mercoledì 7 novembre 2018

Ricordi golosi

Ci son cose che risalgono alla nostra infanzia che dopo anni restano comunque nella nostra memoria.

Come il latte condensato!
Quand'ero piccolo a casa nel frigo c'era spesso quel tubetto, simile a quello del dentifricio ma molto più attraente, che mi attirava come una calamita.
Quando ero sicuro di non essere visto aprivo di nascosto il frigo, svitavo il tappo del goloso tubetto e ne ciucciavo fuori un po', senza esagerare se no rischiavo che si capisse che ne avevo mangiato, e mi beavo del gusto dolce e goloso di quel preparato che si diffondeva cremoso in tutta la bocca.

Qualche tempo fa ne ho ancora preso, e il gusto è sempre lo stesso, ma mi sono reso conto che, senza il problema di essere scoperto a mangiarlo di nascosto, le sortite in frigo per schiacciarmelo in bocca direttamente dal tubetto diventavano troppo frequenti e in men che non si dica mi trovavo col tubetto vuoto... quindi ho deciso che il latte condensato rimarrà un bel ricordo e una trasgressione da limitare...

Più o meno la stessa cosa capitava con la nutella... quando riuscivo ad acchiappare il vasetto di nascosto e me ne mangiavo una bella ditata...
Oggi sono fortunatamente abbastanza immune dal fascino della nutella, non dico che non mi piace, ma non mi sento così attratto come allora e anche lei è finita fuori dalla mia lista della spesa.

E non dimenticiamoci dell'ovomaltina! (chissà se esiste ancora)
Quella sì che era una tentazione incredibile... altro che sciolta nel latte, se riuscivo a impossessarmi di un cucchiaino e ad arraffare il barattolo dell'ovomaltina era una festa!
Quel sapore cioccolatoso e granuloso che dopo un attimo che ce l'avevi in bocca diventava una specie di mastice che si appiccicava su lingua palato e denti e che dava una gioia infinita...

E poi c'erano quelle cose che non si facevano di nascosto, come leccare la pasta cruda della torta, dopo che la mamma aveva messo l'impasto nella tortiera, dal cucchiaio e dall'insalatiera in cui era stata impastata.

O quando rubavamo gli gnocchi appena preparati, e prima che venissero cotti nell'acqua, dal vassoio su cui erano appoggiati...

Insomma... gusti e ricordi che si mescolano nella mente e che danno sempre un certo piacere quando tornano a galla

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