domenica 29 novembre 2020

Domenica: giorno di torta

 


Come quasi ogni domenica oggi pomeriggio ho preparato la torta.

Premetto che, a parte le uova che sono il frigo, tutti gli ingredienti per la torta io li tengo nello stesso armadio, quindi quando mi accingo a preparare una torta ho tutto lì, gli ingredienti di base (farina, zucche ro, lievito e olio) e anche tutta una serie di varianti: gocce di cioccolato, vanillina, cacao, farine varie (fecola, farina di riso, di mandorle, di grano saraceno, di cocco, ecc ecc)...

Degli ingredienti base restano fuori solo le uova, che tengo in frigo.

Ebbene, quando apro il frigo per prendere le uova di solito mi ritrovo a guardare anche le altre cose che ci sono e da lì nasce la ricetta della torta della giornata.

Perchè puoi avere tutte le farine del mondo e chissà quanti ingredienti nell'armadio, ma quando nel frigo vedi quel mezzo vassoio di carote che cominciano un po' ad appassire e due fichi d'India che anche loro lì un po' non c'è farina particolare che tenga, la torta va fatta con quelle cose.

Già, due fichi d'India...

Perchè come al solito quando li ho visti lì al supermercato mi sono fatto ingolosire e li ho presi.

I fichi d'India sono quei frutti un po' particolari, quei frutti che alla vista riconosci benissimo, ma che ogni volta che li vedi ti chiedi "Chissà che sapore hanno" perchè dall'ultima volta che ne hai mangiato uno è passato non sai più neanche tu quanto tempo... Un po' come succede con le nespole...

Ma a differenza delle nespole i fichi d'India sono certamente meno innocenti.

La prima volta che ci ho avuto a che fare è stato anni fa durante una vacanza nelle Eolie, passeggiando per le isole c'erano piante di fichi d'India dovunque e noi, poveri ingenui, abbiamo avuto la bella idea di coglierne uno per provarlo.
Non l'avessimo mai fatto! Abbiamo passato tutto il resto della vacanza con le mani piene di spine conficcate in qualsiasi punto dei palmi, dei dorsi e delle dita.

Ma quando li prendi al supermercato sono puliti... in teoria... ma puliti quanto vuoi, anche prendendoli e sbucciandoli con tutte le attenzioni, alla fine ti ritrovi comunque i polpastrelli che pungono per quelle spinine minuscole e trasparenti che è impossibile togliere.

Fine delle divagazioni: mi sono preparato la torta con le carote e coi fichi d'India (che ho passato col passaverdure se non la torta sarebbe stata piena di semi... perchè oltre alle spine ovviamente la polpa è piena di semi...) Che devo dire è venuta proprio bene.

 

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