domenica 19 aprile 2020

In attesa di una smossa


E domani dopo dieci giorni che ero a casa torno al lavoro, non so se sarà solo domani, ma va bene così, per i giorni successivi vedremo.

In questi dieci giorni in cui sono stato a casa sono riuscito a non fare praticamente niente, nonostante avessi tutto il tempo per fare qualunque cosa (in casa naturalmente) non ho fatto praticamente nulla.

Nonostante il desiderio di fare e disfare ho passato i giorni a casa in una sorta di limbo di cui ho già parlato qualche giorno fa, un limbo in cui fare qualunque cosa sembrava inutile.

Ma domani almeno andrò al lavoro e lì dovrò per forza uscire dal torpore e fare quello che devo.

E chissà che quella necessità di fare cose mi dia una smossa e mi stimoli a reagire all'apatia di questi giorni.

Perché ormai lo so, meno ne faccio meno ho voglia di farne, è quando ci sono tante cose da fare che lo spirito si risveglia e allora tutto sembra facile.

Quei mestieri che quando ci si impigrisce sembrano al di là delle proprie capacità, quando ci si attiva diventano facili, una volta lanciato il sasso tutto lo stagno si agita e il fare le cose diventa la normalità.

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