Premetto che io non sono un fanatico dell'impiattamento come i
cuochi che si vedono in tv che riescono a far apparire bello da vedere anche
un piatto di trippa.
Non sono nemmeno un artista del pornfood (di
questo ne avevo parlato in uno dei primi post,
se vuoi leggerlo è QUI) come mia sorella che riesce a fotografare una patata bollita facendola
sembrare una vera squisitezza.
Però c'è una cosa nel presentare il
cibo dalla quale non mi astengo neanche io.
Ci sono cibi che per
essere gustati al meglio vanno serviti nel contenitore giusto.
La
pastasciutta va bene un po' in qualsiasi fondina, la carne e le verdure in
qualsiasi piatto piano, e fin qui ok.
Ma prendiamo ad esempio il
minestrone, o la pasta e fagioli o quelle minestre un po' particolari, ebbene,
non che non si possano mettere in qualsiasi piatto, ma mangiate in un bel
piatto profondo e senza bordi hanno quel non so che in più.
L'altro
giorno per esempio ero alla ricerca di una ciotola o qualcosa di simile dove
mangiare le vellutate. Di solito le mettevo nella solita fondina, ma con poca
soddisfazione. Poi ho trovato il contenitore ideale, una pentolina di coccio
che contiene la dose perfetta di vellutata nella quale affondare per bene i
crostoni di pane.
Come dicevo non è che cambia il cibo, ma nel suo
piatto adatto di sicuro ci guadagna.
E chi non è d'accordo non mi
venga a dire che non preferisce bere il caffè in una tazzina piuttosto che in
un bicchiere di vetro! Sfido chiunque a dire che è la stessa cosa.
giovedì 5 novembre 2020
Cibo nel piatto giusto
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