giovedì 2 maggio 2019

Di nuovo a spasso per Milano


Stamattina è ricominciata la mia "avventura culturale milanese".

Visto che come si dice "prima il dovere poi il piacere", per prima cosa ho fatto un giro in un paio di librerie a caccia di informazioni, idee e ispirazione che potessero essermi utili nella scrittura del romanzo che ho in cantiere.

Certo è che quando si entra in una libreria come aspirante scrittore si vedono le cose diversamente che da lettore...

Come lettore si resta abbagliati dalla quantità di libri, si cerca il settore col genere che interessa o si gironzola alla ricerca del libro "che ti chiama".

Come "aspirante scrittore" invece tutti quei libri ti fanno pensare "Ma cosa credo di poter scrivere che non sia già stato scritto e riscritto con tutti i libri che esistono?" e la cosa non è particolarmente motivante...

D'altra parte c'è anche da dire che con tutto quello che viene pubblicato si sa mai che ci potrebbe scappare dentro anche qualcosa di mio...

E la quantità enorme di libri spesso intimorisce anche il lettore che, se non ha le idee ben chiare su cosa vorrebbe leggere, rischia di perdersi fra gli scaffali e le migliaia di possibilità che offrono.

Dopo la visita alle librerie che hanno avuto l'utilità che speravo, mi sono incamminato nel mio solito modo casuale per le vie del centro di Milano.

Quando mi sono trovato nella zona di Brera mi è venuta la voglia di riprendere il mio giro dei musei, e la pinacoteca di Brera era fra le mete che erano in programma.

L'avevo già visitata, forse anche più di una volta, ma parecchio tempo fa, ed era ora di rinfrescarsi la memoria.

Stavolta però prima di salire alle sale della pinacoteca ho fatto anche un giro per i corridoi dell'accademia delle arti e mi sono ritrovato le indicazioni per l'orto botanico, l'avevo sentito nominare, ma credo che ci fossi mai stato, quindi quale migliore occasione di questa?

E' un angolo di natura e di tranquillità da godersi in silenzio e pace in questa perfetta giornata primaverile... peccato che c'era una scolaresca che razzolava in giro la pace e la tranquillità ne hanno risentito non poco... ma va bene lo stesso...

Poi sono salito alla pinacoteca, del resto quale modo migliore per risvegliare l'estro creativo che un giro nella natura e uno in un tempio dell'estro artistico?

Ammetto che non me la ricordavo così la pinacoteca... Ricordavo bene il "Cristo morto" del Mantregna, lo "sposalizio della Vergine"  di Raffaello, "il bacio" di Hayez, la "cena in Emmaus" di Caravaggio e altri, ma non ricordavo che per la maggior parte si trattava di quadri di arte sacra...
Del resto si sa che se non fosse per l'arte sacra saremmo sguarniti di gran parte delle opere d'arte...

E anche oggi il mio giretto mi ha fatto conoscere un angolo di Milano che non conoscevo: i corridoi dell'accademia delle belle arti e l'orto botanico!

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