mercoledì 26 giugno 2019

Caldo e acqua


Stamattina ero piuttosto spaventato all'idea di passare la torrida giornata che si prospettava a sudare in casa, quindi ho approfittato del fatto che a pranzo mi sarei trovato con un ex collega per uscire presto e rifugiarmi a Citylife.

Arrivato là ho potuto apprezzare il fatto che non era necessario rifugiarmi nell'aria condizionata, passeggiare nel parco intorno alle tre torri era gradevole, ventilato e tranquillo. Almeno fino alle 11, poi diciamo che l'aria condizionata del centro commerciale ha cominciato ad avere un suo fascino...

Ormai le torri sono quasi concluse, mancano solo gli ultimi piani della terza, che a vederla così sembra costruita da un muratore ubriaco che ha perso la livella. Le solette fra un piano e l'altro sembrano pendere in tutte le direzioni! Poi però se lo si guarda dal davanti sembrano dritte... mah...

Comunque, tornando al mio giro, a pranzo mi sono trovato con l'ex collega e ci siamo strafogati di sushi all'allyoucaneat e a panza piena siamo usciti sulla strada infuocata che tutto d'un colpo ha fatto evaporare qualsiasi liquido che avevamo in corpo.

Dopo esserci salutati ho visto, proprio dall'altra parte della strada, un cartello della Centrale dell'acqua di Milano.
Non avendone mai sentito parlare mi sono avvicinato e ho scoperto che è una vecchia stazione di pompaggio dell'acqua convertita in museo.

All'interno, oltre a una frescura rigenerante, alcuni vecchi macchinari e diversi spazi multimediali per conoscere la storia e l'attualità dell'acqua e dell'impianto idrico milanese.

Un'altra piccola perla scoperta per caso in questa città sempre piena di sorprese.

Poi mi sono incamminato verso casa imponendomi di non cedere alla tentazione di restare sul metrò fresco per tutta la sera.

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