domenica 30 giugno 2019

Un donatore mancato


Una cosa che mi sarebbe piaciuto fare ma che purtroppo non ho potuto è quella di iscrivermi all'AVIS per donare il sangue.

Già ai tempi dell'università ero andato a informarmi e avevo fatto tutte le pratiche per diventare donatore.
Dopo tutti gli esami di rito per valutare l'idoneità sembrava tutto in ordine e mancava solo l'ultima visita per poi poter cominciare le donazioni.

Durante quest'ultima visita proprio mentre stavamo chiudendo la pratica, chiacchierando è saltato fuori che avevo un po' di psoriasi sui polpacci.
A quel punto il medico ha interrotto tutto.
Ha detto che la psoriasi, che è una malattia che provoca delle eruzioni cutanee, non si può donare il sangue.

Quindi il mio desiderio di fare qualcosa di utile è stato bloccato sul nascere.

Mi è davvero dispiaciuto, ma è una di quelle cose che anche con tutta la buona volontà non potevo modificare.
Sì, perché a dispetto di tutto quello che mi hanno fatto fare i vari dermatologi e medici per combatterla la psoriasi non se ne è andata.
Quando, dopo aver fatto appunto più e più cure diverse, ho scoperto che era una cosa da cui non sarei mai guarito me ne sono fatto una ragione e non ho più consultato nè medici nè specialisti e me la sono tenuta mettendoci un po' di crema idratante quando mi prudeva troppo.

Adesso se ne è quasi andata. Non chiedetemi perché, di teorie su questa malattia ce ne sono anche troppe, anni fa era aumentata parecchio, poi ha cominciato a diminuire e adesso sta quasi sparendo.

Io semplicemente ne prendo atto.

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