martedì 18 settembre 2018

Strascico d'estate

Ed eccolo che arriva... 
Si nasconde subdolo dietro a questi strascichi d'estate: belle giornate che sembrano ancora estive, dietro temperature e afa degne del mese di luglio, dietro alle zanzare che sembrano rinate a nuova vita...

Gli unici indizi sono le cimici marroni che si accalcano sulla zanzariere per entrare in casa, quel nuvoloso mattutino accompagnato da quella pioggerellina che non sai se aprire l'ombrello o no, dalle frotte di studenti schiamazzanti che sciamano sui mezzi pubblici...

No, avete sbagliato, non sto parlando dell'autunno, quello ci sta che arrivi, con gli alberi che si tingono delle tonalità dal giallo al rosso, con l'aria tersa e leggera dei primi frescori, con la copertina in più sul letto e magari anche il pigiamino...

Quello di cui parlavo è il "cambio di stagione"... non tanto il dover riordinare gli armadi, io ho un armadio ed è tutto lì, a seconda della stagione tiro fuori una maglietta o un golf di lana... e nemmeno delle giornate più corte o dell'ora che cambia.

Quello che subdolamente mi sta saltando addosso è il "mal di cambio di stagione"... una volta, quand'ero giovane... ok, diciamo fino a pochi anni fa, subivo il cambio di stagione solo a primavera, da un po' di tempo in qua anche l'arrivo dell'autunno ha cominciato a fare brutti scherzi.

E' come se mi stessi preparando a un letargo anticipato, dormo tutta la notte, mi sveglio stanco e con la voglia di tornare a dormire e le energie sembrano esaurirsi solo con la fatica di respirare... non ho fame (ok, questo può anche andare bene per un po'....), non ho voglia di uscire, non ho voglia di stare in casa....

Alla faccia dei programmi per il mio primo periodo di disoccupazione... altro che spostare, riordinare, inventare, fare e disfare... mi sembra di fare fatica anche solo a esistere...

Ma se va così mi va pure bene... meglio un po' intontito e fiacco che con malanni vari...

E i buoni propositi sono solo rallentati, non abbandonati...

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