martedì 10 marzo 2020

Io sto a casa... a fare mestieri


Oggi secondo giorno a casa dal lavoro e secondo giorno di "pulizie di primavera anticipate".

Stavolta è toccato al bagno, dove si è svolta la solita e continua lotta persa in partenza contro il calcare che si deposita dovunque.

Poi in pomeriggio mi sono messo ai fornelli e dalle mie "fatiche culinarie" sono usciti un arrosto di maiale con cavoletti di Bruxelles (già pronto da congelare in pratiche porzioni schiscetta), una pirofila di gnocchi di zucca, costine e una bella scorta di soffritto.

Che detti così non sembrano poi tanta roba, ma guardando la quantità di piatti, pentole e attrezzi che sono accatastati nel lavandino pronti per essere lavati si direbbe che ho cucinato un pasto di 12 portate per 32 persone...
Ma vabbè... ormai lo so che funziona così... uno si diverte a cucinare e si rende conto solo quando ormai è troppo tardi che magari doveva conservare qualche energia per lavare i piatti...

Comunque domani torno al lavoro!

Già, perchè mentre tutti chiudono a noi tocca lavorare visto che il nostro lavoro serve per poter far lavorare da casa le altre persone...

E la cosa non mi dispiace.
Certo è bello stare a casa, ma con questa frenesia da massaia che mi è venuta è troppo faticoso...

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