martedì 15 dicembre 2020

Rimedio allo stress

In questo periodo lo stress colpisce da tutte le direzioni: dal lavoro, dall'incertezza e dalla paura dovute al virus, dalla gente, dalla solitudine e chi più ne ha più ne metta.

Negli ultimi giorni questo stress per me ha raggiunto livelli davvero alti, mi sentivo addosso un nervoso e un'apatia che stavano cominciando a corrodere la serenità e l'ottimismo.

Poi stasera, tornato dal lavoro stanco, agitato e demoralizzato per tutta una serie di situazioni ho pensato di fare qualcosa per uscire da questo sacco in cui stavo entrando.

E il metodo ce l'avevo a portata di mano, lo conoscevo già, ne avevo anche già fatto uso, ma per pensare di utilizzarlo adesso ho dovuto sentirmelo consigliare dalla persona dalla quale meno di tutte uno si aspetta un consiglio del genere: la meditazione.

Detta così sembra una soluzione da depliant pubblicitario che, seguendo chissà quale dottrina più o meno spirituale, promette miracoli.

Invece no, è una pratica che non richiede nessuna capacità particolare, non richiede impegno nè di tempo nè di soldi e la si può fare tranquillamente da soli.

Ammetto che le volte che mi ero dedicato a questa pratica l'ho fatto solo per il gusto di farlo, ma stavolta l'ho fatto per ridarmi la giusta prospettiva su un po' tutto, e ha funzionato egregiamente.
E' bastato un quarto d'ora perchè il nervoso e l'apatia scivolassero via.

Se non sapete cos'è o come funziona la meditazione vi rimando alle rubriche che ai tempi del centro massaggi avevo scritto, le trovate tutte sul sito Scienza Spicciola dove le ho raccolte tutte perchè mi dispiaceva lasciarle andare nel dimenticatoio. Lì c'è la sezione meditazione con le varie rubriche sull'argomento.

Stasera visto che ero appunto un po' nervoso mi sono affidato a internet per cercare una "guida" che mi aiutasse nella meditazione e basta cercare meditazione guidata per trovarne davvero tante.

E adesso mi sento bene, ho ritrovato la giusta prospettiva da cui guardare le cose.
Non dico che ho risolto tutti i problemi che hanno causato lo stress e il nervoso, quello neanche con la bacchetta magica, ma aver cambiato il mio approccio mi ha ridato la serenità che da tanto pensavo di aver perso.

Credo proprio che questo quarto d'ora in cui svuotare la mente e lo spirito possa diventare una pratica costante per concludere la giornata lavorativa e godermi tutto quello che c'è fuori dall'ufficio.

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