venerdì 21 settembre 2018

Memoria e distrazione

Memoria e attenzione sono due cose che spesso vanno a braccetto, se uno è distratto probabile che poi non si ricordi le cose, se invece uno le cose vuole ricordarsele è meglio che stia attento...

Ma non è che sia proprio sempre così...

Alcune persone quando le parli sembra che pendano dalle tue labbra, poi se dopo un'ora le chiedi qualcosa riguardo a quello che vi siete detti prima cascano dal pero...
Altri per ricordarsi anche solo che devono alzarsi la mattina devono segnarselo sul calendario...

C'è chi si segna le cose col proverbiale nodo sul fazzoletto e poi si dimentica per cosa aveva fatto il nodo...

Io devo dire che le cose tendo a ricordarmele... a parte i nomi delle persone... per ricordare quelli faccio sempre una gran fatica...

Quando qualcuno mi parla difficilmente mi dimentico quello che ha detto, infatti spesso quando parlo con una persona mi capita di dirgli "si, lo so, me l'avevi già detto..."

Oppure mi ritrovo a partecipare a delle conversazioni e la mia attenzione è rivolta altrove, ma quando qualcuno dice qualcosa e io riprendo il discorso c'è sempre sorpresa "ma come... sembrava che non stessi ascoltando..."

Sarà anche per quello che ai tempi della scuola, medie, superiori e in parte anche università ho sempre studiato pochissimo, il mio cervello stava attento alle lezioni anche quando io ero distratto da altro...

Spesso mi meraviglio da solo delle cose che mi sono rimaste in testa dai tempi della scuola, oppure alcuni frammenti di conversazione avvenuti tempo fa che riemergono, o ricordi più o meno nitidi dell'infanzia, o brani e trame di libri che ho letto secoli fa, poesie imparate a scuola....

Una volta sono andato a visitare una casa museo dove il proprietario stesso ci ha fatto da guida. Giravamo nelle varie stanze e lui raccontava la rava e la fava di ogni particolare della casa, io mi guardavo intorno, osservavo di qua e di là, e raramente lo guardavo in faccia... e infatti lui era un po' infastidito da questo e si rivolgeva direttamente a Giuseppe (il mio socio... anzi ormai ex-socio.... con cui stavo facendo quella visita), che lo ascoltava con interesse decisamente più palese del mio.

Fatto sta che a un certo punto gli ho fatto una domanda su una cosa che stava dicendo e lui ci è rimasto di stucco... com'era possibile che io, che sembrava avessi la testa dovunque meno che lì, facessi quella domanda che era pure pertinente?
Ha guardato Giuseppe come per chiedere spiegazioni... e lui candidamente ha risposto: "non ci faccia caso, lui fa così, sembra perso nei suoi pensieri e distratto ma è sempre attento..." dopo di che anche la guida ha smesso di tirarmi occhiatacce...

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