mercoledì 2 febbraio 2022

L'attrattiva del crimine

A volte mi viene da chiedermi come mai siamo così attratti dal crimine.

Non nel senso di commetterlo un crimine, ma nel senso di esserne affascinati al punto che uno dei generi letterari e cinematografici di maggior successo è il giallo.

Ok, dire giallo può sembrare limitativo, ma che lo chiamiamo thriller, noir, criminal, spionaggio o con qualsiasi altro nome alla fine è sempre la storia di un crimine, dei criminali e di chi fa in modo di scoprirli.

E non è solo una cosa che affascina solo me, basta andare in libreria per accorgersi che la maggioranza dei romanzi è di questo genere e alla televisione ci sono più di un canale tematico che non fa altro che trasmettere film o serie tv legati al crimine e ell'investigazione.

E non è solo una moda del momento, il genere è nato "ufficialmente" nel 1800, con Edgar Allan Poe, e da lì non si è più fermato... Agatha Cristie, Conan Doyle, Simenon, Gardner... i cui investigattori sono più famosi di loro: Poirot e Miss Marple, Sherlock Holmes, Maigret, Perry Mason... e sono ormai entrati di diritto nella "cultura generale".

E anche oggi non siamo certo a corto di autori di gialli, anzi, ce ne sono sempre di più.
Che poi ormai i gialli non sono più solo detective/indagine/colpevole, ormai ci sono un sacco di gialli in cui la storia dell'investigazione è quasi lo sfondo per romanzi storici, commedie, romanzi rosa...

Insomma, per quanto siamo onesti, innocenti, incensurati, credo ci siano davvero poche persone che non si appassionano alle storie di delitti, crimini e misfatti.

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