venerdì 30 novembre 2018

Scioccato da me stesso

Scrivere un giallo è alienante!

Mi sto cimentando nella stesura di una trama in stile giallo, ma nonostante la cosa mi venga abbastanza facile (poi quando rileggerò il tutto vedrò cosa ne è uscito) ci sono momenti in cui non so più cosa sto facendo, parto per la tangente e comincio a scrivere parole a fiumi, finché a un certo punto mi blocco e mi viene da pensare "No, non posso far succedere una cosa del genere! E' troppo crudele" oppure "No dai non può essere così cattivo" o ancora "no dai lui non può morire così, poverino"

Ma daiiii sto scrivendo un giallo! Non posso diventare sentimentale!!! Nei gialli deve esserci crudeltà e cattiveria... se no che giallo è?

Ma la cosa assurda è che gli scrupoli non è che mi vengono prima di scrivere le scene, ma dopo che le ho scritte, quando mi rendo conto di cos'ho messo nero su bianco e comincio a chiedermi davvero da dove è saltata fuori quella roba...

Poi mi cerco di tranquillizzare convincendomi che arriva dal grosso bagaglio di letture di tutti i generi che faccio e che probabilmente questi ricordi si sono piazzato in qualche cassetto della mia memoria che si apre quando comincio a scrivere...

A volte leggendo alcuni libri mi sono chiesto "ma cosa doveva avere in testa questo autore per tirare fuori storie del genere? Non è normale..."

Adesso mi rendo conto che per scrivere qualunque cosa, anche la più assurda e/o inquietante, non è necessario che sia così anche lo scrittore!
Quello che viene scritto su una pagina bianca può non aver assolutamente alcun legame con quello che sono la personalità e il carattere dell'autore!

Non l'avrei mai creduto... ma a questo punto ne sono convinto avendolo provato sulla mia pelle...

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