mercoledì 11 aprile 2018

Una bolla fuori dalla realtà

Saremo pure a metà aprile, ma oggi è davvero una giornata autunnale.

Una di quelle giornate piovose, umide e freddine che ti fanno pensare che ormai sta arrivando l'inverno, che la stagione calda è finita e si va incontro al clima invernale.

Una di quelle giornate in cui ti piacerebbe essere seduto bello comodo in una bella poltrona davanti al caminetto acceso con la vestaglia scozzese, le ciabatte, magari addirittura un plaid sulle gambe...
Una pipa di tabacco aromatico, una bella tazza di tè caldo o un bicchiere di brandy, un gatto che fa le fusa accoccolato sulle gambe e un bel libro da leggere....
Il tutto col rumore della pioggia che batte sul tetto e sulle finestre in quella penombra crepuscolare di queste giornate grigie e magari in sottofondo un po' di musica di beethoven...

Che visione da vecchio... però quanto è suggestiva...

E poi farsi prendere da pensieri un po' malinconici, non tristi, ma malinconici

Pensare all'oggi, al ieri, al domani... senza né ottimismo né pessimismo, solo con uno sguardo malinconico in tutte le direzioni, quella malinconia che ti fa vedere più belle le cose brutte e più brutte le cose belle, quella malinconia che ti fa guardare il tutto in modo distaccato e un po' da lontano, come se tutti quei pensieri fossero di qualcun altro...

E' il momento in cui leggi la tua vita come se fosse il libro che hai in mano, come se fosse stata scritta da qualcun altro...

E ti abbandoni, ti lasci coccolare da questa confortante malinconia.

Nulla può turbarti, è un momento solo tuo, dove gioia e tristezza non esistono, uno stato di appagante apatia che ti concedi, un momento in cui ti permetti di lasciar scivolare i pensieri dove vogliono, che non ti preoccupi di dove vanno o di come arrivano, sono lì e basta e tu li guardi passare...

Le uniche cose che contano sono il confortante caldo della coperta, il sapore forte del brandy, l'odore pungente del tabacco, il rumore del fuoco nel caminetto della pioggia e le fusa del gatto, mi isolo in questa bolla fuori dalla realtà e mi lascio andare alle sensazioni di pace che provo.

E il mondo resta fuori, può aspettare, posso restare qui tutto il tempo che mi serve per fumare la pipa, bere il tè, leggere il libro... il mondo sarà ancora lì tale e quale quando finirò.

E una volta finito, una volta che la pipa si è spenta, che il fuoco si è spento, che il bicchiere di brandy è vuoto, allora torno. E mi sento in pace con me stesso e col mondo.
Mondo che è ancora come prima, certo, ma che mi appare più rilassato, più reale e più mio.

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