mercoledì 15 febbraio 2023

Ricordi medicinali

Oggi quando uno va in farmacia rischia di perdersi nella quantità e varietà di medicinali a disposizione.
Per ogni malanno o disturbo ci sono più e più prodotti sempre più specifici.
E diciamocelo, per fortuna...
Anche se a volte mi ricordo di quand'ero piccolo e c'era praticamente una sola medicina per ogni disturbo.

Per le ferite c'erano la penicillina, che poi mi sa che si chiamasse streptosil, in tubetto o in polvere, o il Mercurocromo e la tintura di iodio, che ti lasciavano pitturato per mesi.

Il formitrol nel suo tubo di metallo e la borocillina per il mal di gola.

Il Rim e il confetto Falqui, che erano come caramelle, e la Magnesia Sanpellegrino per andare di corpo.

L'amaro Giuliani per digerire.

La balsamosifcamina per qualsiasi dolore muscolare o osseo e il Lasonil per le botte. Entrambe che quando le mettevi dovevi sfregare almeno un quarto d'ora prima che cominciassero ad assorbirsi.

Per le vitamine c'erano le zigulì, anche lì non si capiva se fossero solo caramelle o se davvero avevano qualcos'altro, ma tutti le volevamo.

Il biochetasi per il mal di pancia, quelle bustine che dovevano sapere di arancia ma avevano un sapore che definirei semplicemente "sapore di medicina".

La mitica aspirina per la febbre... vecchia quanto vuoi ma sempre attuale.

Il Vicks per il raffreddore. Ok, quello lo uso ancora adesso... 

Per la tosse non mi ricordo come si chiamava, ma era uno sciroppo rossiccio alla fragola per qualsiasi tipo di tosse, nessuno si chiedeva se la tosse era grassa o secca o cos'altro...

E le pastiglie al fluoro che ci davano a scuola che, visto come ho conciato i denti adesso, mi chiedo a cosa servissero...

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