mercoledì 31 luglio 2019

Quell'attimo solo tuo


Secondo giorno della vacanza umbra, destinazione Assisi.

Avevo già parlato della mia esperienza in questa città di diversi anni fa e di quanto fossi rimasto sorpreso e coinvolto dall'atmosfera di spiritualità che vi si respira.

Oggi quell'esperienza si è ripetuta.
A Santa Maria degli Angeli, alla Porziuncola, nella salita alle basiliche, nelle strade della città, nello sguardo della gente, dovunque, quasi anche nelle gelaterie, si respira un'aria che io non ho mai trovato in nessun'altra città.
Ma i posti che più di tutti, almeno per quanto mi riguarda, non possono lasciare indifferenti nemmeno i più refrattari alla spiritualità, sono la basilica inferiore e la tomba di san Francesco.

A prescindere dal credo religioso e dalle convinzioni personali credo che sia impossibile non percepire qualcosa in questi posti
Chiamatela come volete: presenza divina, energia universale, aura positiva...
Attribuitela a chi volete: a Dio, all'uomo, alla natura...
Consideratela fede, o illuminazione, o anche solo illusione...

Fatto sta che in questi luoghi qualcosa ti entra dentro.

Magari anche solo per un istante, magari solo come un pensiero fugace, o magari come un'ispirazione, un'intenzione, un attimo di immensità che ti sorprende.
Potrebbe cambiarti la vita o non significare nulla, essere chiaro o incomprensibile, lasciarti indifferente o destabilizzarti, puoi accettarlo o rifiutarlo, ma non puoi negare a te stesso che c'è stato.

Puoi dimenticare tutto il resto, quello che hai visto, quello che hai fatto, quello che hai visitato, ma quello che hai provato in quell'istante solo tuo resterà con te.

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