E' vero che quando devo scrivere il post comincio a pensarci solo quando mi metto davanti al computer, non è che comincio a pensarci prima e, come può confermare mia mamma che mi ha visto all'opera, spesso rimango a sbuffare per un quarto d'ora prima di riuscire a spiccicare, o meglio scrivere, parola...
Ma quando sono lì spaparazzato sul divano a leggere bello rilassato e a un certo punto mi cade l'occhio sull'orologio e mi accorgo che sono già le 8 il pensiero del post mi cade addosso come un macigno.
Allora mi alzo e mi metto al computer in tuta fretta e cerco di resettare il cervello per uscire dal mondo in cui mi ha portato il libro ed entrare in modalità post.
Non è sempre così facile, la testa è ancora fra le pagine del libro e non vede l'ora di riprenderlo in mano per continuare la lettura e le idee sembra che non abbiano spazio per insinuarsi fra i pensieri delle storie che stavo leggendo.
E la voglia di tornare al libro, oltre all'orario, mi mettono pure fretta. E si sa che la fretta non è esattamente lo stato d'animo migliore per dare spazio alla creatività...
Ma in qualche modo il post dovrò pur farlo...
E anche stasera in qualche modo l'ho fatto.
lunedì 30 novembre 2020
in qualche modo l'ho fatto
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