eccezione del piatto che ho cucinato non posso farne a meno.
Il
piatto di stasera è la menestra de dumega, cioè la minestra di orzo,
che devo dire è venuta proprio buona.
Prima di mettermi ai fornelli
ho telefonato a mia mamma per farmi dare la ricetta, ricetta che a mia mamma
ha dato mia nonna.
Prepararla non è complicato, basta cuocere
fagioli, castagne secche e orzo, poi aggiungere il latte e il sale, quando
bolle si mette la pasta e si aspetta che sia cotta.
Ma ci sono
alcune cose a cui bisogna prestare un po' di attenzione.
1)
Ricordarsi che l'orzo non è mai poco, anche se quando lo si toglie dal
sacchetto sembra che non sia abbastanza ricordarsi che cuocendo aumenta di
volume in modo esagerato.
2) Quando si fanno cuocere orzo castagne
e fagioli ricordarsi di mettere un bel po' di acqua se non si vuole che l'orzo
cuocendo la prosciughi tutta.
3) Quando si aggiunge il latte tenere
sempre d'occhio la pentola per evitare che quando bolle cominci a tracimare
dalla pentola e finisca tutto sul fornello.
4) Quando si aggiunge
la pasta tenere sempre mescolato se non si vuole ottenere uno strato di 5
centimetri di pasta attaccata al fondo della pentola.
Insomma, non
è difficile ma bisogna starci un attimo attenti. Io ho prestato poca
attenzione ai punti 1 e 2 e ho ottenuto una minestra parecchio asciutta, ma è
la prima volta che la faccio.
Ma la cosa più difficile è la stessa
di tutte le minestre/minestroni/zuppe: riuscire a farne una dose che non sia
per 20 persone...
Perchè succede sempre così, che sia pasta e
fagioli, zuppa di legumi, minestra di orzo, minestrone... alla fine si ottiene
sempre un pentolone di minestra che non finisce mai!
venerdì 20 novembre 2020
Minestra della nonna
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