sabato 22 giugno 2019

Storie per i nipoti


Ed eccoli, i miei nipotini che allegri e contenti si appostano sulle ginocchia dello zio in attesa di sentire qualche storiella aspettando l'ora di cena.

Una volta prendevamo un libro e leggevamo le storie, ma, visto che quando la storia non mi piace comincio a inventare, anche loro hanno capito che con lo zio il libro non serve.

Loro propongono i personaggi, per Agata sono sempre un lupo una volpe e l'omino pandizenzero, per Isacco è sempre la tartaruga.

E vai tu a inventare una storia con il pandizenzero e il lupo che non finisca col lupo che si mangia il biscotto...

Ma va bene lo stesso, loro non sono un pubblico troppo esigente, basta che gli fai un po' di scene e di voci strane e non conta se la storia è nuova o già raccontata 100 volte, va bene lo stesso.

Poi arrivano anche mamma e papà per la cena e dopo mangiato comincia l'escalation di stupidera che culmina con i giochi più assurdi, rumorosi e spericolati.
Quei giochi divertentissimi alla fine dei quali c'è qualcuno che piange perchè si è fatto male o l'esasperazione degli adulti che non sanno più cosa fare per evitarlo.

Il seguito della serata è a carico dei genitori, e in casa della nonna scende il silenzio, un silenzio che sembra irreale dopo tanta vivacità.

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