mercoledì 12 giugno 2019

Almeno ho fatto la cena


Stamattina mi sono alzato, ho fatto colazione e a differenza del solito non sono uscito a fare il mio giro perché avevo intenzione di scrivere un po' e fare un po' di mestieri in casa. Il giretto l'avrei fatto poi in pomeriggio casomai.

Ho acceso il computer, ho aperto il mio bel file del romanzo, mi sono riletto l'ultima parte per vedere dov'ero arrivato e... nulla. Nessuna ispirazione. Le dita ferme sulla tastiera che non riuscivano a muoversi.
Ho giocato un momento per vedere se si sbloccava il tutto, ma dopo mezz'ora ero ancora da capo.

Ho pensato allora di fare un po' di mestieri, tipo il bucato o lavare i pavimenti o altro, avevo solo l'imbarazzo della scelta...

Ho svuotato e lavato i contenitori della spazzatura, ho dato una pulita ai sandali, che ormai avevano quello straterello  incrostato di sabbia e terra, poi ho pensato di rimettermi al computer... ma nulla.

Ero frustrato che la frustrazione si è estesa anche al proposito di fare i mestieri.

Ho tirato fino alle 11 cercando di concludere qualcosa, poi esasperato ho lasciato stare tutto e sono andato a camminare in giro per San Donato, al solito senza meta, con l'unico scopo di svuotare la mente.

Sono rientrato dopo l'una, ho mangiato, e non ci ho nemmeno provato a scrivere.
Poi sono andato a fare la spesa.
Ho comprato un cartone di latte di mandorle, tanto per provarlo, e visto che da bere così, per quanto sia buono, non è certo una cosa che si possa definire dissetante ho pensato bene di usarne un po' per fare una torta!

Sono rientrato all'ora di merenda, mi sono fatto un bel sorbetto con fragola e papaya, ho fatto la torta e già che ero in vena ho anche messo a cucinare in umido il coniglio che avevo tolto dal congelatore stamattina.

Alla fine non ho concluso molto oggi, ma almeno ho la torta per la colazione e il coniglio in umido  per la cena.

E magari scrivo un po' stasera... vedremo

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